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Autore: Crilu_98    19/07/2017    3 recensioni
C'era una volta... Una bambina sperduta. Una ragazza innocente nelle mani di una crudele matrigna. Una fanciulla addormentata. Una sensibile lettrice dal cuore puro. Una bellissima principessa in cerca di libertà. Una valorosa guerriera.
O forse no.
C'era una volta un bosco oscuro, dove tutte le storie hanno inizio. Storie che narrano di segreti pericolosi ed antiche umiliazioni, ma anche di amicizia, d'amore e di magia. La lotta tra il bene e il male è più confusa di quanto siamo abituati a credere e la strada verso il lieto fine non è mai stata così tortuosa.
Siete pronti a scoprire le verità nascoste delle fiabe?
Genere: Avventura, Horror, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Shang barcollò nel salire i gradini e Mulan ignorò la sua occhiata di biasimo mentre lo sorreggeva per un gomito: anche lei, come il medico, aveva insistito perché il guerriero rimanesse a letto ancora qualche giorno, prima di tentare a camminare. Invece lui, testardo, aveva insistito per porgere personalmente i suoi omaggi a Biancaneve.
La guerriera scortò il suo amante fino alla Sala del Trono gremita di gente: popolani e nobili erano mescolati e bisbigliavano contriti davanti al sepolcro della principessa.
In silenzio i due si accostarono ad Aladdin e Belle, che stringeva tra le braccia Cappuccetto Rosso; la bambina aveva lo sguardo perso nel vuoto e si lasciava trascinare da un luogo all'altro come una marionetta. La morte di Biancaneve pareva averla svuotata del suo consueto ottimismo e della saggezza che aveva sempre dimostrato.
-Jasmine dov'è?- bisbigliò Mulan nell'orecchio della donna-lupo, mentre un'inconsolabile Aurora veniva scortata da Filippo fuori dalla sala.
-Nel bosco. Si è rifiutata di venire.- rispose Aladdin. -Era distrutta…-
-E il cacciatore?- intervenne Shang, bilanciando il peso sulla gamba sana per non barcollare. Detestava mostrarsi vulnerabile e debole, ma nei giorni passati aveva imparato a sue spese che non poteva più fare affidamento sul suo corpo come prima. Fortunatamente per lui, Mulan era sempre al suo fianco, pronta a sostenerlo senza dare nell'occhio: il guerriero non voleva immaginare cosa fosse successo se lei non si fosse presa cura di lui a quel modo, dopo l'attacco dei djinn.
Quando si era svegliato in una locanda sconosciuta ed aveva appreso che Mulan era venuta meno alla sua parola si era infuriato; poi aveva compreso il grande sacrificio che aveva compiuto per lui ed ogni resistenza all'amore che provava nei suoi confronti era venuta meno.
Mentre le accarezzava dolcemente la guancia (per asciugare una lacrima che era sfuggita al suo ferreo controllo) capì di essere un uomo fortunato: lasciarla tornare sul campo di battaglia dopo aver finalmente passato la notte insieme a lei era stata la cosa più difficile che avesse mai fatto.
-James? Non lo so, è sparito anche lui…- stava dicendo Belle -Io e Mulan siamo state tra le prime ad entrare nel castello non appena gli Spettri si sono dissolti e lui era là, bianco come un fantasma, che scendeva le scale con Biancaneve tra le braccia… Era sfinito, privo di vita. Ha aspettato che tutti noi giungessimo nella Sala del Trono e poi se n'è andato senza farsi notare. Nessuno è riuscito a capire dove si sia nascosto…-
-Dev'essere stato un brutto colpo per lui!- mormorò Aladdin, comprendendo bene cosa avesse provato James nel trovare il corpo della donna che amava senza vita. Lui stesso non si era ancora del tutto liberato della cupa disperazione provata nello scontro contro Jasmine.
