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Autore: GettAmourZe    21/07/2017    2 recensioni
Un nuovo viaggio aspetta Ash Ketchum e Pikachu, stavolta in un'avventura intrapresa per riscoprire chi sono e i loro obbiettivi!
Nella regione di Forsia intraprenderanno un viaggio per definire loro stessi. Vagando in un labirinto di dubbi e crescita, dovranno trovare la via per un futuro molto diverso da quello per cui avevano iniziato a viaggiare.
Combatteranno per realizzare il loro sogni e ristabilire l'equilibrio tra luce e oscurità, accompagnati da nuove e vecchie conoscenze... tra cui qualcuno molto speciale.
Amourshipping (AshxSerena)
Genere: Angst, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Pikachu, Serena
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Episodio 17: Il ritorno di Yanchan! Pancham la puoi sopportare!
 
Con la Medaglia Fornace inserita nel suo nuovo portamedaglie, Ash e i suoi amici sono pronti per partire per la città di Rascagiupoli, dove Serena affronterà il suo primo varietà forsiano.
 
Ash guardava contento la sua medaglia scintillare nei raggi del sole, con sé portava le memorie della grande battaglia avvenuta il giorno prima.
"Se le lotte qui a Forsia sono tutte così sorprendenti mi sa che dovrò andare oltre al mio fondo per arrivare alla lega!" disse con fare a metà tra il pensieroso e l'eccitato. "Però questo non mi impedirà di raggiungere il mio sogno!"
Serena lo osservò mentre stringeva la tre le mani il portamedaglie che gli aveva regalato. Ben presto sarebbe toccato a lei, avrebbe dovuto partecipare al suo primo Varietà e avrebbe dato tutta se stessa per vincerlo. Voleva dimostrare di poter raggiungere il suo sogno e di non arrendersi mai, solo così si sarebbe ritenuta degna di camminare al fianco di un ragazzo di tanto valore.
"Ora però devo impegnarmi anche io!" disse avvicinandosi al suo migliore amico. “La prossima volta tocca a me e ho intenzione di renderti fiero! Vincerò i mio primo Varietà!”
Ash girò la testa, rivolgendole un ghigno di incoraggiamento "Giusto! Non vedo l'ora di guardare la tua esibizione!! Sono sicurissimo che vincerai!" replicò poi. Non che non riponesse fiducia nelle capacità della ragazza, ma anche se non avesse vinto, sarebbe stato fiero di lei e l’avrebbe vista andare avanti e riprovare.
"Rascagiupoli è al massimo a una settimana da qui, abbiamo abbastanza tempo per raggiungere la città e permettere a Serena di fare pratica se vuole!” informò Lidia, ricordando di quando Serena aveva consultato la sua mappa sul pokédex.
I ragazzi ebbero il temo di fermarsi ad un market sul percorso e di fare provviste. Con l’ora di pranzo in arrivo, il gruppo concordò sulla decisione di fermarsi in un prato e rifocillarsi. La mangiata fu rapida, ma tutti ebbero abbastanza cibo da riempire lo stomaco, compresi Ash e Pikachu.
"Ah che bella mangiata!" sorrise sornione, lasciandosi cadere di peso sul prato e sdraiandosi ai raggi del sole.
"Direi che Ash ha appena suggerito a tutti noi cosa fare. Un bel riposino sul prato!” lo imitò la detective.
Anche Serena decise di sedersi, prestando attenzione a raggiungere Ash "Hai ragione, sedersi un attimo con questo bel tempo non può far male!” e iniziò a chinarsi per appoggiarsi al terreno.
Ash lentamente chiuse gli occhi, aspettando che si sedesse vicino a lui. Detto con tutta onestà, non sapeva perché ma avrebbe voluto meno distanza a separarla… stare abbracciati ai raggi del sole era da considerarsi inappropriato?
“A-Ahi!” I suoi occhi scattarono aperti quando sentì uno squittio di dolore. Subito si girò verso di lei e si rimise in posizione più seduta, alzandosi appena.
"Tutto bene?" si preoccupò l'amico.
"N-Nulla di che! Mi sono solo punta con qualcosa!" replicò la kalosiana, mettendo in vita il braccio. Sentendo il dolore arrivare alla mano, la girò con il palmo all’insù. Sentire l’intruso fu quasi più facile che vederlo. Subito venne colta la presenza di qualcosa di sottile e appuntito conficcato nel palmo.
Ash le prese la mano e guardò meglio, cercando di non farle male. “Cavoli, ti da molto fastidio?”
“A-Abbastanza” In effetti era abbastanza in profondità e non si poteva definire una “scheggia” in fatto di dimensioni.
"Non so cosa sia…" sospirò Ash con voce disturbata "…Ma ci penso io!" subito afferrò tra le sue dita l’estremità dell’ago.
Il solo avvicinarsi delle sue dita e il contatto con la sua mano la fecero arrossire. Fu più delicato possibile, sebbene qualche smorfia da parte della “vittima” furono inevitabili. Quando fu quasi fuori, decise di rendere il tutto rapido e meno doloroso e con un gesto rapidissimo lo tolse dal palmo.
“G-Grazie!” Serena mormorò, con la speranza che il legame delle loro mani non finisse mai. Il bruciore era nulla di fronte al calore che sentiva dentro.
Ash decise però di essere cauto e di fare qualcosa per fermare la piccola fuoriuscita di liquido rosso dalla mano. “Di niente! Aspetta… prendo qualcosa che puoi tenere avvolto finché…” Ovviamente l’intento era prendere il fazzoletto che più preferiva, ma per farlo doveva sbarazzarsi del cuneo. Borbottò qualcosa, lanciando la spina all’indietro, più lontano possibile.
L’oggetto filò dritto verso un cespuglio, lo trapassò e andò a conficcarsi in qualcosa di morbido e vivo…
"CHA CHA CHANNNNN!" si sentì urlare dal dolore.
"Uh? Che estrano orribile verso! Spacca le orecchie!” Lidia portò le mani alle estremità della testa e provò a proteggersi da quel terribile suono.
Brock rabbrividì, sentendolo però stranamente familiare “Ma io l’ho già sentito…”
Infatti dal cespuglio apparì una figura dai capelli rosa abbastanza conosciuta. Piccola e bassa, all’apparenza pucciosa, ma terribilmente inquietante per il povero Pikachu.
"Ma...sei tu?" si sorprese Ash. Non si aspettava davvero che quella Pokémon sarebbe tornata a farsi sentire così presto, eppure era lì. "Che ci fai tu qui!?" Ash aveva sempre avuto qualche distacco con i Pokémon di tipo Spettro, non sapeva bene spiegarsi perché. Tuttavia un Pokémon era sempre un Pokémon e lui li adorava tutti.
Yanchan cominciò a strisciare sul prato, cercando di arrivare al didietro per togliersi la spina conficcata dentro ad esso. "YAAAANNNN! YANNNN!"
"D-Devo essere stato io, mentre la lanciavo via" si scusò Ash "Pensavo che non ci fosse nessuno e invece..." L'allenatore fece un cenno a Serena, chiedendole di aspettarlo un attimo. Si chinò e prese tra le braccia la creatura di tipo folletto.
