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Autore: MizuiroTv    02/07/2017    0 recensioni
Hunk non era il genere di ragazzo da invitare al ballo della scuola.
Proprio no.
Chi era così matta da invitarlo?
Ovviamente, per lui, qualcuno c'era. Ma non pensava fosse proprio lei.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Garrison Hunk, Gunderson Pidge/Holt Katie
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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( nota autore: in questa AU High school, Pidge è una persona gendefluid.  Non troverete mai un pronome per Pidge) 






Hunk non il tipo di ragazzo da invitare ad un ballo scolastico: lui lo sapeva bene.
Non aveva nulla da offrire: era robusto, impacciato, buffo, goffo e non aveva quello ''charme'' che poteva aver Keith o Lance.
Ovviamente invidiava i suoi due migliori amici, per quell'aspetto fisico perfetto, ma per quanto lui cercasse di fare qualcosa per il suo aspetto fisico, rimaneva così.
Il solito goffo e robusto Hunk.

Forse era anche per questo che certi eventi scolastici, appunto come il ballo scolastico di fine scuola, non facevano per lui.

Hunk camminava per i corridoi della scuola, intento a uscire: fortunatamente a casa lo aspettavano certe riparazioni e non avrebbe pensato fin troppo al ballo della scuola.

Mentre camminava per i corridoi, ascoltando la musica, sentì un peso tirargli la maglietta, rigorosamente gialla, Hunk si girò e si trovò a faccia a faccia con Pidge.
Il più alto si tolse le cuffie e regalò a Pidge un sorriso.

“Ka.. ehm, volevo dire, Pidge! non pensavo fossi ancora a scuola!“ 
Stava per chiamare Pidge col suo vero nome, che figura, Pidge aveva chiesto, espressamente, a lui, Shiro, Lance e Keith di non rivelare mai il suo vero nome e il suo vero cognome.

“C'era troppa gente e poi... ho fatto una capatina in bagno per sistemare... tu sai cosa.“
Hunk ci mise un attimo per capire cosa si riferiva Pidge, poi si ricordò che gli aveva detto che utlizzava un binder, una fascia contenitiva per il seno, per nasconderlo e così fece un cenno di approvazione.

I due camminarono per i corridoi e finalmente arrivarono nel cortile della scuola dove molti ragazzi festeggiavano la fine della scuola: scorsero Lance e Keith avvinghiati tra altri ragazzi e ai due scappò un sorriso, finalmente quei due ce l'avevano fatta.

Pidge e Hunk camminarono spediti verso l'altro lato della strada.

“Stasera cosa fai?“ chiese Pidge entusiasta.
“Hm, pizza, serie tv e devo aggiustare una vecchia moto e tu?“

Pidge non rispose al ragazzo subito, camminarono alcuni minuti prima che Hunk ricevette la risposta da Pidge.

“Vieni al ballo con me?“ gli chiese Pidge mettendosi davanti ad Hunk.

Per poco il ragazzone non cadde a terra svenuto da quella proposta.

“Ma stai scherzando? Ti farei fare una brutta figura...“
“Non me ne frega e poi quale brutta figura? Saremo solo io e te a divertirci mica quei cretini!“

Hunk non era molto convinto, però accettò.
I due si diedero appuntamento mezz'ora prima del ballo davanti a casa di Pidge che,casualmente, era ad un isolato da quella di Hunk.

Hunk non sapeva veramente cosa fare: non aveva un vestito da sera, non gli era mai servito, dovette procurarsene uno per quella serata e, si sa, Hunk era così ossessionato dal colore giallo, che comprò un completo giallo con una camicia nera.

Arrivò l'ora designata e Hunk si presentò a casa di Pidge puntuale: Pidge indossava un completo nero e una cravatta verde.

“Ti dona la cravatta..“
Disse Hunk con un cenno di imbarazzo.
Però il ragazzo si chiese perchè Katie non si fosse messa in tiro: insomma, biologicamente, era una donna, ed era anche molto bella, perchè non sfruttare ciò?

Hunk, però, decise di non farsi domande, magari a Pidge non andava parlarne.
Pidge si fermò.
“Che c'è? Hai dimenticato qualcosa?“ chiese Hunk a Pidge allarmandosi.
“so cosa stai pensando.“ disse solamente Pidge ''che dovrei vestirmi da donna in questa circostanza''
Hunk fece finta di nulla, anche se si morse il labbro.
Aveva fatto centro.
“Ti conosco.“ continuò Pidge “quando ti mordi il labbro è perchè non vuoi parlarne.“
Hunk sbuffò.
“Mi hai beccato.“
“Ti da fastidio?“
“Cosa?“ chiese Hunk senza capire “mi da fastidio che tu ti senta a tuo agio utilizzare Pidge al posto di Katie? Ovvio che no! Mi da fastidio se non ti senti ne maschio ne femmina? Assolutamente no! Sei quello che sei e a me va bene così.“

Pidge non disse assolutamente niente, abbracciò Hunk più forte che potè.

Hunk si intenerì e fece un sorriso contento e strinse più che potè quella persona così fragile che aveva tra le braccia.

“Stasera, ti prometto, che balleremo un lento sotto gli sguardi di tutti.“  sussurrò Hunk e i due rimasero abbracciati così senza accennar lo scioglier di quell'abbraccio.
   
 
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