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Autore: amilcara95    25/06/2017    0 recensioni
Questa storia è una riscrittura degli eventi, dal secondo film in avanti, che si regge su una importante modifica: Nicole Noone è rimasta sempre al fianco di Flynn Carsen.
Seguite le avventure di Flynn e Nicole mentre saranno impegnati a salvare il mondo dalle più svariate minacce, due volte prima di venerdì, a scoprire i misteri della Biblioteca e a rivelare i segreti della famiglia Carsen.
Se la mia storia vi ha incuriositi almeno un po' siete i benvenuti; per un' introduzione più approfondita c'è il primo capitolo, la storia vera e propria inizia dal secondo ( considerato come il primo dell' elenco).
Storia in più archi narrativi:
- Capitoli 1-8: Ritorno alle Miniere di Re Salomone ( riveduto e corretto, ora è coerente con quanto scritto un anno dopo).
- Capitoli 9-14: La Maledizione del Calice di Giuda.
- Capitoli 15-34: The Librarians, prima stagione.
- Capitoli 35-54: The Librarians, seconda stagione.
- Capitoli 55-74: The Librarians, terza stagione.
- Capitoli 75-?: The Librarians, quarta stagione (dovrò capire se basarla sulla canonica quarta stagione o sullo spin-off annunciato il 18/05/2023).
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Flynn Carsen, Nicole Noone
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Librarian and The Guardian '
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Ventesimo capitolo

Alla Golden Axe Franklin e Willis stavano osservando la situazione nella sala dei reperti minoici, l' uomo ad un certo punto commentò l' irruzione di Nicole in quella stanza:" A quanto sembra non ha toccato nulla."
" Allora perché è stata qui? Non può sapere quello che facciamo... Poi c'è un solo Bibliotecario ed è stato visto con la sua Guardiana a..."
" Budapest, credo."
La Willis diede dei nuovi ordini:" Nonostante tutto sarà meglio affrettare i tempi. Inizieremo domani con quell' idiota della mia segretaria. Secondo te quanto può essere difficile bussare?"
Franklin espresse i suoi dubbi:" E se quei quattro dovessero tornare?"  
La donna rispose glaciale:" Non torneranno, nessuno sfugge al Labirinto."
Nel frattempo all' annesso i Bibliotecari, Jenkins e in minima parte Nicole stavano cercando di venire a capo della soluzione del Labirinto; il burbero custode giunse per primo alla soluzione:" Si tratta del filo."
La guardiana chiese confusa:" Se è solo il filo perché servono anche tutti gli altri reperti?"
" La magia si compone di tre parti: potere, fulcro ed effetto. Il potere cambia la realtà, il fulcro dirige il cambiamento e l' effetto è il cambiamento stesso."
Sentendo la spiegazione di Jenkins Stone volle avere una conferma:" Quindi l' effetto sarebbe il Labirinto? Creato grazie al fulcro che sarebbero i reperti minoici?"
Jenkins rispose piacevolmente sorpreso dalla domanda:" Signor Stone lei è parecchio portato."
Il Cowboy proseguì la sua teoria dopo aver fatto un sorrisetto compiaciuto:" Però il potere che lega il tutto è il filo originale del mito, vecchio di millennia."
Jenkins si premunì di fornire una spiegazione a Nicole:" Millennia significa millenni in latino."
La bionda rispose sarcastica, condendo il tutto con una delle sue migliori occhiatacce:" Jenkins reputo offensivo che lei si sia messo a spiegarmi anche questo. Non sarò certo intelligente come un Bibliotecario ma non sono una stupida biondina senza cervello. Per la cronaca sapevo cosa volesse dire, grazie tante."
I tre LITs si lasciarono andare a una leggera risata sentendo come la loro Guardiana aveva risposto a Jenkins; Jacob dopo qualche istante suggerì una soluzione al loro problema:" Rimuovere il filo non sarebbe un po' come togliere la batteria ad una macchina?"
la risposta di Jenkins non tardò ad arrivare:" Esatto. Analogia grezza ma assai accurata: se distruggiamo il filo l' intero insieme multidimensionale collasserà su se stesso emettendo un whooooosh."
Ezekiel a quel punto mise in evidenza un problema non da poco per la riuscita della missione:" Dobbiamo solo superare quel Minotauro."
Jenkins mise sulle braccia di Nicole una notevole pila di libri per poi dire prima di allontanarsi:" Si. Questo è tutto quello che ho sui Minotauri, creature pericolose e rancorose."
" Concordo. Creature del genere si possono ferire ma non uccidere a meno di possedere un' arma sufficientemente potente. Per nostra fortuna abbiamo Excalibur, quando Jenkins sarà di ritorno gli dirò di impostare la porta per New York così andrò da mia suocera e prenderò la spada."
Jones chiese incerto:" Sei sicura che una spada riesca a uccidere quel mostro?"
