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Autore: shinepaw    25/06/2017    1 recensioni
Brooklyn ha quindici anni e aspira a diventare il campione assoluto di equitazione. Ma, quando nella sua vita irrompe un cavallerizzo che potrebbe essere più bravo di lui, con un cavallo forse più fenomenale del suo, il suo sogno vacilla. Sotto la rivalità sta però un sentimento molto più grande...
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Sequel di Juliet & Juliet 2.
Genere: Fluff, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Keeping Love Again'
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Brooklyn's point of view

Adoro quando i professori ci lasciano uscire prima, come oggi, così ho più tempo da trascorrere con Wamblee.

Quando arrivo, però, il tondino è occupato. Strano, di solito non ci sono lezioni a quest'ora. Mi avvicino. Appoggiata alla staccionata c'è June. June è la sorella di Will e anche lei lavora qui come istruttrice; lei si occupa dei ragazzi e degli adulti, suo fratello dei bambini e dei ragazzi fino ai dodici anni. Non so perché lui sia ancora il mio istruttore, ma non me ne lamento: June è molto più severa di Will.

Mi sistemo accanto a lei a guardare... Castiel. Si sta cimentando in difficili passi di dressage con leggiadria; Shining Tears si muove con eleganza e sembra leggergli nel pensiero ad ogni comando.

- Ciao, June - dico per manifestare la mia presenza, senza distogliere lo sguardo da Castiel e la sua cavalla.

- Ciao, Brooklyn - replica, facendo altrettanto. Non mi chiama mai Brook. - Il tondino sarà presto libero.

- Nessun problema, sono io in anticipo - ribatto, anche se in verità preferirei iniziare subito.

- Hai già conosciuto Castiel?

- Sì... - mormoro, sopprimendo una smorfia. Will non gliel'ha detto?

- È molto bravo.

- Vedo - sbuffo, distogliendo lo sguardo.

- No, dico davvero. Ottimo assetto, ottimo rapporto con il cavallo, ottima concentrazione...

Mi allontano dalla staccionata. A me June non ha mai fatto alcun complimento. Me ne vado, irritato.

- Se cerchi Will lo troverai nella hall, stava parlando con il veterinario - mi grida dietro, ignara del mio umore. Ma io non vado a cercare il mio istruttore, vado dal mio cavallo.

- Ciao, bello - lo saluto, e lui risponde con un basso nitrito. Gli accarezzo la fronte, appoggiandomi al box. Sospiro, lasciando vagare le dita sul suo muso. Wamblee spinge il naso contro il palmo della mia mano, cercando di consolarmi. - Tu sarai sempre il mio campione, lo sai? Anche se la nuova stella del maneggio dovesse diventare quello là.

Soffia forte dalle froge, quasi a dirsi d'accordo. Gli bacio dolcemente il naso.

