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Autore: miriade    14/07/2017    7 recensioni
Così la baci, cingendole la vita con le braccia per attirarla più a te e non lasciarla più, e lei ricambia, sorride nel bacio mentre porta un braccio dietro la tua testa e fa scorrere la mano tra i ricci neri. La ami e lei si lascia amare, tutta la notte, senza nessun timore di mostrare i suoi veri sentimenti.
E vivete, perché questo succede quando siete insieme: cominciate a vivere, come se tutti gli avvenimenti precedenti fossero solo la lunga e agonizzante attesa di qualcosa di più grande.
Respirate, amate e risplendete insieme.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note iniziali: non ho molte parole per descrivere questa cosa (?) se non come: prendi degli aggettivi e scrivici sopra qualcosa sull'amore, ma tant'è. Comunque, la sottoscritta ha fatto un uso spropositato della seconda persona e del presente, per cui se dovessi aver sbagliato qualcosa tipo: aver lasciato qualche terza persona inopportuna in giro; potreste avvertirmi? Ve ne sarei infinitamente grata. Ultima cosa, siccome non si sa in che circostanze sia rimasto orfano André (non ho letto il manga, quindi non so se lì venga detto, ma non credo) mi sono un po' arrangiata. Buona lettura!

 

 

Sentimenti di un'attesa

 

 

Strano:

A 6 anni dovresti solo essere spensierato, con l'idea che il mondo sia un posto meraviglioso e con l'unica preoccupazione di non combinare marachelle. A 6 anni dovresti correre, giocare e divertirti per le strade e per i boschi del paesello in cui vivi, senza perdere del tempo, perché, come dice sempre tuo padre: “quando crescerai non potrai più farlo”.

A 6 anni non dovresti perdere tutto perché qualcuno ha deciso di giocare con il fuoco. A 6 anni non dovresti essere triste perché sei costretto a lasciare la piccola casetta in cui hai vissuto fino a quel momento -perché sei rimasto orfano- per andare a vivere in un posto sconosciuto con una signora che dice di essere tua nonna, ma che tu non ricordi. A 6 anni non dovresti piangere ogni notte perché quel posto non ti piace -troppe regole, troppi ordini, troppa poca libertà- e vorresti che i tuoi genitori fossero lì con te. A 6 anni non dovresti provare tanta diffidenza per delle persone che ti hanno accolto in casa loro, ma a cui, naturalmente, di te importa ben poco; forse solo la signora che dice di essere la madre di colei che hai perso per sempre in un incendio tiene veramente a te.

Ma soprattutto, a 6 anni non dovresti guardare incantato il figlio del padrone, a cui sei stato incaricato di fare da compagno di giochi. Compagno di giochi di un altro bambino, per l'appunto. Un bambino dalle fattezze angeliche, per essere più precisi. Non dovresti guardarlo in quella maniera, non dovresti arrossire appena incroci il suo sguardo, non dovresti balbettare ogni qual volta quel bambino ti rivolge la parola, non dovresti ritenerlo l’essere più bello di tutto il creato.

Non dovresti, appunto, perché è il figlio del padrone, un bambino, e non puoi permetterti troppa confidenza; eppure lo fai e non ti senti in colpa nemmeno un po'.

Lo ritieni solo leggermente strano.

 

 

Dolce:

A 12 anni inizi ad avere un’idea di cosa sia l’amore. È qualcosa di forte, inaspettato ed estremamente dolce che ti colpisce nel modo più imprevedibile possibile e non ti lascia, nemmeno se ci provi veramente. Ormai sai la verità, da molto tempo, te l'ha raccontata tua nonna tempo addietro e se all’inizio ne sei rimasto confuso, ora tutto ti è chiaro. Devi solo continuare a prenderti cura di lei come hai sempre fatto -seguendola nelle sue idee più bizzarre, negli allenamenti con la spada e nelle corse con Caesar-, perché in fondo quello è il tuo compito e lo sarà per sempre; e aspettare che lei lo scopra, perché a 12 anni si è abbastanza grandi da capire che una cosa del genere sarebbe successa.

 

 

Confuso:

L’ami davvero?

Non riesci a capirlo. Da bambino ti sembrava così semplice e spontaneo, ma ora non ne sei più così sicuro. Forse perché Oscar non ti considera più come un tempo, troppo presa a proteggere la principessa da ogni singolo pericolo; forse perché quando quella mattina ti aveva sorpreso a dormire nelle scuderia ti aveva fatto capire che non andava bene, che dovevi vergognarti perché stavi sbagliando, e come puoi amare qualcuno che ti tratta male? O meglio: come puoi amare lei, nobile, di buona famiglia e capitano delle guardie reali? Non ha il minimo senso.