" Si. Oltre ad essere una delle armi magiche più potenti Excalibur ha anche alcune proprietà non trascurabili: ad esempio ha il potere di uccidere anche chi è già morto e le sue ferite non guariscono."
Cassandra era rimasta in silenzio tutto il tempo, con un umore tetro; chiese poi mesta:" Non salveremo Henry Birch non è vero?"
La Guardiana rispose con empatia:" No. Però possiamo vendicarlo e rendergli giustizia. Siamo qui per proteggere gli innocenti." 
Dopo una breve pausa la Guardiana afferrò al volo il planisfero che Jacob stava lanciando nella speranza di farlo ingrandire, chiese poi:" La Golden Axe ha un Labirinto magico nei suoi sotterranei. Perché?"
Stone, essendo l' esperto di storia e arte spiegò subito:" Nel mito Minosse imprigionò il Minotauro nel labirinto e ogni sette anni faceva arrivare da Atene quattordici vergini, sette uomini e sette donne, per sacrificarli."
Ezekiel commentò sarcastico:" Trovali quattordici vergini al giorno d' oggi."
" Le parole greche che traduciamo come vergine sono eitheos* e parthenos che letteralmente si traducono con uomo o donna non sposati... Potrebbe quindi essere esteso ad altre traduzioni come giovinezza, inesperienza..."
Cassandra a quelle parole esclamò:" Gli stagisti! Perché Minosse faceva questi sacrifici?"
" Era una vendetta nei confronti di Atene dato che gli ateniesi uccisero il figlio di Minosse... Però notoriamente i sacrifici venivano fatti per ottenere prosperità e benessere**."
La Guardiana commentò disgustata dalla conclusione a cui era giunta:" Nonostante guerre, carestie o altri problemi la Golden Axe ha sempre avuto prosperità. Hai detto che i sacrifici erano quattordici vero?"
Anche Jacob commentò arrabbiato e sconvolto:" Uccideranno altre sei persone! Sei persone scapperanno urlando, inseguite da quel mostro!"
Ezekiel puntualizzò un particolare non irrilevante:" Come minimo. Questa storia va avanti da secoli, chissà quanti altri saranno in pericolo se non facciamo qualcosa."
Nicole disse secca:" Dobbiamo prendere il filo."
" Ho già menzionato il fatto che sono un abile ladro?"
" Giusto una quarantina di volte. Oggi."
Il ritorno di Jenkins fece si che la bionda gli chiese autoritaria:" Ho bisogno di un favore, potrebbe impostare la Porta sul Retro per New York? Con Excalibur non avremo certo problemi a difenderci dal Minotauro."
" Astuto signora Carsen, astuto. Anche se a mio avviso è forse un po' violenta come soluzione."
Nicole rispose a tono alla critica:" Forse è vero ma che altre alternative abbiamo? Onestamente preferisco andare sul sicuro e non essere uccisa da un bestione cornuto."
Jenkins si mise a smanettare con il mappamondo per poi commentare:" Potrebbe esserci un problema. La porta è ancora su Boston e non la fa spostare."
La Guardiana esclamò inizialmente irritata:" Dannazione! Non ci voleva! Giuro che se torno viva da questa missione porto qui Excalibur personalmente... Beh poco male. Il piano non è cambiato, si torna a Boston... Se la prima volta io e Flynn ce la siamo cavata dovremmo riuscirci di nuovo."
Aggiunse poi vedendo che i tre Bibliotecari non erano molto sicuri:" Stavo scherzando prima. Nessuno ci lascerà le penne, state tranquilli."
I quattro raggiunsero quindi Boston, usciti dalla porta Ezekiel informò gli altri sulla sicurezza:" Le teche sono protette da massicce misure di sicurezza: reti taser volt incluse. Tocca una teca senza disattivare le reti e zap! 50000 volt. Il problema è però rientrare nelle edificio evitando il Minotauro e scavare una galleria è fuori questione."
Dopo appena qualche passo Cassandra capì che c' era qualcosa che non andava: sul muro alla sua destra si vedeva il graffito di un toro giallo, molto simile a quelli visti nel Labirinto; avvisati gli altri il quartetto torno indietro ma vide con orrore che il vicolo da dove erano arrivati era sparito: erano già nel Labirinto.
Ezekiel tirò immediatamente fuori il telefono: internet poteva aiutarli, la scoperta che fece però lo confuse:" Ok, prende il cellulare ma non il gps. Com' è possibile?"
Jacob nel mentre chiese ad una passante delle indicazioni stradali:" Qual' è la stazione della metro più vicina?"
La risposta che ottenne però fu piuttosto insoddisfacente:" Giri a destra sulla Boybridge e dopo due isolati, superato il mercato, sulla sinistra. Ah e qui a Bosville la chiamiamo la q."
Nicole invece pensò bene di chiamare la base e avvisare Jenkins della situazione:" Domanda al volo: è possibile che siamo già nel Labirinto anche se siamo nella strada davanti all' annesso? Spiegherebbe perché non è stato possibile spostare la Porta a New York."
" Ah."
