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Autore: Donatozilla    28/06/2017    3 recensioni
Crossover con Ghost Rider.
Prima storia nel fandom di Undertale.
Sans è stato battuto da Frisk. Tutto sembra perduto. Ma un aiuto inaspettato giungerà in aiuto di Sans... ma ciò rischia di dannare per sempre la sua anima.
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Flowey, Frisk, Sans, Sorpresa
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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VengeanceTale


Sans sentì un tremendo dolore mai provato fino a quel momento. Frisk… l’umano caduto nell’Underground… lo aveva colpito col proprio coltello, levandogli così il suo unico HP. Come era potuto accadere tutto ciò? Quell’umana non appena caduta nell’Underground aveva cominciato a uccidere tutti i mostri che gli sbarravano la strada. Sans si ricordò di suo fratello Papyrus. Quest’ultimo credeva davvero di poter redimere l’umano… ma alla fine anche suo fratello finì ucciso. Sans ensava di poter fermare l’umano… ma fu tutto inutile. Nonostante lo avesse ucciso moltissime volte, l’umano riusciva sempre a tornare grazie alla sua maledetta Determinazione… e alla fine aveva vinto. “Quindi…” disse Sans osservando Frisk. Aveva un sorriso soddisfatto dipinto in volta. “Quindi questo è tutto eh?” Si rialzò tenendosi la ferita sanguinante. Era finita. Neppure Asgore avrebbe fermato quella macchina omicida. “Beh… credo che andrò da Grillby”. Cominciò ad incamminarsi per andarsene da quella stanza mentre la sua vista pian piano si annebbiava. “Papyrus… vuoi qualcosa?” disse. Poi diventò polvere.


Sans riaprì gli occhi. Si trovava in un luogo completamente buio. “Dove… dove sono?” disse guardandosi intorno. “Ehilà? C’è qualcuno?”. Nessuno rispose. Sans si voltò e vide dinnanzi a se… un umano. No. Non era un umano. Nonostante ne avesse l’aspetto si poteva ben percepire che non era umano. Aveva l’aspetto di un uomo sulla cinquantina, con capelli grigi e con addosso una giacca nera come la notte. “Chi… chi sei?” disse Sans pronto a combattere. Gli metteva una strana sensazione addosso. “Chi sono io? Il mio nome… è Mefisto signore dell’Inferno… felice di conoscerti” rispose sorridendo in modo maligno. “Mefisto? Il… signore dell’Inferno?” ripeté Sans incredulo. Abbassò lo sguardo “Allora ho davvero fallito. Quella maledetta umana alla fine è riuscita nel suo intento. E se tu sei… il signore dell’Inferno… significa che mi trovo proprio all’Inferno” “No Sans” rispose Mefisto “Non sei all’Inferno… non ancora almeno… ti trovi in una dimensione che si trova tra la vita e la morte. E sai perché ti trovi qui? Perché l’ho deciso io” “E perché hai deciso di portarmi qui?” “Per fare un patto con Sans. Ho visto che hai bisogno di un piccolo aiutino per eliminare quell’umana” “Un aiutino?” “Esatto. Vedi Sans… io voglio fare un patto con te. Io ti aiuterò a eliminare quell’umana, ma tu in cambio dovrai fare qualcosa per me. Ti interessa?”. Sans rimase in silenzio per qualche secondo poi disse “Va bene. Parla” “Molto bene. Io ti riporterò in vita Sans, con un nuovo e incredibile potere che aumenterà i tuoi HP e ti renderà invincibile! Con questo potere potrai  eliminare l’umana una volta per tutte!” “Lei tornerà sempre” rispose Sans “L’ho uccisa non so quante volte, ma lei alla fine tornava grazie alla Determinazione della sua anima!” “Ah mi stavo giusto dimenticando ciò. Con questo potere potrai letteralmente bruciare l’anima dell’umana. Non potrà più tornare dato che dopo averle bruciato l’anima andrà dritta dritta all’Inferno”. Sans rimase in silenzio per qualche secondo per poi dire “E cosa dovrò fare poi in cambio?” “Oh… dovrai semplicemente occuparti di ‘qualcosa’” “Qualcosa?” “Sì. Niente di preoccupante” sorrise Mefisto per poi porgere la mano a Sans. Quest’ultimo rimase a fissare Mefisto per poi stringergli la mano dicendo “D’accordo! Accetto!” “Molto bene! È un piacere fare affari con te Sans” rise Mefisto. Mise poi la mano destra sulla sua spalla e una luce accecante circondò Sans.