Subito la sensazione di dolore svanì, sostituita da una di piacere, per lei essere toccata da quelle mani cancellava qualsiasi fastidio, anche il più atroce. "Chaaaaan...." sospirò sognante.
"Ecco fatto!" disse mentre delicatamente la riposava a terra, poi si grattò la testa "Però mi dici che ci fai qui? Non dovevi rimanere nella foresta?"
“Chaya..."
"Forse non le piace più come casa?" suggerì Serena. Al solo sentire la voce di quella che lei considerava un oca peggiore degli Psyduck, Yanchan sbuffò. Ovviamente doveva aspettarsi che la strega fosse in mezzo tra lei e il suo amato.
"Yann!" sbuffò contrariata girandosi su se stessa.
Ash non badò molto alla risposta, probabilmente Serena aveva ragione e pensando a lei, tornò a controllarle la mano. Prese il fiocco azzurro e lo legò attorno al palmo della mano della performer con un dolce sorriso “Ecco fatto, dimmelo se ti da fastidio ancora qualcosa!”
“Certo… grazie…” Annuì timidamente lei.
Yanchan subito si irrigidì. La sua spina non solo si era riconficcata dentro di lei, ma aveva pure avuto l’effetto contrario: li aveva uniti. Avrebbe sperato sinceramente di colpirla altrove, tipo in un occhio, in testa o qualche parte più dolorosa e delicata… ma aveva sempre avuto qualche problema di mira con i ciuffi di capelli sugli occhi.
Ovviamente però nessuno tranne Pikachu, aveva capito chi fosse l’autrice del brutto scherzo. Per il topino fu facile collegare i pezzi del puzzle. Se c’era Yanchan, la sfortuna nei confronti di Serena era più forte di uno tsunami.
"Uhm... beh se vuoi restare con noi per un po' di ore fa pure!" sorrise Ash noncurante di tutto. Fu una mezza vittoria per la piccola yanderina, che tutta contenta accettò.
Subito corse alle gambe di Ash e salì fino alla spalla, approfittando dello spazio non ancora occupato dal suo proprietario elettrico. Guardò Pikachu e gli rifilò un’enorme pernacchia.
Pikachu avrebbe voluto fulminarla, ma il suo animo perplesso fu superiore e fissò semplicemente la scena con una goccia di sudore che colava dalla testolina. Era più maturo, non doveva lasciare prendere da una sciocchezza de genere, senza contare che avrebbe potuto fulminare pure Ash. "Pika...."
“Sapete una cosa?" suggerì Brock "Credo che Yanchan potrebbe giocare per un pochino con i nostri Pokémon! Magari si ambienta fino a che non troviamo una nuova casa per lei!"
"E' un ottima idea!" concordarono tutti. "Forza venite fuori!" dissero liberando i propri amici.
Tweeny e Leafala subito ebbero un grande shock nel vedere di nuovo quella strana tipetta, mentre coloro che non la conoscevano apparvero abbastanza cordiali.
A Yanchan non interessava minimamente di quei Pokémon, anche se erano del suo amore. Al momento non erano nulla che potesse importarle.
Ash tradusse la sua esitazione come timidezza e la incoraggiò a raggiungerli "Coraggio va a giocare!" Quelle parole cosi soavi alle sue orecchie la convinsero a scendere subito e accontentarlo. Inutile dire che con loro legava difficilmente ed era ovvio visto il poco interesse che aveva nel farlo.
Incontrò sguardi tutti innocenti e vivaci, decise di approfittarne per sentirsi al centro dell’attenzione, ma sentì qualcosa mancare. Guardò meglio e vide che uno di loro la fissava con sguardo annoiato e seccente. "Chanya!?" gli rispose con sguardo altrettanto torvo.
"Lark..." sbuffò lui girando il capo. Plarky non era per nulla attratto dall’idea di conoscere una seccatrice di tale fama, anche perché a suo occhio di certo non erano sfuggite due cose: la pernacchia di Yanchan e un Pikachu quasi disperato.
Evidentemente il commento di Plarky non fu per niente gradito della rosa, la quale si avvicinò a gran passi verso di lui.
"P-Pika..." provò a fermarla il topo elettrico.
"YAN!" fu la risposta scontrosa di lei, la quale sorprese tutti i Pokémon attenti sulla scena. Si voltò con rapidità e violenza e gli diede un ceffone scaraventandola via.
Gli allenatori non videro la scena, se no sarebbero state fiamme e scintille, anche se di certo lo scoppio era inevitabile ora come ora. "PANCHAM!!!" si infuriò il panda.
Pure gli altri Pokémon rimasero alquanto scossi e turbati da quel gesto. Sylveon corse da Pikachu e lo aiutò d alzarsi, temendo gli avesse fatto male. Per fortuna era abbastanza forte da sopportare un semplice colpo.
Pancham però non la prese tanto alla leggera. Nessuno poteva trattare cosi i suoi amici, in particolare una mocciosetta con la puzza sotto il naso.
I volti della Pokémon folletto e del panda dagli occhiali sulla fronte si scontrarono.
"Cham pacham!"
"Ya chan nya!"
Quegli strilli iniziarono a propagarsi e attirarono l’attenzione degli umani "Ehi ma che...?" si girò Ash.
L’attimo non fu dalla parte di Pancham, quando diede una spinta a Yanchan. Non aveva posto forza in quell’atto, ma Yanchan ebbe abbastanza tempo di accorgersi degli sguardi di Ash e i suoi amici e aprofittò del vantaggio datole. Si lasciò cadere in terra, dandosi quasi una auto spinta. “Yaaan!”
"Pancham ma che stai facendo?!” Subito Serena corse sul posto, mentre l’orsetto rimaneva fermo, confuso dalla scena. L’aveva spinta con la forza di un Joltik!
“Non ci si comporta cosi con un amica!" lo sgridò Serena con sguardo da rimprovero.
"Pancha cham cham!" provò a discolparsi lui puntando la sua nemica. Non aveva intenzione di farsi sgridare per nulla, quella falsa era caduta apposta!
Serena cominciò a perdere la pazienza. Era sempre comprensiva nei suoi Pokémon, ma in quel momento non poteva che chiedersi cosa fosse preso al panda. Qualunque fosse il motivo per la spinta, non era una cosa carina da fare e le scuse erano un esigenza. "Chiedi scusa... ora!"
Il panda sbuffò e ignorò la richiesta. La biondina non spinse ulteriormente il suo Pokémon, in quanto sapeva bene che non era in grado di arrabbiarsi abbastanza per metterlo alle strette e non aveva le prove di un suo colossale errore.
“Cosa sarà successo?” Domandò Ash.
“Non ne ho idea, ma Pancham non è il tipo da reagire così…”
Yanchan trattenne una risatina e si allontanò, mentre Ash e Serena continuarono a fissare Pancham con confusione e a rivolgergli domande di cui non comprendevano la risposta.
Decisero di lasciare perdere e pensare più tardi alla faccenda. Ripresero a camminare, con l’intenzione di fermarsi ad un centro Pokémon nelle vicinanze. Non dovevano far altro che raggiungerlo. "Facciamo un ultima sosta al centro medico e poi dritti a Rascagiupoli!” Annunciò la detective.
