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Autore: Dio_dei_Fluff    02/07/2017    0 recensioni
Quando lo vide fu troppo tardi, stava abbracciato alla mora che gli sorrideva innamorata. E neanche Lauren, pur essendo molto cattiva, decise che non poteva rovinare la loro bella favola. Arrivata in macchina pianse tutte le lacrime che aveva in corpo prima di partire.
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Lauren, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO TRENTATRÈ

And after all this time our time has come

22.05.2016, Ufficio di Giselle ore 9,30

“Allora, oggi cosa si deve fare?” chiese Giselle alla sua segretaria quando entrò nella stanza per portarle il solito caffè con panna e vaniglia che si bevevano ogni venerdì mattina assieme.
“Hai tutta la mattina impegnata con Emily Kmetko che viene a fare un saluto dopo che ha detto, testuali parole, “È da quasi tre anni che non vedo Giselle, ho bisogno che lei mi faccia da terapista per qualche minuto, lei fa miracoli prima delle olimpiadi.””
“Ripetimi un momento perché è qui?”
“Perché il fidanzato, il quale come ben sa è un importante cantante che ha anche scritto la canzone ufficiale delle olimpiadi di quest’anno , fa l’unica tappa del suo tour “Five Time, Five Continents” qui in Francia e lei ha deciso di seguirlo in questa meta proprio perché c’eri tu.”
“Queste sono le soddisfazioni della vita.”
“Non guidare la squadra che vincerà ori alle olimpiadi?”
“Quelle sono cose di routine.” #Gisellelikeaboss pensava in questo momento la sua segretaria, la quale si era abituata ai momenti di egocentrismo della sua capa.
“Comunque sta arrivando, la reception mi ha avvisato che ha appena superato la security al primo piano, continueremo la nostra conversazione quando avrai finito di fare la terapista a dei ginnasti che non sono neanche tuoi.” Disse mentre usciva dall’ufficio.
Ora sarà dura mantenere la calma e fare finta che nessuno sia vivo e vegeto, con un figlio e che stia per vincere tante medaglie alle olimpiadi, ma ce si può fare, dopotutto io sono io. Giselle amava farsi queste infusioni di ego.
Quando Emily entro la donna notò che non era cambiata di molto, sempre alta, magra e con  i capelli marroni. Un po’ di nostalgia di quello strano gruppo di ragazze lo aveva, ma che ci vuoi fare, o la carriera o l’amicizia.
“Emily, come stai? È da così tanto che non ti vedo… non sono riuscita neanche a farvi un saluto quando siete venute qui per la settimana della moda perché ero all’estero per affari… mi è dispiaciuto veramente tanto, ma una mia amica che è venuta ha detto che il tuo vestito era fantastico…”
“Diciamo che il mio non sembrava comprato in un discount, visto che quello di Payson perdeva talmente tanti fili che sembra fosse cucita da una che non sapeva neanche come infilare il filo in un ago. E la cosa migliore è che lo ha detto anche lei, di è pentita subito dopo di quella scelta. ”
“per fortuna! Ho visto le foto e era proprio messo male, come anche quello di Kylie il quale era leopardato… non si può mettere del leopardato in un anno dove fa di moda la tinta unita!”
“Ecco, lei non si è pentita di aver preso quel vestito, nonostante Payson e io abbiamo cercato in tutti i modi di fale cambiare idea.”
“Quella ragazza è più dura del mio tavolo in mogano!”
“Direi proprio! Ogni tanto mi chiedo sul serio come faccia Carter a non lasciarla!”
“Ma ho sentito che hanno annullato il fidanzamento, o sbaglio?”
“Ma si, è stata una cosa stranissima! Carter ha deciso che comunque vadano le olimpiadi lui si prenderà qualche anno sabbatico e studierà economia all’università, cosa stranissima visto che non ha mai detto che avrebbe studiato finita la sua carriera di ginnasta. E vista questa decisione e visto il fatto che siamo comunque molto giovani hanno detto che possono aspettare ancora qualche anno.”
