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Autore: Vanessa1995    17/07/2017    1 recensioni
Ned Stark, dopo la fine della ribellione, torna a casa con una bambina e sua madre.
Anni dopo Theon e Robb chiedono ad Emily di scegliere uno dei due, ma questa non vuole scegliere tra di loro e passa una notte con entrambi.
Poco dopo il corteo reale arriva a Grande Inverno ed Emily deve partire con loro, ma otto mesi dopo la ragazza dà alla luce una bambina, la cui nascita rischia di far crollare il regno nel caos.
Genere: Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cersei Lannister, Jaime Lannister, Robb Stark, Sansa Stark, Theon Greyjoy
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Quando Joffrey l’aveva ripudiata per sposare Margaery, Sansa Stark inizialmente si era sentita profondamente sollevata, seppure una parte di lei fosse dispiaciuta per la nuova futura moglie del re. Ma poi aveva compreso che avrebbe dovuto in ogni caso sposarsi, siccome veniva considerata un’arma da usare contro suo fratello maggiore in caso di necessità e il Nord sarebbe stato suo nel caso il suo nipotino fosse morto prematuramente. I Lannister non riconoscevano a Robb il diritto di regnare sul Nord, tanto meno ai suoi fratelli minori. Dal momento che avrebbe dovuto comunque sposarsi e dato che non le avrebbero mai permesso di diventare una Septa, la giovane cominciò a chiedersi chi avrebbe dovuto sposare ora ed era convinta che nessuno potesse essere peggio di Joffrey.
Quella mattina sarebbe arrivata Emily, l’unica persona a corte di cui si fidava e a cui avrebbe affidato la sua stessa vita. Certo, Margaery Tyrell e la sua famiglia sembravano particolarmente gentili con lei, tuttavia non era del tutto sicura di potersi fidare o meno di loro. Tra i vari pretendenti Loras Tyrell, il fratello maggiore di Margaery, era quello che le piaceva di più, principalmente per la sua bellezza, che per il suo carattere e la persona in sé.
La giovane Stark si trovava nella sua stanza intenta a consumare la sua colazione, seduta vicino al tavolo presente nella sua stanza, che appariva discretamente imbandito. Portò alle labbra una tazza bianca fumante, al cui interno c’era del tè caldo, e sorseggiò piano il liquido scuro dopo averci soffiato sopra. Non c’era nessuno a farle compagnia e la cosa non le dispiaceva più di tanto perché in quel modo avrebbe avuto modo di riflettere meglio sui suoi possibili pretendenti. Poggiò la tazza sul suo piattino e tirò un sospiro.
I suoi occhi azzurri caddero sulla finestra davanti a lei, da cui entrava la luce del sole. Spesso si chiedeva se sua madre avesse avuto la possibilità di dire la sua quando suo padre, ovvero il nonno materno della Stark, aveva deciso che doveva sposare suo zio Brandon. Conoscendo sua madre, non si era assolutamente opposta e, probabilmente, anche se non fosse stata d’accordo sulla decisione di suo padre avrebbe acconsentito senza protestare.
In quel momento un leggero bussare alla porta attirò l’attenzione della rossa, facendola voltare verso l'anta di legno.
« Avanti. » invitò con tono gentile e non si sorprese di scoprire che si trattava della sua serva Shae. La bruna le si avvicinò.
« Lady Sansa, è arrivata lady Alicia. » annunciò, non riuscendo a nascondere del tutto il suo disappunto per quel nuovo arrivo, ma la ragazza non se ne accorse o non ci fece caso.
« Dove si trova? » chiese curiosa, finendo velocemente il suo tè.
« L’ho vista poco fa davanti al portone d’ingresso. » rispose l’altra. La rossa, senza proferire parola, ripose di nuovo la sua tazza al suo posto e corse fuori dalla camera, precipitandosi a gran velocità verso l’ingresso del palazzo.
Una volta arrivata nel grande atrio, vide Emily con indossò un vestito elegante, di seta di colore azzurro chiaro, le spalle e una parte del corpo coperta da un mantello da viaggio color nero. Teneva per mano un bimbo piuttosto simile a suo fratello e dedusse che doveva trattarsi di suo nipote Robert. Dall'ultima volta che lo aveva visto pareva essere molto cresciuto. Non vedeva però la figlia della rossa e si chiese dove fosse, finché non vide una donna con in braccio un fagotto di colore bianco che cullava dolcemente tra le braccia.
« Alicia! » la chiamò e la rossa si voltò immediatamente verso di lei. Sul suo viso apparve un grande sorriso e si precipitò verso la lupa, l’abbracciò con trasporto e dopo essersi staccata le sfiorò la fronte con le labbra.