"Però rimane un problema" indicò lui la spalla di Ash su cui poneva la yanderina.
“Uhmmm… bella domanda. Credevo che il bosco fosse la sua casa e sinceramente mi sentirei un po' in colpa a lasciarla in uno spazio diverso senza sapere se si è ambientata"
“E se al centro Pokémon la lasciassimo alle cure dell’infermiera Joy?" propose Serena, consapevole che la donna era certamente in grado di prendersene cura e di occuparsi del suo benessere. Avrebbe potuto tenerla d’occhio in uno spazio vicino al centro oppure affidarla ad un allenatrice.
"Buona idea!" annuì Ash, mentre Yanchan era troppo occupata a godersi il momento, non recependo il discorso.
Pikachu invece si dovette di nuovo accucciare su quella di Serena. Sapeva che con Yanchan in giro non poteva stare sulla sua adorata spalla, come sapeva che doveva tenere d'occhio Serena ed evitare incidenti "casuali" di cui sapeva invece ovviamente la causa.
Improvvisamente.. otto strani dispositivi li circondarono, quattro sopra e quattro ai loro piedi. Delle strane pareti apparirono e li bloccarono in una gabbia energetica.
"C-Cosa?!"
"Preparatevi a passare dei guai! Eccoci qui!”
“Dei guai molto grossi, di notte e nel dì!”
“Proteggeremo il mondo dalla devastazione!”
“Uniremo tutti i popoli nella nostra nazione!”
“Denunceremo i mali della verità e dell'amore!”
“Estenderemo il nostro potere fino alle stelle!”
“Jessie!”
“e James!”
“Team Rocket, pronti a partire alla velocità della luce!”
“Arrendetevi subito o preparatevi a combattere e a soffrire!”
“Meowth, proprio così!"
 
"Sembrava troppo bello per essere vero. Una settimana senza rompiscatole era impossibile..." si lamentò Ash.
"Dovreste essere felici che ci siamo noi a rendere le vostre giornate più interessanti!" Esclamò Meowth facendo il finto offeso.
James concordò "Esatto! Sempre a fare cose da mocciosi: lotte, viaggiare, mangiare, dormire, scherzare, baciarvi..."
"Baciarsi?" Domandò Jessie "Quando si sarebbero baciati?" Questo in effetti confuse parecchio anche i prigionieri.
"Eddai! Il moccioso con il cappello e la mocciosa di Kalos! Non aspettano altro, é come una telenovela!" Rispose James.
Il commento causò reazioni diverse: Serena nascose la faccia sotto il proprio cappello, Lidia trattenne una risatina e Brock non capì bene a chi si riferissero. Se ad Ash e Serena o lui e Lidia.. anche se nemmeno recepiva bene quale accostamento fosse possibile tra se stesso e la detective. Ash dovette girare lo sguardo e trattenere le urla di disappunto, non per la storia del bacio, ma per essere stato messo in imbarazzo da alcuni mascalzoni che non avevano diritto di infischiarsi della sua vita sentimentale.
Yanchan non la prese bene, l'affermazione le spezzò il cuoricino e il peso morto che divenne cadde dalla spalla fino al terreno. Ash ovviamente non se ne accorse, richiamò solo Pikachu, il quale approfittò della spalla ora libera per saltarvi sopra.
"Ha ragione James, di norma tu sei esperta di amore!" Ribatté il gatto ormai completamente preso dalla discussione.
"Si ho notato ma non credevo fosse così seria la questione. Devo recuperare il mio talento sul gossip e dovrò informarmi su ciò che mi sono persa..."
"FINITELA!!!" sbraitò Ash dalla gabbia. Visto dalla mongolfiera del Team Rocket sembrava una sua versione chibi incavolata.
"Uffa... i mocciosi non ci lasciano mai divertire..."
Serena prese la sua sfera e liberò Plarky sul terreno "Plarky ho bisogno di te!"
"Ky!" Si mise sull'attenti lui.
Serena si abbassò alla sua altezza e toccò la parete della gabbia "Ricordi che una volta siamo stati intrappolati in una gabbia come questa?"
L'ornitorinco annuì, era la volta che si sono conosciuti.
"Bene! C'era una collina e abbiamo rotto i dispositivi rotolando, visto che questa volta siamo in pianura, dobbiamo puntare direttamente a quegli aggeggi che formano il campo di forza!" La performer su girò verso Ash, Brock e Lidia "Proviamo a rompere questi cosi!"
Liberati Spotpup e Sudowoodo, i quattro si misero all'opera e in men che non si dica senza nemmeno farsi accorgere dal Team Rocket, troppo impegnato a continuare la discussione "mocciosamour".
"Ottimo lavoro Serena!" Le fece un pollice all'insù il corvino.
La performer arrossì e prese mano alle sue pokéball "Pancham vieni fuori!"
Il panda sembrava già pronto alla lotta. Quando si guardò intorno notò la presenza della Pokémon fastidiosa.. anzi, la creatura più seccante, irritante e spocchiosa che avesse mai visto. Fece una smorfia e tornò a prestare attenzione alla sua allenatrice.
Yanchan lanciò uno sbuffo, la streghetta sempre a mettersi in mostra davanti al suo principe e i suoi Pokémon ovviamente inutili quanto lei.
"TEAM ROCKET QUANTO DOBBIAMO ASPETTARE CHE IL VOSTRO CLUB DEI PETTEGOLI FINISCA!?" li risvegliò Ash ancora urlando dal suo punticino lontano.
I tre lestofanti rimasero sconvolti, la loro conversazione sarebbe dovuta continuare un'altra volta.
"Pikachu usa Fulmine!" Ordinò Ash.
"Eheh" lo anticipò James "vi mostriamo una piccola invenzione! Un'onda magnetica a prova di Fulmini!
Si accese una luce e un raggio venne sparato in direzione dell'attacco. Quando le due luci accecanti collisero una strana energia si propagò nell'aria. Fu tutto talmente forte che un enorme ondata travolse i presenti e un'esplosione buttò all'aria l'intero territorio.
 
…KAAAAAAA BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!!!!!!
...
"Chan...." Pancham si grattò la testa borbottando.
Guardandosi attorno non vide nessuno di familiare "Pan....."
"Cha..." sentì un verso simile ma alle sue orecchie terrificante. Provò a voltarsi ma un peso gli rese tutto difficile e faticoso. Cosa era quel coso attaccato alla sua schiena!?
"PAN! CHAM CHAM!"
"Yan?"
Oh no… cadde nella disperazione il panda, non poteva crederci. La creatura insopportabile era appiccicata alla sua schiena. "CHAM PAN!" la intimò di staccarsi immediatamente, ma lei era ancora troppo stordita.
Strano, non era appoggiata a terra, era come attaccata con la colla. La cosa non piaceva a Pancham, ma proprio no. Non riusciva a camminare in equilibrio e la sua libertà era la cosa che più gli interessava. Figuriamoci tenersi incollato al fondoschiena una lagnona perfida.
"Cha?" si riprese la seconda malcapitata. Poi si rese conto di essere anche lei "incollata" a qualcosa. "YACHA!?" urlò vedendo che i suoi bellissimi capelli erano attaccati al pelo di uno dei suoi mortali nemici! "CHA YAN YAN!" urlò indispettita cercando di toccare terra.
