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Autore: Ryu Hime    29/06/2017    1 recensioni
IMPORTANTE: questa storia è il seguito de "La figlia degli Astri"
***
Una nuova minaccia si abbatte sulla Gilda di Fairy Tail, vecchie conoscenze e nuovi nemici incontrano lungo il cammino che conduce fino alla Volta Celeste.
[Tratto dal testo]
In quel momento la porta della Gilda si aprì ed una figura incappucciata, vestita con abiti da viaggio e parecchio impolverata, entrò –Chi sei?- chiese Makarov dall’alto del tavolo dove era seduto.
***
-Non mi riconoscete? Devo dire di essere leggermente offeso.- rispose la voce di un ragazzo.
***
-Conosco quel posto!- esclamò Lucy stupita –E’ citato in diversi libri di magia sugli spiriti stellari, è un luogo leggendario dove un tempo si veneravano come degli Dei scesi in terra. Ma non credevo che esistessero davvero.-
***
–Questi individui hanno un solo obbiettivo: eliminare tutti gli Dei che ritengono ostili, o per lo meno, riescono a trovare.-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Volta Celeste'
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Tragedia Shakespeariana

Doveva essere un sogno, evidentemente era ancora svenuto in mezzo alla sabbia del deserto perché la vedeva, la vedeva davvero. Era lì davanti a lei ed era esattamente come la ricordava: bellissima.
Era un sogno troppo bello per potersi svegliare, invece –Yama…- quanto gli era mancato il suono della sua voce –Seiza…- avrebbe voluto dire un’infinità di cose, dirle quanto gli era mancata, eppure in quel momento tutte le parole non sembravano poter esprimere a pieno quello che provava.
 
La voce di Gekido lo fece ritornare bruscamente alla realtà –Maledetti! Vi distruggeremo come abbiamo già fatto!-
-Non stai mettendo in conto una cosa.- disse Suisei con un sorriso vittorioso stampato in faccia –Qui siete a casa nostra, siamo in netto vantaggio.-
Per un istante parve che i God Slayer non avessero inteso per intero le parole dello Stellare, ma quando evocò dal nulla una quantità immensa di stelle argentee capirono quanto potevano essere pericolosi in quel momento –Avete minacciato la nostra Dea e Signora e per questo la pagherete cara.- aggiunse Sekitan con un’espressione minacciosa evocando altre stelle raddoppiandone il numero già imponente –Non crederete che vi lasceremo tutto il divertimento.- disse Natsu affiancandoli con i pugni infuocati e un istante dopo tutti i membri di Fairy Tail erano schierati e pronti al combattimento –Sono tutto un fuoco.- disse il Dragon Slayer pregustando la battaglia imminente.
 
Nell’enorme salone non volava una mosca, tutti i presenti trattenevano il respiro, l’aria era talmente tesa che si poteva tagliare con il machete.
Nessuno sembrava intenzionato a fare la prima mossa, troppo impegnati a studiarsi. Il minimo movimento avrebbe dato il via allo scontro.
 
Fu Natsu a muoversi per primo –Pugno di ferro del Drago di Fuoco!- urlò scagliandosi contro gli avversati.
Gekido gli si parò davanti assorbendo l’attacco grazie alla sua spada rossa, il Dragon Slayer imprecò e gli sferrò un secondo gancio, questa volta privo di fiamme. Il God Slayer lo schivò senza troppi problemi, in suo aiuto accorsero Rīru e Daichi, uno per respingerlo grazie ai suoi poteri d’acqua, l’altro con il bastone.
Erza e Gray arrivarono immediatamente, la Rossa fronteggiò il God Slayer del fuoco. Senza aspettare un secondo materializzò nella sua mano destra una delle sue fidate spade per poi farla cozzare con violenza contro quella dell’avversario e ingaggiarono un duello epico a colpi di spada.
Gray si occupò di Rīru, avendo poteri compatibili era difficile per uno dei due riuscire a prevalere per più di dieci secondi e la sala fu ben presto invasa da creazioni di ghiaccio di vario genere.
Natsu fronteggiò Daichi che poteva contare soltanto sul suo bastone dal momento che, a quanto pare, i suoi poteri non funzionavano nella Volta Celeste.
Lucy evocò Sagittarius e insieme si occuparono dell’arciera, un duello serrato, frecce contro frecce (più frusta).
 
