Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Littlegirl92    16/07/2017    2 recensioni
Eccomi con un altro extra! Ricordo che per leggere gli extra è necessario leggere i precedenti, non è obbligatorio leggere la ff "La spada leggendaria".
Buona lettura!
Littlegirl
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Certo, era felice perchè finalmente lei e Zoro si erano dichiarati, ma non pensava che la sua situazione fosse precipitata da quel giorno in avanti.

Per "precipitare" Nami intendeva che era nel salotto di casa sua con la parucchiera che la stava acconciando i capelli per il suo matrimonio.

Era successo tutto così in fretta, che la cosa sembrava anomala, decisamente anomala.

Avevano comunicato ai loro rispettivi genitori che si stavano frequentado dopo circa sei mesi, finchè Boa, non aveva deciso di fare una cena intima con i genitori di Nami e i due fidanzati.

Erano arrivati al dolce, la cena era trascorsa tranquilla, finchè in un minuto di silenzio, la madre di Zoro se ne uscì "Vorrei che sabato prossimo vi teneste liberi da qualsiasi impegno".

Ovviamente, tutti le chiesero il perchè, ma appena pronunciò la frase "Ma è ovvio cari, ci sarà il vostro matrimonio", il caos regnò sovrano.

Genzo cascò a terra svenendo, soccorso subito da Nami e Bellemer.

Zoro cominciò ad urlare "Ma che ti salta in mente! Sei pazza!"

Comunque, ormai sapevano che la madre di Zoro era una specie di maniaca del controllo e guai a chi si opponeva al suo volere. Nami però si riteneva fortunata, in fondo, per averle permesso di sposare suo figlio, significava che le era simpatica.

Per di più era una stilista, quindi aveva anche un ottimo gusto in fatto di vestiti, continuava a ripetersi queste parole in testa mentre pronta e con l'abito indosso si guardava allo specchio "E' la situazione più anomala che io abbia mai visto" disse Nojiko sistemandole il velo "Hai sottovalutato tua suocera Nami.." rispose Robin ridacchiando "Vi prego, fate silenzio, sto cercando di prenderla più serenamente possibile" disse la nostra protagonista un pò alterata.

Entrò Bellemer "Oh tesoro! Sei così bella! Su, non fare quella faccia imbronciata, sorridi un pò, alla fine è pur sempre il tuo matrimonio"

Quando entrò nella macchina e vedendo suo padre in macchina, l'ansia cominciò a salire. Per fortuna, appena vide Zoro all'altare si calmò, era bastato uno scambio di sguardi per dare la forza ad entrambi per far passare il matrimonio in modo sereno.

Entrambi comunque sentivano che prima o poi sarebbero finiti all'altare, fin dal loro primo incontro c'era stata una strana alchimia che a nessuno dei due era sfuggita.

Sicuramente, al matrimonio ci avrebbero pensato, certo non così presto. Ormai però era fatta, entrambi erano già arrivati a destinazione per il loro viaggio di nozze.

La madre di Zoro era anche abbastanza esagerata, infatti, oltre aver prenotato per una settimana una vacanza da sogno in Polinesia, sia era anche premurata di affitargli un enorme bungalow sul mare, bastava affacciarsi da una finestra per sentire il rumore delle onde.

L'arredamento era moderno e fine, così come la loro stanza da letto. Bagno con vasca idromassaggio e doccia enorme. Letto a baldacchino con lezuola di seta bianche e tendine bianche che si muovevano piano spinte dal venticello che entrava dal grande balcone.

Entrambi comunque si sentivano a loro agio, passarono una giornata rilassante, prima in spiaggia e poi cena servita al lume di candela. Il problema era la notte, Nami si sentiva terribilmente a disagio.

Zoro era rigido come un pezzo di legno, continuava ad igoiare rivoli di saliva "Accidenti a mia madre, lei è le sue bravate!" diceva drignando i denti, mentre la rossa si era assentata nel bagno per mettersi la camicia da notte.