"PANCHA CHAM!" urlò a sua volta il panda venendo strattonato da quella piccola arpia. Il suo pelo cominciò a bruciacchiare, così come la testa dell’ormai furioso Pokémon. Con uno sforzo dispandino prese il controllo della situazione e strattonò a sua volta bilanciando l'impeto dell'altra. La gravità gli fu amica e tornò lui quello a camminare.
Tirarono uno a destra, l'altra a sinistra, ma nessuno dei due riusciva a staccarsi dall’altro e soprattutto era una perdita di tempo e fatica. Seguirono zuccate…
"Pancha... "
“..Chan"
…insulti…
"PANCHA CHA CHA!" Era tutta colpa di quella strega…
"CHANYA CHAN! [Strega a me!? Ha parlato "Begliocchiali”!]"
…E la zuffa. Ci furono tentativi imbarazzanti di tirarsi ceffoni, pugni e calci… ma così come erano messi era impossibile.
Come se non bastasse la loro lite furiosa risvegliò i sensi di tre manigoldi.
"Ah la testa..." borbottò Meowth tirandosi in piedi.
"Promemoria... mai comprare oggetti dalle bancarelle..." si massaggiò la testa James. "Quello che abbiamo comprato però sembrava così utile! Doveva funzionare senza il minimo problema!”
"Bah… d’ora in poi torniamo a farceli da soli" sentenziò Jessie.
"Esatto! I marchingegni del Team Rocket sono sempre i migliori e...uh?" continuò girandosi Meowth "..Beh forse quel marchingegno non ci ha fruttato Pikachu ma guardate un po'!"
"Riconosco quel Pokémon!" si stupì James "E' il Pancham della mocciosa! Ma quell'altro? Mai visto in vita mia un esserino del genere!” Di sicuro era un Pokémon forsiano.
Jessie guardò tutta contenta la curiosa preda. "E' un amore! La voglio tutta per me! Mi si addice!"
James sbuffò "Certo... comunque eccola qua!” Tirò fuori la descrizione di Yancan “Si chiama Yanchan, è una Pokémon di tipo spettro/folletto ed è molto insistente quando vuole qualcosa..."
Gli occhi di Jessie sbrillucicarono "Vedi? E' la mia fotocopia! Per questo ci intendiamo! E poi è carina!!!" si avvicinò alla piccola "Ehi tu! Vuoi stare con zia Jessie vero?”
Yanchan apprezzò il complimento, ma di certo non apprezzava essere paragonata ad uno scorfano come quello che aveva davanti…
“Chi è la migliore allenatrice per un Pokémon come te? Chi è… chi è… chi è AHIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" La donna sussultò.
La sua "fotocopia" gli aveva appena tirato una potente capocciata sulla faccia. O meglio non lei ma la testa di Pancham lo aveva fatto.L’orsetto fu colto alla sprovvista da quell'impeto di rabbia.
"J-Jessie tutto bene?" chiese il collega gatto.
"B-Brutta piccola..." mugugnò lei. "E sia dunque! Mi ci ha costretto! Se non vieni con me con le buone ti ci costringerò con le cattive!" e prese mano alla pokéball.
James la placcò "F-Ferma! F-Forse p-può interessare al capo!"
"Poche storie James! Io voglio quel Pokémon e non intendo sentire scuse!"
Yanchan sbuffò, quella donna non le piaceva proprio per niente. Non solo per lei era brutta, ma noiosa e rumorosa.
Pancham si massaggiò la testa, anche se la reazione della tipa del Team Rocket lo aveva divertito, non accettava di essere usato come martello personale di un altrettanto strega. "Cham Cham! [L'hai fatto apposta, streghetta!]"
"Cha Cha Yan! [Io faccio quello che mi pare]"
I due continuarono a litigare. A quel punto divenne impossibile per il trio intervenire e capire qualcosa. Sembrava una scena davvero spassosa.
"Meowth sai cosa si stanno dicendo?"
"Si ma... non ho intenzione di dirlo. Ho appena sentito cose chela mia bocca non dovrebbe tradurre" sussultò il gatto sentendo espressioni inimmaginabili.
“Intanto blocchiamoli, così non rischiamo di farli fuggire”
Non se ne accorsero nemmeno, furono chiusi sotto una gabbia e tenuti dentro. Eppure continuavano ad azzuffarsi come se nulla fosse.
"Allora che facciamo con loro due?"
Meowth scrollò le spalle "Prima sediamo Jessie, poi cercheremo il modo di portarli al capo. Forse riusciamo a costruire qualcosa con gli scarti di quell'affare che abbiamo usato prima"
Sedare Jessie fu arduo, James non andò particolarmente fiero della cosa quando ordinò al suo Inkay di ipnotizzarla. Era pur sempre la sua compagna di squadra, partner in crime, alleata…
Insieme a Meowth si allontanarono cercando di raccimolare quanti più pezzi possibili del loro marchingegno esploso.
Nella gabbia il clima cominciò a diventare più tranquillo. I due erano esausti a forza di litigare, non riuscivano più ad andare avanti e a tirarsi nemmeno un pelo.
(Da qui in poi i Pokémon parlano tra loro e scriveremo direttamente la traduzione perché si allungano i dialoghi e la frequenza. Ovviamente gli umani non possono capire il linguaggio, anche se appena ne arriva uno, ripartono anche i dialoghi in Pokéniano)
"…Ti odio…"
"Sentimento reciproco"
"Bah... ora ci tocca aspettare"
"Aspettare cosa?"
"Il mio principe azzurro, idiota! Mi salverà ovviamente!”
Pancham la guardò ancora più confuso, non capì subito a chi si riferiva, poi il suo muso divenne esasperato. "Cosa mi tocca sentire..." Si tirò su dal prato, infischiandosi del peso della creatura seccante. Non avrebbe aspettato i suoi comodi, dovevano anche loro rischiare per liberarsi "Io però non aspetto! Voglio tornare dalla mia allenatrice! E non mi fermeranno né quegli idioti del Team Rocket, né l’idiota che ho davanti!”
Yanchan stava per ribattere, ma le parole furono soffocate quando il suo corpo fu schiacciato contro la gabbia. “Mi vuoi ammazzare!?”
"Credimi, lo dico con il cuore: lo vorrei tanto. Però tutti e due abbiamo l’obbiettivo in comune di uscire da qui e sinceramente prima lo facciamo, prima mi libero di te!”
"Yancha..." su quello era d’accordo pure lei.
"Quali mosse sai usare streghetta?”
La Pokémon esitò un attimo, con indecisione proseguì "…Solo due mosse: Carineria e Palla Ombra”
Dopo un iniziale silenzio, Pancham scoppiò a ridere “Phahahahahaha!!!” Ovviamente avere solo due mosse la rendeva molto più patetica ai suoi occhi. Si permetteva di maltrattare i suoi amici quando in verità lei era più debole di loro.
“Piantala! Vuoi uscire da qui o no!?”
"Allora senti un po' il mio piano, ok? Al mio tre spara un Pallaombra davanti a te...”
"Questo sarebbe il tuo piano?”