I due Stellari invece andarono dalla loro Dea –E’ tutto apposto?- chiese Suisei notando la gamba offesa –Sto bene, un piccolo incantesimo e sarò come nuova.- rispose quella tranquilla scoprendo la ferita e appoggiandoci sopra la mano, ci fu un bagliore e quando scostò la mano il taglio era sparito senza lasciare traccia.
-Dobbiamo tenete gli altri al sicuro.- disse Seiza riferendosi a membri del Clan delle Stelle –E cosa dovremmo fare? Ci vorrebbe troppo per evacuare l’intero palazzo.- fece notare Sekitan –Forse è vero, ma possiamo sempre evitare che vengano coinvolti nella battaglia.-
-Come pensi di fare?-
-Mi sembra ovvio: con una barriera. Se sigilliamo la stanza non potranno entrare e prendere parte al combattimento.- rispose  -Posso aiutarvi, me la cavo bene con le barriere.- si offrì Yama –Se combinassimo i nostri incantesimi ne creeremmo una abbastanza potente da evitare che la possano infrangere con normali incantesimi.- concordò Suisei –Perfetto, ci vorrà meno di un minuto per realizzarla.- decretò infine alzandosi in piedi ottimista –Perfetto, io farò in modo che non vi accada nulla.- decise Seiza rialzandosi –Al lavoro allora.- disse Sekitan.
 
 
-Ali brillanti del Drago di Fuoco!- esclamò Natsu balzando sul suo avversario che riuscì a difendersi grazie al suo bastone colpendo il Dragon Slayer allo sterno, facendolo arretrare. Ovviamente Salamander non era il tipo da demordere così facilmente e ripartì alla carica l’attimo dopo –Ruggito del Drago di Fuoco!- la vampata investì il God Slayer in pieno che, non potendo usare i suoi poteri, fu scaraventato violentemente contro il muro e perse i sensi.
 
Le lame si scontrarono per la milionesima volta scatenando una marea di scintille rosse e gialle, l’abilità degli spadaccini era sorprendente e sembrava che nessuno dei due riuscisse ad avere la meglio.
Erza si abbassò fulminea per poi roteare la sua arma con un movimento fluido e letale che però Gekido parò, quello si portò indietro con un salto per poi ripartire alla carica, decisa a far terminare il duello al più presto.
Con una mossa rapida tentò un affondo mortale, ma l’avversario si scansò di lato. La Rossa riuscì appena a vedere uno sguardo sadico negli occhi prima che lanciasse la spada verso il trono.
 
-E con questo abbiamo finito.- disse Suisei mentre osservava la barriera soddisfatto –E adesso?-
-Adesso mostriamo gentilmente a questi signori dove si trova l’uscita più vicina.- rispose lo Stellare –C’è ancora una cosa che non capisco.- disse Yama che metteva appunto le ultime rune –Cosa?-
-Gli Dei possono morire soltanto se loro stessi decidono di darsi la morte, giusto?-
-Esattamente.-
-Allora perché…-
-Devi sapere che in realtà la magia di un God Slayer permette di danneggiare un Dio, ma non di ucciderlo definitivamente.-
-Ma allora come hanno fatto loro fino ad adesso?-
-Le loro armi.- rispose Sekitan –Sono molto particolari, appartenute agli stessi Dei e da essi forgiate per farsi la guerra o semplicemente raggiungere il riposo eterno.- spiegò.
 
In quell’istante Yama vide un lampo rosso scattare verso il trono.
Gekido aveva scagliato la sua spada verso Seiza che era impegnata a fortificare le barriere che avevano creato.
Con una velocità che non gli apparteneva, dimentico di tutto ciò che stava accadendo nella sala, il mago delle rune si fiondò dalla Dea.
 
Seiza era concentrata nell’evocazione di una serie di incantesimi perché i membri del Clan delle Stelle non entrassero nel salone, sapeva di essere in una condizione tale da non potersi difendere, ma aveva piena fiducia nei suoi nakama.
Sentì uno strano rumore fendere l’aria e la Dea schiuse leggermente gli occhi.
Quello che esplose davanti ai suoi occhi non era altro che il colore delle più belle rose rosse.




*solito aspetto da mezzo drago*
Eccomi qui!
Che ne dite?
Ho fatto bene i combattimenti?
Spero proprio di sì, anche perché (per l'ennesima volta) è su questo che si basa tutto il capitolo.
Finalmente ho anche spiegato il perché ho deciso di far usare delle armi ai God Slayer, diciamo pure che è del tutto possibile visto come sono andate le cose nel manga (che non cito per evitare spoiler).
In realtà non c'è molto altro da dire...
Possiamo aggiungere che mi sono divertita come una matta a fare due cose: l'atteggiamento di Suisei e Sekitan una volta a casa loro e come impostare il finale.
Lo so, vi voglio bene anche io ;-*
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda angel517 per aver recensito e tutti voi che contiunate a seguirmi.
Noi ci vediamo la prossima volta con "Per il potere che mi è stato concesso"
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*saluta sbracciandosi e scodinzolando*
   
 
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