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Autore: Ryu Hime    25/06/2017    1 recensioni
IMPORTANTE: questa storia è il seguito de "La figlia degli Astri"
***
Una nuova minaccia si abbatte sulla Gilda di Fairy Tail, vecchie conoscenze e nuovi nemici incontrano lungo il cammino che conduce fino alla Volta Celeste.
[Tratto dal testo]
In quel momento la porta della Gilda si aprì ed una figura incappucciata, vestita con abiti da viaggio e parecchio impolverata, entrò –Chi sei?- chiese Makarov dall’alto del tavolo dove era seduto.
***
-Non mi riconoscete? Devo dire di essere leggermente offeso.- rispose la voce di un ragazzo.
***
-Conosco quel posto!- esclamò Lucy stupita –E’ citato in diversi libri di magia sugli spiriti stellari, è un luogo leggendario dove un tempo si veneravano come degli Dei scesi in terra. Ma non credevo che esistessero davvero.-
***
–Questi individui hanno un solo obbiettivo: eliminare tutti gli Dei che ritengono ostili, o per lo meno, riescono a trovare.-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Volta Celeste'
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Ritrovarsi in circostanze poco piacevoli

-Cosa volete, Sterminatori di Dei?- la voce della Dea era ferma e autoritaria, non distoglieva lo sguardo da nessuno dei God Slayer che, nonostante tutto, si sentirono profondamente in soggezione difronte a quella figura astrale.
Dopo un istante di smarrimento Gekido si fece avanti a spada tratta –La tua fine!- urlò scagliandosi contro la Dea, la quale, senza scomporsi minimamente, fece apparire nella sua mano destra uno scettro d’oro bianco che reggeva sulla cima un diamante a forma di stella a dodici punte, quello emanò subito una luce abbagliante costringendo i God Slayer a ripararsi gli occhi con entrambe le mani.
-Scoccata del Dio del Vento!- la freccia magica di Zefā riuscì ad interrompere l’incantesimo permettendo al God Slayer del fuoco di riprendersi –Fendente del Dio del Fuoco!- la Dea fu appena in grado di abbassarsi per evitare la lama iridescente –Mia Signora!- esclamò la ragazza che aveva scortato fin lì gli avversari –Supika vattene! Non sei preparata per un combattimento come questo.- le intimò la figura incoronata.
Quella rimase atterrita sulla soglia per qualche istante prima di girare i tacchi e chiudersi il portone alle spalle –Sei così sicura di te stessa?- chiese Daichi con scherno. Quella per tutta risposta unì l’indice e il medio della mano destra –Sappiamo già quali sono i tuoi poteri, i tuoi servitori se ne sono serviti, non ci coglierai di sorpresa.- affermò Rīru spavaldo, tuttavia non comparve nessuna stella, invece un’imponente colonna d’acqua prese vita nel salone ed investì i God Slayer con la potenza di uno tsunami.
Quelli reagirono con una certa difficoltà, solo grazie a Rīru _che disperse l’acqua con la sua frusta_ non finirono annegati.
-I membri del Clan delle Stelle non possiedono tutti i miei poteri.- disse la Dea con espressione indecifrabile –Rabbia del Dio Terrestre!- tuonò Daichi, ma con suo sommo stupore non accadde nulla –La tua magia non funziona in questo luogo, non siete sulla Terra; siete nella Volta Celeste.- disse l’Astrale lasciando sconvolto l’avversario –Non credere che basti questo a salvarti!- tuonò Gekido mentre di scagliava contro di lei a spada tratta.
La Dea mosse leggermente le ali e si portò fuori dalla sua portata, a diversi metri d’altezza –Scoccata del Dio del Vento!- la freccia di Zefā si conficcò nell’ala sinistra facendo scendere leggermente di quota la ragazza alata –Non credere che non me ne sia accorta: tu non puoi muoverti liberamente.- affermò indicando i bracciali della Dea –Se avessi potuto tu sarebbe bastato volare verso di noi e scagliarci fori dalla finestra, ma non lo hai fatto. Questo perché quelle catene ti costringono in un raggio d’azione limitato alla pedana del trono.- terminò con un sorriso beffardo –Questo segnerà la tua fine.- aggiunse incoccando un’altra freccia.
Sul viso della Dea si poté vedere sorpresa, rabbia e frustrazione. Strinse i pugni fino a conficcarsi le unghie nella carne, poi alzò lo sguardo, impose lo scettro e un’ondata di luce bianchissima riempì la sala come un faro nella notte.
-Non crederai di ingannarci così un’altra volta?- tuonò Gekido lanciandosi contro di lei brandendo la spada –Affondo del Dio del Fuoco!- la Dea fece per pararlo con il suo scettro, ma all’ultimo il God Slayer cambiò l’obbiettivo della lama spostandolo dal petto alla gamba destra.
La ragazza alata sentì immediatamente la fitta allucinante della spada che le trafiggeva la carne e la pelle che si inumidiva di sangue, mentre l’abito diventava dello stesso colore delle rose rosse. Non urlò di dolore, rifiutandosi di farlo per orgoglio. Invece approfittò della momentanea immobilità dell’avversario per colpirlo alla testa con lo scettro. Quello accusò il colpo e nel momento in cui ricadde al suolo, la sua arma lasciò il corpo della Dea.
-Dovresti fare più attenzione a dove guardare.- disse la voce di Rīru alle sue spalle. Quella fece appena in tempo a voltarsi per vedersi la frusta d’acqua colpirle la schiena in mezzo alle ali e facendola precipitare al suolo.
-Sei stata una degna avversaria Dea, ma la tua esistenza termina qui.- disse Gekido puntandole la spada contro mentre la ragazza tentava di rialzarsi. Contro ogni sua previsione lei lo guardò con un sorriso di scherno -Che vita patetica hai avuto, nemmeno un degno motivo per vivere.- commentò la Dea.
Il God Slayer impallidì a udire quelle parole –Come… osi?- l’Astrale tuttavia non aggiunse altro e Gekido, in preda alla furia più smodata, scagliò la spada contro di lei per ucciderla una volta per tutte.
 
