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Autore: Hikari29    07/07/2017    1 recensioni
[ATTENZIONE : non fatevi ingannare dal titolo... Niente lupi mannari qui]
AU...mi hanno sempre incuriosito questo genere di storie...
E voi? Avete mai pensato a come sarebbero cambiati i personaggi vivendo in un altro mondo?Beh, io si ...e personalmente il contesto di dolce flirt mi ha sempre ispirata parecchio .
Vecchi e nuovi personaggi,ognuno con un ruolo fondamentale in questo mondo fatto di magia ,combattimenti ,amore...e anche un pizzico di follia. Due scuole... Dove ognuno avrà il suo ruolo. Una protagonista dal passato complicato, che ricomincerà a sorridere solo grazie all'affetto per i suoi nuovi amici. Incontri, scontri, lacrime, sorrisi, abbracci e sfide, e comportamenti inaspettati da parte di alcuni studenti, perché diciamocelo... Non si giudica un libro dalla copertina... Ed Eri lo capirà presto.
Questa è la mia prima storia ,o meglio la prima volta che ho il coraggio di presentarvi una mia creazione...e se vi ho incuriositi, preparatevi ad "Alpha Academy "....il dolce amoris non sarà più lo stesso.
! AVVERTENZE: la storia è un adattamento di una versione originale che potete trovare su wattpad!
Genere: Fantasy, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< .... Eri... Eri.... >>


Che mi prende?


Questa voce...

<< Kitamura Eri! >>
Come una scossa la voce dell'insegnante mi riporta alla realtà. A cosa diamine stavo pensando?!
<< Ha per caso bisogno di andare in infermeria? >> vedo il volto preoccupato del professor Pierrik e capisco di avere gli occhi di tutti puntati addosso.
<< È tutto apposto, mi dispiace di averla fatta preoccupare >> mi scuso alzandomi in piedi per un leggero inchino, poi mi risiedo cercando di concentrarmi il più possibile sulla lezione.
Ciò che concludo non è molto, riesco solo a sentire la voce dell'insegnante di difesa prima di lasciare l'aula :
<< Ricordatevi di appuntare ragazzi : il controllo delle proprie emozioni influisce anche sul controllo dell'Alph >>.
Le emozioni eh? Non faccio in tempo a pensarlo che i ricordi dell'unica volta in cui persi il controllo mi assalgono :
"MAMMAAAAA!!!"
<< ERI RIPRENDITI, DANNAZIONE! >>
Per la seconda volta oggi vengo riportata alla normalità, questa volta però mi ritrovo il volto di Castiel a pochi centimetri di distanza che, dopo aver smesso di squotermi le spalle, mi fissa negli occhi con ansia e paura.
<< ... Castiel... Tu qui? >> dico in un sussurro.
Lui subito si allontana cercando di assumere un aria indifferente.
<< Finalmente! Io... Iris ti sta cercando.Penso sia preoccupata per te. >>
Iris sta cercando me? Allora doveva sembrare davvero che stessi male in aula.
<< Grazie Castiel....e comunque sto bene,non preoccuparti >> dico sincera.
Lui subito va sulla difensiva esclamando :
<< Ma chi si preoccupa!! >> poi ci separiamo.


P. O. V. CASTIEL

Dopo il mio dialogo con Eri, la guardo sparire dall'altra parte del corridoio attraverso la coda dell'occhio, osservando la sua esile figura rimpicciolirsi sempre più.
C'è qualcosa di profondo nell'animo di quella ragazza. Quell'inespressività...quella freddezza...deve esserci una spiegazione. Un motivo che spieghi il suo sguardo glaciale.

Dopo essere uscito dalla classe l'ho trovata appoggiata alla parete con lo sguardo basso e gli occhi spenti.
Immobile com'era, era quasi impossibile che non mi preoccupassi.
Quando ha ripreso conoscenza, ho potuto notare nei suoi occhi una mare in tempesta : tristezza, paura, confusione, rabbia, ma anche gioia e gratitudine,ma soprattutto...una pazzesca voglia di urlare.
C'è qualcosa in quella ragazza che...mi attrae... Non in quel senso ( si invece! - Ndme ) ma mi incuriosisce.

Immerso nei mei pensieri svolto l'angolo raggiungendo le scale per il piano di sopra e finalmente raggiungo il tetto.
Decido di accendere una sigaretta e in un attimo l'aria fresca che si infiltra nelle mie narici lascia spazio all'odore di nicotina. La mente si svuota dai pensieri negativi, ma la pace non dura a lungo .
<< Non pensi di rilassarti troppo? >> la sua voce è più irritante del solito e subito mi volto a guardarlo negli occhi.
<< Perché non torni alla tua serra e mi lasci in pace, damerino? >> dico schietto, non voglio averlo tra i piedi dopotutto.
<< Certo certo,tranquillo. Ti lascio da solo >> sorride perfido ,<< dopotutto è questo il tuo destino >> dice infine.
Lo seguo con lo sguardo, finché un rumore non mi suggerisce che si è finalmente chiuso la porta alle spalle.
Jade Nishigame, la persona più irritante di questo pianeta. È incredibile che mi stia più antipatico del biondino.
Io restare da solo? Certo, gli piacerebbe! Ma dopotutto...sappiamo entrambi a cosa si riferiva....


