Dopo l'apparizione di Christine dell'altra sera è arrivato Raul, alla ricerca della sua amata, quanto indecisa, sposa.
Il visconte mi ha aggredito accusandomi di aver'rapito Christine e di nasconderla chissà dove
...Ora tu vieni a chiedere a me tua moglie dov'è
Dovevi immaginarti che un giorno o l'altro
sarebbe andata via da te.
L'hai sposata sapendo che lei
sapendo che lei moriva per me
Coi tuoi soldi hai comprato il suo corpo
non certo il suo cuor'
Dovevi immaginarti che un giorno o l'altro
sarebbe andata via da te.
L'hai sposata sapendo che lei
sapendo che lei moriva per me
Coi tuoi soldi hai comprato il suo corpo
non certo il suo cuor'
Davvero non aveva capito che Christine
in realtà amava me? Povero illuso, lei lo aveva scelto solo per
il suo bell'aspetto e per il suo titolo nobiliare, ma amava me, e lo
sapevamo tutti
Un giorno io vidi lei entrar nella mia stanza
mi guardava, silenziosa,
aspettava un si da me.
Dal letto io mi alzai
e tutta la guardai
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva "sono tua"
ma di pietra io restai.
Io l'amavo l'odiavo
l'amavo l'odiavo
ero contro di lei,
se non ero stato il suo ragazzo era colpa di lei
e uno schiaffo all'improvviso
le mollai sul suo bel viso rimandandola da te
mi guardava, silenziosa,
aspettava un si da me.
Dal letto io mi alzai
e tutta la guardai
sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva "sono tua"
ma di pietra io restai.
Io l'amavo l'odiavo
l'amavo l'odiavo
ero contro di lei,
se non ero stato il suo ragazzo era colpa di lei
e uno schiaffo all'improvviso
le mollai sul suo bel viso rimandandola da te
Raccontai al visconte quello che era accaduto poche sere prima, all'inizio non mi credette ma poi cambi idea
A letto ritornai
piangendo la sognai
sembrava un angelo
mi stringfeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva "sono tua"
e nel sogno la baciai
piangendo la sognai
sembrava un angelo
mi stringfeva sul suo corpo
mi donava la sua bocca
mi diceva "sono tua"
e nel sogno la baciai
Gli dissi però anche del mio
desiderio di averla lì; rifiutarla era stato il più
grande dolore della mia vita, la cosa più difficile che avessi
mai fatto, ma alla fine avevo scelto, dovevo scegliere quel poco di
umanità e di dignità che mi rimanevano. L'ho lasciata
andare per la seconda volta, lasciando morire un'altra parte di me,
alla fine non aveva avuto nè me nè lui "O mia o di
nessun'altro" dissi molto tempo prima, e, in un modo o in un altro, era
andata davvero così.