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Autore: Choi Yume    13/07/2017    2 recensioni
I'm just curious don't get me wrong
Fanfiction ispirata al testo d Wonder if di Junhyung
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Junhyung, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Junhyung ogni tanto capitava di pensare a lei mentre tornava a casa dal lavoro. Piccole cose, il suo sorriso, il modo in cui legava i capelli, gesti familiari che aveva sotto gli occhi tutti i giorni. Oppure pensava al modo in cui si erano conosciuti, in che modo strano era iniziata la loro storia. Una storia estiva si era detto quando l’aveva baciata la prima volta, ma già da allora sapeva che mentiva a se stesso come stava facendo in quel preciso istante dicendosi che non le mancava e che senza di lei la sua vita stava andando alla grande. Tutto andava alla grande, era completamente concentrato sul lavoro, non avere storie era la cosa migliore non aveva alcun impiccio.
Eppure… eppure sulla strada di casa si chiedeva se lei fosse sempre la stessa, se legasse ancora i capelli neri ogni volta che doveva pulire casa, così che non le finissero davanti agli occhi, come quando puliva i macelli che lui combinava in cucina. Si chiedeva se i suoi occhi fossero ancora scuri e profondi come la prima volta che li aveva visti e ci si era perso, aveva tante cose da dire e lui aveva subito provato l’irrazionale desiderio di comprenderla come nessuno attorno a lei sembrava fare. Era di quegli occhi che si era innamorato la prima volta che l’aveva vista.
 
C’erano volte, in cui si sedeva accanto alla finestra guardando le persone strette nei propri cappotti che correvano in cerca di un posto caldo per scongelare i loro corpi e i loro cuori. Senza che se ne accorgesse realmente il pensiero tornava su di lei, non sarebbe mai uscita con quel freddo, lei amava stare in casa la sera, sedersi accanto a lui sul divano e guardare un film, le piaceva essere coccolata. A quel pensiero un tenero sorriso si apriva sulle sue labbra per poi spegnersi subito dopo; magari era cambiata, magari aveva un ragazzo che era capace di tirarla fuori dal suo plaid e convincerla a uscire sorridendo con la scusa di tenerla stretta per proteggerla dal freddo. Forse era meglio così, aveva bisogno di qualcuno che sicuramente l’avrebbe trattata meglio di lui, sperava solo che con quel freddo avesse almeno in buon senso di coprirsi bene. Ovviamente non si stava preoccupando per lei, era semplicemente che la conosceva fin troppo bene sapeva che non era una persona con la testa sulle spalle, lei partiva sempre di quarta e poi rifletteva su ciò che stava facendo, spesso anche troppo tardi; pensarci per lui era più un fastidio che altro, era come avere una cicatrice, ci sono giorni in cui il tempo è brutto e lei ti duole da morire. Almeno così continuava a ripetersi per non sembrare squallido a se stesso.
Chissà se lei era ancora timida come quella volta in cui lei era stata lasciata sola dalle sue amiche e lui le aveva chiesto di accompagnarlo a fumare una sigaretta, non perché le facesse pena, ma perché quella poteva finalmente poteva essere la sua occasione. La ricordava silenziosa e con lo sguardo basso che gli parlava timidamente del più e del meno per poi sciogliersi e alzare lentamente lo sguardo fino a puntarlo sulle stelle, ricordava ancora la sensazione di vuoto alla bocca dello stomaco che gli si creò dentro mentre non riusciva a capire se brillassero più i suoi occhi o le stelle. Chissà se il suo sguardo era lo stesso di quando stavano per rientrare nel locale e lui le aveva stretto il braccio per tenerla con sé ancora qualche minuto, quello sguardo trasparente che gli lasciava scrutare ogni sua singola emozione fino ad un istante prima di baciarla.
 
Quello che Junhyung non poteva sapere era che lei, la sua Minhee non era cambiata di una virgola, ancora legava i capelli quando c’era da pulire, era ancora timida e introversa e aveva ancora gli occhi profondi e pieni di cose non dette come quando lui l’aveva conosciuta. L’unica cosa che era diversa forse era che aveva imparato a non dare la sua fiducia a chiunque forse perché pensava che se si fosse fidata di nuovo sarebbe finita nella stessa situazione che l’aveva portata a conoscere lui e lei non voleva conoscere nessun altro. Minhee aspettava solo lui.
Si chiedeva come se la cavasse senza di lei, in che stato pietoso poteva essere casa sua? Fumava ancora tanto come lei ricordava? Sperava di no, sperava che fosse cambiato, egoisticamente sperava che si sforzasse di essere una persona diversa così che solo lei potesse conoscere la persona meravigliosa che era in realtà; sperava che mantenesse quella facciata fino al giorno in cui sarebbe tornato tra le sue braccia.
 
Di certo era cambiato, questo lo appurò quando lo incrociò in un locale, stava bevendo e parlava sorridendo con una ragazza decisamente troppo volgare per i suoi gusti, non era da lui parlare con qualcuno in quel modo, non con una così per lo meno. Restò a fissarli per un lunghissimo istante, un istante che durò interi minuti, poi accadde qualcosa… quando lei cercò di posargli una mano sulla coscia lui si ritrasse e come attirato da una forza a lui sconosciuta posò lo sguardo su di lei. I suoi occhi erano ancora bellissimi come la prima volta e lo guardavano ancora colmi di emozioni. Lei corse via e le gambe di Junhyung si mossero da sole per cercare di riafferrarla e baciarla come non faceva da troppo tempo.
Non era curiosità né fastidio a lui Minhee mancava, mancava come l’aria. Le afferrò il braccio una volta fuori dal locale, come la sera in cui si erano baciati la prima volta. Era tutto così simile eppure tutto così diverso. Lei si voltò con quegli occhi pieni di emozione che le facevano tremare il cuore.
«Ti amo Minhee» sussurrò prima di attirarla a sé per baciarla e lei come quella sera non esitò neanche un attimo a ricambiare quel bacio pieno di un amore soffocato per troppo tempo.
«Ti amo Junhyung» sussurrò sulle sue labbra.
Nulla da fraintendere il loro era amore.  


[angolino dell'autrice]
la ff è ispirata al testo di wonder if di Junhyung ho fatto riferimento alla traduzione italiana presa su youtube.
spero vi sia piaciuta grazie per aver letto

 
  
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