Il ragazzo, non è che non fosse contento di stare in quel paradiso con Nami, il problema era che come sua ragazza la rispettava e non voleva che lei si sentisse obbligata a concedersi solo perchè doveva rispettare i "tempi" imposti dalla sua psicopatica madre.

Quando sentì la serratura della porta del bagno scattare, si voltò con il viso contro il muro imbarazzato.

Sentì Nami sedersi di spalle a lui dall'altra parte del materasso, a quel punto decise di parlarle "Nami, senti, non sei costretta, cioè insomma...se non vuoi io posso dormire sul divano, non è un problema..."

La ragazza spalancò gli occhi stupita si voltò verso di lui, vedendo la sua schiena e le spalle grandi e muscolose un pò all'ingiù. Doveva essere davvero bello dormire avvinghiata a quel corpo ed ora poteva farlo, perchè oltre che fidanzati, erano marito e moglie.

Gattonò vicino a lui appoggiando le mani sulle sue spalle e poi il capo "Tranquillo, viviamola come viene, in fondo siamo sposati, no? Quindi, prima o poi dovremmo dormire insieme" sussurrò mentre lui si voltava abbracciandola stretta al suo petto e distendendosi sul materasso con lei.

"Ti chiedo scusa, Nami" disse sussurrando "Mmm?" mugugnò non capendo il motivo delle scuse "Qualsiasi ragazza avrebbe preso a sberle mia madre per il suo comportamento, non importa se lei impone a me il suo volere, sono comunque suo figlio, ma su di te non aveva alcun diritto...quindi mi scuso da parte sua"

La rossa ridacchiò posando una diafana mano sulla sua guancia un pò ruvida per via della basetta verde "Zoro, è vero...tua madre ha esagerato, però non sarebbe stato peggio se non mi avesse voluta, oppure ti avrebbe imposto un matrimonio con una donna che a te non piaceva? Perciò, cerchiamo di vedere il lato positivo, siamo insieme è questo quello che conta" appoggiò la fronte su quella di lui avvicinandosi alle sue labbra "Anzi, se devo essere onesta, ho sempre cercato di reprimere l'attrazione verso di te, perchè sapevo che eri l'erede di una famiglia importante ed io ero solo una ragazza come tante, la mia famiglia è modesta tutto ciò che hanno è per via dei sacrifici di mio padre e mia madre.."

Ghignò divertito portandosi alla bocca il palmo della mano di lei baciandolo, facendola rabbrividere di piacere "E' vero, siamo una famiglia importante, ma io non avrei mai accettato una donna ricca che non possedesse il tuo profumo..." le baciò il collo "i tuoi capelli morbidi e ricci" le portò una ciocca dietro l'orecchio "I tuoi occhi del colore del caramello più dolce" la guardò dritta nelle pupille "O le tue labbra così morbide..." la baciò con impeto.

Nami rispose al suo bacio con altrettando ardore, nel frattempo si tolse la vestaglia, mentre Zoro le abbassava le spalline del fine vestito da notte e le baciava la pelle.

Addio ai buoni propositi di castità, ecco la frase pensata da entrambi.

Quando arrivò il momento, entrambi nudi e ansimanti, Zoro sopra il corpo di Nami, le loro mani intrecciate e le fedi che brillavano, la rossa decise di dire ciò che veramente le veniva dal cuore "Zoro...io..credo di amarti..." lui ghignò divertito si avvicinò di più facendo appoggiare i suoi seni al suo petto "Lo credi o lo sei?" disse canzonandola "Uffa! Non prendermi in giro! Hai rovinato tutto!" rispose lei infastidita e voltando il viso imbarazzato per non guardarlo negli occhi.

Zoro rise ancora portando la bocca al suo orecchio "Beh, non rispondi alla mia domanda..sarei felice che tu lo fossi, perchè io SONO innamorato di te..." sussurrò.

Nami si voltò di scatto guardandolo negli occhi "Davvero?"