Pancham sospirò, massaggiandosi la testa. Gli stava venendo un’emicrania pazzesca. “Fallo e basta!!!”
Yanchan finalmente si decise e lanciò il suo Pallaombra. La sfera non spezzò la gabbia come previsto, ma cominciò a rimbalzare ovunque, acquisendo potenza. Continuò a girare, fino ad arrivare dritta in faccia a Yancham, la quale rimase quasi K.O. dal suo stesso attacco.
Il panda mostrò un mezzo sorriso, di certo ora non li avrebbe dato fastidio per procedere. Fece un grosso respiro e si caricò fino a scagliare gli arti sul terreno “CHAAAAAAAAAAM!!!!”
Delle colonne di pietra sbucarono dal prato, scagliando i due in aria. La spinta permise di far collidere la schiena di Pancham con il soffitto della gabbia, o meglio… avendo Yanchan incollata era stata lei a scontrarsi. Sta di fatto che la gabbia ruzzolò via e i due furono liberi.
Pancham gongolò soddisfatto, calando fino a terra. Non solo si era liberato, ma aveva anche fatto tacere per pochi attimi il peso che aveva sul sedere.
"CHE CAVOLO TI PRENDE!? L’HAI FATTO APPOSTA!!!” piagnucolò lei con ferocia.
“Non ti sarebbe piaciuto se te lo avessi detto e non avevo intenzione di urtarmi”
“Pff… comunque ora siamo liberi e il mio allenatore ci aspetta… Con permesso, me ne vado!"
"Ma sei cretina!?” Pancham allungò due dita ed elencò “1: Sei ancora magnetizzata a me... per quanto detesti la cosa!” piegò una delle dita e continuò “2: Da quando Ash è il tuo allenatore!?”
Yanchan ignorò il primo punto, perché evidentemente se ne era dimenticata e ora ricordava di essere sotto una tortura. Tuttavia non esitò a spiegare il secondo. “Da quando i suoi occhi hanno colpito i miei e da allora mi ha catturata...”
“Arceus…”
“E comunque sbrigati a trovare una soluzione! Mi sto davvero stufando! Non posso pensare troppo o non avrò abbastanza energie per ammirare il mio amore!”
Pancham chiuse la zampa per evitare di scagliarle un Neropulsar in testa e ferire pure se stesso “Sta calmo Pancham... sta calmo..." continuò a fare respiri, ma più ci provava, più le lamentele di quel demonio andavano avanti.

"Niente anche qui!" sospirò Ash da un’altra parte "Ma dove sono finiti Pancham e Yanchan!?"
"Pancham! Dove sei!?" gridò Serena cercando di farsi sentire e attendendo una risposta. Si sentiva in colpa, non avrebbe dovuto sgridare così Pancham. Inoltre era preoccupata, i due non si piacevano e probabilmente ora erano insieme chissà dove.
"Neanche Tweeny ha trovato niente..." sospirò mogio l'amico.
I Pokémon con un buon fiuto non riuscivano a trovare neanche una traccia. Il botto aveva lasciato molte tracce e l'odore acre del fumo aveva temporaneamente tappato l'olfatto di Pikachu e di Spotpup. "Detesto dirlo ma senza una traccia non abbiamo molte soluzioni..." concluse Lidia, accarezzando uno Spotpup deluso di non poter aiutare.
Pure Ash arrivò a pensare a quello che ormai tormentava Serena “Mi preoccupa il fatto che tra Yanchan e Pancham non scorra buon sangue. Dite che li troveremo esausti per auto lesione?”
"Pika!" provò a spiegare Pikachu. Gli dispiaceva molto per Pancham, nessuno meritava una tale tortura. Lo aveva voluto difendere e ora si stava subendo la presenza della tipa per cui provava astio e rancore. Voleva chiarire la situazione ma uno starnuto e una tosse rauca lo bloccarono "Pika.. c-chu c-chu!"
"Tutto quel fumo non ti ha fatto per niente bene Pikachu..." si abbassò preoccupato Ash. Lo prese tra le braccia e lo accarezzò un po' “Calmati un attimo e prendi fiato…”

"CHE SIGNIFICA CHE VI SIETE LASCIATI SCAPPARE QUEI DUE!?" la voce di Jessie rimbombava nelle malcapitate orecchie dei due colleghi.
"Jessie, noi eravamo sicuri..."
"SICURI UN CORNO! E ORA LA MIA AMORINA E LA NOSTRA PREDA STANNO GIROVAGANDO CHISSA' DOVE! DOBBIAMO TROVARLI PRIMA DEI MOCCIOSI! E POI COME VI SIETE PERMESSI DI SEDARMI?! PRIMA O POI ME LA PAGATE!"
Uomo e Gatto deglutirono, avevano già conosciuto il lato vendicativo della loro collega e non volevano averci più niente a che fare con esso. Un terrore tremendo li fece accucciare al suolo, inchinandosi all’angosciante furia femminile.

Pancham e Yanchan nel frattempo continuavano la loro convivenza forzata. Entrambi ovviamente avevano già perso la pazienza da ore e ore. Anzi non ne avevano mai avuta da quando erano attaccati.
"Il mio Asholino! Così bello, cosi amabile, cos-…”
Erano ore che andava avanti con quel ritornello ripetuto a pappagallo “ABBIAMO CAPITO CHE TI PIACE ASH! FALLA FINITA!” nemmeno Serena era mai stata così ossessionata. Questo gli portò una risatina in bocca.
“Che hai da ridere...?” Yanchan era infastidita. Prima la rimproverava inutilmente e poi le rideva addosso? Senza un valido motivo?
"Nulla di che… solo che sei arrivata tardi mia cara! Perché la mia allenatrice ha dato qualcosa molto speciale ad Ash circa un anno e mezzo fa”
La yanderina sbiancò di fronte all’affermazione. Cercò di recepire il messaggio appena mandatole, cosa poteva avergli dato di tanto speciale? Non intenderà mica…
"Sai, credo fosse un bacio, anzi ne sono certo! Un bel bacio sulla bocca e con taaaanto amore!” sorrise beffardamente imitando due labbroni in stile pesce.
Da bianca la faccia di Yanchan divenne rossa come il più bollente dei peperoncini. Quel fantasma aveva appena preso fuoco.
“E la sai la parte migliore? A lui è piaciuto! Non è arrossito ma dovevi vedere che occhi luccicosi ed eccitati! Il suo sorriso così soddisfatto e compiaciuto!!” Pancham non aveva visto davvero quelle cose, ma Pikachu era stato molto dettagliato con la descrizione del fatto. Aveva fatto in modo che tutti lo sapessero e anche bene. Avrebbe voluto esserci.
“COOOOOOOOOOOOOOOOSA!!????????”
“E i tuoi tentativi di separarli non li hanno che uniti!”
"QUELLO SCARTO UMANO HA OSATO BACIARE LA MIA ANIMA GEMELLA!? OHH MA CI PENSERO’ IO A FARLA TACERE! LA CARICHERO’ TI TALMENTE TANTE TORTURE CHE NE USCIRA’ TOTALMENTE DISTRUTTA DALLE FERITE! LA FARO’ FUORI IO QUELLA CEPPA!"