Aurora si avvicinò con passo lento e composto; tutti stentarono a riconoscere in quella figura così autorevole e pacata la ragazzina svampita che avevano conosciuto. Indossava un abito sobrio e la pesante corona di suo padre, che insieme agli occhi rossi e al viso tirato contribuivano a farla sembrare molto più vecchia; Filippo, invece, nonostante la tristezza non aveva perso la sua espressione ingenua.
"Dev'essere il peso delle responsabilità!" pensò Belle, mentre i due si affiancavano ai loro amici mentre i nani si apprestavano a chiudere la bara. "Il potere corrode tutto!"
-E' così che finisce, dunque?- mormorò Mulan.
-Temo di sì. Oggi la seppelliranno…-
-Eppure è strano, non trovate? Il suo corpo è intatto, anche quelle orribili vene nere sono scomparse…-
Il brusio si interruppe quando James fece la sua comparsa accanto al corpo di Biancaneve:
-Da dove è entrato?- borbottò Aladdin, confuso. Il cacciatore si fece avanti a passo deciso, incurante degli sguardi sorpresi e dalle esclamazioni di ammonimento dei presenti. Con un balzo si sedette sul bordo del sepolcro, scrutando con devozione e cupa angoscia il volto perfetto e roseo della ragazza: non aveva il pallore tipico dei cadaveri, anzi, sembrava profondamente addormentata. Solo la mancanza del respiro e del battito smentivano quell'illusione.
-James!- lo chiamò Gaston, titubante, ma la presa fresca e perentoria di Cappuccetto Rosso sul braccio lo fermò. La bambina scrutava il cacciatore con una luce vivida e speranzosa nello sguardo.
L'intera sala era paralizzata e silenziosa, con lo sguardo fisso sull'uomo che accarezzava con la punta delle dita le braccia di Biancaneve.
-Ragazzo, no!- sbottò Dotto, facendosi avanti -La maledizione scorre ancora nel suo corpo! Se la tocchi ora morirai!-
James alzò gli occhi su di lui con un sorriso triste:
-Credimi, preferisco così!-
Poi, prima che qualcuno potesse fermarlo, si chinò sulla ragazza e catturò le sue labbra fredde in un bacio disperato. Immediatamente spesse venature nere presero ad emergere sulla pelle di Biancaneve, arrampicandosi lungo il suo corpo fino a coprirlo quasi del tutto; poi continuarono a scorrere sul volto e sulle membra di James, che sussultò e strinse le palpebre, ma non accennò a scostarsi.
Infine, il loro abbraccio sembrò essere stato catturato da una rete di inchiostro scuro e per un attimo nessuno osò avvicinarsi o emettere suono: la ragnatela nera disegnata sulla loro pelle sembrava mobile e viva come uno scorpione del deserto e altrettanto letale.
Poi tutti si sentirono attraversare da un brivido, come se una corrente d'aria gelida si fosse riversata nella stanza, scaldata da diversi caminetti.
Le venature pulsarono come se fossero vive e dotate di raziocinio, agitandosi e contorcendosi alla stregua di serpenti… E poi svanirono, impallidendo sulla pelle dei due giovani; James aprì gli occhi e sbatté le palpebre, sorpreso di essere ancora vivo.
Si tirò indietro e lasciò vagare lo sguardo sulla sala ammutolita, sobbalzando quando Cappuccetto Rosso buttò indietro la testa ed emise un autentico ululato di gioia.
Belle fu tentata di unirsi a lei quando vide che alle spalle di James le mani pallide di Biancaneve si erano aggrappate al bordo del sarcofago. Lentamente, come se si fosse appena svegliata da un pesante sonno, la ragazza scrollò le spalle e si passò una mano tra i capelli, immobilizzandosi esterrefatta quando si rese conto della situazione.
-Oh, cielo!- balbettò e la sua voce risuonò debole e acuta come quella di Aurora. Poi i suoi occhi si soffermarono su James, che come tutti i presenti la fissava a bocca aperta.
