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Autore: Maki Tsune    03/07/2017    1 recensioni
Amo i personaggi di Fairy tail, specialmente Juvia. Perciò vi propongo una storia che riguarda la Gruvia.
Ecco un estratto riguardante la festa del Tanabata.
"Quindi è un'esperienza recente."
"Esatto. Juvia ammette che fantastica spesso con la mente perché da piccola non aveva amici se non i suoi pupazzi di peluche. Ma non è questo il punto. Juvia ha ascoltato attentamente la storia di Altair e Vega. Le due stelle in questione del Tanabata. E Lucy ha ricordato a Juvia..."
Genere: Comico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gray Fullbuster, Lluvia, Lyon Bastia
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Juvia era emozionata. Il sole stava tramontando lasciando Magnolia in festa.
Si preparò al meglio. Si fece una doccia e indossò lo yukata che aveva comprato pochi giorni fa assieme a Lucy e a Erza.
Lo yukata era leggero e fresco ed esaltava le sue curve senza essere provocatorio. Il design era floreale con qualche farfalla e di colori estivi.
Una volta pronta prese la sua borsetta e la legò al polso, dirigendosi al punto di incontro con le ragazze.
La casa di Lucy.
Una volta arrivata vide le amiche presenti già vestite ed erano un incanto. Lucy aveva richiamato Cancer per fare le acconciature alle ragazze.
"Ben arrivata Juvia! Ti stavamo aspettando!" Disse Lucy anch'essa emozionata per la festa. Era molto bella con uno yukata rosa e stelle dorate come disegno e i capelli raccolti ornati con fermagli a forma di stelle.
Lucy fece sedere Juvia davanti lo specchio e Cancer studiò una acconciatura adatta a lei e che rispecchiasse lo yukata che stava indossando.
Mentre Cancer lavorava sui capelli di Juvia, Erza e Wendy si stavano guardando allo specchio meravigliate per il bel lavoro dello spirito stellare.
Parlavano della serata e di quello che avrebbero fatto e mangiato.
Levy aspettava il suo turno subito dopo Juvia.
"Chissà quante torte alla fragola una più buona dell'altra riuscirò a mangiare" Erza era in estasi al solo pensiero.
"Io credo andrò con Charle a esprimere un desiderio e poi farò un giro alla festa con calma."
"E tu Lucy? Girerai con Natsu vero?" Erza era partita alla carica. "EEH?! ma come ti viene in mente? Questa è una festa totalmente dedicata alle stelle, voglio fare qualcosa di speciale per tutti i miei amici e Cancer avvertirà tutti gli altri… insomma sarà una sorpresa!"
"Juvia non vede l'ora di vedere la sorpresa che hai in mente Lucy." Disse la maga guardandosi stupita allo specchio. Sembrava una geisha con quella acconciatura ma non era né esagerata né semplice e gli accessori usati conferivano bellezza e armonia con il resto dell'outfit.
"Allora, a mezzanotte tenete gli occhi puntati verso Fairy Tail." Sorrise Lucy.
"A mezzanotte? Sai, sto diventando ancora più curiosa. E va bene. Tutti gli occhi a mezzanotte saranno puntati su Fairy Tail!" Sorrise Erza.
"Su questo non ci saranno dubbi." Ridacchiò Lucy che non riusciva a contenere l'emozione.
"Qui Juvia ha finito e ti ringrazia Lucy, ma ora deve scappare."
"Dove vai? Hai un appuntamento con Gray?" Sorrise maliziosa la nuova master.
Juvia arrossì "Possiamo chiamarlo così se volete. Ci vediamo alla festa. Juvia ringrazia tutti, ancora, anche Cancer. A più tardi." Juvia le salutò e andò alla gilda.

"Gray Sama?" Juvia lo chiamò. Dentro la gilda non c'era quasi nessuno e tra i presenti vide Mirajane. "Mira san hai visto Gray Sama?"
"Sì è qui fuori con gli altri. Vai sul retro."
"Grazie Mira san. E buona festa."
"Anche a te Juvia"
Juvia andò sul retro e trovo Gray e Natsu combattere entrambi in yukata.
"Gray sama. Natsu kun."
Gray si distrasse e nel vederla arrossì senza fare in tempo a schivare Natsu, di cui ricevette un pugno in faccia e rotolò via.
"Ahahahahah!!! Ho vinto! Gray hai perso la scommessa!"
Gray imprecò rimanendo mezzo sdraiato e toccandosi lo zigomo.
"Gray sama!" Juvia preoccupata gli andò incontro e si chinò nel suo vestito che limitava i movimenti.
