Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=_7TGBDynHG0.
Scritta per i Prompt del Lunedì del gruppo Il giardino di Efp.
Prompt:: La Bella e la Bestia: I litigi degli amanti rinnovano l'amore.
Un principe irritabile
Belle appoggiò le mani sul
davanzale della finestra e guardò
fuori, socchiudendo gli occhi.
“Sei il solito
zoticone” disse secca.
Adam alle sue spalle
incrociò le braccia al petto muscoloso,
stretto dalla camicia candida e sospirò.
“Non puoi pretendere che io
riesca ad andare d’accordo con
quelli del villaggio. Ti ricordo, che hanno cercato di
uccidermi” disse.
Belle abbassò lo sguardo,
osservando le cime verde scuro dei
pini in contrasto con il cielo azzurro.
“Tu sei il loro principe.
Loro dipendono da te e si
aspettano che tu, ai balli, gli debba prestare attenzione”
disse.
Adam le appoggiò
delicatamente una mano sulla spalla e Belle
si voltò, trovandosi davanti il viso del marito.
Osservò il sorriso di Adam,
leggermente storto e alzò lo sguardo. Le sue iridi si
specchiarono in quelle
blu terso di lui, che sembravano brillare. Arrossì e
abbassò lo sguardo.
< I suoi occhi sono sempre in
grado di stregarmi, un
incanto più potente di quello della rosa >
pensò.
“Mi duole per loro, ma le
mie attenzioni sono completamente
rivolte a te, la mia amata sposa” ribatté. Le
accarezzò il mento. “Hanno sempre
creduto che ti sentissi superiore a loro, ti hanno sempre sminuita
perché non
hai mai capito le doti di quell’idiota di Gaston che ancora
si ostinano a
difendere solo per il suo bell’aspetto e ti odiano per quello
che sei riuscita
ad ottenere. Non capiscono le tue doti, il tuo coraggio, quanto
è meravigliosa
la tua voce quando decanti poesie e quanto sia bello leggere al tuo
fianco” la
lodò il principe.
Belle sentì la gola secca.
“Certo, sei anche
insopportabile, cocciuta e litigare con te
è tra le cose più facili da fare”.
Concluse Adam, punzecchiandola.
Belle aggrottò la fronte e
ticchettò con il piede per terra.
“Ammettilo, ti piace
litigare con me” si lamentò. Accavallò
le gambe e si appoggiò contro lo stipite della finestra, La
gonna candida che
indossava, decorata da disegni floreali di rose rosa, le ondeggiava
sulle gambe
nude.
“Oh, sì. Di
certo si tratta del mio più grande diletto e
poi…”
disse lui. Il vento che entrò dalla finestra fece ondeggiare
i crespi boccoli
castani chiari di lui e la coda alta di Belle.
“… I litigi
degli amanti rinnovano l’amore”. Concluse Adam.
Belle gli tolse una ciocca che gli
copriva il viso e gli
sorrise.
“Anche voi, mio amatissimo
zotico, siete pieno di doti. Vorrei
solo che ne faceste sfoggio. Sapete cantare, danzare, intrattenere con
discorsi
di particolare acume e avete un’incredibile cultura. Gaston
era sterile dentro,
ma esternamente piacevole; voi siete esattamente il contrario. Dentro
di voi c’è
energia, bellezza, tenacia” disse.
Adam le prese il viso tra le mani e
le baciò la fronte.
“E c’è
anche stato molto dolore. Voi lo avete fugato, mia
splendida e geniale rosa” disse.
“Era solo il dolore a farvi
sembrare una bestia. Non
permettete ora al vostro astio di fare lo stesso. Perdonate il vostro
popolo,
guidatelo con lo stesso affetto che vi lega a me” lo
implorò Belle. Abbassò il
capo.
“… per
favore” disse con tono leggermente ironico.
Adam sospirò, alzando gli
occhi verso il soffitto.
“Gli darò una
chance, ma solo perché me lo avete chiesto voi”
capitolò.