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Autore: DhaevetralWarrior    16/07/2017    0 recensioni
Le sue palpebre si chiusero e lui si stese a terra sul tappeto. Iniziò a sonnecchiare. Non sapevo cosa lo aspettasse...
Storia che si svolge dopo twinsanity.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 20: SPIEGAZIONI

Crash si ritrovò in una caverna. Era abbastanza luminosa, dato che fuori di essa non si vedeva altro che fuoco, cenere, cadaveri, animali morti nei modi più orribili: un orso era stato letteralmente trapassato da qualcosa, e ora tutto il sangue era riversato sul terreno; esso era del tutto bruciato, e c'erano solo dei finissimi e corti fili d'erba. Poi anche un uccellino, senza piume, con un corpo putrefatto e puzzolente. Poi un cervo con corpo squartato, e privo di organi. Crash non si era mai e poi mai ritrovato in un posto del genere, ma riuscì a intuire qualcosa. Quella che probabilmente era stata una foresta pochi giorni prima (data la presenza di alcuni alberi pieni di graffi, e molti bruciati) era ora distrutta e incendiata. E quella cosa così piccola stava a significare solo una cosa: ormai il mondo era finito. Era tutto finito. Il male aveva vinto. Come poteva un semplice animale risolvere tutto quel casino? Non sapeva che fine avesse fatto Lo-Lo, ma probabilmente era morto. Tuttavia, era ormai tutto finito. Le minacce non erano finite. La voce che gli disse che aveva conquistato il mondo... apparteneva a qualcuno. Qualcuno più forte di tutti gli elementali insieme.


Sembra sia finita, vero? Strano a dirsi, ma io sono la tua unica speranza” disse una voce. Dal bosco in fiamme, Crash notò una sagoma, che ben presto diventò un corpo: il Dottor N.Tropy. “Ti starai davvero chiedendo chi ha creato tutto, come tutto è iniziato” anche se Crash provava ostilità nei confronti di N.Tropy, sapendo che era malvagio, lo fece parlare. Inaspettatamente, un avversario era diventato un alleato. O meglio, era diventato temporaneamente un alleato. “Ma sia chiaro: non sono diventato buono. Ma tu mi servi per sconfiggere Ropywalo. E dovrai cavartela senza Aku Aku... ma ora ascolta” Crash si sentì pronto. Aveva un alleato. Poco affidabile, certo. Ma pur sempre di un alleato si trattava. E così N.Tropy iniziò la storia.


Tempo fa, un indigeno dell'isola Wumpa sapeva la verità sugli elementali. Era un uomo strano, pazzo. Non adorava per nulla la vita, e credeva che gli elementali avrebbero ubbidito ad una persona: suo figlio. E già qui le cose cominciano a complicarsi. Ma tranquillo, tutto si capirà. Esso credeva che se suo figlio fosse stato capace di usare gli elementali, li avrebbe resi benigni e favorevoli alla natura umana. Per questo, eseguì un rituale. Esatto, come quello di Aku Kau e Uka Kau. Ma lo sbagliò come quello di Uka Kau. Il rituale doveva infatti far si che il bambino nato sarebbe stato pieno di purezza, capace di rendere buono anche il più cattivo dei cattivi. Sbagliandolo, inconsapevolmente, aveva fatto l'opposto. Fu così che Ropywalo, questo fu il nome datogli dal padre, nacque. Già da piccolo, aveva una perfidia assurda. Aveva un ghigno malefico stampato in faccia per tutto il tempo, e già da bambino, scomparve dalla circolazione. Ora, adulto, ha risvegliato gli elementali al massimo delle loro forze” N.Tropy si interruppe bruscamente quando vide che Crash stava pensando. Stava riflettendo che era stata una buona intenzione a creare quella creatura. Ma era fallita. Crash finalmente entrò in contatto con il detto: cattivi non si nasce, si diventa. Ma questa volta il detto era leggermente diverso: l'idea di base non era infatti cattiva, ma per uno sbaglio di un rituale, tutto si è rovinato; e per tutto, si intende l'intero mondo. Crash , tuttavia, fu richiamato dalla voce di N.Tropy. “Ascolta, scemo di un bandicoot!” questo insulto non fu preso molto bene da Crash, che infatti provò a tirargli un calcio in faccia, ma fu fermato improvvisamente. Attorno a sé, un campo di energia si era formato. E il tempo si era bloccato. Le fiamme non si muovevano più, eppure Crash, in quel campo di energia, riusciva a muoversi, ma di poco: riusciva a muovere solo la testa, con cui poté tuttavia vedere qualcosa di nuovo; qualcosa di accaduto mentre N.Tropy stava parlando: c'era un cervo, in piedi, ma con una faccia spaventata. Stava camminando probabilmente a caso, spaventato, cercando di salvarsi. E purtroppo era andato contro un ramo appuntito, che gli aveva colpito l'occhio. Ciò lo capì dal fatto che l'animale perdeva sangue dall'occhio, ed aveva la testa abbassata. Poi, tuttavia, tutto scomparì. E i due si ritrovarono in cielo.