"Gray sama stai bene? Juvia è dispiaciuta."
"Non preoccuparti. È solo un pugno."
"Ma Natsu kun ha detto che hai perso la scommessa. Juvia è arrivata in un brutto momento."
"Non dare retta a quella testa calda. Ho solo perso un paio di bento e takoyaki."
"Allora Juvia comprerà quello che Gray sama deve a Natsu kun. Ma in cosa consisteva la scommessa?" Lo aiutò ad alzarsi.
"È nata da una discussione che ha fatto Max. Tutti gli scontri che abbiamo avuto io e Natsu sono finiti utilizzando la magia, quindi si chiedeva chi fosse davvero il più forte in uno scontro corpo a corpo senza l'utilizzo della magia. Il primo che veniva atterrato doveva prendere dalle bancherelle dei bento e dei takoyaki e se ci si incrocia durante la festa, il perdente deve comprare ciò che vuole il vincitore." Juvia aveva gli occhioni pieni di pianto, dispiaciuta per averlo fatto perdere.
"J-Juvia..non c'è bisogno di starci male…"
"Ma se Jubia non avesse distraddo Gray sama lui avrebbe vindo."
"Ugh…J-Juvia ti prego… non c'è bisogno di piangere. L'idea è venuta a Max e ci siamo confrontati."
Juvia girò il viso verso Max con faccia da omicida, scura in volto. Max si sentì osservato e iniziò a sudare freddo.
"Juvia pensa che sia Max a dover pagare per Gray sama stasera. Chi ha avuto l'idea dovrebbe prendere le sue responsabilità. Perciò Juvia dichiara che in questo scontro Max e Gray sama devono dividere la loro perdita. Gray sama prenderà i bento e i takoyaki ma se Natsu kun incrocia Max kun alla festa allora sarà lui a prendere ciò che vuole Natsu kun."
"Che cosa? A me non sembra giusto!" Juvia guardò Max con sguardo truce.
"A me sta bene" ridacchiò Natsu.
"S-sì o..ok… va bene" Max cambiò idea.
Gray sospirò e sorrise a Juvia. "Non ce n'era bisogno lo sai?"
"Gheheh"
Juvia prese Gray sotto braccio e andando via sentì "So già che non mi godrò la festa…" borbottò Max.
Juvia girò la testa e con sguardo tagliente fulminò Max. Lui si mise in un angolino e dondolando su se stesso ripeteva tra sé "Mi fa paura. Mi fa paura".

Era sera e per Magnolia la festa era iniziata. Gray volle togliersi il pensiero della scommessa e comprò dei bento e dei takoyaki.
Quando vide Natsu glieli diede e si sentì più libero. Poi comprò dei takoyaki in più per loro due e andarono a sedersi a un tavolo vicino.
Juvia ammirò Gray sama nel suo yukata grigio e a righe mentre mangiava una polpetta di polpo.
Gray si sentì osservato e vide Juvia che lo guardò incantata. Deglutì a stento e arrossì. "Ho qualcosa in faccia?"
"Oh." Juvia si risvegliò e arrossì portandosi le mani sulle guance ma aveva ancora lo spiedo con tre polpette di polpo ancora infilzate. "Ah no. Gray sama non ha nulla in viso è semplicemente perfetto così com'è" e mentre ciondolava nel suo imbarazzo una polpetta si staccò dallo spiedo e finì sulle gambe di Gray.
"Ahi! brucia brucia!" Urlò Gray tra i denti e con la magia del ghiaccio congelò la polpetta.
"EH.." Juvia era ancora più imbarazzata per aver sporcato lo yukata del suo amato.
"Aah! Che disastro! Juvia è dispiaciuta! Ora Juvia sistema tutto" Tra le lacrime e impacciata, sfregò il tovagliolo con la sua stessa acqua sulla gamba di Gray e non si accorse di aver peggiorato la situazione e aver bagnato troppo lo yukata.
"Aahh! Che stai combinando?!" In più si rese conto di aver toccato la gamba di Gray e non si seppe più contenere iniziando a fantasticare.
"Juvia…" Gray la richiamò bloccandole i polsi e tenendo fermo quello spiedo con polpette volanti.
Juvia si bloccò e in silenzio guardò il suo amato.
"Ora che ti sei ripresa facciamo le cose con calma. Primo: adagia i tako…uhm..lo spiedino sul piattino di carta." Juvia guardò lo spiedo e si accorse che non ne era rimasto nemmeno uno. I suoi occhi si gonfiarono di nuovo di lacrime perché non era ancora riuscita a mangiarne uno.
"No no no.. aspetta a piangere per favore." Gray le lasciò i polsi lentamente e Juvia trattenne le lacrime con i suoi occhi da cucciola.