Non puoi amarla sul serio. Quello che provavi da bambino era solo curiosità, doveva esserlo. Perché non puoi essere innamorato di Oscar, non puoi...

 

 

Malinconico:

Vedere la donna che popola i tuoi sogni, colei per la quale daresti la vita senza pensarci un attimo, quell'angelo guerriero in grado di farsi rispettare da chiunque, provare interesse verso un altro uomo ti fa capire quali sono i tuoi veri sentimenti. La ami, la ami in un modo così intenso e puro che quasi ti fa paura. La ami come non dovresti, anzi, non potresti e non vorresti fare; con quella devozione così tipica di te che ormai ti sembra persino scontata. Non puoi dirglielo, perché non ne hai il diritto, puoi solo ammirarla da lontano, continuare a proteggerla sperando non si cacci in qualche guaio assurdo.

E quando succede per te è un duro colpo, anche se non inaspettato. La vedi interessarsi a quel conte svedese, amante della regina, pian piano, come se avesse timore e capisci che lei ancora non se ne è accorta. Soffre e non ne sa la ragione, ogni tanto si ritrova a guardare il conte senza rendersene conto e lo trova strano. Tu l'hai capito, perché ci sei passato e non puoi fare a meno di compatirla, mentre nascondi il tuo dolore nel vino e brindi alla sua salute.

E quando il conte parte per l'America con l'esercito francese, per combattere per la libertà, in cuor tuo speri che lei possa dimenticarlo e smettere di essere triste e malinconica per qualcosa che non comprende nemmeno lei.

 

 

Distruttivo:

Quando il conte ritorna tutto crolla.

Osservi la donna la donna che ami perdere la testa per un altro uomo, amarlo e risplendere nel buio come la fiamma di una candela per poi venire spenta da un semplice soffio di vento, facendo tornare tutto all’oscurità.

La senti piangere in camera sua quando pensa che nessuno la stia ascoltando, la osservi affogare la sua disperazione nel vino, proprio come fai tu, la vedi distrutta. Poi si riprende e a quel punto puoi dire con assoluta certezza che la Oscar di un tempo è perduta. Al suo posto ne è nata un'altra, più fiera, austera e temeraria; decisa a non soffrire più e al lasciarsi dietro il passato. Decisa a cominciare una nuova vita come uomo.

Tu invece sei più simile ad un incendio che alla semplice fiamma di una candela: continui a bruciare, ad ardere senza avere una chiara visione delle conseguenze. Così non pensi quando le dimostri che si sbaglia, che non può rinnegare ciò che è solo per una delusione in amore, gettandola sul letto e strappandole la camicia in modo rude.

E quando ti rendi conto dello sbaglio è troppo tardi.

Una rosa non potrà mai essere un lillà.

Le dici prima di dichiararle il tuo amore con le lacrime agli occhi, senza riuscire a guardarla perché sai che non saresti in grado di sopportarlo. Hai bruciato troppo e come ogni incendio sei stato spento, all'improvviso, da quei due occhi di ghiaccio che senti su di te e che ti colpiscono più di una gettata d'acqua fredda.

 

 

Piacevole:

Quando la donna che ami pian piano inizia a perdonarti e a trattarti con più confidenza -non come prima, ma la freddezza che caratterizzava i vostri ultimi incontri era quasi del tutto sparita- puoi permetterti di tornare a respirare. Non hai idea di cosa sia successo, solo che da quando sei stato pestato dai tuoi compagni dei soldati della guardia, -che avevano scoperto il tuo passato come attendente del nuovo comandante- e Alain ha lasciato che lei ti curasse, la situazione è cambiata. Ti parla di più, ti sorride e a volte ti propone addirittura di tornare a palazzo insieme. Il tutto è stato molto graduale e tu non puoi esserne più felice.

E la tua fiamma si accende di nuovo.

 

 

Rischioso:

Allora se dovete ucciderci, uccidete prima me. Perché se lo farete dopo, sarò costretto ad assistere alla morte della donna che io amo.

Quanto si può rischiare per amore? Quanto si può andare contro le regole sociali per una donna che non si può avere? Quanto ci si può mettere contro il proprio padrone per difenderla?