Zoro sorrise, le faceva tenerezza, in certe occasioni sembrava davvero una bambina, ma anche questo lato di lei lo faceva impazzire "Certo che si..mocciosa.."

La rossa sorrise sghemba "Beh...allora sappi che anche io ti amo buzzurro..." sussurrò prendendo il viso di lui fra le mani e baciandolo invitandolo ad unirsi a lei.

La vacanza era decisamente migliorata, ormai il mare era diventato solo un sottofondo leggero delle loro giornate fatte di passione.

Nami ridacchiava felice mentre era tra le braccia di Zoro fra le lenzuola del grande letto "Dai...smettila...dobbiamo fare le valige, Zoro..." quest'ultimo si dilettava a farle il sollettico sui fianchi e a baciarle il diafano e profumato collo "Le faremo più tardi...c'è tempo..." sussurrò.

La rossa lo baciò piano sulle labbra "Abbiamo il volo fra sei ore, dobbiamo sistemare tutto..." Zoro ghignò "Quali cose? Siamo stati tutti i giorni nudi, non ce nulla da sistemare"

Nami con uno slancio riuscì ad alzarsi in piedi e si stiracchiò mostrando al ragazzo le sue nudità senza nessun pudore ormai. Ghignò notando i succhiotti sul seno di lei, fiero di esserne l'autore.

"E va bene, mi arrendo, facciamo come vuoi tu...però a casa recuperiamo" la minacciò alzandosi dal letto e aiutandola con le valigie.

Nami rise di gusto "Buzzurro, parli come se in questi giorni non avessimo fatto nulla" la strinse dalla vita avvinandola a se "Si, ma dobbiamo inaugurare il nostro nuovo letto" sorrise sghembo.

 

Il volo era stato abbastanza tranquillo, come previsto Koshiro era in aereoporto ad aspettarli per condurli a casa di Zoro.

Avevano deciso che inizialmente avrebbero soggiornato a casa sua, visto che le stanze non mancavano, in attesa di costruire una casa tutta loro.

Tuttavia, il nostro protagonista si accorse che il fedele autista e amico non imboccò la strada di casa.

Il maggiordomo solenne rispose semplicemente che stava eseguendo gli ordini di madame Boa.

I due ragazzi cominciarono a guardarsi in viso sapendo già che sicuramente la stramba madre di Zoro ne aveva combinata un altra delle sue.

Arrivati a destinazione, scesero dall'auto e davanti a loro vi era una graziosa villetta super moderna con giardino.

Inutile dire che per Nami la sopresa fu più che gradita. Era la casa che aveva sempre sognato, lussuosa ma con arredamento morderno, grandi vetrate, tende di lino bianche che svolazzavano per il gentile e tiepido vento di settembre.

Quando entrano nella loro stanza rimasero basiti. Boa Hancok aveva ricreato la stessa stanza nella quale avevano soggiornato durante il loro viaggio di nozze.

"Mi dispiace Zoro, ma questa volta mia suocera è stata fenomale" disse entusiasta Nami togliendosi il grande cappello dalla testa e portandosi i lunghi i capelli dietro la schiena.

Suo marito ghignò "Sta volta devo ammettere che ha fatto la cosa giusta" circondò con braccio le spalle della moglie baciandole il capo.

"Scusate signori.." disse una voce alle loro spalle. I due si voltarono "Io sono Sakura, sono la vostra domestica di fiducia" sorrise la donna gentile.

Entrambi sorrisero "Il piacere è nostro Sakura, benvenuta in casa nostra" le disse Nami.

Sakura era una donna di mezza età con una voce dolce e mansueta, alla rossa fece subito una buona impressione "Signori, volete prendere qualcosa da bere prima che vi disfi le valigie?"

"No, disfa pure le valigie, noi andremo a farci un bagno, fai pure con calma" le rispose Zoro incamminandosi verso la stanza da bagno.

Sakura chinò il capo sorridendo in segno di assenso avviandosi alla sua mansione.

"Sakura?" la chiamò Nami

"Si?"