Sans si risvegliò. Era vivo. Si guardò intorno poi si rialzò. Doveva correre subito da Asgore, prima che Frisk lo uccidesse. Ma sentiva una strana sensazione… come se andasse a fuoco. Ma non importava! Doveva sbrigarsi! Arrivò nella sala del trono e… sbarrò gli occhi. Frisk era dinnanzi a della polvere e con un fiore che lo guarda spaventato. Asgore… era morto! “MALEDETTA!!!” urlò Sans. Frisk si voltò e il fiore ebbe l’occasione di fuggire. “Cosa?! Come fai ad essere vivo?!” disse FRisk sconvolta. Poi sorrise dicendo “Oh chi se ne importa! Ti ho ucciso una volta… e lo farò nuovamente!”. Dall’occhio sinistro di Sans uscì la sua classica fiamma blu… ma cominciò pian piano a cambiare colore, diventando simile a un fiamma rossa. Sans cadde in ginocchio tenendosi la testa e lanciando un urlo. Sentiva un grosso peso dentro la sua testa. “GAAHHHHH!!! CHE MI STA SUCCEDENO?!”. La fiamma dall’occhio cominciò a espandersi per tutto il cranio di Sans, mentre i suoi canini divennero più affilati. Smise di urlare e guardò Frisk che indietreggiò . Cos’era quella sensazione che stava provando. “Tsk… non mi spaventi di certo sai?” disse Frisk cercando di apparire impassibile “Dovrai fare di meglio per spaventarmi Sans!”. Ma lei si sbagliava. Lui non era Sans. Era qualcos’altro. La cosa ruggì contro Frisk per poi apparire dietro di lei e colpirla con un sonoro pugno circondato dalle fiamme che la lanciò nel corridoio. Frisk cadde al suolo e si rialzò, mentre il mostro si avvicinava lentamente verso di lei. Frisk allora si lanciò all’attacco tentando di infilzare la creatura con il coltello, ma essa schivò il colpo e e schioccando le dita fece apparire un Gaster Blaster. Come Sans, anche i Blaster erano mutati: avevano grossa corna caprine, dalle loro narci usciva continuamente del fumo e gli occhi erano rossi. Il Blaster sparò invece dei classici raggi blu, sparò delle fiammate che colpirono Frisk. “Ti piacciono i miei Infernal Blaster?” disse la creatura. La sua voce era profonda e demoniaca e fece rabbrividire Frisk. Lei si rialzò. La battaglia era appena iniziata ed era già piena di bruciature e ferite. “Cosa… diavolo… sei tu?” disse Frisk dirignando i denti. “Io? IO sono il Ghost Rider” rispose la creatura. Schioccò nuovamente le dite e dietro Frisk apparvero altri Infernal Blaster che la colpirono in pieno. Il colpo fu così potente che lanciò via Frisk facendola sbattere contro il muro. Dalla mano destra del Ghost Rider apparve una catena fatta completamente di ossa circondate da fiamme che finiva con un osso affilato. Lanciò la catena contro Frisk, infilzandola allo stomaco e facendole sputare sangue. Tirò la catena, tirando così verso di sé Frisk e la colpì con un sonoro pugno al volto. Ghost Rider tolse la catena dallo stomaco di Frisk e prendendola per la gola la alzò in aria. “M-maledetto… bastardo…” sussurrò Frisk. Con uno scatto infilzò il petto del Rider e sghignazzò dicendo “Ah! Ho vinto io!”. Si aspettò di edere la creatura diventare cenere, ma ciò non accadde… perché il coltello a contatto con il corpo del demone si sciolse. “N-no… non è possibile!” disse Frisk. “Invece sì che è possibile!” disse Ghost Rider. Frisk ebbe il coraggio di sghignazzare dicendo “Pensi che mi fermerai? Mi hai… ops volevi dire Sans… Sans mi hai ucciso molte volte ma sono tornata grazie alla mia Determinazione! Tornerò ancora e ancora e troverò il modo di eliminarti!” “Ti sbagli” rispose il demone mostrando un inquietante sorriso “Io posso bruciarti l’anima… e finirai dritta all’Inferno… da dove non scapperai mai più!”. Frisk sbarrò gli occhi terrorizzata. “No!” “Oh sì! E ora… guardami dritto negli occhi! La tua anima è sporca del sangue degli innocenti! Senti il loro dolore!”. Ad un tratto Frisk sentì un immenso dolore. Si mise ad urlare, tentando di chiudere gli occhi o voltarsi… ma era impossibile. “Si chiama Sguardo della Penitenza! Non puoi opporti ad esso!” rise il Rider godendosi il dolore di Frisk, che nel mentre non aveva smesso di urlare. La sua anima nel mentre bruciava sempre di più… poi il nero più totale.


