Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Ricorda la storia  |      
Autore: Yuphie_96    09/07/2017    2 recensioni
Questa storia partecipa alla challenge “Notte di Tanabata” a cura di Fanwriter.it!
Tratto dalla storia:
Una serata da solo, così da poter dimenticare la tristezza che sentiva ancora, credeva di averne un gran bisogno al momento.
“Solo se non ti dispiace Yugi”
Mormorò il faraone.
“Figurati”
Gli sorrise il ragazzo.
PrideShipping!
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Seto Kaiba
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa storia partecipa alla challenge “Notte di Tanabata” a cura di Fanwriter.it! 
★ Numero Parole: 998
★ Prompt: 28. A e B si sono lasciati senza dirlo a nessuno, ma entrambi si ritrovano al festival di Tanabata.

★ Bonus: 28. Notte Stellata

Angolino della Robh:  Entro in questo fandom con una one shot sulla mia otp della prima serie scritta di getto per poter partecipare alla challenge!
Non è niente di che, se vedete è pure corta ma sono soddisfatta del risultato, e spero pure di essere riuscita a mantenere il prompt :3 .
Per sicurezza, siccome non riesco a manovrare molto bene i caretteri di Seto e Yami, ho messo l'ooc.
Che altro dire...spero vi piaccia, tutto qui! ;)
Buona lettura! <3

“Cosa stai facendo, Yugi?”
Chiese Yami, apparendo alle spalle del suo amico.
Il piccolo Muto finì di appendere il suo foglio colorato alla piccola pianta di bambù che il nonno gli aveva portato in camera quella mattina.
“Appendo il mio desiderio per la festa di Tanabata”
Disse Yugi, girandosi poi verso il suo altro se stesso per spiegargli la legenda della notte del settimo giorno del settimo mese.
“Vuoi appenderne uno anche tu, faraone?”
Domandò il più piccolo, prendendo in mano un foglietto rettangolare di colore viola, proprio dello stesso colore degli occhi del faraone.
Yami osservò attentamente quel foglio, indeciso se affidargli quello che più desiderava o no, ma Yugi aveva ancora un’ultima domanda per lui.
“Mi stavo quasi dimenticando, vuoi che ti lasci il corpo per stasera?”
“Stasera…?”
“Beh, suppongo che Kaiba ti abbia invitato alla festa di stasera no? Non penso che lavori”
Finì Muto, pensieroso.
A quella domanda Yami si sentì mancare un battito.
Ancora non l’aveva detto a nessuno che lui e Seto si erano lasciati, supponeva che nemmeno Kaiba l’avesse fatto, troppo preso dal suo lavoro com’era. Era stato quello uno dei motivi principali per cui si erano lasciati: il lavoro, le incomprensioni avevano poi fatto il resto; ma non aveva il coraggio di dirlo a Yugi, che si era dimostrato così contento, l’unico oltre a Mokuba, quando gli aveva confessato la sua relazione, al contrario Joey aveva cercato di avvisarlo che non sarebbe finita bene, conoscevano entrambi il carattere di Seto e il biondo non voleva che l’amico ci rimanesse male alla fine, Yami però era stato troppo testardo e troppo innamorato…era finita com’era finita alla fine e il faraone poteva dire che aveva ancora alcuni rimpianti per come si erano lasciati.
Per questo non aveva ancora confessato niente.
E pensandoci…una serata da solo, così da poter dimenticare la tristezza che sentiva ancora, credeva di averne un gran bisogno al momento.
“Solo se non ti dispiace Yugi”
Mormorò il faraone.
“Figurati”
Gli sorrise il ragazzo.

