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Autore: YumeHime    27/06/2017    0 recensioni
[Anime/manga vari]
La leggenda narra di una Dea che scontrandosi contro un Signore Oscuro procurò problemi alla dimensione che proteggeva la gente della sua città. Nanami la nuova Dea in carica ha preso a cuore le sorti di questa città, la salvezza delle nazioni ma più di tutte vuole salvare chi abita fuori da Alfaire. Ci sono tanti motivi per entrare in competizione.. Amore, Invidia, Gelosia o ragioni più semplici. Col tempo i suoi veri sentimenti cresceranno.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Sephira Dimension

Capitolo 4
Lowee, La città dei sogni

All'interno di Lowee, definita come la città dei sogni, da quando la Dea prese in considerazione di cambiare molte sue strutture affinchè potesse renderlo un vero e proprio passaggio fra terra fredda ma anche calda quando su quelle più antiche e moderne batteva il calore del sole.

Nanami:  Che bello ho sempre voluto visitare Lowee 
Shu:  Avevo il sesto senso che sarebbe stato cosi! 

I due per la prima volta si trovarono in una nazione diversa senza avere fra di loro la presenza di Scrooge, qualcuno doveva badare a Planeptune, e chi meglio di Scrooge che tanto si metteva a disposizione? Forse contrario al mandare Nanami e Shu da soli, ma se Shu insisteva sull'accompagnarla solo lui aveva il suo motivo.

Nanami:  Sai, Konami e Araragi hanno chiesto di vederci per girare un po' la città insieme che ne dici? 
Shu:  Si può fare. Non hanno molto tempo da poter dedicare fuori dalla propria nazione.  
Nanami:  E si, alcune volte le guardie di questi luoghi sono davvero severi. 
Shu:  
Ma se continua cosi, non avranno molto tempo per loro no? 
Nanami: Hai proprio ragione. 

Quel Tram in un lussuoso stile antico però non aveva con sè solo Nanami e Shu.. sarebbe stato troppo bello per il ragazzo, ma con loro nel viaggio di visita ci era anche Matsuri e suo fratello Akai, non sembrava stare bene, oppostamente era decisamente triste, silente, non scherzava nemmeno più.. e la sorella nonostante fosse una Dea e dovesse adempiere ai suoi compiti prese un momento di pausa per occuparsi del fratello. Non sopportava vederlo triste e spento.

Matsuri:  Guardate che ci siamo anche noi! 
Shu:  Scusa ma non passo il tempo con Nanami da solo, da molto tempo. 
Matsuri:  Mh.. ma non è cordiale non calcolarci. 

La ragazza sospirò..

Matsuri:  Forse ho sbagliato, dovevo prendere la seconda navetta tram. 

Akai alzò leggermente le spalle con un lieve sorriso, quasi nascondesse la tristezza di girare per quei luoghi. Intanto al palazzo una servitrice fu soggetta ad uno scherzo dei due ragazzi ancora giovani, che con fare molto indiretto crearono una semplice trappola ad una porta, quando fu aperta dalla servitrice si trovò un secchio d'acqua in testa, scatenando la risata di Araragi e allo stesso tempo quella soffusa e nascosta di Konami

Araragi: Ci sono riuscito!
Konami: Un altro grande successo!
???: Araragi-sama e Konami-sama cosa credete di fare?!

La servitrice si alzò di colpo vistosamente innervosita con i due, ancora presi dalle risate, iniziando ad inseguirli per tutto il castello.

Araragi: Konami, Scappa, Scappa! 
Konami: Ma tu hai creato il danno non io!
Araragi: Scappiamo insieme, cosi coroniamo il nostro amore infinito!

Al povero Araragi arrivò il colpo di un libro in piena testa ed una Konami che cercava di capire cosa gli passava per la testa al ragazzo.

Konami: Stai ammattendo o sbaglio?!
Araragi: Perché mi picchi io ti voglio bene..
Konami: Anche io te ne voglio, ma non c'è bisogno di parlare come i romanzi!