Quell' unica parola fece venite alla Guardiana l' istinto di sbattere la testa contro un muro: possibile che Jenkins avesse da dire solo quello?
Rispose poi sarcastica:" Riesce a dare una risposta concreta oppure sa essere solo burbero o criptico?"
Il custode spiegò a Nicole e ai Bibliotecari, grazie al viva voce, la sua teoria:" Beh, è possibile che il Labirinto non sia solo un luogo fisico ma anche uno stato persistente, un sortilegio. Il Labirinto non vi lascia uscire, vi confonde i sensi, modifica lo spazio attorno a voi; dovunque andiate alla fine vi perderete e tornerete fra le sue grinfie. Affascinante."
" Altra domanda veloce: come troviamo il filo per uscire dal Labirinto se siamo nel Labirinto?"
" Ah."
" Jenkins mi prende in giro per caso?"
Nicole non sentì mai la risposta del custode: davanti alla donna arrivò dal nulla un uomo alto quasi due metri, con gli occhi rossi e un anello al naso; la Guardiana capì immediatamente che si trattava del Minotauro in forma umana. 
Il mostro la colpì violentemente e la fece andare a sbattere contro una macchina, subito dopo la raggiunse Jacob; rimessasi in piedi la bionda diede un ordine ben preciso:" Seguitemi di corsa! Forza non abbiamo molto tempo!"
Mentre il quartetto si stava dando alla fuga Nicole riprese la telefonata con Jenkins:" Il Minotauro è dietro di noi, non conosce per caso qualche trucco che ci conceda qualche minuto per riorganizzare le idee?! Se ci tirasse fuori di qui sarebbe anche meglio!"
" Non posso fare nulla: l' unico modo è prendere il filo. Per altre soluzioni... Beh, manipolando le caratteristiche del Labirinto potrei darvi un po' più di tempo."
Nicole disse immediatamente allarmata:" Qualunque cosa abbia in mente di fare la faccia subito! Il Minotauro è dietro di noi!" 
" Il Labirinto confonde i sensi, distorce lo spazio... Potrei amplificare questo effetto. Ora attorno a voi c'è una bolla dimensionale, disorienta a tale punto che neanche il Minotauro potrà trovarvi, durerà al massimo cinque minuti. Buona fortuna signora Carsen."
Sentendo quella notizia Nicole fece fermare i tre in un vicolo per fare il punto della situazione:" Che ci crediate o no ho affrontato di peggio."
Ezekiel rispose subito ironico:" Ah sì? Ci credo poco..."
" Fidati, Dracula nel pieno delle forze o una chimera sono peggio, molto peggio. Facciamo il punto: cosa sapete? Su non fate quelle facce perplesse! Siete Bibliotecari, voi sapete le cose a prescindere e vincete con il sapere."
Ezekiel fu il primo a fare un tentativo seguendo il consiglio di Nicole:" Nel mito Teseo va nel labirinto e uccide il Minotauro. Avrà avuto una qualche arma per farlo."
Nicole scosse la testa per poi informare i presenti della situazione:" Non ci sono armi greche così potenti o meglio: Teseo non aveva a disposizione quelle che avrebbero potuto fare qualcosa; Efesto non è mai stato molto propenso a lasciare i suoi giocattoli ai mortali."
Stone chiese stupito:" Efesto?"
" Ti ricordo che la magia è reale e lo sono anche le varie divinità conosciute anche se al momento non è il caso di approfondire la cosa***. Teseo sarà andato nel Labirinto per fare altro, il problema è capire cosa."
Ezekiel proseguì il suo ragionamento:" Beh il Labirinto alla fine è una prigione. Potrebbe avere nel suo centro il nucleo di controllo, tutte le prigioni ne hanno uno."
Cassandra si inserì nel discorso:" Teseo potrebbe essere andato nel centro del Labirinto per distruggerlo... Magari il centro è la sala dei reperti."
" Si credo tu abbia ragione. Il problema è capire come arrivarci... Teseo nel mito non si era perso grazie al Filo di Arianna, noi come facciamo?"
" Se ti fidi di me Jacob potrei portarvi io. La mia mente ha iniziato a comprendere il Labirinto la prima volta che siamo entrati e ora lo ha approfondito. Posso farcela"
Nicole annuì convinta del piano:" Bene, aggiudicato. Bibliotecari sapete cosa fare."
Cassandra decise di sfruttare il tempo extra per disegnare una mappa e spiegare agli altri come stavano le cose:" Ecco il Labirinto, immaginatevi un palazzo con i piani sfalsati; spostandovi vi muoverete da un piano all' altro senza accorgervene. La percezione dello spazio è alterata ma sapendo il numero del piano tutto avrò senso."
Ezekiel disse sarcastico e con una faccia perplessa:" Certo... Ha senso." Nicole invece si limitò a commentare:" Dopo dieci anni passati con Flynn dovrei capire questi ragionamenti ma non ci riesco... Beh Cassandra, mi fido di quello che hai detto."