Ghost Rider fece cadere al suolo il corpo di Frisk. Gli innocenti erano stati vendicati. “L’ha uccisa” disse Flowey mentre osservava di nascosto la creatura “Sì! Ora nulla potrà fermarmi dal prendere le anime uma…” “Mi credi stupido?” disse il Rider “So bene che tu sei qui”. Flowey sbarrò gli occhi, terrorizzato. Fece per fuggire, ma la catena di ossa di Ghost Rider glielo impedì. Lo trascinò a sé e lo prese per il gambo, osservandolo ben bene. “Lasciami! L-lasciami!” disse Flowey tentando di liberarsi ma era tutto inutile. “Tu non sei tanto diverso da Frisk” disse Ghost Rider “Anche tu hai ucciso molti innocenti!”. Flowey cominciò a piangere dal terrore dicendo “Ti prego… ti prego non uccidermi… abbi pietà…” “Mi spiace… ma io non ho nessuna pietà!” rispose il Rider per poi fare lo sguardo della penitenza al fiore. E alla fine anche lui era morto. Le fiamme sparirono dal cranio di Sans, che cadde al suolo respirando a fatica. Ora era nuovamente lui a governare. “Piaciuto il tuo novo potere?” disse Mefisto apparendo dietro Sans. Quest’ultimo si voltò verso Mefisto urlando furioso “Quindi è questo il tuo ‘piccolo’ potenziamento?! È… è orribile! Ed è anche questo quel qualcosa di cui dovevo occuparmi?!” “Come sei intelligente Sans” rise Mefisto. “Cos’è questa cosa?! E perché l’hai affidata a me?!” chiese Sans. “Ti rispondo subito Sans. Quella cosa che ora hai dentro la tua anima da mostro è uno Spirito della Vendetta. Un demone il cui compito è punire coloro che hanno la loro anima sporca del sangue degli innocenti. E perché l’ho affidata a te… beh… all’Inferno mi stava dando più di un problema. Quindi, vedendo la condizione in cui ti trovavi… ho deciso di approfittarne” e rise. Sans lo guardò furioso dicendo “Non… non accetto questo!” “Non hai scelta Sans! Ora… dovrai punire i colpevoli…  e questo… fino alla tua seconda morte!” “I colpevoli?! Non posso uscire da qui! C’è ancora la barriera! Ora ci sono solo io e i mostri che Alphys ha salvato!” “A questo posso provvedere io” disse Mefisto “Distruggerò la barriera. Così tu e i pochi mostri rimasti in vita potrete farvi una vita”. Mefisto schioccò le dita e il palazzo reale fu scosso da una sottospecie di terremoto. “La barriera è andata” disse Mefisto “Vai a cercare gli altri mostri. Dì loro che hai ucciso l’umano, che la barriera è andata distrutta e che potete uscire. Ma… ricordati del nostro patto Sans. Dovrai punire i colpevoli… e se te lo scorderai… sarà il tuo Spirito della Vendetta a ricordartelo” e scomparve con una sonora risata. Sans rimase immobile per qualche secondo, ma per lui sembrò passare un eternità. Quindi era questo il suo destino… convivere con uno spirito assetato di vendetta fino alla fine dei suoi giorni. Sospirò. Ora doveva andare dagli altri mostri, a dar loro la notizia che l’umano era morto. E mentre si incamminava fuori dal palazzo gli parve di sentire nella testa la voce dello spirito che gli diceva “Così tu sei Sans eh? Oh beh felice di conoscerti… partner”.


Angolo dell’autore: Salve fandom di Undertale. Il mio nome è Donatozilla e sono uno nuovo in questo fandom. Forse vi chiederete che razza di storia è questa. Beh vedete mi è venuta in mente di scriverla dopo aver visto un video dedicato alla Genocide Run e dopo aver rivisto il film dedicato a Ghost Rider. Essendo io un fan del personaggio e dell’universo Marvel mi sono chiesto: ‘Cosa succederebbe se durante la Genocide Run, fosse apparso Ghost Rider a fermare Frisk?’. E così uscita questa storia. Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta e dopo questo vi saluto ^^.

   
 
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