"Secondo: tu rimani qui e stai ferma. Io vado a prenderne un altro. D'accordo?" Gray parlava con calma perché non voleva vederla scoppiare di nuovo e Juvia annuì silenziosa.
Gray si alzò e assicurandosi che rimanesse seduta andò a prendere altri takoyaki.
Lucy la vide e le si avvicinò vedendo l'amica con il broncio. "Juvia… cos'è successo? Perché quella faccia triste?"
Juvia si portò le mani sul viso e iniziò a piangere. "Jubia è un disasdro. Ha sborgato Gray saba con i dakoyaki e Jubia non ne ha mangiado nemmeno uno. Chissà cosa bensa Gray saba di Jubia adesso."
Lucy sorrise imbarazzata e le diede un fazzoletto "intanto ripulisciti il viso. E poi Gray che fine ha fatto? Non ti avrà lasciato da sola per un incidente vero?"
"Do. È andado a prendere aldri dakoyaki ma Jubia non vuole fare la figuraccia di prima."
"Allora non ti devi preoccupare di nulla. Gray è ancora qui e non se n'è andato quindi quello che è successo non è un problema per lui. Non preoccuparti di quello che può pensare. È ancora qui con te giusto? È la festa di due stelle particolari oggi, la conosci la storia vero?"
"Sì Juvia ne ha sentito parlare ma non ha mai visto le stelle da piccola. Solo di recente."
"Allora sappi che questa festa delle stelle è piena di desideri. Confida loro un desiderio e le stelle ti aiuteranno." Juvia pensò alle parole di Lucy e la ringraziò.
Lucy sorrise "Lieta di esserti stata d'aiuto. Ricorda di guardare verso Fairy Tail a mezzanotte. Ora vado alla ricerca di Natsu mi sa che sta cercando Max. E ancora non ho capito perché."
Videro Gray avvicinarsi "ok, vado. Buona fortuna Juvia" li salutò e se ne andò.
"Cos'è successo in mia assenza?" Chiese Gray.
"Lucy ha aiutato Juvia a capire meglio questa serata e le è venuto in mente una cosa. Sai che giorno è oggi Gray sama?"
"Sì. Il 7 luglio."
"Esatto. Il giorno del Tanabata."
Gray era tornato con due takoyaki, prese il suo e soffiò su una polpetta. Vide Juvia con la testa bassa senza prendere il suo e capì il problema.
Gray diede un morso a una polpetta per far uscire il fumo. "Juvia… ne vuoi un po'?" Chiese Gray imbarazzato porgendo lo spiedo con una polpetta appena morsa. L'altra mano di Gray era sotto i takoyaki così che anche se sarebbero caduti sarebbero finiti sulla sua mano.
Juvia arrossì e si avvicinò appena poi si allontanò. Non sapeva come mangiarlo.
"Lascia che ti aiuti. Ma attenta che scotta."
Juvia aveva il cuore in gola. Appoggiò la sua mano su quella di Gray che teneva lo spiedo e avvicinò le labbra al takoyaki morso da Gray.
Ce l'aveva fatta.
"Mnn. È buono." Disse Juvia.
"Sì? Bene. Ora fai presto. La polpetta non può stare in equilibrio a lungo."
"Oh." Juvia mangiò anche quel pezzo e fecero la stessa cosa con le altre polpette. All'ultima rimasta sullo spiedo, già morsa, era rimasta una metà in bilico. Quando sentirono una voce a loro familiare.
"Juvia sei bellissima!"
Gray si girò di scatto e quella metà finì sullo yukata di Lyon.
"Lyon! Che cavolo ci fai qui?" Chiese Gray rosso in viso.
"Guarda cosa hai fatto, dannazione. Hai sporcato il mio yukata! E si dà il caso che sia una festa. Siete in pubblico lo sai Gray, vero?" Disse Lyon togliendo la mezza polpetta dallo yukata, con faccia schifata.
"Certo che lo so, idiota. Ora sparisci."
Juvia trattenne il sorriso. Non era l'unica impacciata tra i due.
"Gray sama va tutto bene."
"Visto? Juvia non ha problemi, non capisco la tua ansia." Lo guardò assottigliando lo sguardo "E ora scusatemi ma devo andarmi a ripulire..grazie Gray…" disse con tono sarcastico e se ne andò.
"Forza Juvia andiamo via. Qui iniziano a esserci troppe persone." Gray prese il piattino di carta con il takoyaki rimasto e con l'altra prese il polso di Juvia.
"Gray sama aspetta. Juvia non può muoversi più di tanto con questo yukata."