Jacob chiese curioso alla Guardiana:" Tu fai sempre così? Prendi tutto per buono?" " Si se non ho la minima idea di quello di cui si sta parlando. Ho imparato parecchio in quindici anni ma non sono certo onnisciente."
" C'è però un problema. Devo conoscere il numero dei piani, è su quel numero che si basa la geometria del Labirinto... Senza di esso..."
Stone venne il aiuto della rossa:" Sette. Ill mito si basa sul numero sette: sette uomini e sette donne sacrificati ogni sette anni."
Cassandra a quel punto si mise a fare i suoi calcoli:" Il sette è viola. Sette dimensioni per ogni politopo. un sette siflesso, un sette cubo e un sette ortoflesso. Ma i vertici non tornano... Capito: é letteratto. trovato."
La rossa dopo aver scritto alcune indicazioni su un foglio lo diede a Nicole dicendole:" Sono le istruzioni per uscire e tornare all' Annesso... Probabilmente... Speriamo... Penso che se ci dividessimo avremmo migliori possibilità di successo."
Nicole annuì per poi elaborare velocemente una strategia:" Si hai ragione... Facciamo così io e Jacob faremo da esche per il bestione mentre tu ed Ezekiel farete fare whooosh al Labirinto. Ve la sentite? Jacob se preferisci andare con Ezekiel e cassandra fa pure."
il diretto interessato rispose tranquillamente:" Va bene così, se andrai da sola molto probabilmente finirai ferita o peggio inoltre vengo dall' Oklahoma! un toro un po' troppo cresciuto non mi fa certo paura."
La Guardiana annuì prima di dire:" Ok, a voi due quanto serve per fare tutto?" " Direi dieci minuti per arrivare al centro:"
" E cinque per scassinare la teca."
" Aggiudicata, fate attenzione. Io e Stone ci diletteremo nel rodeo invece, prometto inoltre di non deviare dal percorso fatto da Cassandra."
La Guardiana e il Cowboy a quel punto uscirono dal vicolo, pron,ti a fare da diversivo, vedendo ill Minotauro in forma umana davanti a loro Jacob attirò la sua attenzione con un lungo fischio per poi dirgli:" Vieni bello! Stiamo aspettando solo te!"
I due dopo aver attirato l' attenzione del mostro si diedero alla fuga mentre venivano inseguiti; raggiunto un vicolo Nicole si fermò per poi dire a Jacob:" Fermiamoci, scappare è inutile. Voglio darti un po' di tempo; pensa a qualcosa di astuto." 
Vedendo che erano stati raggiunti dal Minotauro, la Guardiana corse verso di lui per poi colpirlo in faccia grazie ad un muretto non troppo alto ma sufficiente a colmare la notevole differenza di altezza; Stone nel frattempo si guardò attorno finché un oggetto non attirò la sua attenzione.
Nicole aveva poi strappato il piercing che il Minotauro aveva al naso e questo lo aveva fatto adirare ancora di più, spingendolo ad attaccare la bionda a testa bassa; la Guardiana a quel punto si era difesa al meglio delle sue possibilità tenendo conto dell' enorme squilibrio di forza che c' era fra lei e il mostro.
Il combattimento venne interrotto all' improvviso: Jacob aveva scassinato un pick up e con il veicolo aveva investito il Minotauro; salita sulla macchina Nicole commentò sollevata:" Tempismo perfetto!"
" Visto che si possono combinare astuzia e violenza?"
i due a quel punto si allontanarono e si diressero verso l' uscita, i quindici minuti erano quasi passati; raggiunto il vicolo Nicole e Jacob tornarono nell' Annesso e chiusero immediatamente la porta e si misero davanti per evitare che il Minotauro li raggiungesse mentre ignoravano i commenti sarcastici e le lamentele di Jenkins.
Ezekiel e Cassandra invece quando erano sicuri di avere la strada libera erano usciti dal loro nascondiglio e si erano guardati un attimo attorno per decidere da che parte andare; Ezekiel chiese alla sua guida." Da che parte è il centro?"
Cassandra rispose incerta indicando prima la sinistra e poi la destra:" Di qua... No, di qua."
" Sicura?"
" Aspetta un secondo, faccio un po' di conti. Di qua!"
La rossa si diresse a sinistra, seguita da Ezekiel; mentre stavano camminando Cassandra non smise di fare i suoi calcoli:" Sette per sette quarantanove, per sette fa 343. Fermo, è qui." 
A quel punto la donna aprì una porta apparentemente anonima e vi entrò, seguita dal ladro; i sue a quel punto sbucarono nel seminterrato della Golden Axe e ripresero la loro avanzata dopo che Ezekiel ebbe detto ammirato:" Complimenti. Dieci e lode."
Il duo raggiunse poi con relativa facilità la parte di Labirinto che sembrava una sorta di grotta in pietra mentre Cassandra aveva continuato i suoi ragionamenti matematici:" Un ettagono ha sette lati; sette è anche un numero primo di Mersenne: due alla terza meno uno fa sette..."