Invece, contro l’aspettativa di tutti i presenti, l’arma colpì il pavimento facendo volare per aria solo qualche scheggia bianca.
Quando il God Slayer del fuoco alzò lo sguardò vide che i maghi e gli Stellari contro cui avevano combattuto, la Dea dietro di loro.
                                             
Qualche istante prima
 
-Dovete darmi le mani se volete seguirmi.- disse Sekitan ai maghi che erano venuti con lui –Credevo che non poteste portare dei mortali nella Volta Celeste.- disse Happy –E’ vero, in condizioni normali non potrei, ma il Clan delle Stelle è appena nato ed io e Suisei siamo stati gli unici ad essere rinati con la purificazione, gli altri membri sono ancora giovani e inesperti, non possono sostenere una battaglia contro dei God Slayer.- rispose –Allora, venite con me sì o no?- domandò tendendo ancora le mani –Sono tutto un fuoco.- ripose Natsu mentre le afferrava, seguito da Happy e Yama.
L’attimo dopo di trovarono in una sala di un bianco candido e argento, ma non fecero tempo ad ammirarne la bellezza _o anche solo notare che anche gli altri erano arrivati nello stesso momento_
Quando capirono che cosa stava per succedere scattarono.
Yama afferrò la Dea per un braccio e la portò dietro i maghi che si disposero a sua protezione insieme agli Stellari.
 
Il mago delle rune si concesse un secondo per guardarla, non era cambiata affatto da quella notte e quando i loro occhi si incontrarono dentro di sé urlò di gioia per averla ritrovata. Gli occhi di lei si spalancarono dallo stupore, per poi colmarsi di lacrime di commozione –Yama…- mormorò –Seiza…-




*solito aspetto da mezzo drago*
Eccomi qui gente, con anticipo per di più ;)
Tranquilli, non sono una malata terminale, semplicemente mi sono resa conto che quest'estate i miei impegni sono davvero tanti e siccome sono una persona buona e dall'animo magnanimo (sì certo, come no) ho deciso di fare due aggiornamenti a settimana (giovedì e domeica).
Ma bando alle ciance e cominciamo a parlare di quello che è appena successo.
Come avevo già detto combattimenti a go-go, ma vista la trama non penso che avrei potuto fare diversamente.
Del perché non ci siano guardie mi sembra di averlo spiegato: il Clan delle Stelle è appena nato e bisogna ancora formare tutti i membri, mica bruscolette.
E poi, siamo sinceri, delle guardie del corpo ad una Dea Astrale?
Come mio solito interrompo il capitolo nel momento più interessante, lo so, vi voglio bene anch'io ;P
Per adesso è tutto.
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda angel517 per aver recensito e tutti voi che continuate a seguirmi.
Noi ci vediamo la prossima volta con "Tragedia Shakespeariana"
E con questo promettentissimo titolo vi dico:
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*saluta sbracciandosi e scodinzolando*
   
 
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