- Sei pronto a sgranchirti le zampe?

~~~

- Ciao, Castiel - lo saluto, abbozzando un sorriso amichevole. Non risponde. È nel box di Shining Tears e la sta strigliando, dopo la sua lezione. Credevo fosse uno di quei ragazzi che dopo di essa molla il proprio cavallo a uno degli stallieri perché se ne occupi, ma mi sbagliavo.

Ha fatto una settimana di prova con orari diversi e adesso ha deciso di far allenamento al mio stesso orario, solo con June, per questo ci troviamo entrambi nella scuderia.

Sospiro, giocherellando con la criniera di Wamblee.

- CIAO CASTIEL - ripeto ad alta voce, facendo drizzare le orecchie al mio cavallo. Gli accarezzo il collo per rassicurarlo.

- Ciao - replica finalmente, senza nemmeno alzare il capo e proseguendo con il suo lavoro. Incrocio le braccia sulla groppa di Wamblee e poggio il mento sopra di esse, imbronciato.

È la prima volta che guardo attentamente Castiel da così vicino. Le sue iridi sono di un bel colore azzurro vivo; porta i capelli molto corti, le punte sono mosse. Mi chiedo quale possa essere il suo colore naturale: è impossibile intuirlo, il verde e il viola sono troppo forti. È un bel ragazzo, tutto sommato, è magro e ha un fisico delicato, da ragazza, ma un caratteraccio.

- Che hai da guardare? - sibila ad un tratto, continuando ad affaccendarsi attorno a Shining Tears.

- N-niente, i-io... potresti essere più gentile, sai? Non ti ho fatto niente! - esclamo, colto alla sprovvista. Ride, sarcastico.

- Potrei.

Eppure qualcosa mi dice che non cambierà nulla. Wamblee si gira e mi mordicchia il bordo della maglietta. Prendo il suo muso tra le mani e poso la fronte contro la sua, prima di stampargli qualche bacio delicato sul naso.

Se un essere che non ha il dono della parola è il mio migliore amico, rifletto, allora posso riuscire a fare amicizia anche con Castiel.

Sorrido, allontanandomi dal mio cavallo. Quello scorbutico del padrone della sua vicina di box mi stava guardando, tuttavia si affretta a fingere di star ancora spazzolando Shining Tears.

- Ciao, Wamblee, è ora che torni a casa. Ci vediamo domani - asserisco con nonchalance, uscendo dal box. Mi rivolgo a Castiel. - Buona serata, Castiel.

Non giunge alcuna risposta. Sarà dura, lo so.

Esco dalla scuderia ed incrocio Will.

- Oh, Brook, sei ancora qui?

- Sì, stavo parlando con Castiel.

- Davvero? - domanda, sbalordito, sgranando gli occhi grigio-verdi. Mi piacciono gli occhi chiari.

- No, in verità ci ho provato - ammetto, sospirando. Mi arruffa i ricci.

- Sei un ragazzo d'oro - dice con affetto. - Sono sicuro che tu e Castiel legherete più in fretta di quanto pensi. È solo diffidente.

- Se lo dici tu... - mugugno. Tutti sono miei amici, a scuola come al maneggio. Allora perché lui dev'essere diverso? Vorrei sapere cosa pensa di me.

- Fidati di me - replica, sorridendo. Lo saluto e vado a cercare Leya. La sera mi riporta a lei a casa.

- Ciao, Brooklyn! Tutto bene? - mi chiede, non appena salgo in macchina.

- Sì...

- Non si direbbe. Qualcosa non va? - indaga gentilmente, accarezzandomi i capelli. Leya... è un raggio di sole e non se ne accorge. Abbozzo un sorriso, poggiando timidamente la testa sulla sua spalla. - A me puoi dirlo... non andrò a spifferarlo in giro.

Sospiro, focalizzandomi per un istante solo sulla sensazione delle sue dita fra i miei ricci.

- No, è tutto a posto. Sono un po' stanco.

- Okay - bisbiglia, sorridendo. - Vuoi accendere la musica?

In verità a Leya non piace ascoltare la musica, non lo fa quasi mai. Però a me e Bella piace...

- Ce l'hai qui il cd di musica classica?

S'illumina, prima di farmi l'occhiolino.

- Ci puoi scommettere!

E lo inserisce nel lettore musicale. La musica classica è il mio genere preferito. Anche a Wamblee piace, quando d'estate sto con lui nel paddock a fare i compiti.

Il mio sguardo si perde fuori dal finestrino e la mia mente si rilassa con la musica, indugiando sul pensiero di Castiel.

Non so perché voglio essergli amico. Forse perché, se dobbiamo essere in competizione per il titolo di miglior fantino del maneggio, preferisco che sia una competizione amichevole.

-

Note dell'autrice:
konbanwa! Vorrei quasi spoilerarvi qualcosina del prossimo capitolo, ma è meglio di no. Anche perché di sicuro lo posterò domani! E niente... prima di iniziare a scriverlo risponderò alle recensioni, promesso. Un abbraccio
   
 
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