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Autore: lonewolf87    13/07/2017    1 recensioni
Cinque anni dopo la battaglia contro i draghi malvagi, Goku decide di tornare dalla famiglia e dagli amici per partecipare a un torneo di arti marziali organizzato da Mr. Satan, dove incontrerà due misteriosi ragazzi che hanno un vecchio conto in sospeso con lui. Nuovi alleati, nuovi nemici e nuove battaglie per il destino della Terra attenderanno Goku e il resto del gruppo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Pan, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Ultimate Heroes'
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Dopo qualche minuto, Hatsuri e Pan raggiunsero in volo l’obelisco di Karin. Per fortuna il vecchio gatto aveva raccolto abbastanza Senzu in questo periodo e dopo aver dato un sacchetto alle due ragazze, queste si apprestarono a tornare dal resto del gruppo. Tuttavia Pan sembrava avere altre intenzioni.
“Pan, dove stai andando? Goku, mio fratello e gli altri si trovano nella direzione opposta.” chiese Hatsuri.
“Bra e Bulma sono state portate via dai soldati bunkiani. Devo assolutamente trovarle e metterle al sicuro.” spiegò Pan.
“Ma è pericoloso. Non puoi affrontarli tutti da sola. Non sarebbe meglio se le salvassimo più tardi con tuo nonno?”
“Non possiamo perdere tempo, Hatsuri. Quei mostri potrebbero far del male a loro se non interverrò. Conosco benissimo la loro crudeltà. Hanno ucciso mia madre e mia nonna e sarebbero capaci di fare lo stesso anche con Bulma e Bra.”
“Pan…”                                          
“Non ti preoccupare, starò attenta. Tu però devi raggiungere il prima possibile mio nonno e gli altri. Ti assicuro che non appena mangeranno i Senzu, quegli stupidi alieni si pentiranno di averli conosciuti.”
“D’accordo. Buona fortuna.”
E così le due ragazze si separarono, una andando da Goku e gli altri, mentre l’altra a Ginger Town, città dove Pan aveva percepito l’aura di Bra. Quando giunse a destinazione, la nipote di Goku trovò la città in rovina, con edifici distrutti e tanti morti. Rimase sconvolta per l’orrendo spettacolo davanti ai propri occhi, che confermò, semmai ce ne fosse stato bisogno, la violenza dei soldati bunkiani. Tuttavia niente era ancora perduto, le vittime di Jalbok e dei suoi scagnozzi potevano essere resuscitate grazie alle sfere del drago di Namek. Ma per evocarlo era necessario riportare la pace sulla Terra. Pan setacciò i resti della città e scoprì che Bra e Bulma erano state imprigionate all’interno di un grattacielo e tenute sotto stretta sorveglianza dagli uomini di Jalbok. Senza fare troppi complimenti, la moretta fece il suo ingresso con un’onda, causando un’esplosione che travolse i nemici e che fece saltare in aria la porta della stanza in cui si trovavano Bulma e Bra. Erano entrambe a terra, imbavagliate e con mani e piedi legati, ma per fortuna stavano bene.
“Bulma! Bra! Vi libero subito!” esclamò Pan che slegò immediatamente madre e figlia.
“Oh Pan! Grazie al cielo sei viva! Dove sono mio marito e Trunks?” chiese Bulma.
“Non preoccuparti, Bulma. Stanno tutti bene e presto ci raggiungeranno.” la rassicurò Pan. “Ma adesso dovete…”
“E tu chi diavolo sei?” la interruppe un soldato bunkiano alle sue spalle.
“Accidenti!” mugugnò Pan. Com’era prevedibile, il suo intervento aveva attirato l’attenzione degli altri soldati presenti a Ginger Town e nei dintorni.
“Come hai osato entrare qui dentro, stupida terrestre?” chiese infuriato un altro soldato.
“Hai appena firmato la tua condanna a morte!” minacciò un altro ancora. Subito dopo, circa una decina di nemici circondarono Pan, che però non sembrava intimorita. Uno di loro provò a colpire la ragazza con un pugno, ma Pan schivò il suo attacco e con una calcio in faccia lo scaraventò fuori dall’edificio.
“Forza, fatevi sotto.” li provocò Pan. I nemici non si fecero pregare e andarono all’attacco della ragazza, che però riuscì ad evitare tutti i loro calci e pugni e contrattaccò con la sua aura, trascinandoli via. Un altro alieno, che finora era rimasto in disparte per non farsi notare da Pan, ruppe gli indugi e provò a colpirla alle spalle, ma Bra intervenne in suo aiuto, sferrandogli un pugno in faccia che lo stese a terra.
“Hmph! Guarda un po’ cosa mi tocca fare per colpa tua.” brontolò la turchina, che si era piazzata alle spalle della sua migliora amica in posizione da combattimento.
“Mi dispiace, ma non è il momento adatto per fare shopping.” la punzecchiò Pan.
