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Autore: TeamFreeWill    06/07/2017    7 recensioni
La vendetta di Dean...perchè lui non sia mai che si faccia prendere in giro dal suo fratellino :)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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I due fratelli stavano passando una serata tranquilla in un motel qualsiasi dopo l’ennesima caccia.

Erano stravaccati sul letto del minore, a guardare il film Titanic che davano alla tv.

“Sei un maiale Dean. Stai facendo briciole dappertutto! Sporca il tuo di letto!” lo rimproverò Sammy guardando il maggiore mangiare un mega hamburger con cipolla, peperoni, polpetta e formaggio fuso che in quel momento colò sulle lenzuola.

“Ma che…Dean!” urlò il minore alzando gli occhi al cielo.

“Stai zitto! E guarda che gnocca è la protagonista! Ha due tette” rispose il maggiore parlando con la bocca piena, sorridendo, le rughette agli angoli esterni degli occhi, continuando a fissare lo schermo ipnotizzato.

Il ragazzo era proprio concentrato solo sulla protagonista a quanto pare e quando ci fu la famosa scena del ritratto per poco non si strozzò con un boccone. Sam si mise a ridere, poi andò al frigo e gli portò una coca-cola per farlo bere e riprendere dalla tosse. Ne approfittò anche per pulire il letto con un panno umido.

Una volta calmatosi dalla tosse e guardato male Sam perché faceva troppo casino era tutto un elogio continuo all’attrice protagonista.

Finito il film però, il moro poté notare come il maggiore non avesse più tanta parlantina. Anzi era serio e aveva uno strano luccichio negli occhi.

“Stai piangendo Dean?” disse a questo punto il minore mostrando un sorrisino impertinente.

“Mi è entrato qualcosa negli occhi tutto qui! E fatti gli affari tuoi, impiccione che non sei altro, bitch” rispose Dean andando in bagno, brontolando sottovoce. Era stato beccato con le mani nella marmellata. Si sentiva il viso in fiamme.

Sammy si mise a ridere di gusto. Il grande macho Dean Winchester che si emozionava per un film da femminucce. L’avrebbe preso in giro a vita! Oh sì l’avrebbe fatto!

Infatti dal bagno risuonarono delle imprecazioni abbastanza colorite che non fecero altro che aumentare le risate del minore, che si teneva la pancia rotolando sul letto.

Uscito dal bagno, dopo essersi dato una rinfrescata, si avvicinò minaccioso al minore che lo stava guardando con la sua miglior bitch face!

“Tu, brutto stronzo che non sei altro, dillo a qualcuno e noi due non siamo più fratelli intesi Sammy?” minacciò Dean puntandogli il dito contro.

“Te lo prometto jerk!”, ma gli scoppiò a ridere in faccia un secondo dopo, cosa che fece infuriare il maggiore ancora di più. Mancava solo il fumo che uscisse dalle orecchie da quanto era rosso in viso!

“Fanculo Samuel!” e uscì dal motel arrabbiato sbattendo la porta, si diresse verso baby e partì per far sbollire la rabbia.

Non aveva una meta. Girò a vuoto. La canzone Smoke On the Water dei Deep Purple a tutto volume. Tamburellava sul volante, nervoso canticchiando.

Suo fratello quando ci si metteva era una vera peste. Prenderlo in giro così! Ma si sarebbe vendicato.

Aveva già in mente come attuare la sua vendetta. Ride bene chi ride ultimo pensò tra sé e sé, mentre faceva inversione e ritornava al motel.

Aprì lentamente la porta per non svegliare la bella addormentata di suo fratello. Non accese nemmeno la luce. La stanza era illuminata dalla luce lunare, ma lui era come un gatto. Sorrise sadico. La sua vendetta stava per compiersi!

Con passo felpato si avvicinò pian piano al suo borsone ed estrasse l’ultimo bambolotto a forma di clown che conservava da quando erano piccoli. Lo aveva tenuto per ricordare i bei tempi andati.

Aveva giurato a se stesso che non gli avrebbe più fatto prendere uno spavento del genere, ma quando è troppo è troppo! Sembrava un diavoletto con quel pupazzetto in mano!

Lo adagiò sul cuscino lentamente, accanto al viso sereno del minore, poi Dean andò a dormire nel suo letto. Trattene le risate a stento immaginandosi Sam al risveglio. “Te la sei cercata!” fu l’ultimo pensiero prima di addormentarsi anche lui.

La notte passò e il mattino seguente fu Dean il primo a svegliarsi con sua somma gioia! Gli venne un’idea! Perché non sfruttare l’occasione? Così prese il cellulare dal comodino e iniziò a filmare Sam mentre dormiva.

Non vedeva l’ora che si svegliasse! E infatti, dopo 5 minuti il minore si svegliò, sentendosi osservato.

Stava dormendo a pancia in giù, un braccio sotto il cuscino sereno. Evidentemente stava facendo un bel sogno perché stava ancora sorridendo quando aprì gli occhi.

Sorriso che svanì all’istante quando mise a fuoco quel naso rosso, quelle labbra rosse, la pelle bianca. La parrucca. "Cazzo! Un fottuto clown!" si ritrovò a sbraitare.

Si alzò di scatto e gridò come una donna lanciando il pupazzo in mezzo alla stanza. Il viso era paonazzo e con stampato il terrore puro. Stava per avere un attacco di panico!

Poi la sentì  la risata maligna del fratello, che aggiunse “Sei venuto benissimo! Hai un dono per le scene drammatiche fratellino! L’Oscar va a Sam Winchester!”.

Quando Sammy si voltò verso il biondo, questo lo stava ancora filmando e stava ridendo all’espressione prima spaventata e ora furente del minore. Oh la vendetta! Che sensazione inebriante!

“Credevo li avessi buttati tutti quanti! Tutti!” e non aspettò la risposta del maggiore.  Cercò di avventarsi sul biondo per rubargli il cellulare e cancellare il video.

Ma Dean Winchester era svelto e si spostò appena in tempo salendo sul letto e alzando il cellulare più in alto possibile. Il minore cercò di salire sul letto, ma fu spinto via da Dean, e cadde a terra.

“Calmo tigre! Era un peccato buttarli tutti. Sono così carini, strano che a te non piacciano! Ora veniamo a noi due: Ora mi prometti che non dirai che ho fatto la lacrimuccia guardando Titanic e io non mostrerò il video della tua crisi isterica da donna! Siamo pari fratellino! Ti ho in pugno!” minacciò il maggiore, sorridendo beffardo.

Sam si alzò sbuffando, si girò verso il bambolotto, si avvicinò, lo prese con odio e lo fece a mille pezzi, poi si rivolse a Dean “Va bene Satana!” gridò il moro andando in bagno, imprecando anche lui ora, come aveva fatto Dean la sera prima.

Mai far infuriare il maggiore. Mai. Poi, guardandosi allo specchio, si mise a ridere da solo. Una risata forte e serena. Una risata contagiosa perché anche il maggiore, sentendolo, iniziò a ridere di gusto.

Uscito dal bagno, trovò Dean che si stava tenendo la pancia e che rotolava sul letto e questo non fece altro che farli ridere di più appena si guardarono negli occhi. Avevano le lacrime.

Non avevano bisogno di tanti giri di parole. Loro erano così.

La giornata trascorse serena, goliardica e tranquilla tra rimbecchi e punzecchiamenti vari anche. Non c’era altro da aggiungere, erano semplicemente adorabili.
 
 

Note autrice
Mi sono divertita a scriverla.
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti.
  
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