Gray rimase in silenzio.
Trovarono un posto vicino al fiume e un po' lontano dalle luci della festa.
Si sedettero su una panchina.
Porse il piattino a Juvia "Tieni. Ora sai come si mangiano no?" Juvia prese il piattino e guardò i takoyaki. Poi guardò Gray e aveva uno sguardo assorto e imbarazzato verso il cielo.
Stando lontano dalle luci della festa si riuscivano a vedere meglio le stelle. E ogni ora che passava, il cielo diventava più scuro e quelle luci in cielo più visibili.
"Sai Gray sama, Juvia non ha mai partecipato a queste feste prima di entrare a Fairy Tail. E quando ha sentito la storia del Tanabata ha immaginato come potessero essere le stelle."
Gray era silenzioso e la ascoltava.
Juvia guardò i takoyaki e girò lo spiedo tra le dita.
"Quindi è un'esperienza recente."
"Esatto. Juvia ammette che fantastica spesso con la mente perché da piccola non aveva amici se non i suoi pupazzi di peluche. Ma non è questo il punto. Juvia ha ascoltato attentamente la storia di Altair e Vega. Le due stelle in questione del Tanabata. E Lucy ha ricordato a Juvia..."
Passarono delle persone accanto a loro dirigendosi verso la festa. Juvia mangiava i takoyaki e ne lasciò uno. Guardò il piatto di carta "Gray Sama. Juvia è sazia non riesce a mangiare anche questo takoyaki."
"Non è un problema." Prese lo spiedo appoggiato sul piattino e lo mangiò lui. "E cosa ti ha ricordato Lucy?"
"Juvia ha pensato qualche giorno fa che Vega e Altair potevano essere un po' Juvia e il dolce Gray."
"E per quale motivo?" Chiese masticando e mandando giù il boccone.
"La storia dice che Orihime, Vega, passava le giornate a tessere e a cucire i vestiti per le divinità e un giorno, alla sua età adulta, il padre mosso dalla pietà le cercò marito. Trovò Hikoboshi, Altair, un mandriano e gran lavoratore il cui compito era di far pascolare i buoi tra le sponde del Fiume Celeste, la Via Lattea. I due si innamorarono a prima vista e immersi tra l'amore e la passione, passarono le giornate insieme trascurando i loro lavori. Le divinità rimasero senza vestiti e i buoi erano liberi. Il padre di Orihime era arrabbiato e li separò ai due lati del Fiume Celeste facendoli tornare ai loro doveri. Ma Orihime piangeva disperata senza il suo amore e non riusciva a lavorare, così il padre commosso dalle lacrime acconsentì a riunirli una volta all'anno il settimo giorno del settimo mese. Le gazze con le loro ali crearono un ponte così da far raggiungere Orihime al suo amato Hikoboshi dall'altra parte del fiume." Juvia raccontava guardando il cielo e ogni tanto guardava Gray. "Così la loro storia ha ricordato a Juvia un po' il suo amato Gray Sama e Juvia stessa." Gli sorrise dolcemente.
Gray rimase in silenzio guardandola.
Appoggiò la sua mano sotto il mento di Juvia e passò il pollice vicino le labbra della ragazza. Il cuore di Juvia sussultò.
Gray si portò il pollice alla bocca assaggiando la salsa che era rimasta sulle labbra di lei.
Juvia arrossì e distolse il viso toccandosi quel punto che Gray aveva passato con il dito, pensando di essere ancora sporca. Gray la imitò. Girò il viso altrove imbarazzato "Non me la ricordavo bene allora. Però… io e te non ci vediamo una volta all'anno…" si guardarono negli occhi "ed è… una fortuna. Giusto?" domandò la maga.
Gray abbassò lo sguardo. "Vieni. Torniamo alla festa." Le prese la mano e giravano insieme.
Gray non voleva perdere di vista la ragazza e non mollò la sua mano, però aveva caldo in quella folla così sbracciò il braccio libero e girò per la festa con metà torso nudo mostrando il simbolo di Fairy Tail e il braccio appoggiato all'interno della veste.

Guardarono la festa nel bagliore delle lanterne di carta.
Juvia vide un bambino giocare con la retina di velina che provava a prendere un pesce. La maga lo guardò attenta e quando non ci riuscì il bambino si mise a piangere.
Gray cercò un passaggio ma come provò a muoversi sentì il peso di Juvia immobile. Si girò e la vide concentrata sul bambino. Guardò anche lui.