I due presero ha parlare piuttosto comicamente, fra Konami che colpiva ad ogni errore la testa di Araragi.. e lui che cercava di corteggiare la giovane ragazza ancora dalla tenera età di quindic'anni. Nel frattempo nella sala reale, vi erano Yume e Alicia la dea di Leanbox che discutevano davanti ad un te e pasticcini. Per quanto poteva essere strano la dea di Lowee e quella di Leanbox erano due sorelle gemelle che con i buoni e cattivi cercavano d'andare sempre d'accordo fra loro.

Yume: Ne sei proprio sicura? Se questo progetto andrà in buon fine, questo mondo subirà una radicale trasformazione.
Alicia: Ne sono consapevole. Dobbiamo assicurarci che nessuno lo scopra, finché non l'avremo terminato.

Ma sotto la loro tranquilla conversazione ci erano un paio di dettagli assurdi. Konami e Araragi che giravano per la stanza.. uno per scappare e l'altra per picchiarlo nonostante non fosse per fargli male ma per divertimento e ovviamente le guardie di entrambi i lati che cercavano di tenere fermi i due... e vi lascio immaginare un tipo mangia carne anche umana che prese i due per la magia tenendoli coi piedi in aria osservandoli con quel sguardo di puro terrore da chi può mangiarti da un momento all'altro. 

???: Se non la smettete vi mangio vivi!
Araragi: Non sono per nulla buono, il pollo invece lo è!
Konami: Ehhhh? Non credo proprio faresti una cosa simile!

Effettivamente Konami aveva il suo motivo, il padre della ragazzina era anche lui in quella sala e di certo non avrebbe mai lasciato che sua figlia venisse mangiata. Tanto d'aver già guardato più volte male Ragna, per i suoi modi brusci d'interagire con le persone anche quando si notava il modo scherzoso di giocare.

???: Konami, Araragi... Evitate di far chiasso, Yume e Alicia tengono il bisogno di discutere..

Troppo tardi.. Alicia aveva già il suo sguardo da assassina puntato ai due giovani che scherzavano durante un momento delicato della riunione, proprio come quando sbuca una venetta d'ira sopra la testa, Alicia metteva proprio paura quando tutto quello che aveva attorno diventava gelido.

Alicia: Statemi a sentire.. Quante volte vi è stato detto di non disturbare quando si lavora?!

Ma quando successe... le persone con la quale se la prese erano proprio gli stessi che stavano andando in visita. Nanami, Matsuri, Shu e Akai. Ma quest'ultimo rimase all'esterno della struttura con le mani in tasca osservando il solito e vecchio Soshi dormire alla porta d'ingresso. Probabilmente esausto o faceva finta di dormire ma rimaneva in veglia. Il ragazzo sospirò più volte nonostante non era per nulla ritenuto ha dover rimanere fermo ad attendere sua sorella all'esterno di quel palazzo. Ma fu divertente notare la faccia di Nanami quasi terrorizzata dal modo improvviso con la quale Alicia si era rivolta, non sapendo che la ragazza stava parlando con i tue crea chiasso. Nanami in modo cordiale abbasso più volte la schiena chiedendo perdona per il disturbo, Alicia invece arrossi per l'equivoco che venne creato fra le due. Yume si alzò sussurrando qualcosa alla guardia di quei attivi chiedendogli di controllare la situazione che era venuta ha crearsi.. avvicinandosi alle Dee, invitandole ad un tavolo sulla balconata esterna per discutere fra di loro con un cordiale comportamento e eleganza. Non era solito notare Yume cosi cordiale e reale allo stesso tempo, ma sicuramente la situazione richiedeva tranquillità e portamento.

Matsuri: Yume, abbiamo saputo del nuovo centro giochi che hai voluto aprire e siamo venute in visita.
Yume: Davvero? Eppure dal messaggio ricevuto da un certo Scrooge diceva che tu e Nanami eravate qui per lavoro.
Nanami: Bhe, anche per il lavoro ovvio, ma Matsuri penso abbia motivi propri se vuole visitare quel parco.. Divertirci un po' non sarebbe male!
Alicia: Anche io, ne ho sentito parlare Yume del nuovo parco divertimenti che hai allestito. E se ci andassimo tutte insieme?