Cassandra non disse altro: davanti a lei c' era un enorme e caotico insieme di scale che sembravano perdersi nel nulla senza alcun senso apparente, come in un quadro di 
Escher; la rossa disse delusa e spaventata:" Io... Non ce la posso fare... Sette dimensioni sono troppe! Non ce la posso fare..."
Jones decise di consolare immediatamente la Bibliotecaria:" Sette dimensioni non sono nulla! Rimangono tre dita, giusto? Con tre dita ho rubato la pistola ad un poliziotto una volta direttamente dalla sua mano."
Cassandra rispose mesta" Stone aveva ragione: sono una codarda inaffidabile... Per poco non sono anche diventata una traditrice."
Ezekiel chiese confuso:" A cosa ti riferisci?" " Ricordi che Flynn durante il giro in Biblioteca, prima di partire per Monaco, mi ha presa da parte? Beh... Mi ha offerto una cura se le cose dovessero peggiorare e se la medicina tradizionale non servisse... Anche la Confraternita del Serpente mi aveva offerto una cura in cambio della mia fedeltà alla loro causa. Se avessi tradito Flynn oltre alla cura mi avrebbero dato ricchezza e potere oltre ogni limite... Ezekiel per poco non ho accettato, quando però Flynn mi ha dato una scelta e mi ha anche detto chi era davvero... Ho deciso di fidarmi..."
Il ladro era rimasto senza parole: non si aspettava un simile retroscena; decise però di dire la sua come al solito:" Cassandra ascoltami: se mi fossi trovato nella tua situazione io avrei tradito di sicuro la fiducia di tutti quanti in cambio di una cura e di ricchezze; sapendo poi la vera identità di Flynn lo avrei venduto al miglior offerente. Tu però non lo hai fatto, hai mantenuto il segreto di Flynn e ti sei dimostrata una persona affidabile e a Londra hai anche avuto l' idea che ha salvato la giornata... Cassandra a ruoli invertiti il mondo sarebbe stato spacciato; non pensare quindi di non potercela fare."
Cassandra rispose commossa da quelle parole:" Grazie Ezekiel. Io però non credo di farcela è troppo per me."
" Allora chiudi gli occhi e concentrati sugli altri sensi."
La rossa disse mesta:" Sai, non vado molto d' accordo con i miei sensi... L' Acino..."
Il Ladro rispose con un sorriso gentile e fiducioso" Allora vorrà dire che sarò io i tuoi altri sensi. Chiudi gli occhi e visualizza la mappa del Labirinto; ti guiderò io."
" Ti fidi così tanto di me?"
Ezekiel rispose con una mezza risata:" Sono un ladro che abbandona tutto e tutti al minimo problema. Sei tu che dovresti avere delle reticenze a fidarti di me." 
Detto questo il ladro porse la sua mano a Cassandra, che la accetto con un timido sorriso stampato in volto, dopo essersi aggrappata al ladro la rossa fece un respiro profondo, chiuse gli occhi e diede le prime istruzioni:" Ok, adesso dobbiamo andare dritto e poi a sinistra."
Arrivati alla sala dei reperti Ezekiel esclamò euforico:" Ce l' hai fatta! siamo arrivati!"
Vide poi Cassandra che si accasciava a terra con espressione sofferente, la rossa si premunì di rassicurare l' amico:" Non preoccuparti, sto bene. Devo solo contare a ritroso da sette... Sette è viola, sei è indaco, cinque è blu..."
Ezekiel a quel punto corse davanti all pannello di sicurezza per poi commentare mentre iniziava ad armeggiare:" Staccare la corrente, aprire la teca e prendere il filo. Serviranno al massimo cinque minuti."
" Che non avete."
Una terza persona si aggiunse ai due Bibliotecari: Karen Willis, armata di pistola; la donna chiese poi minacciosa:" Chi siete in realtà?"
Ezekiel rispose con un tono sicuro che in realtà nascondeva il suo nervosismo:" Siamo i Bibliotecari e accettiamo la tua resa."
" C' è solo un Bibliotecario e nessuno di voi lo è."
" Come fai a conoscere Flynn? Sei comunque fortunata che Nicole non sia qui, la conosco da poco ma se ho capito una cosa di lei è che è molto gelosa e possessiva nei confronti di Flynn e che è meglio non farla arrabbiare."
La Willis chiese al ladro dopo la sua ultima affermazione:" Tutti nel soprannaturale conoscono Flynn Carsen: è forse fra i Bibliotecari più fastidiosi che ci sono mai stati e fa questo lavoro da dieci anni. Si dice poi che abbia una Guardiana pazza e che sia meglio evitare di attirare la loro attenzione... Non so poi perché dovrei preoccuparmi di quella agente CIA."
Cassandra pensò bene di avvisare la donna:" Beh, Nicole è la Guardiana pazza di Flynn."