“Tu e Damon però non avete aspettato.”
“Io e lui abbiamo deciso che farlo prima o dopo non è un problema, non fa differenza per noi. E quindi un del matrimonio intimo con poche persone pochi amici. Mi è dispiaciuto un sacco che tu non sei potuta venire.”
“Anche a me, ma era il battesimo di mi nipote e io insieme alla migliore amica di mia nipote siamo state le madrine, e non potevo mancare ad una tappa così importante della vita del mio piccolo.”
“Certo, certo. Immagino. Ora come sta tuo nipote?” aveva visto la foto che lei aveva sulla scrivania dove c’erano lei, Claude e Carter alle giostre in un giorno di sole. Lauren aveva lasciato il piccolo, che all’epoca aveva tre anni, con gli zii per festeggiare il suo compleanno con loro, lei (Katarina) gli aveva preparato una torta gigante e gli aveva regalato un libro a colori, ma poi era dovuta andare per un’ “emergenza in palestra” e quindi aveva dato il via libera per portarlo alle giostre e farlo divertire con gli zii. Anche Claude che di solito era restio ad andare in tutti questi luoghi pieni di gente aveva acconsentito e si era diverti parecchio. “Immagino che sia diventato più grande di come è in quella foto.”
“Oh, è cresciuto ed è diventato un piccolo genio, sua madre sta pensando di mandarlo a scuola un anno prima perché è letteralmente troppo intelligente. Ma non stiamo qui a parlare di me parlami un po’ di voi, come state voi su? Sasha e Summer? Kleo come sta? E poi, Steve? Raccontami tutto!!”
“Beh, per prima cosa ti devo dire che al lancio della mia linea di vestiti di qualche mese fa ho ricevuto uno strano biglietto dalla Francia che diceva “Congratulazioni!”, spero sia stata tu a mandarmele, perché se no ho uno strano ammiratore segreto qui.” Ammiratore forse no, ma neanche uno che la voleva uccidere, pensò Giselle a quella frase.
“Poi mi chiedi di Sasha e Summer? Beh si sono sposati come anche mi madre e Steve e loro stanno avendo il loro primo bambino, Sasha ha anche abbandonato il suo famoso camper solo per stare con lei. Poi Steve e mia madre sono molto felici insieme, io sono sempre felice di stare un po’ di tempo con loro anche se mi sono sposata e mio fratello è riuscito a prendere una borsa di studio per andare all’MIT a studiare ingegneria aerospaziale, come il suo idolo Homer Hickman, ed ora, sta studiando molto per arrivare a poter lavorare con la NASA anche se lo interessano molto alcune ricerche sulla luce che ha fatto una laureanda in fisica che studia qui in Francia, ma che è Russa.”
“Si chiama per caso Katarina questa ricercatrice? Perché sai quando ti dicevo che sono stata la madrina con un’altra ragazza? Ecco quella era lei!”
“Tu conosci sul serio la regina della fisica universitaria?”
“Conosco tutte le persone importanti francesi.”
“Stare con fa salire l’egocentrismo a livelli ‘over 9000’.”
“Si lo so… comunque, raccontami ancora un po’ di voi e forse,  riuscirò a convincere la mia cara amica Katarina a venire anche lei alle olimpiadi e a incontrare tuo fratello, potrebbe essere interessante.”
“Si, ti prego!! Ma chiedimi tutto quello che vuoi, sai che Max e Austin hanno adottato un bambino? È così piccolo e carino. Poi Payson che ha un anello con un bel diamante al dito perché dopo le olimpiadi si sposerà con Nick, il quale spera di non avere sorprese come quattro anni fa a Londra… ha detto che ha creato una routine adatta solo a battere Jerome, il quale spero stia bene, perché la lotta è aperta. Poi… cosa c’è di nuovo ancora? Nulla mi sembra.”
“Bene bene…” disse Giselle mentre continuavano a parlare.
    
 

 
  
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