« Sansa, ti trovo bene e sei diventata davvero carina. » si complimentò lasciandola andare. Sembrava felicissima di vederla e pure la lupa lo era.
« Grazie. Come stai? » domandò e il suo sguardo cadde sul piccolo Robert che le aveva raggiunte di corsa e si era nascosto dietro alla madre, stringendo la lunga gonna del suo abito. La fissò con sguardo timido. Sansa non poté fare a meno di addolcirsi davanti a quel tenero visetto e si chinò verso di lui.
« Robert, lei è tua zia Sansa. » la presentò Alicia, rivolgendosi al figlio e spostandosi per darle modo di vedere meglio il bambino. Questo rimase fermo, immobile come una statua. Nei suoi occhi viola si lesse sorpresa, però un sorriso apparve sul suo piccolo volto paffuto e mostrò i suoi dentini bianchi.
« Ciao. » la salutò timidamente. La ragazza gli sorrise e lo abbracciò, stringendolo a sé con affetto. La serva che teneva in braccio la neonata le raggiunse e consegnò la piccola alla madre. La donna la cullò tra le braccia. La Stark si drizzò in piedi e le si avvicinò con sguardo curioso. Dalla coperta bianca spuntavano un bel visetto, profondamente addormentato, e due piccole manine, di cui una intenta a stringere la parte superiore della coperta che l’avvolgeva.
« Com'è bella! » osservò Sansa. L’amica le diede la figlia in modo che la potesse tenere in braccio e fissarla meglio. Joanna non aprì gli occhi e continuò a dormire come se nulla fosse. Stava diventando piuttosto simile a sua madre e non ci sarebbe voluto molto prima di diventare uguale a Emily andando avanti così. « Ti assomiglia. » aggiunse, restituendola alla madre. Questa sorrise con aria soddisfatta.
« Purtroppo non è un maschio. » notò tristemente la donna. « Dimmi, come sono questi pretendenti? » chiese cambiando subito discorso e in risposta l’altra alzò e abbassò le spalle con aria incerta.
« Uno di loro è Loras Tyrell, forse l’unico decente tra tutti. » rispose sinceramente. Con lei poteva essere se stessa, dire quello che pensava veramente.
« Può darsi. » confermò incerta la rossa. Riconsegnò la figlia alla serva e le diede ordine di fare sistemare le sue cose nella sua stanza e di occuparsi dei suoi figli. « Andiamo in giardino? » propose, prendendola a braccetto, e insieme si diressero verso il giardino del castello.
Passarono il resto della mattinata in giardino raccontandosi le ultime novità. A parte la ricerca di un nuovo fidanzato, Sansa non ne aveva di nuove, invece la sua amica neanche una. In realtà passarono la maggior parte del tempo a discutere su quale pretendente fosse il più adatto per la lady. Alla fine nessuno di loro piaceva a Emily, senza contare che sospettava che in realtà a Loras piacessero gli uomini, o almeno si trattavano solo di pettegolezzi che erano giunti alle sue orecchie. La cosa non le importava. Tuttavia se Sansa avesse sposato Loras e quelle voci si sarebbero rivelate fondate, avrebbe finito per soffrire e le sembrava che avesse già sofferto abbastanza. Alla fine la scelta del futuro marito della Stark non sarebbe toccata a loro, ma forse Cersei avrebbe accettato la loro opinione in merito, sebbene fosse solo una vana speranza e Alicia non ci contava particolarmente.

Le settimane seguenti trascorsero velocemente senza ulteriori nuovi eventi. Dal Nord non arrivano proprio buone notizie e sembrava che Robb stesse per sposare una giovane di cui, a quanto sembrava, si era sinceramente innamorato. Però Emily aveva come un brutto presentimento. La gelosia non c'entrava nulla, o per lo meno così la pensava lei. Semplicemente temeva che lord Frey si sarebbe vendicato, offeso dal fatto che Robb avesse messo da parte sua figlia per sposare quella ragazza. L’unica consolazione era che si trattasse di un matrimonio d’amore, però per la Targaryen non si trattava di una gran consolazione e anche Sansa, che sebbene aveva sempre avuto un gran debole per le unioni d’amore, non appariva molto positiva.