Pancham non si aspettò quelle chiare minacce. Voleva scherzare ma a quanto pare quell’essere odiava profondamente Serena. Aveva già visto che i suoi scherzetti le avevano fatto del male e certe volte aveva rischiato grosso. Se quello era poco, cosa poteva farle davvero?
In ogni caso non poteva sopportarlo. Non poteva ascoltare chi la screditava senza nemmeno conoscere il suo valore, non accettava nemmeno minacciare di farle del male e mettersi in mezzo ai suoi sogni.
“COME OSI DIRE CHE SERENA NON VALE NULLA!? CHI SEI TU PER DIRLO!? LA MIA ALLENATRICE VARRA' ALMENO 100 VOLTE PIU' DI TE! CHI TI CREDI DI ESSERE PER SAPERE IL SUO VALORE E LA SUA BONTA’!? CHI TI CREDI DI ESSERE PER GIOCARE CON LA VITA DELLE PERSONE PER UN’INFANTILE, INUTILE E IMPOSSIBILE COTTA!? NON HAI NEMMENO LA PIU’ LONTANA DI IDEA DI QUALE SIA IL LEGAME TRA LEI E ASH!”
“FACCIO QUELLO CHE MI PARE! SEI ODIOSO QUASI QUANTO LEI E IL TOPASTRO! NON PENSARE CHE MI IMPEDIRAI DI TOGLIERLA DAI PIEDI!”
“CHE CAVOLO HAI NELLA TESTA!? E CHI SARESTI TU PER DECIDERE!?”
“IO SONO IO! E LEI E’ LEI! PER QUESTO MERITO DI ESSERE FELICE! MEGLIO IO CHE QUEL RIFIUTO!”
Qualcosa scattò e Pancham saltò in aria, per poi atterrare di schiena e schiacciare la Pokémon “TU NON SAI NIENTE!!! STAI ZITTA!!! NON TI PERMETTO DI SCREDITARE LA MIA ALLENATRICE E TANTO MENO DI ASCOLTARE LE TUE PAROLE DA EGOISTA VIZIATA!”
Quella non era più antipatia, era odio allo stato puro. Diede inizio ad una lotta tra i due che avrebbe fatto male ad entrambi. Pancham provò a strappare i capelli della sua nemica, Yanchan tirò il pelo del suo avversario. rotolarono e rotolarono fino a che non raggiunsero quella che a vista di Pancham sembrava una grande forbice.
Non ci pensò molto e si avvicinò, in un modo o nell’altro così si sarebbe staccata, come un nodo nei capelli da tagliare perché con la spazzola non viene via. Yanchan sentì la punta della lama sfiorare i capelli e replicò con la sua forza psicocinetica. Entrambi finirono per ruzzolare in aria e poi a terra, con Pancham usato come cuscino. Finirono dritti su un pezzo di gomma, anche se dove fossero non lo avevano ancora capito.
"TI PIACE FARMI DA ZERBINO!?”
"A TE E' PIACIUTO IL TAGLIO CHE TI HO FATTO?? SI TI HO STRAPPATO UN CAPELLO!"
"SEI LURIDO QUANTO LA TUA ALLENATRICE!”
“PIANTALA DI MENZIONARLA!!!!”
La loro lotta di rotolamenti li portò a cadere dritti dentro al fiume. Continuarono a ruotare uno sopra l’altra, fino a che non si fermarono in un solco più profondo e Pancham si sentì bloccato con il corpo sott’acqua. Yanchan fece di tutto per bloccarlo in quella posizione, fino allo sfinimento per ricevere delle scuse.
"Ti piace il bagnetto puzzone?!”
A quel punto Pancham seguì il suo istinto di sopravvivenza e afferrò la prima cosa che trovò sott’acqua. Prese un masso e lo lanciò dietro di sé, colpendo in pieno la Pokémon spettro.
“Dovresti farti un bel lavaggio di cervello mia cara!” urlò colpendo ripetutamente la sua rivale con altri sassi. Ormai dubitava che si sarebbe staccata, ma tentare non poteva che dargli piacere.
L’ultimo sasso però fu troppo forte e li scaraventò entrambi fuori dall’acqua, fino a sbattere contro un albero. Entrambi cominciarono a respirare affannosamente, sdraiati di fianco in modo che fossero perfettamente bilanciati. Non avevano più la forza di girarsi uno sopra all’altra.
"…N-Ne vuoi ancora?”
"Quando vuoi...”
“Tregua?”
“Tregua…”
La coppia di magnetizzati aveva deciso di non proseguire la lotta. Si sarebbero occupati delle loro divergenza una volta risolto questo attaccamento. Ripresero a camminare, senza proferire parola, consapevoli che era inevitabile ribattere ogni affermazione.
Camminare per diversi percorsi, fino a raggiungere una zona industriale in costruzione. Fu allora che alla capelluta rosa balzò in testa un’idea, forse la prima sensata. "Andiamo là! Forse so cosa fare per risolvere il nostro problema!”
"Perché dovrei fidarmi di te?”
"Smagnetizzarci è un vantaggio anche per te, no? Anche se posso capire che sono irresistibile”
"Certo…”
"Bravo! Visto che ora cominci a capire? Ora seguimi e cerchiamo qualcosa che ci aiuti!” disse lei ora prendendo le redini.
Non si vedevano operai, probabilmente erano in pausa pranzo, ottima occasione per usufruire dell’attrezzatura. C’era di tutto: smerigliatori, trapani e tanti altri attrezzi.
“Uno di questi cosi sarà utile!” esultò Yanchan. Peccato che non aveva calcolato alcuni particolare. La maggior parte degli attrezzi non sarebbe servita ad altro che infilzarli e ogni oggetto di metallo li avrebbe raggiunti.
E fu troppo tardi per avvisarla. Li portò dritti davanti alla cassetta degli attrezzi e un rumore li attirò. Tremavano oggetti ovunque, facendo un rumore metallico più che inquietante. In un baleno scattarono verso di loro e una pioggia di attrezzi prese il volo puntandoli con le loro parti più pericolose.
"Panchaa Panchaaa!"
"Yan Yanchaaa!!!
Tentarono di fuggire dal loro mirino, ma la loro corsa disperata sembrava tutt’altro che finita. Una forza magnetica cominciò a sollevarli da terra e portarli verso l’alto. Alzarono le testa e videro un enorme cerchio sopra di loro: di certo un magnete usato per alzare carichi di tonnellate e tonnellate.
La forza però di esso non sembrava abbastanza potente da portarli fino in cima. Una ventata cominciò a farlo dondolare e i due pure vennero portati a destra e sinistra. A quel punto sarebbero potuti divenire astronauti Pokémon, mancavano solo i test del vomito…
…Che avrebbero fallito…
"N-Non resisto!"
"Trattieniti o te lo faccio mangiare poi!!!”
“Ma quanto fai schifo!??” esclamò disgustata lei alla sola idea di rimangiare ciò che avrebbe espulso.
“Quanto te! Datti una calmata e usa quei poteri che ti ritrovi per staccarci da questa cosa!” gridò Pancham.
