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Autore: Golden Fredbear    13/07/2017    6 recensioni
Cat-White, figlia del tempo, figlia del dio che controlla il tempo stesso e di un membro di una razza divina.
Ma non è unica del suo genere, ce ne sono anche altri due, suoi fratelli, suoi amati compagni di possibili future avventure, così nacque, la figlia del tempo.
(Bella descrizione, eh? XD).
[...]
"Sorellona..."
Disse dolcemente la giovane bimba, per poi appoggiare la testina sul braccio della maggiore e stringerle la mano con la sua.
"Sì, piccola Cat?"
Genere: Avventura, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Daughter of the time.'
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Ivy era in estasi ed impaziente quel giorno, un nuovo membro stava arrivando nella famiglia di White ed un nuovo fratello o sorella per la ragazzina-coniglio.
Era fuori alla porta, l'unico ostacolo che le impediva di vedere se era già nato o nata, era tentata anche di usare qualche potere per vedere oltre la porta, ma poi così si sarebbe rovinata la sorpresa, però almeno poteva sentire dei rumori fuori dalla porta... qualcosa che si crepava, qualcosa che volava, qualcuno che veniva scosso fino alla morte... e qualcuno che pregava mentalmente di non essere tra le prese di lei-sa-chi.

Dopo un po', un dottore uscì dalla porta, con sguardo tra lo scioccato e stanco, segno che era stata dura e il fiatone confermava tale ipotesi.
"Allora?"
Chiese la ragazzina, ansiosamente e di risposta, tutto ciò che ottene fu uno sguardo... e poi il dottore svenì a terra, proprio sotto ai piedi di Ivy, chissà cos'ha passato.
"Ops..."
Disse a bassa voce la ragazzina per poi allontanarsi dal dottore, non aspettandosi una simile reazione, dopo essersi allontanata dal dottore, decise di avvicinarsi alla porta e guardare: Shiny era sdraiata su un lettino, con le orecchie da gatto e i capelli mantidi di sudore, ma con sguardo contento e con due fagotti in braccio... mentre la stanza era mezza distrutta e i dottori erano sparpagliati per la stanza, alcuni ficcati nelle pareti, altre oltre il soffitto oppure sotto il pavimento, l'unico a non essersi fatto niente era il padre di Ivy, White, che però era sfinito mentre aveva evocato uno scudo verde, di sicuro partecipe di una grande battaglia tra lui e sua moglie, ed alquanto pare è riuscito a sopravvivere, ma lui è White, il dio del tempo, ovvio che sarebbe sopravvissuto.
"Ivy, piccola mia, se vuoi vedere, vieni pure"
Disse allegramente la madre, invitandola e lei non se lo fece ripetere, cominciando a saltellare verso i propri parenti, per poi avvicinarsi ai due fagotti, rimase molto contenta: erano dei gemelli, una femmina ed un maschio, entrambi avevano ereditato la pelle biancognola di White, ma in fatto di tratti animali, la prima aveva preso dalla madre, difatti aveva delle orecchie da gatto, che però per ora non avevano tanto pelo, chiaro segno che ci vorranno un po' di ore che le crescano, dandole un effetto roseo, mentre il secondo si poteva vedere qualche capello nero, mentre le orecchie anch'esse avevano a malapena qualche pelo, anche se è probabile che possa essere bianco dal chiaro colore.
"Inizialmente credevo che ne fosse solo uno e poi è uscita la testolina anche della piccola gattina due secondi dopo"
Disse felice Shiny, mentre White stava perdendo il suo stato di allerta e si avvicinava, sperando che i sbalzi di umore di Shiny, a causa deile acque rotte, si fossero completamente dissolti... già di norma sua sorella e lei potevano pigliare a pugni un meteorite grande quando, chissà, l'italia? O di più? Ma comunque sia, se poteva distruggere meteoriti e forse anche di più, White avrebbe accusato problemi fisici e la conferma era quando i due facevano cose a letto, se Shiny si faceva prendere dal momento, per il povero bianconiglio c'era da scriverci solo il testamento.
"Hey tesoro, come li chiameremo?"
Chiese Shiny, mentre Ivy teneva in braccio e guardava la bimba-gatto, notando con i suoi poteri, che la bebè aveva due occhi di colore differente: uno viola come la madre ed uno rosso come il padre, ma di una bellezza molto più raffinata e amaliante, inoltre come l'amata madre, aveva l'interno della pupilla simile a quella di un gatto, a fessure.
Mentre i genitori pensavano a qualche nome da dare a loro, anche alla giovane si sforzava di farsi venire qualche idea, ma senza dubbio un nome a tema per la giovane nuova arrivata.