“Quanto sei simpatica.”
“Invece di lamentarti, perché non tiri fuori la sayan che c’è in te e mi dai una mano a sistemare questi stupidi alieni? Potrei farcela da sola, ma prima li facciamo fuori, prima potrò tornare da mio nonno e gli altri senza sprecare troppe energie.”
“Che cosa? Tu… saresti una sayan?” domandò incredulo uno dei soldati.             
“Esattamente. E per vostra informazione, suo padre è il principe Vegeta.” rispose Pan.
“Il vostro imperatore è talmente idiota che mi ha confuso per una semplice terrestre. Certo, detesto combattere, ma viste le circostanze, non posso lasciare sola la mia migliore amica.” aggiunse Bra.
“Lurida sgualdrina! Come osi insultare il nostro imperatore?” la insultò un altro nemico.
“All’attacco!” gridarono i soldati nemici, lanciandosi verso le due ragazze, che però si seppero difendere molto bene.
 
Nel frattempo l’intervento di Pan, aveva attirato anche l’attenzione di Jalbok, che in quel momento era impegnato nella sua campagna di conquista della Terra.
“Che cosa? Ho appena percepito un’aura. E sembra appartenere a uno di quei sayan. Ma non li avevo uccisi? Zolbat, vieni qui!” lo chiamò l’imperatore.
“Sì, mio signore. Che cosa desidera?” chiese a sua volta il generale.
“Stai sentendo anche tu quest’aura sayan?”
“Impossibile! Credevo che lei li avesse eliminati. Come hanno fatto a sopravvivere alla sua sfera distruttrice?”
“Grrrrrr! Che siano maledetti! Zolbat, chiama il nostro esercito! Li voglio tutti qui!”
“Ma imperatore, i nostri uomini sono andati alla conquista del pianeta.”
“Al diavolo la Terra! Avremo tutto il tempo per conquistare questo e altri pianeti! I sayan devono sparire per sempre dalla faccia dell’universo!”
“Come desidera. Richiamerò i nostri uomini.”
 
Intanto, Pan e Bra erano riuscite a mettere fuori combattimento gli scagnozzi di Jalbok. Tuttavia una seconda ondata di soldati bunkiani aveva raggiunto le due ragazze.
“Accidenti, ma non finiscono mai?” si lamentò Bra.
“Bra, mettiti al sicuro con tua madre. Mi occuperò io di loro.” chiese Pan, che stava cominciando a preoccuparsi, non tanto per i nemici che aveva di fronte quanto per l’imminente arrivo di Jalbok. La nipote di Goku infatti sentiva l’aura dell’imperatore bunkiano avvicinarsi sempre di più ed era consapevole che in un’eventuale duello contro di lui non avrebbe avuto alcuna speranza di uscirne viva.
“Sei sicura?” domandò Bra, dubbiosa. Anche lei aveva avvertito l’aura di Jalbok e pur non essendo al livello di suo padre e di suo fratello, non se la sentiva di lasciare Pan da sola.
“Non ti preoccupare, me la caverò, ma adesso non perdere tempo. Se dovesse accadere qualcosa a te e a Bulma, Trunks e Vegeta non se lo perdonerebbero.”
“Okay. Fai attenzione. Mamma, aggrappati alle mie spalle.”
Bulma annuì e si appoggiò sulle spalle della figlia, che partì immediatamente.
“Ehi voi! Dove credete di andare?” esclamò uno degli alieni, provando a fermare Bra e Bulma, ma Pan lo allontanò con un pugno, permettendo alla sua migliore amica di mettersi al sicuro con la madre.
“Lasciatele in pace e battetevi con me!” li sfidò Pan.
“Dunque sei tu ad aver liberato le prigioniere dell’imperatore Jalbok. Ed ora che ci penso, ti ho vista quando siamo atterrati su questo pianeta.” disse uno dei nemici.
“E’ un vero peccato rovinare un bel visetto come il tuo. Ti avrei presa volentieri come mia schiava.” aggiunse un altro soldato.
“Hmph! Preferirei morire piuttosto che lavorare per dei mostri come voi.” rispose Pan.
“Peggio per te. Vorrà dire che ti accontenteremo!” replicò un altro, prima di lanciarsi all’attacco di Pan.
“Prendi questo!!!!” gridò la figlia di Gohan e Videl, che mise il nemico al tappeto con un attacco energetico. Subito dopo anche il resto del gruppo si lanciò contro la ragazza, che però si scatenò riempiendo i nemici di calci e pugni, senza che questi potessero fare qualcosa.
 
Nel frattempo, Hatsuri aveva raggiunto Goku e gli altri, dando a loro i Senzu.
“Incredibile! Mi sento più forte di prima!” esclamò Taek dopo aver mangiato il fagiolo magico.
“Questi Senzu sono stati provvidenziali. Grazie, Hatsuri. “ aggiunse Bish.
