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Autore: crimsonthestral    22/07/2017    0 recensioni
[Lacuna Coil]
La pazzia e il dolore. Si dice siano essi i genitori della creatività. Ed è stato proprio un raptus di follia a spingere Cristina a comporre il nuovo album.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Three Nights Of Hell


Mi sentivo strana in quei giorni, tutti i fantasmi del mio passato sembravano essere tornati all’improvviso. Erano prepotenti e mi soffocavano, non so quante pastiglie avessi preso per riuscire a mandarli via invano. Tre giorni. Tre giorni che non uscivo di casa, tre giorni che non rispondevo a nessuno sul cellulare, tre giorni quasi a digiuno e tre notti insonni. Mi sentivo a pezzi. Guardai il cellulare pieno di migliaia di chiamate perse, poi entrai nella doccia per chiarire le idee. L’acqua era rovente e quando finii, abbassando lo sguardo notai le mie gambe rigate da linee rosse. Ancora una volta mi ero graffiata per grattare via quello sporco che mi sentivo addosso. Anche le braccia e il petto erano nella stessa situazione, ma quei segni sarebbero andati via presto.
Sit with me, I’ll take you for a ride
Tick-tock time
It will be so fine

Mi presi la testa tra le mani, e la strinsi forte perché stava per scoppiare e quelle parole continuavano a vorticarmi nella mente. Avevo un gran mal di testa ma gli analgesici non avevano fatto nulla. Mi avvolsi nell’accappatoio bianco, uscii dalla doccia, quasi non mi reggevo in piedi e dovetti appoggiarmi con entrambe le mani al bordo del lavandino, con tanta forza finché le nocche diventarono bianche. Aspettai che mi passasse quel forte giramento di testa. Lo specchio davanti a me era appannato per il vapore e la mia immagine riflessa appariva sfocata, quasi stesse per sparire.   I miei capelli umidi erano spettinati, cadevano informi ai lati del viso quasi coprendolo interamente di ciocche nere. Con un dito tracciai una scritta sul vetro.
Delirium.
Fissai lo specchio per un tempo che mi parve interminabile. Di scatto presi il cellulare e composi con mano tremante il numero del mio fantastico partner con cui cantavo da anni. Rispose dopo pochi squilli e lo sentii tirare un sospiro di sollievo quando udii il mio debole e timido saluto.
-Domani ti giuro che torno in studio. Sto bene, ma sto impazzendo, anzi impazzirò finché non ci vado a fondo, dobbiamo farlo questo album. Ho così tante idee. -
Riagganciai.
 

N.d.a: Ho messo un OOC perché in realtà non so minimamente nulla del reale carattere della cantante dei Lacuna Coil, ma mi è piaciuto immaginare questa scena che mi ha ispirato l’artwork dell’album.

 
   
 
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