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Autore: Queen FalseHearth    05/07/2017    6 recensioni
A causa di uno sbalzo dimensionale, Sonic e i suoi amici sono finiti nella versione parallela del loro pianeta, la Terra (premessa della serie di Sonic X). Tails viene subito apprezzato come l’inventore più bravo e questo lo fa un po’ allontanare dal gruppo, ormai per lui contava solo il lavoro.
Un giorno, svegliato da un assordante rumore, scopre che è il compleanno della sua amica Cream! Tails cercherà di trovare un bel regalo, ma ha i minuti contati. Ci riuscirà?
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Rose, Chris Thorndyke, Cream the Rabbit, Miles Tails Prower, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il compleanno di Cream 🎂  


Tails era stato solo un semplice inventore per Mobius, le sue invenzioni erano considerate banali dagli esperti della meccanica di quel posto che chiamava casa. La sua reputazione cambiò radicalmente quando uno sbalzo dimensionale creato dal suo migliore amico lo catapultò sulla Terra: per gli umani la sua era una mente avanzata. In ogni sua conversazione con il nonno del bambino umano di nome Chris, che ha accolto lui e i suoi amici nella sua lussuosissima villa, spuntavano sempre complimenti per la volpe. Non era mai stato così apprezzato, quasi comparvero le stelle negli occhi. Inoltre Chuck Thorndyke era il fan numero uno della volpe e lo osservava con molta ammirazione mentre lavorava. Per definire le sue invenzioni usava termini come “straordinario” e “eccezionale”. Tails finse di non rimanere lusingato dai complimenti, in silenzio gioiva.
Non usciva quasi mai dal garage, solo per aiutare la squadra nelle missioni. Preferiva rimanere rinchiuso, a creare invenzioni. Tails aveva smarrito la condizione del tempo, si perse le festività tipiche della Terra e alcune gite nei paesaggi naturali che a Mobius poteva solo sognare. A lui stava bene così, in disparte e occhi fissi solo sul lavoro. Era diverso dal gruppo.
La sua situazione andò avanti finché non fu svegliato da una musica assordante. Erano circa le sette, che cosa stava succedendo? Si precipitò all’interno della villa per cercare l’origine del rumore e trovò Chris, con indosso ancora il pigiama e con i capelli in disordine, e la sua amica Amy.
-Che state facendo?- chiese la volpe, estranea alla situazione –Ah buongiorno Tails! Stiamo organizzando la festa di Cream- rispose con un sorriso infantile.
-Che festa?- -Come Tails?!- intervenne la mobiana, qual era l’evento importante della giornata?
-Oggi è il suo compleanno!- stava per esclamare “che cosa” ma si morse la lingua in tempo. Era oggi? Come aveva fatto a non accorgersi di niente?
-Allora spero che Cream non abbia sentito quell’assordante rumore…che cos’è?- chiese cercando di mantenere quella calma espressione con cui si era presentato
-E’ una musica di compleanno terrestre! Chris ed io la stavamo ascoltando. Però abbiamo mille cose da fare! La torta, le decorazioni….dobbiamo fare tutto entro le otto di mattina. Tails ci puoi dare una mano?-
Panico totale. Era l’unica emozione che provava Tails in quel momento. Non era mai stato agitato in vita sua e aveva sempre cercato di evitare l’imbarazzo. Non voleva vedere la delusione di Cream, si sarebbe di certo vergognato. Doveva rimediare procurandosi un regalo sensazionale, un’ora gli bastava.
-No s-scusate… devo ancora fare delle mie cose! Ci vediamo alla festa- con una velocità simile a quella di Sonic, scappò dal soggiorno della casa e si fermò in giardino per riposare. Il suo cervello geniale non era ancora pronto per quelle situazioni.
Che cosa regalare a una coniglietta così dolce? Doveva scegliere con cura, se avesse fatto una singola imperfezione tutti avrebbero capito che il regalo era stato comprato in mattinata. Ormai il suo cervello era in fumo, non sapeva cosa fare. Si sforzò a pensare dei possibili regali, escluse subito le sue invenzioni perché era molto possessivo: poteva offrirle un peluche, una copertina, un televisore al plasma per guardare i cartoni, un libro di favole con protagoniste le principesse, un pigiama, un….