Per quanto distanti e in castico i due ragazzi sentendo parlare del parco, gli venne naturale avere l'istinto di precipitarsi al tavolo con gioia

Konami: Voglio andare al Parco!
Araragi: SI!!! E' una grandiosa idea!

Nanami si girò verso Shu quasi cercasse un suo consenso ma il ragazzo sembrava consentire all'idea, oppostamente dagli altri due che non sembravano molto d'accordo ad uscire dalla residenza reale. In primo luogo Ragna sbuffò, non voleva di certo finire per dover girare un parco con tutte quelle creaturine pacifiche e paffutele che avrebberò risvegliato il lato smieloso di Alicia.. dall'altro c'era un freddo Feel non abituato a simili cose. Ma per il bene della figlia acconsenti in caso avrebbe avuto una giusta compagnia. Yume ci pensò su giusto un attimo..

Yume: E va bene, potete occuparvi voi di Araragi e Konami? Ve ne sarei grata.
Nanami: EH? Tu non vieni?

Sotto l'occhio vigile di Matsuri, che osservava la ragazza in silenzio, non disse parola e lo stesso valse per Alicia che non affermò nulla quando notò il viso di Yume leggermente intristito.

Yume: Non posso, ho del lavoro.
Nanami: Una volta un vecchio saggio mi disse: Ho capito che lavorare significa non godersi la vita 
Matsuri: Nanami, non penso che quel vecchietto era poi così saggio.
Yume: Lo stesso non posso.

La ragazza si alzò, pose un cordiale inchino e se ne andò altrove lasciando le ragazze li dov'erano. Solo Matsuri aveva intuito il motivo per cui Yume non poteva stare con loro; era troppo sensibile e buonista quella ragazza per permettersi di far del male a qualcuno anche se forse davvero Yume non aveva intuito nulla e aveva solo del lavoro importante da svolgere. Nel frattempo nelle terre di Lastation qualcosa non quadrava.. alla base si aggiravano le tre guardie reali, Zero, Fang e Eater. Ma i due uomini non erano d'accordo su alcune cose..

Fang: Zero, smettila di stare attorno a Matsuri.. ti ricordo che non è la tua di compagna di vita.
Zero: Ah si? Visto che ti reputi il suo ragazzo.. dove eri quando lei era in pericolo?
Fang: Pericolo?
Zero: L'ultima missione l'ha messa in perico e se non fosse stato per l'intervento di Nanami e Shu ora non starebbe bene.. non avrà una seconda occasione
Fang: Scherzi vero?..
Zero: Ti sembra stia scherzando?
Fang: Non ci crederò fino a quando non lo dirà lei stessa!
Zero: Mh.. non mi aspettavo niente di diverso, infondo non conosci quasi nulla di lei.

Fang era piuttosto nervoso tanto d'afferrare Zero per il colletto, scatenando quasi la lite dei due se non fosse stato per l'intervento di Eater, che fece rumore col battere dei piedi, le braccia incrociate e le guance gonfie.

Eater: SMETTETELA!

I due rimasero sbalordini della voce autoritaria ma anche il viso quasi dolce e arrabbiato allo stesso tempo della ragazza.

Zero: Eater, non metterti di mezzo
Eater: A si? Bhe comando io!
Fang: Sei una donna, questa è una situazione fra me e lui!
Eater: Se non la smetterete vi farò smettere io!

Ma i due tornarono a bisticciare comicamente fra di loro arrivando spesso al punto di farsi del male. La ragazza detestava l'uso delle mani quindi li avrebbe fermati.. il suo corpo si mosse come se conoscesse le conseguenze di quella lite, mettendosi fra i due tirando il polso di Fang usando la gamba per fermare il suo arto sul pavimento... e alzò l'altro braccio per colpire ad aria il mento di Zero portando i due ad un arresto generale delle loro azioni.

Eater: Vi ho detto di non litigare. Fang quello che Zero sta dicendo purtroppo è vero. Matsuri ha riportato danni alla schiena ma il core della CPU di Lastation l'ha curata dai danni; tuttavia non sarà sempre cosi. Di questo passo perderai Matsuri... 

La ragazza solo dopo si rese conto d'aver dato un informazione finale che non avrebbe dovuto rivelare tentò di allontanarsi di colpo con un balzo cercando di cambiare argomento.