“Oh… vero…”
Yanchan psicocinetizzò un coltello e cercò il pulsante di spegnimento di quell'attrezzo infernale. Si concentrò e lo trovo a 400 metri di distanza da dove si trovava. Avrebbe voluto lanciarlo a qualcun altro ma dovette pensare più a ciò che l’avrebbe liberata.
Chiuse un occhio per prendere la mira e lo lanciò. Il centro perfetto permise al pulsante di spegnere il magnete probabilmente dimenticato acceso dal suo operaio.
Per un attimo sembrarono felici, poi però si ricordarono la loro posizione. Cominciarono a urlare, sbracciandosi nell’aria, ma sapevano che ben presto sarebbero caduti.
"PAAAA!!!!!!!"
"CHANNNNNNNNN!
"Sylveon usa Ventodifata!!" Una voce familiare ordinò.
I due Pokémon sentirono i loro peso diventare più leggero. Nonostante tutto, i loro piedi non toccavano terra, ma una specie di brezza li sorreggeva. Guardarono sotto di loro e videro una vortice rosa, con al suo occhio un Sylveon. Ovviamente Pancham lo… la conosceva bene.
"Veon!" Sorrise al compagno di squadra ritrovato.
"Cham! Pan cham cham!" Ringraziò con tutto il suo cuore l'arrivo di Sylveon che li aveva salvati da una brutta caduta. O almeno che aveva salvato lui, perché se fosse staro per il suo parere personale avrebbe lasciato che il piccolo demonio cadesse spiaccicato al suolo.
Il venticello divenne più debole e con delicatezza si dissolse, facendo tornare con le zampe per terra i due Pokémon. Se c'era Sylveon, voleva dire che c'erano anche gli altri. Questo era l'unico pensiero positivo di quella giornata stressante, oltre all'essersi liberato di un oppressore.
"State bene!?" Arrivò la biondina, abbassandosi all'altezza di Pancham e accogliendolo tra le braccia "Ci avete fatti preoccupare! Non siete feriti, vero?"
"Cham! Papapa!" Negò il panda, anche se i neuroni del suo cervello potevano dire di aver raggiunto un limite assoluto di sopportazione. Tanto che avrebbe potuto mettere alle orecchie un cartello con scritto "Non disturbare" in caso una voce da streghetta gli fosse giunta alle cavità uditive.
"...Chan...." sbuffò la yanderina, poteva farcela benissimo da sola.
Arrivarono anche gli altri e allora la Yanderina poté sentirsi più soddisfatta. Il suo principe era arrivato per lei e... beh solo per lei probabilmente. Non poteva davvero interessarsi di uno sgorbio Pokémon di una sgorbietta a sua volta.
"Tutto bene voi due? Mi pare sia tutto a posto!" Si ritrovò sollevato l'allenatore.
Yanchan subito fece qualche passo avanti con l'intento di tornare subito su una certa spalla, ma subito Pikachu le lanciò un'occhiata minacciosa. Aveva già combinato fin troppo e il suo posto non sarebbe più ceduto a qualcuno di così villano verso i suoi amici... in particolare la femmina compagna del suo allenatore... o come la chiamano gli umani: fidanzata. Anche se Pikachu sapeva bene che non era ancora esattamente quello il rapporto ufficiale dei due e i ruoli erano ancora da stabilire.
La Pokémon subito sbuffò, lanciando un grugno di forte disapprovazione e antipatia. A quanto pare avrebbe dovuto concentrarsi di più sul topastro e la streghetta, che i Pokémon attorno a loro.
In quel momento, vista la reazione della rivale, Pikachu capì che avrebbe dovuto chiarire un attimo le posizioni nel gruppo, appena il tempo sarebbe stato favorevole.
"Resisti Pikachu..." disse a se stesso. Solo ancora qualche pezzo di tragitto e al centro Pokémon se ne sarebbero liberati.
"Inkay usa psicoraggio!"
KAAAAAAAAAAAABOOOOOOOOOOMMMMM
Un attacco arrivato dal nulla li sorprese alle spalle.
"Preparatevi a pass-..” Jessie aprì bocca per iniziare il motto... ma venne interrotta subito da una voce annoiata
"No... ancora voi? Due volte in una giornata? Non avete un limite?" La detective espresse annoiata. Dovevano davvero fare degli orari  decidere se lavorare part-time o tutto il giorno.
"NON OSARE INTERROMPERE IL MOTTO!"
"A dire il vero non avevate ancora iniziato e poi oggi lo abbiamo già sentito.." ribatté Ash.
"Come si permettono di mancarci di rispetto in questo modo!?" Si lamentò Jessie.
"La gioventù..." miagolò Meowth.
"No… sono gli adolescenti che non hanno più rispetto!" Lo corresse James.
Il gatto si lasciò i baffi "Rispetto per gli anziani come voi?"
"A CHI HAI DATO DELL'ANZIANA/O!?"
"Andiamo?" chiese Serena ad Ash.
"...Ma si, lasciamoli ai loro stupidi litigi..." disse l'allenatore sospirando, non aveva nemmeno voglia di combatterli. Tanto valeva lasciarli ai loro discorsi.
"Tanto meglio" fu d’accordo Brock "Ci risparmiamo una lotta inutile..." e iniziarono tranquillamente ad andarsene.
"E-EHI!" li richiamò da lontano Jessie "NON ABBIAMO FINITO! CONSEGNATECI PIKACHU E LA MIA AMORINA O VE LA VEDRETE CON NOI!"
Ash fece spallucce, comprendendo che non erano riusciti a svignarsela ed evitare lo scontro "Suppongo che non possiamo evitarlo vero?" si preparò all’attacco, quando un nomignolo gli risuonò in testa sorprendendolo e lasciandolo molto confuso "Amorina?" si grattò la testa confuso.
Yanchan invece capì benissimo a chi si stava riferendo la donna del Team Rocket. "Chaa...chaaaaaa..." grugnì di disappunto. Se fosse stata l’amorina di qualcuno di certo del suo grande tesoro e non di una fastidiosa capellona.
Si allontanò dalle gambe di Ash e si preparò a lottare. Anche Pancham sembrò abbastanza gasato, voleva concludere in fretta quella terribile giornata e poco importava se doveva lottare al fianco della streghetta. Anzi, avrebbe cercato di mettersi in mostra per superarla, tanto mandare alla velocità della luce il Team Rocket ormai era diventato un giochetto.
"Cham Cham!" la richiamò con provocazione.
"Yan" lo ignorò lei girandosi dall’altra parte.
"Yanchan vuoi lottare?" chiese Ash incuriosito.
Serena invece fu già sicura sul da farsi “Pancham mi affido a te!" 
Jessie e James misero mani alle loro pokéball "Bene... 2 vs 2! Spidow! Vieni fuori!"
"SPIIII"
"Trolby coraggio! Vieni a combatter...AHIIIIIIIII!"
“BYBYBY!" grugnì contento il troll mordicchiando la gamba di James.
"James la smetti di fare l'idiota?" lo apostrofò il gatto.
James cominciò a scuotere la gamba per staccare per peso enorme “Il mio piede regale! Lasciami ti prego!!”
Jessie se ne infischiò e iniziò la lotta, ormai sapeva come funzionava con quel sassolino nel loro team. “Spidow Velenospina!" urlò.