Così Yami si ritrovò a passeggiare per le bancarelle quella sera, incuriosito dai colori e dagli odori che lo circondavano.
Si fermò un paio di volte, ma una bancarella in particolare attirò la sua attenzione, si accucciò davanti a quella vasca piena di pesci rossi ed osservò i bambini, attorno a lui, che cercavano di prenderli con una specie di ventaglio sottilissimo che si rompeva spesso.
Sorrise a quella strana novità per lui, quando Yugi usciva per delle feste del genere con gli altri lui stava sempre dentro al puzzle per lasciarlo divertire.
Decise però, che quella sera sarebbe stato lui a divertirsi, e stavolta senza duellare.
Così diede le monetine al proprietario della bancarella, decidendo di provare a giocare, e si vide dare il ventaglietto per prendere i pesci, e la vaschetta dove metterli se riusciva a pescarli senza far rompere il ventaglio. Cosa che si dimostrò più difficile del previsto.
Corrugò la fronte, riprovandoci più volte ma niente, il ventaglio continuava a rompersi e lui continuava a vedere il pesciolino che aveva adocchiato tornare a nuotare.
Sbuffò, mettendo su uno dei suoi rari ma adorabili bronci, decidendo di desistere, non voleva sprecare tutti i soldi della paghetta di Yugi.
Si alzò, spolverandosi i pantaloni sul retro…ritrovandosi improvvisamente davanti agli occhi un sacchetto di plastica con dentro ben due pesci rossi che nuotavano tranquilli.
Batté gli occhi perplesso, ma quello non scompariva, decise quindi di prenderlo, voltandosi per scoprire chi avesse voluto fargli quel regalo.
Si ritrovò davanti l’ultima persona che avrebbe pensato di trovare lì, in quel momento poi.
“Prima che me lo chiedi, mi ha costretto Mokuba a venire, dicendo che dovevo prendermi almeno una sera di ferie, e i pesci è più facile comprarli”
Borbottò Seto.
A Yami venne seriamente da ridere, immaginandosi il piccolo dei fratelli urlare contro il maggiore mentre lo spingeva contro la porta, ma si trattenne mettendosi una mano sulla bocca. Ma Seto comunque gli lanciò una delle sue occhiatacce, immaginando il pensiero che aveva affollato la mente del faraone.
Calmatosi dalla ridarella, Yami aprì la bocca per iniziare un discorso ma all’improvviso…buio.
Tutte le luci delle bancarelle si spensero all’unisono, facendo sfuggire delle piccole urla di sorpresa alla gente. Sorpresa che presto fu sostituita dall’agitazione e dalla paura.
“Un calo di corrente forse”
Mormorò Kaiba, stringendo inconsciamente una mano sulla spalla del più piccolo per attirarlo al suo petto.
Yami portò immediatamente lo sguardo, sorpreso, sul volto di Seto, ma un altro spettacolo attirò presto la sua attenzione.
“Le stelle…sono tantissime”
Bisbigliò, non riuscendo a distogliere lo sguardo dal cielo.
Anche Seto alzò gli occhi e si ritrovò a guardare un mare di stelle, una cosa del genere non era mai riuscito a vederla dall’alto della sua azienda, a causa di tutte le luci artificiali.
Non riusciva nemmeno a ricordare l’ultima volta che si era soffermato a guardare le stelle, forse da bambino, con Mokuba.
Si lasciò scappare un leggero sorriso e riportò lo sguardo sul viso del faraone.
Yami continuava a guardare il manto stellato, incantato, e alcune luci delle stelle sembravano riflettersi nei suoi occhi violetti.
“Sono bellissime”
Mormorò ancora, il biondo.
Seto annuì solamente.
“Sono più belle nei tuoi occhi”
Gli disse.
Poi cercò d’ingoiare un po’ del suo orgoglio, glielo doveva per com’era finita l’ultima volta.
“Mi disp-“
“Anche a me”
Lo frenò Yami, prendendolo in contropiede.
“Ho fatto anch’io i miei sbagli, e non c’è giorno che non me ne penta da quando me ne sono andato dal tuo ufficio…mi manchi molto Seto”
Kaiba lo guardò stupito, ma poi si arrese a sorridere.
“Potresti pure dirmelo guardandomi negli occhi sai”
Sorrise pure il faraone, portando lo sguardo sul castano che stava avvicinando il volto al suo.
Si baciarono con lentezza, riassaporando il sapore delle loro labbra dopo quella che a loro sembrò un’eternità.
Le luci si riaccesero in quel momento, ma decisero di restare attaccati ancora un po’.
Le stelle, dall’alto, erano loro a fissarli stavolta.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: Yuphie_96