Eater: Ma non posso lasciare la signorina da sola quindi mi metto in viaggio per raggiungerla, mi spiace avervi interrotto! 

La ragazza scappò rapidamente via mentre una corvina sagoma da creatura l'inseguiva... Zero si sistemò ma vedendo tale reazione non potè fare a meno di pensare che avesse qualcosa di Yume in lei quella ragazza.. come il modo impulsivo e protettivo d'agire.. ma non ne aveva una certezza. Fang oppostamente caddè in uno stato negativo tanto che prima si isolò e poi per furia se ne andò in giro per le foreste del luogo. Non stava bene.. sapere che chi ama stava per subire danni gravi..allo stesso tempo una possibile perdita di lei.. non l'accettava ma non capiva nemmeno come poter rimediare.

???: Eater! Eater!

Quella voce sussurrava ancora nella sua mente.. sussurrava.. continuava! Più correva.. più il suo sguardo si perdeva nel vuoto, nei pensieri, nel dolore che affligeva quella creatura che dovette passare il dolore più grande che possa affligere una ragazza che sembrava cosi tenera. Non voleva ricordarsene, non voleva ricordare quel tono, quei modo, infondo quella che era ora era il lascito di qualcuno che ormai non c'era più. Quella corsa osservata da Zero da una finestra del palazzo fece porre al ragazzo diverse domande, soprattutto il motivo delle lacrime che riuscì a notare il ragazzo. Probabilmente dovute da qualcuno ma nessuno sa che Eater perse il marito per poter battere colui che fece esperimenti sulla ragazza. Quel dolore era ancora inciso sul petto di lei.. ma quando tornava alla luce finiva solo per piangere e disperata perdersi dove non ci era un possibile ricordo. Entrò di corsa nella Tram di collegamento delle nazioni.. e rimase li stringendo il nastro che portava al collo con curanza e morbosità. 

Eater: Non doveva finire cosi... non doveva.. perché mi hai abbandonato?! 

La sofferenza nel suo cuore era troppo... cercare di nasconderla era complesso ma non impossibile, ormai aveva imparato bene come nascondere dietro un sorriso la propria tristezza nonostante forzasse se stessa ha cambiare la situazione. Si asciugò le lacrime guardando il cielo.

Eater: Qui sarai vivo? 

Ormai era passata buona parte della mattina per quel tragitto pieno di pensieri che cercò di cacciare via con la buona volontà passeggiando per le città di Lowee. Scorgendo un buffo ragazzo lavorare dei biscotti in una di quelle cucine a legno esterno, tutto curioso di come gli sarebberò venuti, allo stesso tempo convinto d'essere bravo. La ragazza si avvicinò curiosando per distrazione. L'aspetto sembrava invitante per una ragazza golosa come lei.

???: Eh? Tu chi sei? perché fissi i miei biscotti? 
Eater: Sembrano invitanti, ti piace cucinare?
???: Veramente stavo solo provando come venivano.
Eater: Posso assaggiare? 
???: Certo!

La ragazza fece per assaggiare ma.. il ragazzo ritirò il vassoio poco dopo gettando via i biscotti

???: Pensandoci non c'è bisogno che vengano assaggiati so per certo che sono buonissimi!

Felice per il suo successo si scordò che la ragazza aveva chiesto se poteva.. facendola andare su tutte le furie si scatenò contro di lui con diversi pugni nella testa

Eater: Ma sono questi i modi di comportarsi?!
???: N-Non l'ho fatto con cattiveria davvero!
Eater: Non m'interessa non si fa!

Quasi ad addomesticarlo temporaneamente riuscì nel tentativo di farsi almeno chiedere scusa da quel ragazzo quasi comico nei modi goffi di fare. Sospirò e poi fece per andarsene la ragazza...

Eater: Comunque il mio nome è Eater, volevi saperlo.. ho voluto darti la risposta alla tua domanda agli inizi.

La ragazza dopo diversi passi girò l'angolo andando altrove... mentre il ragazzo perplesso posò la mano sul mento con fare pensante.

???: Eppure quel caratteraccio l'ho visto da qualche parte.. ma da chi?.. Uhm...