"Non chiamarci "Signori" chiamaci semplicemente Nami e Zoro, qualsiasi cosa non esitare a chiedere, in fondo questa è anche casa tua" le disse la rossa sorridendole serena "Grazie signo..cioè volevo dire, Nami" rispose la donna.

 

Finito il bagno i due si avviarono in giardino, Nami in accappatoio e con uno chignon ai capelli ancora umidicci, Zoro con un asciugamano stretto in vita.

Seduti sul divanetto del giardino la rossa appoggio il capo sulla spalla di suo marito, mentre lui le ciordava le spalle con un braccio e con l'altro la sua stretta vita.

"Zoro.." lo chiamò "Mm?"

Lei strusciò la fronte sul suo collo, facendo le fusa come un gatto "Vai a prendere qualcosa da bere in cucina?" gli disse suadente.

Zoro brontolò un pò, ma alla fine si alzò comunque per eseguire l'ordine di sua moglie, la quale si mise ad osservare il giardino, notando che i suoceri avevano portato l'altare con le spade di famiglia lì nel loro giardino. A fianco c'era un piccolo alberello di mandarini in procinto di crescere. Sorrise pensando che sicuramente era un dono dei suoi genitori.

Zoro arrivò con due bicchieri di vino "Ti avevo detto da bere..." gli disse Nami infastidita, ma prendendo comunque il bicchiere.

"Questo è da bere mocciosa! Bisogna pur festeggiare la nuova casa" bofonchiò lui.

Nami lo guardò bere dal bicchiere un sorso di vino guardandolo torva, per poi riconcentrarsi sull'altare delle spade, notando un particolare "Ma...Zoro...La Wado? Non c'è? Oddio! L'hanno rubata! Adesso che facciamo? Cosa diremo ai tuoi genitori? " urlò ansiosa.

Quest'ultimo la guardò e poi scoppiò a ridere di gusto con la bocca aperta "Che diavolo hai da ridere deficiente! Non capisci che è..."

"Non l'hanno rubata." la interruppe "l'abbiamo al dito"

"Al dito?" sussurrò lei guardandosi le dita un pò confusa, dopo spalancò gli occhi dallo stupore "Le fedi..."disse

 

Le sorrise gentile portando una mano sulla sua fronte bianca spostandole i ciuffi ribelli sul capo accarezzandola "Volevo delle fedi particolari, un pò perchè era l'unica cosa che mia madre mi aveva lasciato decidere, insieme alla sposa naturalmente.." ghignò, mentre lei gli sorrideva " e un pò perchè volevo qualcosa di speciale per noi due. Queste spade, dice la leggenda, che segnano il destino di noi Roronoa, soprattutto la Wado che mi era stata affidata da mio nonno" le accarezzò la bocca con il pollice "quindi è stata lei a guidarmi verso di te, è lei che ci ha tenuto uniti. Ho deciso di farla fondere per realizzare le nostre fedi...naturalmente le ho fatte bagnare nell'oro bianco, altrimenti il metallo si sarebbe arrugginito, ma comunque sono sempre frutto della spada." disse infine.

Nami posò il bicchiere sul tavolino, lo abbracciò e gli baciò un pettorale dove batteva forte il cuore "Zoro, hai fatto davvero una cosa romantica, grazie...ti giuro che non la perderò mai.." gli sussurrò

Il verde ghignò e portò il palmo della mano di lei decorata dalla fede alla sua bocca baciandolo piano "A me importa solamente che tu stia al mio fianco per sempre"

Lei lo guardò con occhi lucidi e annuì sorridendo, tornò poi ad appoggiare il capo su di lui, mentre osservavano sereni il tramonto. 


Eccomi con un altro extra! 
Grazie per le tantissime visualizzazioni che stanno avendo "La spada leggendaria" e il primo EXTRA. 
Grazie anche a Zomi, fangirl accanita come me, che spende sempre il suo prezioso tempo a recensire le mie storie! 
Un abbraccio 
Littlegirl

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Littlegirl92