“Figurati, Bish. Per così poco…” arrossì la ragazza.      
“Finalmente. Ora sì che sto meglio. Ma a proposito, dov’è Pan?” chiese Goku.
“Ha deciso di andare a salvare Bra e Bulma e probabilmente si starà battendo contro i soldati bunkiani.” rispose Hatsuri.
“Oh,no! È vero, sto sentendo la sua aura. Accidenti a lei, come le è saltato in mente di affrontare quei mostri da sola?” si lamentò Gohan.
“Non è il caso che t’innervosisca, Gohan. L’aura di tua figlia è più attiva che mai, e questo significa che non è in pericolo.” provò a calmarlo Goku.
“Gohan ha ragione. Pan non può rimanere da sola. Rischierebbe di trovarsi di fronte Jalbok e a quel punto non avrebbe alcuna speranza. Dobbiamo intervenire subito.” esclamò Trunks, preoccupato più che mai per Pan.
“Io ho perso la pazienza, Kakaroth. Adesso vado.” disse Vegeta, ormai stufo di aspettare.
“Hmm...d’accordo, Vegeta. Alla fine abbiamo recuperato le forze e questa è la cosa più importante. Ma prima che Jalbok ci raggiunga dobbiamo fare la fusione.” propose Goku.
“Cosa? Io dovrei fare quell’insulso balletto? Non se ne parla proprio!” si rifiutò Vegeta. Odiava a morte quella tecnica, per i movimenti da fare e soprattutto per il disonore di fondersi con il suo più grande rivale.
“Ma è l’unica possibilità che abbiamo per sconfiggerlo.” insistette Goku.
“Lo ucciderò con le mie stesse mani. La pagherà cara per aver rapito mia moglie e mia figlia.”
“Vegeta, non servirà a niente affrontarlo da solo. Cerca di ragionare, l’ultima volta non sei stato in grado di sconfiggere Vendett e pensi di poter avere la meglio contro Jalbok che è molto più forte di lui?”
“Maledetto Kakaroth! D’accordo, hai vinto tu. Per la mia Bulma e per la piccola Bra questo e altro.”
“Bene. E ora raggiungiamo Pan. Unitevi tutti a me.” disse Goku. Grazie al teletrasporto, il gruppo raggiunse Pan in un istante, ma la battaglia era già finita: la nipote di Goku aveva incredibilmente sconfitto centinaia di soldati bunkiani da sola, lasciando il resto del gruppo con la bocca aperta.
“Pan!” la chiamò Goku.
“Oh, ciao a tutti! Per fortuna siete arrivati. Mi stavo preoccupando.” li salutò Pan.
“Dove sono Bulma e mia figlia? Stanno bene?” domandò Vegeta.
“Stai tranquillo, Vegeta. Sono sane e salve. A quest’ora si saranno nascoste da qualche parte.”
“Tu stai bene?” domandò Goten.
“Certo, zio. Come vedi, sono tutta intera.” lo rassicurò la nipote.
“Ancora per poco!!!” gridò alle sue spalle uno dei soldati bunkiani che si trovava a terra, lanciandogli un attacco energetico.
“Pan, fai attenzione!!!” l’avvisò Gohan. La ragazza però riuscì a schivare l’attacco nemico e reagì con il suo Maiden’s rage, eliminandolo definitivamente.
“Eheheh! Si vede che è migliorata.” sorrise soddisfatto Goku.
“Incredibile! Ma sei stata tu a sconfiggere tutti questi nemici?” chiese Trunks.
“Beh.. se devo essere sincera, tua sorella mi ha dato una mano, ma la maggior parte li ho sconfitti da sola.” rispose Pan.
“Sei stata grande, Pan! Sono fiero di te!” si complimentò il lilla, prendendole le mani.
“D-dici davvero, Trunks?” arrossì la ragazza, sorpresa dal suo gesto.
“Eheheh! Sono proprio una bella coppia, non trovate, ragazzi?” disse Goten.
“Peccato che Trunks non abbia scelto il momento giusto per amoreggiare con tua nipote.” replicò Taek.
“No!” gridò all’improvviso Gohan, facendo gelare per la paura tutti i presenti, specialmente Trunks, che temeva una reazione violenta da parte sua.
“Su, Gohan, lasciali stare.” provò a calmarlo Goku. “Non è il caso di…”
“Stanno arrivando!” aggiunse ancora il figlio maggiore. A quel punto, Goku comprese che la reazione eccessiva di Gohan non era dovuta al gesto di Trunks, bensì alla gigantesca aura negativa di Jalbok, il cui arrivo ormai era imminente.
“E’ vero. Devono aver avvertito l’aura di Pan mentre combatteva contro quei soldati. Presto, Kakaroth, facciamo la fusione!” esclamò Vegeta.
“Okay.” annuì Goku, che si posizionò a fianco del principe dei sayan, pronti a unirsi un’altra volta per difendere la Terra. 
  
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