[7 anni più tardi]

Una bambina sui sette anni stava correndo a gran velocità, correva in un campo pieno di fiori gialli, come se stesse fuggendo da qualcosa... o qualcuno.
Aveva i capelli bianchi come la neve con sopra di essi due orecchie feline bianche ma dalle leggere sfumature rosee, mentre dietro più sotto si agitava una codina felina, ma era quasi tutta rosa con la punta bianca, aveva un occhio dalla pupilla color viola, ma a causa di un grande ciuffo di capelli che copriva l'altro, non faceva vedere com'era.
L'esserino scappava a massima velocità, come un predatore che inseguiva la propria preda... in questo caso però, la preda era lei.
E d'un tratto la corsa si stroncò, mentre una sagoma non ben definita la prese in piena, cingendole la vita con le proprie braccie, mentre una voce femminile da dietro urlava.
"Presaaa <3"
Per poi sollevarla, la bimba più piccola rise e cercò di scalciare, agitando anche a gran velocità le braccia, ma la ragazza dietro di lei non dava segni di volevla assecondare e parlando di lei, aveva due orecchie rosa pallido, con capelli bianchi, due occhi rossi e la pelle bianchina.

Dopo un po', la ragazza decise di assecondare la sorellina più piccola, facendola scendere, per poi sedersi entrambe sul campo erboso, per recuperare anche fiato.
La piccola guardò la più grande, col passare degli anni, la maggiore si era fatta ormai quasi donna, ma ciò non le ha mai impedito di giocare con la più piccola, anche se avvolte la mamma di entrambe sgridava la maggiore, in quanto avvolte, soprattutto nei momenti di tanta noia, faceva marachelle agli umani che ai Nightmares, era una sorellona molto giocosa, affettuosamente pazza e scherzosa e avvolte la minore si chiedeva da chi avesse preso, quel caratterino un po' pazzo ma che non manca mai di divertire, ma oltre a giocosa, la sorellona la proteggeva sempre, l'ha sempre fatto sin da quando era nata.
Lei amava molto sua sorella e suo fratello, Black-White-nome datogli a causa dei suoi capelli neri-anche se spesso quest'ultimo tra i due, era il più calmo, controllato e per nulla pazzosamente attivo, preferiva starsene per conto suo, ma in fondo era solo molto timido, anche lui era in fondo affettuoso, anche se non prendeva mai l'iniziativa, poi quando pensava al gemello, non poteva non sorridere e non ricordarsi un annedotto dove la madre aveva dato ad entrambi due costumi da dolci, il fratello aveva fatto una faccina buffa, mentre a lei, dopo ciò, le nasse una nuova passione, difatti aveva scoperto che amava vestirsi negli altri personaggi, di altre opere ad esempio ed inoltre la sorellona, Ivy, una volta le fece conoscere un manga... e da lì, fu amore a prima vista ed in futuro chissà cosa avrebbe fatto... magari il padre lo sa, ma non vuole rivelarlo...

"Sorellona..."
Disse dolcemente la giovane bimba, per poi appoggiare la testina sul braccio della maggiore e stringerle la mano con la sua.
"Sì, piccola Cat?"
   
 
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