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Autore: Spensieratezza    14/07/2017    7 recensioni
Sam e Dean non sono gli stessi che erano quando avevano 22 e 26 anni. Ora, a 34 e 38 anni, sono cambiati, ma come si sentirebbero se avessero la possibilità di rivedere sè stessi, com'erano un tempo?
ATTENZIONE: SPOILER DELLA DODICESIMA STAGIONE
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Quando Dean e Sam finalmente varcarono l’ultima porta, si trovarono davanti ad una nebbia fitta fitta che sembrava non avesse nemmeno pareti.

“Vorrei fare una battuta sul nulla che alberga nella tua testa, fratellino, ma non mi sembra il cas..”

“Zitto!” lo rimbeccò Sam, infatti c’erano dei strani rumori in sottofondo.

“Che cos’è questo rumore, Sam?”

“Io..io non lo so, Dean!”
 
D’un tratto i rumori si tradussero in parole e i fratelli sbalorditi riconobbero quelle voci.

LORO DUE.
 



“Ti ricordi l’ultima volta che siamo stati spensierati?”

“Non siamo mai stati spensierati. Forse ti riferisci a un universo parallelo."

“Invece io penso di ricordare un Dean affamato di hamburger e un Dean che sghignazzava dietro le cameriere e che prendeva a insulti i demoni.”

 "Non avevamo ancora perso così tante persone!”
 
“Cosa significa, Sam? Perché stiamo rivivendo questo?”

“Io..aspetta..forse, credo di capire, Dean..”

"Parliamo dei vecchi tempi. Quelli in cui non avevamo ancora perso Cas, Bobby, mamma e papàtutto il mondo, ma solo se mi fai un bel sermone di quanto spensierati e patetici eravamo!”
 
 

“Okay, ti decidi a spiegarmi, Sam?” chiese Dean, quando le voci svanirono e il fermo immagine si fermò a Sam seduto in salotto da solo.

“Credo che il mio più grande desiderio fosse..non so..che tu lo ammettessi…”

“AMMETTERE? AMMETTERE COSA?” Dean era scioccato.

“Che..non lo so..forse che eravamo più spensierati una volta..” disse Sam grattandosi la testa.

“E una volta che l’ho ammesso, cosa ne facciamo?”

“Io..IO NON LO SO.” Sam era imbarazzato oltre ogni limite. Non era facile per lui esprimersi.

“Fratellino..credevo che il tuo desiderio fosse..non so..più profondo, ecco! Mi stupisci.”

“Tu non capisci.”

“Spiegami!”

“Io..io.. insomma, mi piaceva il mio fratello maggiore spensierato, ecco!”

Dean restò in silenzio dopo quelle parole.

“Eri sempre contento..con il sorriso sulle labbra..era bello vederti sorridere, riuscivi a rendere sorridente anche me..ma adesso..non ti sto rimproverando, è che rimpiango quando forse eri..felice..” disse Sam sprofondando nel pavimento.

“Sammy..è..è molto dolce da parte tua…”

“è solo che?”

“Non..non la vedo come la vedi tu, semplicemente. Ne abbiamo già parlato, forse sono stato un po’ brusco l’altra volta, ma io..in realtà non mi sono mai sentito come tu dici..spensierato intendi. Sì, forse c’è stato un tempo in cui avevo più pazienza ed ero anche più strafottente, cazzuto..ma Sam, avevo anche 26 anni! Ero un giovincello, cavolo. Ma spensierati? Non lo siamo mai stati..davamo la caccia ai mostri..”

“Dean..”

“E non rimpiango quel periodo. Ogni singolo momento, è stato impegnativo, faticoso e assolutamente da non ripetere. Un po’ come il mistery spot. Insomma, adesso siamo più forti, meno sprovveduti. “
 
Come una specie di terremoto, Dean avvertì un rumore sommesso come di un crollo profondo e gli sembrò di barcollare. Sam era in ginocchio.

“Sam?? Sam, che sta succedendo?”

“Io..non lo so..Dean..ma credo che..so che è assurdo..ma credo sia quello che tu stai dicendo..”

“Non capisco!!”

“Il mio corpo..la mia mente..è come se non l’accettano..”

“MA NON è POSSIBILE!!”
 
Sam cominciò a urlare e a tenersi la testa, temendo per un momento che gli si spaccasse in due.
 

“AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!”

“SAMMYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYYY!”
 


La stanza sembrò come ovattarsi, la vista annebbiarsi, per poi tornare tutto alla normalità, anzi, ora si trovavano di nuovo in una stanza e comparve una specie di proiettore davanti a loro.
 