Era l'ultimo tentativo che la madre gli lasciò fare e quando il bambino ci provò ancora, Juvia lo aiutò controllando l'acqua della vaschetta senza dare nell'occhio. Il bambino era felice e portò a casa il suo pesciolino. Gray sorrise e avvicinò le labbra all'orecchio della maga "Sai che questo si chiama barare?" Juvia sussultò e sorrise imbarazzata. "Ma era così triste. E poi è festa." Gray sorrise contenuto e la portò via da lì. "Se restiamo ancora un po' farai piangere solo il venditore."
Juvia lo seguì e su un tanzaku, una striscia di carta colorata, i due scrissero i loro desideri legati a un bambù. Gray sbirciò ed era piuttosto imbarazzato.
Continuarono la loro passeggiata quando suonò la campana comunicando che era mezzanotte.
"Gray sama dobbiamo guardare verso la gilda. Lucy ha preparato qualcosa di speciale."
Rivolsero lo sguardo verso la gilda e iniziarono dei fuochi d'artificio poi quei fuochi si trasformavano in immagini. Raffiguravano la sagoma di una donna e un uomo abbracciati tra loro.
"Orihime e Hikoboshi" sussurrò Juvia meravigliata.
Gray la sentì e la guardò.
"Chi poteva fare qualcosa del genere se non la maga degli spiriti stellari" Gray appoggiò la mano sulla spalla di Juvia. Juvia mise la sua mano su quella di Gray e guardarono lo spettacolo.
"L'amor infinito nello spazio buio
cerco te oh amor, da giorni distanti
per stare insieme una notte.
Un istante eterno per stare con te.
Stella dei miei desideri,
amor vivo e con tale speranza,
accendi la luce del mio essere.
Promesse scambiate,
promesse eterne,
una maledizione sembra per noi
nei giorni distanti.
Ma vivo nella speranza di quella promessa
Amare senza confini.
Amare ogni giorno e ancora.
Amare bruciando il proprio amore per l'altro"
Il cuore di Gray batteva più veloce e aveva ascoltato quello che la maga aveva appena detto immersa nei suoi pensieri.
Quando tutto tacque nel cielo, ci furono applausi ed emozione a riempire le strade.
"Juvia, torniamo alla gilda." Gray le prese la mano e si diressero verso Fairy Tail.
Mentre camminavano tra la folla, Juvia non riusciva a muoversi e perse la mano di Gray. Lui si girò ma la folla li portò distanti uno dall'altro. "Gray sama" "Juvia!" Gray fu sbalzato via dalla festa e corse lungo il fiume che passava per il paese alla ricerca della maga.
A Juvia accadde la stessa cosa ma si ritrovò per terra per colpa del vestito stretto, i capelli scompigliati con gli accessori per terra.
Juvia raccolse la spilla a farfalla e la mise tra i capelli. "Juvia!" Gray rallentò la corsa e riprese fiato. "Stai bene?"
"Sì. È solo stata spinta via. Ormai non si respira più alla festa." Gray l'aiutò ad alzarsi e una volta in piedi Juvia si raccolse i capelli e li fermò con un accessorio, una bacchetta, mentre canticchiava.
Gray era a torso nudo ma con ancora lo yukata addosso. "Sei felice? Ci hanno spinto via."
"Certo che Juvia è felice. Se può stare ancora con il dolce Gray. Perché Gray sama lo chiede?"
"Perché stai canticchiando."
"E a Gray sama dà fastidio?"
"No. Cosa canti?"
"È la canzone popolare. La conosci? Fa così:
« Le foglie di bambù frusciano
vicino le gronde ondeggiando
Le stelle luccicano
granelli d'oro e argento
Le strisce di carta dai cinque colori
ho già scritto
Le stelle luccicano
e ci guardano dal cielo. »"
(Sasa no ha sara-sara
nokiba ni yureru
Ohoshi-sama kira-kira
kingin sunago
Goshiki no tanzaku
watashi ga kaita
Ohoshi-sama kira-kira
sora kara miteiru)
La luna brillava nel cielo assieme le sue amiche stelle e iniziò ad alzarsi il vento.
Gray aveva preso il viso di Juvia tra le mani e la baciò sulle labbra.
La bacchetta tra i capelli scivolò per terra, liberando al vento i capelli della maga.
Gli occhi spalancati e sorpresi di Juvia mentre i suoi capelli nascondevano i loro visi dagli occhi di sguardi indiscreti.
Juvia chiuse gli occhi assaporando ogni secondo.
Mentre i loro desideri scritti su carta colorata si intrecciavano insieme sul bambù e le stelle vegliavano su di loro.

Biglietto di Juvia: Felicità per la persona accanto a me.
Biglietto di Gray: Coraggio di esprimere i sentimenti.
   
 
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