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Autore: Pixel    20/07/2017    4 recensioni
Raccolta di storie (Flash e OS) incentrata su John Murphy, personaggio dal carattere talmente controverso da risultare interessante in qualsiasi tipo di situazione o relazione.
I. "Sleep sweetly, my little commender. - Dormi dolcemente, mio piccolo comandante."
II. "Never mine. - Mai mia."
III. "Mad about you. - Pazza di te."
IV. "Same eyes. - Gli stessi occhi."
V. "Abby's Lullaby. - La ninna nanna di Abby."
VI. "Raise a glass to Bellamy Blake. - In alto il bicchiere per Bellamy Blake."
VII. "Thanks for surviving. - Grazie per essere sopravvissuto." ( “Storia partecipante al contest The crack- The ship - The canon! Get ready! indetto da missredlights sul forum di EFP”.)
VIII. "Among all these heroes. - Tra tutti questi eroi." ( “Storia partecipante al contest Shippate lo Shippabile indetto da milla4 sul forum di EFP”.)
IX. "What remains. - Cosa rimane."
X. "Nina (not everybody hates John Murphy). - Nina (non tutti quanti odiano John Murphy). "
[John MurphyxOntari, John MurphyxRaven Rayes, John MurphyxOctavia Blake, John MurphyxClarke Griffin, John MurphyxEmori, John MurphyxBellamy Blake (Brotp) etc...]
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarke Griffin, John Murphy, Octavia Blake, Ontari, Raven Reyes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Raise a glass to Bellamy Blake"

Cammini a passo svelto cercando di simulare una certa disinvultura mentre stringi la bottiglia di vetro all'interno della felpa. Nygel non si scomoda mai ad andare negli alloggi dei suoi acquirenti, massimo prezzo e minimo rischio e alla fine l'ammiri per questo, per il giro che è riuscita a costruire dentro quella grande galera spaziale che è l'Arka, in più non puoi negare che è solo grazie alla roba che ti procura lei che riesci a sostenere lo schifo di vita a cui siete tutti costretti.

"Fermo lì" una voce ti richiama alle tue spalle e ti fa sussultare, arresti i tuoi passi e ti volti a guardare di chi si tratti. "Dannazione" pensi quando vedi due guardie che si apprestano a raggiungerti.

"Identificati" dice il più vecchio tra i due

"John Murphy, minore, Settore 15..." inizi a recitare quella risposta come fosse una filastrocca ma vieni interrotto subito da un suono acuto proveniente dal dispositivo che l’uomo ha al polso, lui guarda lo schermo illuminato e poi si rivolge al più giovane “Il cancelliere Jaha mi sta chiamando a rapporto...” tu serri la mascella nel sentir pronunciare quel nome ma mantieni la calma, magari quella chiamata ti tirerà fuori dai guai “Porta a termini il controllo, cadetto Blake” gli ordina mentre si allontana.

Il ragazzo ti punta gli occhi neri addosso e tu non puoi che sperare che non sia abbastanza perspicace da sapere che dovrebbe perquisirti, ma sei sempre stato bravo a capire le persona al primo sguardo e quel ragazzo ti sembra tutto meno che incapace.

“Allora amico...” provi ad iniziare un discorso per cercare di ingraziartelo

“Non ci provare nemmeno, amico” senza darti il tempo di ribattere allunga una mano e afferra la felpa tastando il punto esatto in cui tieni la bottiglia.

“Tira fuori quel distillato di contrabbando” ti ordina e tu per un secondo pensi di colpirlo per poi scappare ma sei abbastanza intelligente da sapere che da quella mossa puoi ottenere solo qualche osso rotto in più. Obbedisci e gli consegni tra le mani la prova che ti farà finire dritto in cella.

“Ascolta, posso spiegarti...” inizi a giustificarti senza avere la minima idea di come potresti concludere quella frase, ma non ne hai bisogno perché lui ti interrompe “portala questa sera al Settore 17, alloggio 20391 e non farti scoprire di nuovo” dice restituendoti il distillato e la libertà. Tu annuisci e senza fargli alcuna domanda vai via.

* * *

Quando arrivi davanti alla porta ti prendi qualche secondo per pensare se sia veramente il caso di entrare nell'alloggio di un aspirante guardia con un prodotto di contrabbando o se sarebbe meglio scappare a gambe levate sperando di non rincontrare mai più quel Blake. Alla fine decidi di bussare, un po’ perché sai che non ci si può nascondere per sempre da qualcuno quando si vive all'interno di una stazione spaziale e un po’ perché è da tanto tempo che non bevi in compagnia.