Dean era girato di spalle e si accorse del video solo quando questo partì.

“Ma cos…” disse Dean, attirato da subito dalla canzone che stava sentendo e che era una delle sue preferite.
 
 

https://www.youtube.com/watch?v=i3iadO8forw&feature=youtu.be ( nella mia testa, dean e sam vedono questo video...guardatelo anche voi se volete <3 )



Quello che videro paralizzò i fratelli. Loro due in macchina, in primo piano, che viaggiavano. In mezzo, un tripudio di colori in una giornata estiva, una fantastica giornata di sole.

I colori verdissimi della campagna e degli alberi intorno a loro.
 
Come adoravo andare in giro in macchina con te e attraversare la campagna!

“Sam, hai parlato?” chiese Dean sbalordito.

“Io? No!” disse Sam imbarazzato.

Ora in piedi intorno agli alberi.

Scaricavamo bagagli e borse pesanti come macigni ma non avevano peso per noi e lo facevamo con piacere, perché eravamo illuminati dalla luce del sole.

“DEAN! HAI PARLATO!”

“Oh dio santo! Non posso controllarlo, Sammy. Non posso controllare i miei pensieri!” disse Dean accorgendosi di quella verità. Era lui a pensarli, ma venivano espressi ad alta voce.
 
 
 Viaggiavamo come se non esistesse altro che quello intorno a noi.

Il viaggio.

E noi due.  Pensò Dean e anche quella volta i pensieri vennero espressi ad alta voce.
 
E poi Dean che si fermava a fare benzina e un giovanissimo Sam lo guardava dal finestrino, sorridendo.

Adoravo quei momenti. Perché era la TUA MACCHINA. Il TUO momento. IL NOSTRO. Pensava Sammy.
 
E poi ancora Dean che rubava le cose dalle mani di Sam e gli dava scappellotti in testa

Adoravo darti gli scappellotti. Per dimostrarti il mio affetto.

Lo so, Dean.
 
E un’altra scena in cui Dean era fermato dai poliziotti e si mise a salutare allegramente con la mano Sammy e subito dopo un’altra in cui in macchina faceva smorfie buffe con la faccia.
 
Ero così esaltato. Mi piaceva farmi vedere dal mio fratellino che ero un vero duro. Arrestato dai poliziotti cattivi. Brrrr.

Io pensavo solo che stavi facendo per l’ennesima volta l’idiota!!
 
E le faccette buffe che Dean faceva a tutti quelli con cui parlava nei casi.

Mi piaceva darmi un tono.

Eri un gradasso!

E come si accanivano contro i mostri! Non con pistole o fucili o altre armi, ma buttandosi addosso e facendo a spallate.

Siii bei tempi quando cercavano di fernarci buttandoci l’uno addosso all’altro disse Sam

Guarda che gigante che sei! Mi hai fatto crollare con una spinta!
 
E avevano sempre il sorriso.

Aveva ragione Sammy.
 
 

Un’altra scena, Dean vide sé stesso guardare Sammy con gli occhi che brillavano e un sorriso grande.

Sorrise anche lui a vederlo.

Era questo che voleva dire Sammy quando parlava del suo sorriso?

In quella scena non dissero niente, semplicemente si sorrisero.
 
 
 
Ed ecco Dean che faceva facce buffe mentre falciava il prato di casa sua nell’universo alternativo.
 
E quante volte si erano travestiti! Quante volte, quanti travestimenti diversi.

E Sammy, il suo Sammy.

Tenerissimo anche lui

Con le sue faccette ora tenere, ora sorprese, mentre lui lo prendeva in giro, guardandolo con tenerezza.

E quanto camminavano! Si inerpicavano addirittura sui palazzi.
 
E ascoltare la musica a palla in macchina

E fare discussioni stupide da bambini in mezzo alla strada

E guardare i casi sul computer fuori da una tavola calda su un tavolino e un Sammy tutto stravaccato

E Dean che continuava a fare lo stupido

E Sammy che lo prendeva in giro
 
Ma anche Dean
 
Come la shackeri bene quell’insalata!
 
La prontezza di riflessi in cui Sam evitò che Dean finisse investito dalla macchina del mistery spot per la seconda volta.

Le facce buffe e scontrose di Sam.

Ecco vedi? Questa è la tua bitchface!
 
E le mile volte che venivano catturati dalla polizia.
 
 
Il video finì con loro due che viaggiavano sempre con la macchina.




Si girarono e si guardarono.

“Allora, che dici? Pensi ancora quello che hai detto?” gli chiese Sam.

“Beh..io..”