P. O. V. ERI

<< Sappi che se mai avessi bisogno di parlare, io ci sono >> afferma Iris sorridendo.
Sono sorpresa : sia lei che Castiel mi hanno dimostrato che anche persone come me dovrebbero evitare di isolarsi, perché ci sarà sempre qualcuno che mi capirà più di quanto mi capisca io stessa.
<< ti ringrazio Iris >> la osservo nella sua spontaneità mentre sorride allontanandosi da me, accompagnando il tutto con un gesto della mano.
Abbiamo parlato un bel po', nonostante io sia di poche parole.
Ripenso alle sue parole e raggiungo la mia stanza prima ancora di rendermene conto. Come mi aspettavo, Lety non è qui e questo può solo farmi piacere.

Anche se l'orologio indica solo le 4:35 del pomeriggio, decido di stendermi sul letto aspettando che Morfeo mi accolga tra le sue braccia, ma ciò non accade, perché il mio cellulare comincia a squillare, mentre sul display appare un numero sconosciuto.
<< Pronto? >> dico con educazione.
<< Eri, sono io, Iris. Scusami, ho preso il tuo numero dalla segreteria, ma era un urgenza >> afferma dispiaciuta.
<< Tranquilla, non fa niente. Di che urgenza parli? >> chiedo curiosa.
<< Ecco, volevo chiederti.....>>


                                                                                                                                ***


 Ed eccomi qui, in cammino verso un appartamento che non è il mio, mentre ancora mi chiedo perché sia venuta.
Il dormitorio è più vasto di quanto pensassi, me ne rendo conto adesso che sto seguendo le indicazioni che Iris mi ha mandato via SMS, per raggiungere un luogo a me sconosciuto.
Solo dopo i miei buoni dieci minuti presi a girovagare qua e là, mi accorgo che il posto tanto ricercato non è altro che il tetto del dormitorio, tra l'altro sorprendentemente simile a quello dell'edificio scolastico.
Sposto il mio sguardo sulla destra trovando più persone del previsto, intente a fissarmi come se aspettassero una mia mossa.
<< Su, Eri avvicinati pure! >> mi invita Rosalya.
Non me lo faccio ripetere due volte e subito mi avvicino a quello che sembra un tappeto disposto a mo' di tovaglia per un pic-nic,abbastanza abbondante aggiungerei.
Vedo i ragazzi prendere un sandwich dietro l'altro, mentre le ragazze si limitano a sorridermi.
<< Serviti pure! >> mi dice Alexy.
<< vuoi del the? >> mi chiede Nathaniel.
E subito il rosso lo ferma, bloccandogli una spalla.
<< tranquillo biondino, può servirsi da sola >> gli ricorda strappando un sorriso a qualcuno.
<< Forza Castiel, non litigate. Anch'io vorrei provarci con Eri, ma non dimentichiamo che siamo qui per lei >> dice Kentin con naturalezza.
Ignoro la prima metà della sua frase e chiedo:
<< cosa significa che siete qui per me? >>.
Tutti mi osservano come se avessi detto qualcosa di strano, poi Armin comincia a spiegare :
<< Il fatto è che oggi a lezione sembravi così distratta. Dato che non stavi male, pensavamo avessi un problema e volevamo tirarti su il morale. >> dice tutto d'un fiato.
<< Lo pseudo pic-nic è un idea di Violet >> aggiunge Lysandro.
Ed ecco che l'imbarazzo prevale su Violet, che annuisce soltanto, con lo sguardo basso.
<< Io veramente... Grazie. Non dovevate preoccuparvi per me, davvero >> affermo.
<< Ma dai, figurati. In fondo siamo amici,no? >> chiede Iris con un sorriso sincero.
<< A-amici? >> chiedo più a me stessa che a chiunque altro.
Subito vedo i volti di tutti i miei compagni accendersi con un sorriso, mentre un coro di << Certo >> raggiunge le mie orecchie.
Adesso il tempo sembra essersi fermato e come una scena a rallentatore, mi rendo finalmente conto delle persone che mi trovo davanti e capisco che non sono più sola.
Le loro risate risuonano nella mia testa finché la notte non arriva, e anche nei miei sogni sembra non esserci più spazio per gli incubi.
Sono in questa scuola da soli dieci giorni e la mia vita sembra già così diversa.

Aspetto l'alba con impazienza e il sole non è mai stato così brillante. 5 minuti, poi 10,poi 30, poi finalmente arrivano le 8 :00 e posso raggiungere l'aula di combattimento.
Entro quando tutti sembrano già essere presenti, guardo i miei compagni, impugno la mia arma e, mentre l'energia scorre fuori dal mio corpo affermo convinta :
<< lottiamo insieme >>


~Note d'autrice ~

Ma tauuuuuuu!!! Eccomi qua a soli 7 giorni (e qualche ora) dall'ottavo capitolo!
Siamo già al nono? Oddio come vola il tempo. Infatti questi giorni sono passati in un attimo...e io avrei davvero voluto aggiornare ieri, ma mi sono impegnata a perfezionare un'illustrazione che avrei dovuto allegare qui ma che purtroppo non riesco a caricare...e quindi niente.... La storia prosegue :
Castiel preoccupato, un Jade diverso da solito ed Eri che finalmente è riuscita a farsi degli amici.
Come sempre vi ho lasciato con una piccola suspance, anche se stavolta non a fine capitolo....avete capito di cosa parlo? Beh tranquilli. A poco a poco tutti i misteri saranno risolti *detective-mode:on*, ma ora bando alle ciance andiamo a dormire XD.
Al prossimo capitolo.
Un bacio,
Hikari.
   
 
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