"Dowodo!" mormorò la ragnetta lanciando un potente aculeo intriso di Veleno.
Finalmente pure il capelluto indaco riuscì a prendere parte allo scontro "Trolby attacco Azione!" ordinò mentre dava un calcione al suo amico e lo buttava in campo.
"TROBYTRO!" volò dritto verso l’avversario con la bocca a ruspa aperta.
Yanchan schivò abilmente il colpo di Trolby mentre Pancham saltò in aria evitando il dardo velenoso del suo nemico. "Pancham usa Neropulsar!" ordinò Serena.
Caricò la sua energia oscura e la gettò contro i nemici "Champancham!"
Ash si ritrovò quasi a fare da spettatore, si sentiva un po' inutile. Serena stava gestendo da sola la situazione come Yanchan. Pikachu provò a farsi avanti ma Ash lo bloccò senza ripensarci "Pika pi?"
"Abbiamo abbastanza lottatori, noi daremo il colpo di grazia come sempre” commentò con un sorriso, grattandosi la guancia e ridacchiando con perplessità.
A furia di schivare i colpi dei nemici, Pancham e Yanchan si ritrovarono spalla a spalla. Spidow ne approfittò e provò a lanciare un Millebave per avvilupparli insieme. I due inizialmente si ritrovarono in trappola… in trappola…
“Cham!!! [Ma certo!]”
Bastò un cenno e i Pokémon si gettarono verso la rete con le mani giunte. A stringere il legame fu il filo di seta avvolto intorno ad esse.
Anche Serena capì all’istante la strategia "Pancham! Rotea su se stesso!"
"Cha Cham!” Il panda cominciò a ruotare su se stesso, mostrando chiaramente una tattica usata giusto il giorno precedente da Ash.
Il biancavillino alzò l’indice puntano la scena “E’ simile alla tecnica mia e di Romina! Sei un genio Serena!”
Genio era più lui che l’aveva pensata, ma la kalosiana apprezzò il complimento, dimostrato da un lieve arrossamento sulle guance.
Pancham continuò a girare su se stesso, con i piedi a terra e usando Yanchan come se dovesse lanciare un martello in una disciplina olimpica.
A quel punto il filo cominciò a setacciarsi e sfilarsi. Pancham decise di approfittare del momento in cui la velocità era più elevate e diede uno strattone, rilasciando la Pokémon che partì come un razzo verso i due avversari.
"YANNNN!" l’impatto li travolse, portandoli dritti contro i loro allenatori. A quel punto iniziarono gli schiaffi, calci e testate di Carineria.
“Pikapiiii???”Chiese Pikachu non contenendo più l’elettricità nelle guance. Doveva scaricarla, la voglia era troppo intensa.
"D'accordo Pikachu, credo tu abbia resistito abbastanza! Usa Fulmine e finiamo la partita!” ordinò Ash dandò una spinta all’amico.
"PIKAAAAAAAAA… CHU!!!!!!!!!!!!" urlò l'elettrotopino lanciando la sua classica scossa, causando una nuvola di fumo che sparò il Team rocket in aria come suo solito.
"Che ci potevamo fare?" sospirò James.. "Ormai è naturale..."
Jessie piagnucolava più del solito “NOOOOO!!!! HO PERSO LA MIA AMORINA!!! TORNA DA ME!!!!!!!" Era decisamente a pezzi per la perdita. Di certo ora soffriva, ma in futuro ci avrebbe ripensato due volte prima di rivolerla indietro. Era solo a suo favore l’assenza di Yanchan nella sua squadra.
Meowth la zittì " Mannaggia a te e la tua ossessione Jessie!"
"IL TEAM ROCKET RIPARTE ALLA VELOCITA' DELLA LUCEEEEEEEEEEEEEE!!!!"
"Vittoria come sempre! Speriamo che per un po' non ci rompano!" Si stiracchiò Ash "Uh? Dove é Yancan?"
I ragazzi e i Pokémon si guardarono in giro, ma lei era sparita. Non c'era traccia della piccola Pokémon.
Un sorrisone si manifestò sul volto di Pancham, il quale si sistemò tra le braccia di Serena e si mise comodo. "Paaaaaan!!!"
"Pika!" Pikachu sembrò non scomporsi tanto, ma in effetti un pò era sollevato. Non si sentiva più nel mirino di una bestia e sapeva che poteva tornarsene sulla sua spalla e non preoccuparsi di Serena.
"Come mai tanto felici?" Chiese Lidia chinandosi verso i due. Erano decisamente di buon umore, esploso in un solo tratto.
Serena si alzò con Pancham tra le sue braccia, appollaiato come seduto su una sdraio. Gli occhiali da sole scesero da soli verso gli occhi e il sorriso non lo lasciò mai. Chinò le zampe dietro la testa e mormorò "Cham Cham"
Serena fece le spallucce "Forse sono felici che il Team Rocket se ne é andato!"
"Non sono gli unici a provare questo!" Sbadigliò il medico "Direi di fermarci riprendere domani il viaggio"
Concordarono, in particolare i due Pokémon vittime delle sfuriate di gelosia della streghetta dalla chioma rosa. Decisero che dopo una mangiata si sarebbero goduti le coccole dei loro allenatori fino a crollare nel sonno: un programmino niente male.
"Peccato però... avremmo potuto affidarla all'infermiera Joy" confessò Ash durante la serata.
Ma non era un grande danno, qualcuno eventualmente si sarebbe preso cura di lei, oppure avrebbe trovato una bella casa da qualche parte a Forsia o oltre.
....
"C-Chan" mormorò la creaturina alzando la schiena.
Due voli nella stessa giornata erano troppo per lei. Il suo didietro e bellissima figura non reggevano tale insulto e trattamento... inoltre il suo amorino ora era chissà dove e ancora nelle grinfie della racchia.
Sospirò afflitta, fino a che non sentì qualcosa tra le mani. Aprì gli arti e scoprì dai pugni un lungo capello. Lo portò bene alla luce dea luna e vide chiaramente l'inconfondibile colore nero splendente. Corvino luccicante con accenni di riflesso blu e verdognolo.
Lo annusò con ossessione e la gioia scoppiò nel suo cuore. Era del suo amore! Il suo adorato Ash, solo lui aveva quei capelli che lei non avrebbe mai scordato! Sapevano tanto di belloccio ingenuo ma coraggioso. Sentì i capelli vibrare e il suo ciuffo cominciò a ondulare muovendosi a destra e sinistra, fino a fermarsi e puntare rigidamente in un fosco fitto.
"Yanyanyanyan!!!" Ora poteva rintracciare il suo amore con il suo radar interno.
Niente e nessuno avrebbe fermato la sua caccia al tesoro, perché sarebbe stato tuo. Lo avrebbe ritrovato prima o poi e sarebbero stati assieme per sempre, mocciosa bionda o no.
Sarebbe bastato liberarsi del topo e la strega
 
E così, Ash e i suoi amici sono riusciti a superare altre difficoltà. Pancham di é tolto un peso di dosso e non potrebbe essere più felice. Il loro viaggio prosegue, ma incontreranno ancora Yanchan? Se accadrà come faranno Serena e Pikachu a scampare alle sue ossessioni?
Il viaggio continua..
   
 
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