" Non credo sia poi così importante a questo punto. Saprete sicuramente che qualcosa è cambiato: c' è più magia nel mondo e i nostri sacrifici non erano così potenti da secoli... La Golden Axe, sotto svariate forme, fa sacrifici al Labirinto da secoli e non abbiamo mai avuto un rialzo delle azioni così elevato."
Ezekiel rispose sarcastico:" Forse perché mille anni fa non esisteva la Borsa?"
La Willis ignorò il commento per poi proseguire:" Voi siete i primi dell' età moderna che sono riusciti a raggiungere il centro; nessuno stagista ci è mai riuscito. I ragazzi di oggi non hanno iniziativa!"
Il Bibliotecario si spostò di qualche passo per attirare l' attenzione della Willis mentre le chiese ironico:" E tu sei più il tipo da sacrificio rituale alla vecchia maniera?"
" Ho modernizzato tutto il processo da sola! Ho pensato: ammortizziamo, distribuiamo i sacrifici durante tutto l' anno invece di farli tutti in una volta. Certo aumentano le spese ma la diminuzione di visibilità comporta un ritorno sull' investimento decisamente più elevato per singolo tirocinante."
" Ehi, devi spendere soldi se vuoi fare soldi, lo capisco. Perché non diciamo di essere tutti amici?"
L' AD della Golden Axe si avvicinò ad Ezekiel e disse minacciosa:" Non so se spararti ora rientri fra i quattordici sacrifici o deve essere necessariamente il Minotauro a fare il lavoro. Beh, lo scoprirò domani guardando l' andamento dei titoli."
Cassandra era schiacciata inosservata dietro alla Willis, quando aveva capito che la donna stava per sparare le era letteralmente saltata addosso per evitare che quella pazza potesse fare del male al suo amico; Ezekiel ne approfittò per tornare al pannello e disattivare le misure di sicurezza.
Nella colluttazione partirono alcuni spari e uno di essi ruppe la teca contenente il Filo; Ezekiel commentò soddisfatto prima di prendere l' enorme gomitolo:" Così va bene!"
Cassandra nel frattempo era stata buttata a terra così osservò inerme Ezekiel che se la dava a gambe inseguito dalla Willis; pochi istanti dopo il ladro fece capolinea dal soffitto così la rossa lo raggiunse con un sorriso, anche la AD tornò dai due è li minaccio con la pistola dicendo poi:" Dammi il gomitolo! Se lo fai cadere siamo spacciati!"
Ezekiel si rivolse a Cassandra:" Hai qualche idea?"
La Willis cercò di convincere i due:" Dai siamo professionali. Io ho i mezzi necessari e voi il talento; quanto volete? Potrei offrirvi il doppio in azioni."
" Jenkins ha detto che la magia si basa sui simboli e il simbolo del Labirinto è una linea retta avvolta su se stessa più volte."
Questo diede un' idea al ladro: lanciò il gomitolo oltre la Willis mentre le diceva:" Lo vuoi? Prendilo!"
Questo provocò una reazione a catena che per prima cosa provocò una serie di scosse e in seguito anche il Minotauro risentì del fenomeno dato che smise di picchiare alla porta dell' Annesso; Nicole, Jacob è Jenkins sospirarono per un attimo dal sollievo prima di aprire la porta e vedere cosa fosse successo, i tre videro solo uno spazio buio che si affacciava sul nulla e si sentì anche un whoooosh.
Jenkins disse tranquillissimo:" Ve lo avevo detto, il Labirinto collassa con un whooosh."
Nicole urlò nel vuoto, preoccupata:" Ezekiel! Cassandra!"
In tutta risposta arrivò in braccio a Stone il gomitolo, la forza fu tale da farlo cadere a terra; la Guardiana a quel punto prese il filo e corse nel vuoto, dopo qualche secondo mentre Jacob e Jenkins tiravano il filo per evitare che venisse risucchiato fecero il loro ritorno Ezekiel, Cassandra e Nicole.
Dopo aver ripreso fiato la rossa esclamò felice e soddisfatta:" Ce l' abbiamo fatta!"
Nicole rispose altrettanto ansante:" Si ce l' avete fatta. Ben fatto Bibliotecari."
Un paio di ore dopo, mentre Jenkins stava scarabocchiando alcune cose Ezekiel e Cassandra stavano raccontando a Nicole e Jacob la loro avventura nel centro del Labirinto:" Dovevate vederla, non si è tirata indietro e ha lottato come una tigre!"
" Mentre Ezekiel ha salvato la situazione squagliandosela letteralmente."
" L' avevo detto: non sono uno che tira pugni."
Jenkins si avvicinò al quartetto e dopo aver preso il gomitolo che Stone aveva riavvolto disse:" Ben fatto. Ora, senza la sua fonte di energia, il Labirinto dovrebbe prima rimpicciolirsi e poi dissolversi svanendo nel nulla; per sempre."
Nicole annuì per poi commentare seria:" Anche senza i mezzi della Biblioteca quel filo andrà messo sotto chiave. Può inventarsi qualcosa?"