“Non puoi mentire. I tuoi pensieri hanno parlato per te.” Gli fece presente Sam.

“Io..io..oh al diavolo!” disse Dean e sorprendentemente, lo abbracciò.
 


Sam rimase sorpreso e totalmente coinvolto da quell’abbraccio. Era diverso da quelli cui era abituato normalmente. Di solito Dean lo abbracciava quando aveva paura, una paura fottuta per lui o quando Sam era appena scampato alla morte.

Quell’abbraccio era diverso.

C’era passione, c’era passionalità, felicità, freschezza e gioia, come se..

Come se Dean si sentisse vivo come non si sentiva da moltissimo tempo e insieme a quello, Sam percepiva anche l’amore che Dean provava.

Per lui? Per quello che aveva appena visto? Per loro?
 
 

Dean gli accarezzò e strofinò la mano in quel cespuglio di capelli, con un’intimità che non faceva più da quando Sam era solo un ragazzino  e Dean aveva le manie di protezione.

Sam si sentì riscaldato da questo, perché sentiva Dean liberato dal peso e dal blocco che l’aveva portato a essere più freddo con lui in tutti quegli anni. Un blocco dovuto alla sofferenza, al dolore, ma anche alle delusioni. Forse anche al fatto che erano cresciuti, chi lo sa.

A Sam era mancato tutto questo. Dean era capace di riscaldarti il cuore e riempirti l’anima, con il suo affetto. Era stato brutto rinunciarci.
 
“Grazie, Sammy, per avermelo fatto rivivere. Grazie, fratellino.” Gli diceva Dean continuando ad abbracciarlo forte.

“Dean..sono così felice che tu abbia visto questo. Sono davvero felice.”
 
 

Era fatta. L’incantesimo si era dissolto. Si ritrovarono nella loro casa. Ancora abbracciati. Per qualche secondo ancora non se ne accorsero.
 
 

“Dean..siamo..siamo tornati.” Disse Sam all'improvviso.

“Ohh..” disse Dean sciogliendo l’abbraccio lentamente.



“Sembra che..alla fine abbiamo risolto quello che c’era da risolvere!”” disse Sam, cercando frettolosamente di lasciare la stanza.

Un po’ troppo frettolosamente.
 
“Fermo là. Dove pensi di andare, Sammy?”

“A farmi una doccia. Ho sudato come un dannato, in mezzo a quel dannato labirinto.”

“Non mentire. Non sudi più da anni!”

“Ti sorprenderebbe vedere come fare un viaggetto attraverso il viale dei ricordi possa far tornare certe abitudini all’organismo!” disse Sam cercando di districarsi dalla morsa ferrea di Dean.

“Ho intenzione di continuare il nostro discorso a cuore aperto!” disse Dean.
“Beh, io invece non sono pronto per parlarne. Ancora!”

“Siccome tutto questo è cominciato a causa tua, dovrai farlo.”

“Dean, ti scongiuro. Tutto quello che è successo, è stato già abbastanza umiliante.”

“Okay, allora ti chiedo solo di ascoltare quello che io ho da dire.”
“D-d’accordo.”
 
Dean prese un grosso sospiro e disse:

“Hai ragione. Hai avuto ragione su tutto, io lo sapevo anche prima, in un certo senso, è che non volevo ammetterlo, non volevo dirti che avevi ragione nel dire che ero cambiato.”

“Perché?” chiese Sam sorpreso.

Non si aspettava però quello che Dean disse.

“Perché sarebbe significato dover dire una verità scomoda e non è facile per me, l’orgoglioso Dean Winchester, ammettere che, sono cambiato perché non avevi più bisogno di me.”

“Che cosa?”

“Proteggerti, guardarti le spalle, sapere di essere.il tuo custode in un certo senso..mi faceva sentire vivo, dava uno scopo alla mia esistenza..non era la caccia..era sapere che proteggevo te, a farmi sentire così..”

Sam stava per replicare, ma Dean lo interruppe.

“Ti prego, è così imbarazzante, fammi finire se no non riuscirò più a concludere..”

“D’accordo..”