-Ehi Tails!- un amichevole salutò lo fece distrarre. La ricerca era durata due minuti e aveva già bisogno di una pausa. Tempismo perfetto.
-Ehi Sonic!- esclamò sorridente. Con lui c’era anche Amy con degli scatoloni in mano, un attimo fa non era da Chris?
-Amy che ci fai qui? Non stavi scegliendo la canzone con Chris?- chiese come se avesse completamente dimenticato l’agitazione di prima.
-Si dopo che te sei andato abbiamo scelto e ora sto aiutando Sonic a mettere le decorazioni. Lo sapevi che gli umani usano delle scritte?- ecco un’altra informazione inutile. Nel frattempo Tails studiò i due amici: Sonic in mano aveva un piccolo cofanetto decorato mentre Amy era nascosta da quegli scatoloni. La riccia aveva sicuramente trovato un regalo per la sua migliore amica mentre Sonic stava indubbiamente aggiungendo quel cofanetto agli altri regali. Del gruppo solo lui si era dimenticato di un giorno così importante e questo lo fece star male.
-Lo sai anche Rouge e Shadow ci hanno inviato dei regali per Cream- spalancò gli occhi e si grattò le sue soffici orecchie gialle. Era impossibile che i loro nemici avessero fatto un pensierino alla dolce festeggiata, quando mai il nemico fa regali?
-Io li ho aperti per controllare se non fossero delle trappole. Però erano soltanto un biglietto comprato e una collana con un piccolo diamante firmata da Rouge- il riccio blu abbastanza annoiato informò l’amico.
-Da lei non me lo sarei mai aspettata….- commentò Amy. Neanche Tails, la mente più brillante della Terra, immaginava una cosa simile.
 La volpe non conosceva bene Rouge ma sapeva che non si sarebbe mai allontana dai suoi tesori, e se si faceva chiamare “la ladra di gioielli” era perché quei gingilli inutili erano la sua passione! Perché aveva fatto quel regalo? Persino il misterioso riccio nero che non sorrideva mai ha comprato un dono per la piccola Cream, da un tipo come lui era impensabile una cosa del genere.
Mo’ che è sta' storia? Tutti si erano messi d’accordo per far sentire la volpe in colpa?
-Knuckles ha detto che veniva, e ci ha assicurato che sarebbe venuto con un regalo- solo in quel momento la volpe si accorse di essere entrato nell’argomento regali: non poteva più scappare.
-Chris ha intenzione di regalare un modellino di un aereo che usava da piccolo mentre Ella e Cheese stanno preparano una torta alla cannella- disse il riccio blu per poi mostrare quell’oggetto che teneva in mano
-Io le ho preso un piccolo anello per ringraziarla dell’aiuto che ci ha sempre dato: è sempre stata una buona amica- le ultime parole lo colpirono al cuore con una forza paragonabile a quella di un missile.
-E tu che cosa hai preso a Cream?- la domanda fatidica era arrivata dall’istrice rosa. Non aveva ancora elaborato una scusa, non era pronto. Tails rimase con le labbra serrate, era immobile come una statua e iniziò persino a sudare.
-Ho capito tutto!- annunciò Amy con sguardo assassina. Tails iniziò a tremare come una foglia: lei e la festeggiata erano amiche e se avesse fatto piangere quest’ultima la riccia non ci avrebbe pensato due volte a colpirlo con un martello.
-hai paura che spifferiamo la tua sorpresa!-
-S-si Amy hai capito t-tutto- balbettò la volpe.
-O potrei sbagliarmi- ritornarono i tremolii. Sonic si accorse dello strano comportamento dell’amico e gli chiese se stava bene.
-S-si!-
-Tails secondo me ti sei preso l’influenza, è meglio se vai da Ella e ti fai dare delle medicine prima della festa- dopodiché Sonic guardò sull’orologio che era sbucato dal nulla –Hai mezz’ora, dovrebbe fare effetto la medicina- Tails, come dicono gli umani, fu salvato da un colpo di fortuna. O una cosa del genere.
-Tails!- urlò Amy dopo che la volpe aveva iniziato a correre –la casa è dall’altra parte- Tails fece un cenno con la testa e s’indirizzò dalla parte che gli aveva detto l’amica, per raggiungere il garage doveva fare il giro lungo.