" Non si preoccupi signora Carsen, ho già in mente qualcosa. Le dispiace se prima penso al filo prima di impostarle la porta per New York?"
" Si non si preoccupi."
Cassandra chiese curiosa:" Perché devi andare a New York? C'entra con la Willis?"
La bionda rispose con un sorriso:" In realtà volevo andare a trovare i miei figli e poi portare qui Excalibur, potrebbe servirci. Inoltre per quanto mi piacerebbe mettere le mani addosso alla Willis non è il caso..."
Ezekiel chiese ironico:" Gelosa del fatto che tenesse sotto controllo tuo marito?"
" Anche."
Cassandra decise però di spostare la conversazione su toni più seri:" È vero che abbiamo fermato la Willis ma non dovrebbe andare in Galera per quello che ha fatto ad Henry Birch e a tutti gli altri stagisti?"
Jenkins rispose tranquillo:" Non mi preoccuperei di lei. Ha imprigionato un Minotauro."
Nicole annuì per poi proseguire, capendo il punto:" Già. Creature pericolose e rancorose; lei e il suo vice avranno di sicuro dei problemi con un toro."
Nessuno all' Annesso immaginava che le parole di Nicole si stavano avverando proprio in quel preciso istante...
Qualche ora dopo Nicole era andata a New York così tutti si erano separati; Jacob si era rintanato al secondo piano e si era messo a leggere un libro appoggiato alla ringhiera; la sua lettura venne interrotta da Cassandra che gli disse timidamente:" Ciao..."
" Ciao."
Dopo una breve pausa la rossa proseguì incerta:" Prima, al Labirinto, gli animi si sono un po' scaldati... Volevo chiederti scusa."
Stone rispose con un sorriso:" Non preoccuparti."
" Ci provo."
Dopo una breve pausa di silenzio imbarazzante la rossa proseguì:" È che non riesco a non pensare alle parole che mi hai detto al Labirinto... Forse avevi ragione, sono inaffidabile perché sono una codarda."
Stone fece un sospiro per poi dire:" Nessuno lo sa."
Vedendo che Cassandra non aveva capito proseguì:" A casa mia nessuno sa delle mie doti... Io ho mantenuto il segreto per vent' anni."
" Perché lo hai fatto? Sei un genio. Sai tutto di storia, di arte, conosci stupendi aneddoti..."
" Beh, i rapporti familiari non sono facili... Sono stato un codardo anche io in questo aspetto... Forse è per questo che sono stato così duro con te... È solo che nonostante voglia bene alla mia famiglia e ai miei amici non sono riuscito ad avere fiducia in loro per dirgli chi sono davvero... Non avrei mai immaginato di incontrare Flynn, Nicole, te, Jones e Jenkins... Di venire a sapere della magia e della Biblioteca.... Diciamo che questi eventi hanno abbattuto la mia corazza e mi hanno fatto esporre e rivelare chi ero davvero senza avere davvero la possibilità di sceglierlo... Il mio problema è che sono stato costretto a fidarmi di voi senza che lo volessi davvero fare, non che mi lamenti, sia chiaro, è solo che..."
Cassandra venne in aiuto Jacob:" Devi ancora imparare a conoscerci e a capire se ti saresti potuto fidare di noi anche se non fossi stato costretto."
" Già... È solo che le volte in cui mi sono fidato non è andata bene..."
Cassandra sorrise dolce e prima di andarsene disse saggiamente:" La migliore dimostrazione sono i fatti. Spero che riuscirai a capire che puoi davvero fidarti di tutti noi, Ezekiel compreso. Non è così male come sembra, sai?"
Vedendo che Nicole era tornata Cassandra la raggiunse, incredibilmente seguita da Jacob; i due videro che oltre alla bionda c'era anche Ezekiel così il ladro chiese curioso:" Allora com' è andata a New York?"
" Direi molto bene, ho preso Cal e ora è a mia disposizione e inoltre grazie all' invenzione di Jenkins potrò essere presente per i miei figli nonostante al momento io sia dalla parte opposta del Paese." Stone chiese curioso, facendo trasparire chiaramente il desiderio di usare la spada:" Perché hai detto che solo tu puoi usare Excalibur?" Nicole rispose divertita dal tono del Bibliotecario esperto d' arte:" Perché per usare Excalibur senza essere dei Pendragon bisogna ottenere la fiducia della spada o usare la corona di Artù; al momento sono l' unica dei presenti che ha ottenuto la fiducia di Cal... Non è però detto che in futuro anche voi non possiate farlo."
Cassandra invece volle togliersi una curiosità:" Nicole, dicci, come ce la siamo cavata nella prima vera missione in cui non ci hai protetti per tutto il tempo?" " Vi dirò che mi avete sorpreso positivamente: avete ascoltato e messo in pratica i consigli che vi ho dato e soprattutto, cosa più importante, avete dimostrato a Jenkins il vostro potenziale."