-Mi sono persa qualcosa di importante?- mormorò la principessa, sentendo le guance scaldarsi. Quasi si spaventò per le altissime esclamazioni di gioia che riempirono la Sala del Trono del suo palazzo, mentre le campane iniziavano a suonare a festa.
Il cacciatore scosse la testa:
-Tutto questo… E' reale?- borbottò, voltandosi verso i nani. Dotto si grattò la testa pelata:
-Credo… Credo proprio di sì! E' un miracolo!-
Gaston fece roteare l'occhio meccanico:
-Ma quale miracolo! E' vero amore! Ricordate? In mancanza di un antidoto, qualsiasi maledizione può essere spezzata dal bacio del vero amore!-
Sorridendo, il cacciatore afferrò Biancaneve per la vita e senza curarsi del suo strillo sorpreso la tirò in piedi, stringendosela al petto, incredulo per il fatto di poterla davvero toccare e sentire la morbidezza della sua pelle sotto le dita.
Estasiato le accarezzò la guancia, spostandole una ciocca di capelli dietro le orecchie, poi aggrottò la fronte:
-Perché piangi?- chiese. Biancaneve schiuse le labbra in un sorriso, poggiando una mano pallida e delicata su quella più scura e callosa di James.
-Sono dieci anni che aspetto questa carezza…- sussurrò, con la voce rotta dai singhiozzi.
Poi irrigidì le spalle e gonfiò il petto in un sospiro liberatorio.
-Sono la Regina, ora.-
-Eh sì.-
-Grimilde è morta.-
-Pare proprio di sì, voglio dire, l'hai ridotta in cenere…-
-Quindi ora che facciamo?-
James le lanciò un'occhiata per metà divertita e per metà malinconica:
-Ora governerai questo regno come avresti dovuto fare già da molti anni, Biancaneve. E visto che li hai liberati da un'orribile schiavitù, non ho dubbi che i tuoi sudditi ti ameranno molto!-
La ragazza fece un cenno impaziente con la mano, incurante di tutto ciò che la circondava e che non fosse il viso del giovane:
-Sì, sì, questo lo so… Intendevo dire… Cosa faremo noi?-
-Tu sei la Regina ed io un cacciatore… Il primo e più fedele dei tuoi servitori!- ridacchiò James, mimando un buffo inchino con il capo. Ma Biancaneve era assorta nei suoi pensieri:
-No, tu sei qualcosa di molto, molto più importante di un cacciatore. Sei l'uomo che amo e anche se incontrassi tutti i principi dei regni circostanti so che non potrei mai trovare qualcuno come te. Perciò te lo chiedo una sola volta e ti prego di essere estremamente chiaro nella tua risposta, James: resterai al mio fianco, non come servitore ma come mio compagno?-
La festa che era in corso nel salone si interruppe ed il brusio si acquietò, poiché tutti avevano compreso la solennità del momento. James sembrava stordito e d'istinto avrebbe fatto qualche passo indietro, ma le sue mani erano ancora saldamente unite a quelle di Biancaneve. Lanciò un'occhiata incerta ai suoi compagni e quelli gli fecero ampi cenni d'incoraggiamento, sorridenti.
-Fino a quando tu lo vorrai, principessa.-
 
 
Angolo Autrice:
E quindi, come in tutte le favole, il vero amore alla fine trionfa sempre ;D
Adesso non resta che mettere i puntini sulle i e vedere come vanno a finire tutte queste storie.
Devo dire che non sono soddisfatta a pieno da questo capitolo, quindi quando e se rimetterò mano alla storia sarà uno dei primi ad essere revisionato… Ero indecisa se postare anche l'epilogo oggi, visto che poi parto per Lisbona, ma alla fine ho deciso di aspettare ancora un po' per sapere cosa ne pensate di questo ahahahahah xD
 
Crilu 
   
 
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