Quando entri noti che l’alloggio è incasinato quasi quanto il tuo e anche lui come te non ha nessuno con cui condividerlo. Senza che abbia indosso la divisa da guardia è facile capire che è poco più di un ragazzo, avrà al massimo un paio di anni in più di te.

“Come hai detto che ti chiami?” domandi

“Non te l’ho detto”

“Giusto, mai che vi presentiate quando ci perquisite voi altri, che razza di maleducati le guardie.” scherzi e lui accenna una risata “Una guardia ti ha salvato il posteriore oggi” ribatte fingendo di dover difendere la sua categoria

“Ma non si è ancora degnata di dirmi il suo nome” gli ricordi

“Bellamy, Bellamy Blake”

“Bene, Bellamy, Bellamy Blake...” inizi il discorso continuando a spianarti il terreno con la tua ironia “io ho portato quello che mi avevi chiesto, tu hai due bicchieri?”

* * *

Come quasi ogni sera da ormai un mese ti trovi storto sul divano di Bellamy, lui se ne sta seduto per terra in un angolo avvolto da una nuvola di fumo che sei riuscito a procurargli dalla coltivazione speciale del figlio dei Green. Nonostante non siate mai particolarmente lucidi quando siete insieme hai imparato a conoscerlo abbastanza bene da sapere a cosa pensa quando preme lo sguardo sul pavimento in modo così intenso. “Forse la nascondevano lì.” pensi ogni volta che individui il punto preciso in cui gli occhi neri si focalizzano per tanto tempo, ma non gli hai mia chiesto alcun tipo di conferma, non ha bisogno di un dito nella piaga, l’unica cosa che vuole è non pensarci perché solo così il dolore si allevia un po’, tu lo sai bene. Così riempi i due bicchieri che avete posato sul tavolo con il liquido ambrato e ti dirigi verso di lui barcollante. Ti sforzi per mantenere l’equilibrio, quella megera di Nygel ha improvvisamente aumentato i prezzi e non vuoi sprecare il distillato facendolo cadere per terra perché hai bevuto troppo per camminare diritto. Riesci a raggiungere Bellamy e gli porgi il bicchiere prima di sederti accanto a lui.

“Propongo un brindisi”

“C’è davvero qualcosa a cui brindare?” chiede col suo solito scetticismo che supera persino il tuo.

Annuisci e alzi il bicchiere nella sua direzione “A Bellamy Blake, l’unica guardia su questo cesso spaziale che mi lascia fare quel cavolo che mi pare”

Lui finalmente ride e a sua volta alza il bicchiere “Whatever the hell we want”i dice prima di portarlo alla bocca

Whatever the hell we want” lo emuli, e mentre il liquido denso ti brucia la gola non puoi far a meno di pensare che la vita sull’Arka potrebbe fare meno schifo se a mandare avanti la baracca ci fosse più gente come il tuo amico.
 

 

 

 

i"Quel cavolo che ci pare" https://www.youtube.com/watch?v=RD5mxffn0ac
 

 

 
Nda:
Ehilà!
Alla fine sono riuscita ad aggiornare prima di partire, adesso inizia il periodo di piccola pausa dalle pubblicazioni e di concentrazione sulla lettura delle altre storie :)
Grazie ancora una volta a chi è arrivato fin qui e a chi mi ha dato un po' di consigli su come continuare a postare, alla fine sono abbastanza convinta che le piccole OS riguardanti Murphy le posterò tutte qui, quindi oltre alle 2 coppie rimanenti di cui ancora non avete letto aspettatevi il ritorno di qualche coppia. Davvero, spero di non annoiarvi, ma voi siete tutti così gentili nell'entusiasmo con cui accogliete questa storia e mi spingete davvero a continuare.
Passando al capitolo, grandi cuori per questi due da cui mi aspetto grandissime cose nella prossima stagione. Mi hanno sempre fatta disperare, Murphy nella prima stagione ha fatto quello che ha fatto, ma Bellamy si è comportato davvero male con lui e penso che la cosa lo abbia ferito profondamente e questa sia stata in buona parte la ragione per cui John ha tirato fuori i lati peggiori di se. In ogni caso, se non fossero stati impegnati a fare uno il maschio alfa e l'altro il lupo solitario credo che avrebbero formato una grandissima squadra (e lo faranno perchè io lo pretendo!) e penso che il loro rapporto possa essere veramente speciale. Sono abbastanza soddisfatta di questo missing moment totalmente inventato, ho voluto in qualche modo spiegare da cosa potrebbe essere nata la loro amicizia e in generale la stima di Murphy nei confronti di Blake. Spero che non vi sia risultato troppo forzato. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate!
A presto (anche se un po' meno presot del solito) con il prossimo episodio di "John Murphy e le mille e una ship."
Un bacio!

 

 

  
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