Ezekiel chiese curioso:" Nicole perché odi Jenkins?"
" Non lo odio, anzi, lo rispetto molto. Il problema è che non mi vanno molto a genio certi suoi commenti e certi suoi modi di fare, soprattutto perché non ho ancora ben capito chi sia davvero e quali segreti nasconde. Non puoi essere un amico di vecchia data di Charlene, sapere tutto di Flynn e non essere come minimo un ex Bibliotecario, cosa che lui non è... Al momento mi fido di lui, quando sarà il momento sapremo tutto; è solo che sono una paranoica di prima categoria e tendo a cercare di capire cosa mi sta nascondendo la gente che ho attorno." Jones alzò le spalle, non interessato al discorso della Guardiana, si limitò a dire:" Credevo fossi una psicopatica; sta di fatto che vi state dimenticando tutti quanti di una cosa di fondamentale importanza: al Labirinto se non ci fossi stato io tutto sarebbe finito in modo diverso. Potresti ripetere la parte in cui dici che sono stato fico? Voi invece ve la siete solo cavata!"
Cassandra rispose indignata alla provocazione del ladro:" Ce la siamo cavata? Ti vorrei ricordare che sono stata io quella che ha fatto tutti i calcoli e che ha evitato che ci perdessimo nel Labirinto!"
" Ok, un punto ai calcoli. Stone tu però sei stato inutile, ti sei solo limitato a prenderle."
Il diretto interessato alzò gli occhi al cielo per poi commentare sarcastico:" Cassandra sei ancora convinta di quello che mi hai detto su di lui?"
" Ad essere onesta sto iniziando a ripensarci."
" Ehi! cosa sapete su di me che io non so?!" Nicole si limitò ad osservare divertita tutta la scena per poi decidere di tornarsene a New York dai suoi figli: aveva già tre bambini a cui badare, non gliene servivano altri tre che in teoria dovevano essere degli adulti dotati di menti geniali.


Note:
 

* spero si scriva così.

**Preciso che Minosse faceva i sacrifici per vendetta stando al mito originale... dannati americani che non fanno abbastanza ricerca.

*** Nicole non approfondisce la cosa ma lo faccio io. In un mondo dove la magia è reale, esistono draghi, minotauri, fate, vampiri e qualunque creatura vi venga in mente non è insensato affermare che esistano anche le divinità di tutti i Pantheon conosciuti. Il mio non è un discorso religioso, tengo a precisarlo per evitare fraintendimenti spiacevoli, è solo una constatazione data dal fatto che in Biblioteca ci hanno mostrato artefatti di chiara provenienza religiosa sia cristiana che pagana. Detto questo non è così impensabile supporre che esistano tutti i dei legati a quegli oggetti, siano essi Zeus, Poseidone o il Dio cristiano.

Note dell' autrice:

Bene, ho finito il terzo episodio. Non ho moltissimo da dire in realtà: anche in questa seconda parte si vede il metodo Nicole in azione; ci sono tre cose che mi preme spiegare.
Primo: il discorso di Cassandra ed Ezekiel al labirinto. Qui la rossa ammette di essere stata contattata dalla Confraternita del Serpente ma di non aver tradito solo perché Flynn le aveva offerto una possibilità diversa; ovviamente le conseguenze dei rapporti con gli altri personaggi si sentono e Jacob spiega con motivazioni diverse e secondo me più sensate il problema che inizialmente ha con Cassandra.
Secondo: Karen Willis dice di conoscere il Bibliotecario. Sta ovviamente parlando di Flynn quindi o lo ha incontrato o Flynn gode di una certa fama nell' ambiente; propendo per la seconda ipotesi visto che è il Bibliotecario che è durato di più, la Willis lo ha spiegato ma ci tenevo a dire che secondo me non è così improbabile la mia teoria.
Terzo: il rapporto fra Nicole e Jenkins. La Guardiana ha espresso il suo punto di vista ai ragazzi, vi ricordo poi che già nella prima parte della storia la Guardiana sospettava di Jerry e di Margie; Jenkins rientra nei sospettati buoni ma rimane comunque sospetto per Nicole e quindi lei vuole capire cosa nasconde il custode.
Preciso poi che le danno fastidio i comportamenti di Jenkins perché pur rimanendo una donna ironica, sarcastica e un po' Psicopatica Nicole stando con Flynn ha capito che essere dura e anche un po' crudele con un Bibliotecario alle prime armi non è la cosa migliore da fare... Sappiate però che Nicole rimane Nicole e quindi in certi casi il suo lato peggiore verrà fuori: capirete a cosa mi riferisco nei prossimi capitoli visto che ci sono un paio di scene che sembrano fatte apposta per questa mia teoria.
Credo di aver detto tutto quindi come al solito vi ricordo che se dovessero esserci problemi/critiche/curiosità/dubbi basta una recensione, vi risponderò il prima possibile.
al prossimo capitolo Librarians:)
  
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