Lo spettacolo che si presentò davanti al bandicoot fu terrificante: l'intero mondo era in fiamme, e Crash riuscì a vedere una città sott'acqua. Era distrutta, le strade erano rotte, e i cadaveri galleggiavano sull'acqua, rossa per il sangue. Anche lì, tuttavia, Crash notò che i giardinetti pubblici sembravano bruciacchiati. “Hanno prima bruciato questa città, poi l'hanno inabissata. Almeno possiamo dire che gli hanno dato una sorta di sepoltura” disse N.Tropy. Crash non disse nulla: non ne trovava motivo. Ormai aveva capito che non poteva fare più niente. O almeno, in apparenza. “Ascolta... Ropywalo è così forte perché, quando hai ucciso gli elementali, il loro potere è andato a lui. Già quando hai sconfitto Py-Ro, lui era diventato superiore a Fr-Ez, Wa-Wa e Lo-Lo. Poi, ha ucciso Wa-Wa e, da poco, Lo-Lo. Ma non è lui ad aver fatto questo macello. Vuoi che ti mostri la verità?” chiese N.Tropy. Crash annuì ed N.Tropy gli mostro quello successo prima: una sfera si formò ed eccoli lì: i mutanti; si, proprio loro. Erano alcuni elefandraghi e molti scorporilla, ma diversi dal solito. Facevano mosse molto più potente, ed addirittura, combinate: le fiammate dell'elefandrago erano più grande, e dopo un po' di tempo si dividevano in tante piccole fenici di fuoco, che lo scorporilla lanciava dovunque. Poi, lo scorporilla alzò il suo pungiglione, e l'elefandrago lo colpì, facendolo volare e accumulare potenza. Poi, un onda di terra coprì tutto. Questo era successo in una città, già in fiamme, dove dei militari cercavano disperatamente di uccidere quei mostri. Ma erano morti.


Vuoi davvero aggiustare tutto? Hai solo ed unicamente una chance: tornare indietro nel passato e sconfiggere Ropywalo prima che liberasse gli elementali. Non preoccuparti, Ropywalo era debolissimo prima di assorbire gli elementali. Ma sappi che se farai ciò, tutto quello che hai fatto svanirà. Ritornerai ad essere quello di sempre, avrai solo nostalgia di quella che credevi fosse un amicizia con Cortex, ma poi ritornerete nemici: lui aveva infatti riflettuto sul risparmiarti quando Uka Uka, apparentemente alleato con lui, gli disse di ucciderti. Infatti, anche se contento, riflette e... insomma, divenne il Cortex che hai conosciuto. Ora, vuoi dire addio a questa linea temporale? Manterrai i ricordi fino alla sconfitta di Ropywalo, poi perderai tutto tornato nel presente. Ti aiuto solo perché IO voglio conquistare il mondo! Ed ora... torniamo indietro nel tempo?” dopo questo papiro, Crash annuì. Così, di punto in bianco, N.Tropy, con un solo schiocco di dita, fece scomparire tutto.


Crahs passò molto tempo in quel posto, fino a quando non vide una luce, e si trovò a casa sua, su N.Sanity Beach. Tutto era normale. “Vai bandicoot... la corsa contro il tempo inizia ora!”.


ANGOLO AUTORE: Ecco il capitolo 20! Manca davvero poco alla fine della storia: il prossima capitolo sarà l'ultimo di azione, mentre il 22 sarà quello che porrà fine alla storia, e sarà molto, ma molto calmo: si parlerà infatti dell'equilibrio ristabilito. Ci vediamo!






   
 
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