Alla fine Cersei e suo figlio Joffrey decisero che Sansa avrebbe dovuto sposare il piccolo Tommen Baratheon. Per diverso tempo la loro sarebbe stata solo un’unione più simile a quella di due amici, magari addirittura fratelli. Il principe era completamente diverso dal re: dolce e gentile, in un certo senso avrebbero potuto definirlo perfino ingenuo. Per Emily e per la sua futura moglie questa era una grande consolazione. C’era la possibilità che crescendo il bimbo diventasse simile a suo zio Jaime, ereditato anche la sua bellezza; ciò era altamente probabile, siccome gli assomigliava già parecchio.
Come previsto dalle due amiche, la loro relazione si dimostrò piuttosto simile a quella che univa due amici, più che due coniugi. Sansa passava la maggior parte del tempo con il suo neo-sposo a giocare con i giochi di questi. Sembravano sinceramente felici tutti e due e finalmente, dopo diverso tempo, troppo, Alicia poteva vedere di nuovo un vero sorriso allegro sul volto della Stark. Si augurava con tutto il cuore che la loro felicità sarebbe durata molto tempo, possibilmente fino a quando non fossero stati entrambi anziani, e sperava che un giorno, non particolarmente vicina data l’età del bambino, avessero tanti bambini dai capelli dorati, come aveva sempre sognato la sua amica.
Poco tempo dopo al matrimonio di Sansa e Tommen, Emily si trovava nel giardino del castello in compagnia di Margaery Tyrell. La futura regina si era dimostrata un’inaspettata piacevole compagnia e Alicia chiacchierava volentieri con lei. Margaery non era solo una bellissima ragazza, forse una delle più belle dei Sette Regni, ma anche molto intelligente, oltre al fatto che condivideva l’ambizione del resto della sua famiglia. Al contrario di lei non le dispiaceva sfruttare una parte del suo tempo per ricamare e se la cavava pure piuttosto bene. In quel momento stava cucendo una bellissima rosa: i petali formati con del filo rosso, mentre il gambo e le foglie da uno di colore verde.
« Ve la cavate piuttosto bene con il ricamo. » notò sinceramente colpita la rossa, osservando con attenzione il lavoro della lady, come faceva di solito con quello della lupa. L’altra distolse lo sguardo dal ricamo e si voltò verso di lei fissandola con attenzione. Forse stava cercando di capire se fosse sincera?
« Grazie, ma voi non ricamate? » chiese curiosa. L’altra scosse la testa, agitando la lunga chioma, e la sua risposta provocò un’espressione di stupore sul volto della Tyrell. « Penso che siate una delle poche lady di questo regno.» notò con tono scherzoso.
« Sapete, io sono cresciuta come una bastarda, quindi non è che il fatto che sapessi ricamare fosse molto importante. » commentò la Targaryen, sistemandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio. « Confesso che a volte preferirei essere ancora una bastarda che portare un nome e un cognome che non sento miei. » ammise. Prima che la bruna potesse rispondere, una voce maschile le interruppe. Voltandosi la rossa vide un servo, di cui ignorava il nome, che la fissava attentamente.
« La regina madre desidera vedervi urgentemente, lady Alicia. » disse semplicemente. La giovane si drizzò in piedi e si sistemò la gonna del vestito con le mani. Prima di andarsene si scusò con la sua compagna e poi seguì il servo all'interno del castello.
Questi la condusse fino alla sala del trono. Quando entrò non poté fare a meno di rabbrividire alla vista che le si presentò davanti: Cersei Lannister, in piedi accanto al figlio seduto sul Trono di Spade, intenta a tenere in braccio suo figlio Robert. La sala era mezza vuota, oltre a loro c’erano solo due membri della Guardia Reale con le loro belle armature lucidate. Avanzò nella grande stanza e con pochi passi si ritrovò al cospetto del re. Si inginocchiò ai suoi piedi, poggiando le ginocchia e la parte inferiore delle gambe sul pavimento di pietra. Abbassò lo sguardo, non osando fissare i due leoni.
« Sembra che non sarò più l’unica regina madre in questo palazzo. » annunciò Cersei e la rossa alzò lo sguardo verso di lei, fissandola perplessa. La bionda strinse il bambino che teneva tra le braccia. Robert fissava la madre sorridendo. Tra loro due doveva essere quello che ci stava capendo meno di tutti in questa storia. « I Frey hanno tradito e ucciso Robb Stark, di conseguenza tuo figlio è il nuovo re del Nord. » annunciò la regina madre, come se fosse la cosa più normale del mondo. Joffrey scoppiò in una risatina di scherno.
Ad Alicia occorse qualche secondo per realizzare la notizia. I suoi occhi si spalancarono e istintivamente si alzò in piedi, facendo un passo all'indietro sconvolta.

   
 
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