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Autore: KikiLurex    14/07/2017    1 recensioni
La musica può suscitare incredibili emozioni. Può far vibrare l'anima. Può far male. Può far ridere o piangere. Può fare innamorare.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Angolo della Follia: Ed eccomi qui a pubblicare il terzo capitolo.
Ringrazio cris_leto per avermi fatto sorridere con la sua recensione. (Sì, l'ho notato il guizzo malefico di cui parlavi ^^)
Ringrazio anche, come sempre, i fantasmini passeggeri.
Detto questo... buon pomeriggio e buona lettura. Al prossimo capitolo!

~ Viola ~

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03 ~ Hurricane

Il resto della giornata lo aveva passato esclusivamente in sua compagnia. Avevano parlato di musica e di come lei avrebbe potuto migliorare la sua estensione vocale, la sua potenza. Di come poter combattere il panico da palcoscenico, anche se davanti alla scuola non aveva mai avuto problemi. Di cosa comportasse l’essere famosi. Del grande lavoro che stava dietro ad un album e ad una tournée.
Era stato sorprendentemente piacevole. Forse Shannon non aveva avuto tutti i torti dicendogli che non sarebbe stato poi tanto male andare lì. Non aveva ancora avuto a che fare con dei ragazzini impazziti e gli unici argomenti trattati, fino a quel momento, erano stati tutti puramente musicali.
La cena con i professori era stata la parte più noiosa. Certo, si era parlato dello spettacolo e di quello che ci si aspettava da loro. Dovevano sentire vari gruppi di studenti e scegliere quelli che avrebbero diviso il palcoscenico con loro. Ma lui aveva già scelto. Il palco lo avrebbe diviso soltanto con lei.
Mentre andava nella sua stanza, intravide Thomas sulle scale. «Ehi ragazzo» lo chiamò. Lui lo raggiunse in un baleno. «Tu suoni con Melanie, vero?» Thomas annuì. «Puoi dirmi qual è la sua stanza?»
Il ragazzo lo guardò, incuriosito. «Perché?» chiese. Jared fu spiazzato da quella domanda e Thomas si sentì in dovere di spiegare. «Non fraintendere, ti prego. Io non credo a tutto quello che scrivono su di te, però lei... è la mia migliore amica e tu...» Il cantante lo esortò a continuare, con un gesto della mano. «Insomma... lei sta ad ascoltare le vostre canzoni per ore ed ore. Credo sia innamorata della tua voce, oltre che dei tuoi occhi, così ecco... vacci piano con lei, okay?»
Jared non riusciva a credere alle sue orecchie. Innamorata dei suoi occhi? Non l’avrebbe mai immaginato. Lei non gli aveva dato motivo di pensare che lo trovasse attraente. Sarebbe potuta diventare un’ottima attrice.
Aveva lasciato andare via Thomas e ora si trovava davanti alla porta della stanza della ragazza. Non sapeva nemmeno il perché. Ma la sua mano si mosse prima che il cervello gli suggerisse di tornarsene nella sua stanza.
«Jared» Era stupita. Che ci faceva lui lì a quell’ora? «Hai bisogno di qualcosa?»
Anche la sua bocca parlò prima che il cervello potesse reagire. «Posso entrare?»
Lei annuì e lo lasciò passare. Mentre gli dava le spalle per chiudere la porta, lui la osservò attentamente, indugiando sui suoi fianchi.
«Che succede?» gli chiese lei, riportando la sua attenzione in alto, al suo viso.
Il cantante fece spallucce. «Ecco io...» che poteva dirle? Nemmeno lui capiva il motivo che l’aveva portato lì.
«Non riesci a dormire?» azzardò lei. Una scappatoia perfetta. Annuì. «Nemmeno io. Senti... ti va di suonare un po’?»
Quella richiesta lo sorprese. «Ma è tardi»
Lei fece spallucce. «Tutte le camere sono insonorizzate. Sai... molti di noi hanno problemi col sonno e così ne approfittano per provare. Pensa il casino» ridacchiò.
Anche lui si lasciò andare ad una risata. «Che vuoi cantare?» le chiese poi, imbracciando la chitarra che lei gli stava porgendo.
Melanie sembrò pensarci su un po’. «Hurricane» rispose poi, con convinzione.
Richiesta bizzarra, ma Jared la accontentò, cominciando a suonare e a cantare. Arrivato al ritornello, si fermò per un istante. «Canta con me» sussurrò.
«Tell me would you kill to save a life...» La voce della ragazza si fuse con la sua, come se fossero state fatte per cantare insieme.
Cantarono quella canzone ancora e ancora, fino allo sfinimento. Ogni volta era un’emozione diversa. C’era sempre qualcosa di diverso nelle loro voci. Qualcosa che rendeva la canzone sempre più unica.
«Jared...» mormorò Melanie ad un tratto, interrompendo la canzone. Il cantante la guardò, continuando ad accarezzare le corde della chitarra. «Come ti è venuta l’idea per il video?»
Domanda lecita. La risposta però era difficile da dare. «È una cosa un po’ lunga da spiegare e adesso è davvero tardi. Forse è meglio se...»
«Resta ancora un po’, ti prego» lo interruppe lei. «Mi piace ascoltarti cantare. Vuoi?»
Lui annuì. «Mettiti a letto. Resterò finché non ti sarai addormentata»
La ragazza fece come aveva detto. Si stese su un fianco per poterlo guardare suonare. La sua voce riempiva la stanza.
Sorrise, pensando a quante sue compagne avrebbero desiderato essere al suo posto e non certo per ascoltarlo cantare. Ma a lei piaceva così. Sentire la sua voce aleggiare nella penombra della stanza era assolutamente fantastico.
   
 
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