“Ma poi c’è stato l’inferno..l’apocalisse..e..quando buttai il ciondolo che tu mi avevi regalato..per me non aveva lo scopo principale di ferirti, Sammy. Era come..troncare con una parte del mio passato..come tagliare il cordone ombelicale..dopo il nostro viaggetto in Paradiso, rimasi ferito nel vedere tutti quei ricordi felici di cui io non facevo parte..ho investito tutto. Tutto nel nostro legame. Vedere che tu contemplavi l’idea di essere felice anche senza di me, mi..distruggeva, semplicemente. Mi ammazzava. Ho cominciato allora a distaccarmi, non da te..ma forse dalle..mie manie di controllo. Mi ero reso conto che quello che facevo prima, cioè pretendere di dirti quello che dovevi fare, non potevo più farlo. Eri cresciuto, volevi prendere le tue decisioni e odiavi che io ti trattavo ancora come un ragazzino, come il fratellino da difendere. Volevi cavartela da solo e odiavi quando io non te lo lasciavo fare. Senza rendermene conto, presi sempre più le distanze, senza rendermi conto di stare allontanandomi da te, soprattutto dopo la brutta storia del purgatorio e di Amelia. Mi sono sentito sempre di più messo da parte, da te, ma parlartene avrebbe significato essere, suonare, patetico, e quindi preferivo stare zitto, aumentando la distanza tra noi, quando invece avrei dovuto parlartene.”

“Sì, avresti dovuto…Dean, mi dispiace, io non mi sono reso conto di questo..”

“Ho cercato di darti i tuoi spazi..pensando che..se fossi stato meno possessivo, meno..soffocante, non te ne saresti andato via..non mi avresti lasciato..solo adesso, con quello che ho visto, mi sono reso conto di averti ferito. E sono qui a chiederti perdono. Perdono per essere stato insensibile. E Non aver capito come ti sentivi. Perdono per esser diventato un demone e averti costretto a fare tutte quelle cose orribili, DI NUOVO, facendoti rivivere la brutta esperienza che vivesti dopo il mistery spot. Perdono per quando avevo il marchio e per dei brevissimi ma interminabili minuti, ti ho terrorizzato, facendoti credere che volevo ucciderti. Tu, mio fratello, sangue del mio sangue. Non potrei mai ferirti o farti del male.”

Sam era in lacrime.

“Anch’io voglio chiederti perdono..per tutto quanto.” Disse Sam, scoppiando in lacrime, tra le sue braccia.

“L’hai già fatto, Sam. l’hai già fatto. Grazie per avermi fatto rivivere tutti quei momenti, Sammy.”

“Dean..”

“Ma adesso lavati. Puzzi davvero e io non vedo l’ora di uscire a mangiarmi una tonnellata di pizza e scarrozzarti con la mia baby per tutta la notte.”

“Fino alle luci dell’alba.”

“Fino a quando non finiremo la benzina.”

“Fino alle luci!”

“Okay, ma la benzina la metti tu, bitch!”
“Jerk!”
 
 
 
Dean e Sam avevano un amico da ringraziare dal profondo del cuore, per tutte quelle grandi emozioni, lo sapevano. L'avrebbero fatto, ma non ora. Adesso avevano qualcosa da festeggiare.  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




Note dell'autrice: 

STORIA TERMINATA FINALMENTE!! ahhah xd

allora, prima le cose importanti! Nel link che ho messo all'interno della storia c'è già il credit e se volete la ragazza ha anche una pagina facebook, qui:

https://www.facebook.com/Federica.Lentiggini/videos/1287865694616557/

Nel caso il link del video non possa stare, sono pronta a rimuoverlo subito, MA, è la stessa ragazza che chiede di condividerlo, come potete vedere ^^

ho amato quel video ed è stato anche quello a ispirarmi tutta questa storia ^^

così come ho amato scrivere questa storia, che in principio doveva essere una OS, ma poi si è trasformata in una storia di cinque capitoli!!!

Ora penso capiate anche voi perchè l'ho allungata così..non è stato semplice scrivere una storia così in una sola os e dover anche descrivere quello che sam e dean vedevano, è stato abbastanza complicato!

Mi piaceva troppo l'idea però..in generale ho sempre desiderato che Sam e Dean tornassero a essere come erano un tempo e poi mi è venuto il flash guardando questo video. Ho pensato: sarebbe straordinario che potessero vedere i loro sè stessi, li ho immaginati emozionati e fieri ed è venuta fuori questa cosina ^^

ringrazio tutte le persone che hanno recensito questa storia. Grazie di cuore <3

domani parto per il mare, quindi non spaventatevi se per un pò di giorni non posso aggiornare perchè non avrò la connessione ^^

mi porterò comunque il computer dietro perchè magari mi porto avanti lo stesso con gli aggiornamenti anche se non potrò pubblicare ^^

un'ultimissima cosa..lo so che forse è strano il rating arancione, ma sebbene la storia sarebbe più da verde, ho messo cose un pò pesantucce..tipo sam che vuole uccidere un uomo nella storia del mystery spot e cose del genere..per questo il rating arancione ^^ altrimenti avrei messo verde!  
   
 
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