Rimase con quei pensieri per diverso tempo ma il tempo continuava il suo scorrere e ben presto i visitatori di Lowee e chi invece ne faceva parte sarebberò giunti al parco. Ogni passo portava sempre più vicino alla raggiunta del lunapark, ormai Eater sembrava essersi stabilizzata emotivamente dai suoi ricordi. Arrivo proprio vicino all'entrata quando notò un ragazzo decisamente alto dagli occhi verdi che teneva sulle sue spalle un bambino giocando con lui. Si fermò ad osservarlo pensando a lungo alla gioia che potrebbe esserci nell'avere un figlio. Sospirò, andando oltre, eppure il ragazzo aveva notato l'essere osservato, ma tacette facendo finta di nulla, continuando la sua camminata col figlio, diriggendosi al palazzo. 

???: Yume sei convinta sia stata una giusta decisione non andare con Konami?
Yume: E perché non dovrebbe esserlo? 
???: Potrebbero sorgere problemi.
Yume: Ma smettila! Konami è abbastanza vaccinata da sapersela cavare.
???: E' sempre una bambina.
Yume: Sta in compagnia di persone affidabili e poi c'è Ragna con lei.
???: Vuoi lasciare a quel cane di strada un ruolo simile?
Yume: EHI! Ti ricordo che Ragna è pur sempre un mio prezioso amico, quanto Zero e altri!
???: Fidarsi di chi potrebbe farti del male? ragioni adesso cosi Yume?
???: Anche io mi fido di Ragna per quanto sia violento, non è una brutta persona.

Il ragazzo che proprio diversi minuti fa era stato avvistato da Eater aveva fatto il suo ingresso nella sala reale, spostando la guardia dal star troppo vicino a Yume, preoccupato che potesse fargli del male o comunque ferirla moralmente.

???: Ed ecco che torna alla carica..una Bestia rimane Bestia.
???: Un amico di famiglia rimane tale.
Yume: Andiamo non litigate, ricordatevi che non mi piacciono i litigi!
???: Perdonami, ma Ragna è praticamente parte delle tue evocazioni, va protetto come tale.
???: A si? Anche quando potrebbe far del male a Yume?
???: Non succederà
Yume: Alicia non gli permetterebbe di fare simili azioni

In tutto questo Yume comicamente stava indossando una felpa col cappuccio con le orecchie da gatto, era debole al genere di vestiti simili, si dondolava facilmente sul divano cercando di mangiare qualche biscotto ogni tanto, rilassata ma faceva delle facce espressive davvero comiche.

???: Non ti capisco, perché gli dai tanta fiducia?
Yume: Perché Ragna sembra testa vuota come me, ma ha tanto sale in zucca
???: Vuota come la tua non direi, ma atteggiamenti simili da nervosi l'avete.
Yume: EH?! Ma io sono comica e puccia
???: Tu sei una babba, altro che comica e puccia.

Proprio in quel momento, eccoli lì, la guardia alla sala del trono di Yume farsi avanti, assonnato e con una katana posata sulla sua spalla. Sbadigliava strizzando con l'altra mano un occhio per svegliarsi.

Yume: SOSHI! Ci sarai tu babbo!
Soshi: Nemmeno per scherzo, tu sei strana, mangi praticamente tutto il tempo dolciumi e ringrazia che non metti su chili per quanto sport fai, altrimenti saresti cicciona.
???: ... Potrei farti rimangiare quello che stai dicendo su Yume.
Soshi: Sto scherzando, mamma mia quando siete seri. Non si può nemmeno fare una battuta.

Effettivamente Yume era corsa nell'angolino con le lacrimucce agli occhi, ma infondo stava cercando di organizzare un piano malefico contro Soshi. Se c'era qualcosa che Yume detestava, era proprio l'uso del chiamarla babba. Questo dava sfogo al lato vendicativo di lei, si sarebbe vendicata a tempo debito, ma per il momento il tutto era contornato da risate e un pizzico di gelosia. Nel frattempo gli altri sarebberò arrivati al parco... e dire che era appena arrivato il primo pomeriggio.

To be Continued...
   
 
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