Il mobiano non era mai stato un buon atleta e arrivò al garage della famiglia Thorndyke all’estremo delle sue forze. Aveva bisogno di un bicchiere d’acqua altrimenti la sua permanenza sulla Terra sarebbe finita a breve.
Si precipitò in fondo al suo “laboratorio” si accese la macchina delle granite, la sua ultima invenzione per una fiera della meccanica terrestre consigliata da Chuck. Era la macchina di cui andava più fiero, morirebbe per proteggerla. Ordinò una granita al limone e si riprese, doveva ancora trovare un regalo.
Avendo a disposizione solo dieci minuti, decise di imitare Shadow e iniziò a scrivere un biglietto d’auguri. Meglio quello che niente.
“Buon compleanno, alla mia migliore amica Cream!” doveva urgentemente decorarlo, quel biglietto era troppo banale. Si guardò in giro e notò subito una scatola molto colorata. Le cose non potevano andare meglio: all’interno c’erano matite di colori vivaci, una sostanza luccicante racchiusa in un tubicino (che gli umani chiamano glitter) e molti fiocchi di carta. Prima di tutto colorò la carta usando quei colori e ricalcò con quel tubicino la scritta di prima. Cream l’avrebbe sicuramente apprezzato, immaginare la sua reazione fece nascere un sorriso.
All’improvviso la volpe sentì l’assordante ripetizioni di bip bip bip bip: era un allarme ma non ricordava a quale macchinario appartenesse. Si guardò in giro spaventato e vide che l’invenzione numero 35, quella per leggere la mente delle persone, emanava una luce rossa. Perché era impazzita? Sapeva solo la conseguenza, e non era preparato.

-Sonic allora che fai dopo la festa….- un esplosione proveniente dal garage interruppe la discussione tra i due ricci. Amy si precipitò a scoprire che cos’era successo mentre Sonic in segreto esultò per essersi sbarazzato della rompiscatole. Però lui era curioso di sapere l’origine di quella catastrofe e il suo codice di “super eroe” lo obbligò a dare un’occhiata. Superò Amy e raggiunse il garage. Controllò velocemente l’interno se c’erano feriti e vide il suo migliore amico per terra a tossire, insieme a molte delle sue macchine semidistrutte che giacevano sul suolo. Prima di chiederli che cosa diamine era successo fu raggiunto dagli altri del gruppo, inclusa la festeggiata.
Tails, non sapendo dare una spiegazione, cercò quel bigliettino che aveva preparato cinque minuti fa ma non era sopravvissuto. Guardò i suoi amici, in particolare Cream, pronto a ricevere una sgridata ma la festeggiata aveva gli occhi che le luccicavano e si avvicinò lentamente a….no no no no alla macchina delle granite! Durante l’incidente quei fiocchi di carta invece di disintegrarsi sbalzarono in giro e uno di loro era caduto sulla macchina per le fiera. La coniglietta si avvicinò al congegno meravigliata, non poteva ricevere un regalo migliore.
-Cream aspetta!- la fermò ma quando si voltò Tails vide quel suo sorriso infantile e quella gioia che emanava. Sarebbe stato un mostro se l’avesse privata di quella felicità. Diede un silenzioso addio alla sua adorata macchina per le granite, la fiera poi non era così importante
-….buon compleanno, spero che ti piaccia!-

 

Angolo Autrice
Salve gente come va? Oggi è il mio compleanno e volevo pubblicare almeno tre storie su fandom diversi, ci sono riuscita! Solo in questo giorno mi viene voglia di pubblicare questo tipo di storia. Per esempio a Natale scriverò una storia natalizia, farlo un altro giorno è brutto, secondo me.
Riguardo a questa storia ho scritto di più di quando avrei immaginato, spero che abbiate apprezzato l’impegno! Se vi va lasciate una recensione e magari segnalazione di errori che ho fatto senza accorgermene, se ci sono.
Qui ho finito….ciaoooooooooo!
p.s.: il finale l’ho scritto oggi….scusate se fa un po’ pena.

 

   
 
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