"Gray-sama? Stai bene?" Quella dolce voce fece fremere il mago di ghiaccio.
Erano in una stanza della gilda dove la luce di fuori era soffusa al suo interno e Gray era sconvolto. Seduto sulla panca con la testa bassa e schiena curva in avanti con i gomiti appoggiati sulle gambe e Juvia al suo fianco.
Juvia timida mise una mano sulla fronte di Gray per vedere se avesse la febbre, ma non era caldo.
La tolse dalla sua fronte e si guardò la mano con il cuore in tumulto e il viso rosso. "La mano di Juvia ha toccato la fronte di Gray-sama" pensava.
Gray trattenne il respiro quando Juvia lo toccò e si morse nervosamente il labbro.
Quando tolse la mano dalla fronte, ritrovò il respiro che aveva trattenuto.
Gli sembrò un dolce déjà vu.