A queste domande non hai risposta, sai solo che per quella donna daresti tutto quel poco che hai; e dare la tua vita pur di non vederla morire davanti a te ti sembra il minimo che tu possa fare.

 

 

Inaspettato:

A 12 anni pensavi che l'amore fosse qualcosa di totalmente inaspettato e ne sei ancora convinto. Nel corso degli anni ti sei fatto altre idee, certo, ma quella è rimasta, come se non volesse più lasciarti andare. Continuavi a sperare che qualcosa, o qualcuno, ti stupisse, che ti facesse capire che in quella vita non esisteva solo sofferenza, ma anche gioia e amore.

Ed è successo.

Un po' tardi, forse, quando iniziavi a perdere un attimo le speranze, ma è successo.

Quando la donna che ami pronuncia quelle due parole che aspetti da una vita capisci che l'attesa ne è valsa la pena. Avevi sognato quel momento ogni notte, per interi anni -nonostante sapessi che probabilmente non sarebbe mai successo- e per questo, anche nei periodi più bui, ti svegliavi sempre con un sorriso stampato in volto, felice; ma viverlo era cento volte meglio, di questo ne sei assolutamente certo.

Sentirla dire “Ti amo.”, aggrappata a te e con voce rotta dal pianto ti destabilizza. Per un momento non vuoi crederci, poi lei si stringe più contro il tuo petto, come a cercare una sorta di protezione, e allora realizzi: ti rendi conto che da quel momento in poi puoi abbracciarla, stringerla, baciarla e darle tutto l'amore di cui sei capace. Capisci che puoi considerarla tua.

La tua donna, il tuo amore, la tua Oscar; colei con cui passerai il resto dei tuoi giorni, se lei lo vorrà.

C'è gente che ama una persona tutta la vita, senza che questa persona lo sappia.

Ricordi di aver detto una cosa del genere un volta, tanti anni prima, quando passavi le tue giornate nella malinconia di un amore non corrisposto. Ora puoi dire di aver amato in silenzio, essere stato scoperto e poi ricambiato; ora puoi dire di essere felice.

Così la baci, cingendole la vita con le braccia per attirarla più a te e non lasciarla più, e lei ricambia, sorride nel bacio mentre porta un braccio dietro la tua testa e fa scorrere la mano tra i ricci neri. La ami e lei si lascia amare, tutta la notte, senza nessun timore di mostrare i suoi veri sentimenti.

E vivete, perché questo succede quando siete insieme: cominciate a vivere, come se tutti gli avvenimenti precedenti fossero solo la lunga e agonizzante attesa di qualcosa di più grande.

Respirate, amate e risplendete insieme.

Ed è quando, qualche ora dopo, noti quei due occhi blu che ti guardano, felici e sorridenti, che te ne rendi conto: l'amore può anche essere triste e malinconico, ma vale la pena essere distrutti, se alla fine il lato bello prevale e l'attesa acquista un senso.

 

 

 

 


Angolo dell'autrice (?)

Ehm... Salve, c'è qualcuno che si ricorda di me? Sinceramente spero per voi e per la vostra salute mentale di no, perché a rileggere i miei vecchi deliri in questa sezione mi sono chiesta che cosa mi passasse per la testa mentre digitavo parole a caso sulla tastiera (dovrò rivederle e correggerle, decisamente).
Va be'.
Passiamo alla storia che (forse) è meglio. Avevo voglia di scrivere qualcosa su VNB da mesi, poi per vari problemi dovuti ad una struttura di due piani comunemente chiamata scuola non ho ho più fatto niente. Ho saputo del contest e ho pensato “E' estate, ho tempo, ho l'idea, posso farlo.” e infatti eccomi qui.
Spero davvero che questa storiella (che in origine doveva essere una Flash Fic, ma ormai ho capito che io nei limiti di parole non riesco a stare. Quindi facciamo che è un mini One Shot) vi sia piaciuta e, soprattutto, sia venuta bene.
Fatemi sapere cosa ne pensate (ovviamente solo se volete) e, come ho già specificato nelle note iniziali, se per caso mi è sfuggito qualche errore ditemelo pure e provvederò a correggere.
Non so ancora quando/se scriverò di nuovo in questa sezione, ma se avrò delle idee lo farò sicuramente. Ora smetto di annoiarvi e mi eclisso che forse è anche meglio.

A presto!

Miri <3

   
 
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