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Autore: KikiLurex    22/07/2017    0 recensioni
Due amiche. Due musicisti. Un mistero.
♪♪♪
Amore. Odio. Passione. Gelosia. Sacrificio. Lacrime. Sangue.
♪♪♪
Quando l'unico vero demone del tuo passato torna prepotentemente a bussare alla tua porta, la sola cosa che puoi fare per vincere è... combattere!
♪♪♪
Quando il vero amore ti spinge a fare i conti con il tuo lato oscuro, la sola cosa che puoi fare per vivere davvero è... accettarlo!
Genere: Drammatico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Lemon | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Angolo della Follia: Ed eccomi qui con un nuovo capitolo. Siamo agli sgoccioli ormai.
Ammetto di non aver ancora scritto la parola "fine", ma sì, ci siamo quasi.
Bando alle ciance... vi auguro una buona lettura e un buon fine settimana. Alla prossima!

~ Viola ~

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25 ~ One Last Time

Il sorriso di Mary si allargò, rivelando i canini appuntiti. «Mi stavo domandando quanto ci avresti messo, ancora, prima di farti vedere» si passò la lingua sulle labbra. «Ora tu non mi servi più» disse poi, rivolta a Carrie, prima di scagliarla lontano.
L’urlo di terrore della ragazza e il grido d’angoscia di Jonne le procurarono un brivido di piacere.
«Che hai fatto???» gridò Christus, precipitandosi verso Carrie, riuscendo a salvarla dallo schianto fatale contro la parete.
Jonne lo raggiunse in un istante, prendendo tra le braccia la ragazza, stringendola forte. «È tutto a posto» le sussurrò. «Non le permetterò mai più di farti del male»
«Kris» il gemito di Roxie riportò l’attenzione di tutti all’altro capo della cattedrale.
Mary era riuscita nel suo intento di distrazione e ora teneva la ragazza per le spalle, il viso a pochi, pericolosissimi, centimetri dal suo collo.
«Toglile immediatamente quelle dannate zampacce di dosso» ringhiò il chitarrista. «Parlo sul serio... lasciala! Sono sempre stato io il tuo obiettivo, no? Con loro... tutti loro… hai soltanto giocato, giusto?» il suo sguardo si fece più scuro, totalmente animato dal vampiro racchiuso in lui. «Che aspetti? Vieni a prendermi... se ci riesci» sibilò.
«Non sfidarmi, Sir Christus, potresti pentirtene» disse la vampira, aumentando la stretta su Roxie. «Cosa mi prometti in cambio, se la lascio andare?»
Christus scoprì i canini affilati. «Tu lasciala» disse, mentre un sorrisetto sadico gli si dipingeva sulle labbra. «Poi vedrai. Ci sono così tante cose che vorrei farti. Le mie mani fremono al solo pensiero. Ma non illuderti, dolcezza, non sarà piacevole»
Mary si lasciò andare ad una risata trionfante. «Oh ma a me piaci così: rude, aggressivo... spietato!» si passò la lingua sulle labbra. «È esattamente questo quello che ho sempre voluto da te!»
Il chitarrista rimase immobile, a fissarla per un istante, preso alla sprovvista dalle sue parole.
La vampira allentò, solo un po’, la presa sulla ragazza. «Sei un tipo testardo, ma in fondo lo sapevo, lo sei sempre stato. Ho dovuto usare i tuoi amori per riuscire a farti arrivare qui, a farti ammettere di essere uguale a me»
«Io non sono come te!!!» ringhiò lui, i pugni serrati.
Mary sorrise. «Oh sì che lo sei, Kris» Mantenne salda la presa su Roxie con una mano, mentre con l’altra le tracciò il profilo del volto, lasciando una sottile linea di sangue al suo passaggio.
Christus si ritrovò a trattenere il respiro e il sorriso della vampira si allargò, soddisfatto. «Lo senti?» sibilò, con voce ipnotica. «Il profumo del suo sangue caldo, il suo cuore battere forte» leccò la guancia di Roxie, lasciando che un brivido di piacere le corresse lungo la schiena. «È buona, Kris... molto buona. Vieni. Assaggia. So che lo vuoi»
Il vampiro scosse la testa, ma il suo corpo si mosse lentamente in avanti.
«Kris, no!!!» la voce di Jonne lo fece fermare istantaneamente. «Ti sta ammaliando, non capisci? Sta giocando con te! Vuole usarti per uccidere Roxie! Non ascoltarla!!!»
«Taci tu!» ringhiò Mary, la ferocia nello sguardo, i canini completamente esposti. «Mi hai molto deluso, cucciolo, ma non preoccuparti... appena finito qui, sistemerò anche te»
Gli occhi del cantante si fecero scuri. «Sarò qui ad aspettarti»
«Allora, dov’eravamo rimasti? Oh sì» In un istante, senza dare a nessuno il tempo di reagire, la vampira si avventò sul collo di Roxie.
Quando la lasciò andare, Christus vide gli occhi della ragazza chiudersi piano, mentre il sangue le colava copioso dalla ferita.
Mary le aveva squarciato la gola e ora se ne stava lì, completamente zuppa di sangue, a godersi gli sguardi atterriti di tutti i presenti, mentre la vita di Roxie le scivolava dalle mani.
«Buono» mormorò poi, passandosi un dito sulle labbra sporche prima di leccarlo. «Ma non eccezionale come avevo creduto» piegò la testa di lato, guardando il vampiro davanti a lei. «Oh non fare quella faccia, dai» lasciò cadere a terra Roxie per poi scavalcarla e avvicinarsi al chitarrista. «Guarda... te lo ricordi? Ti piaceva tanto questo vestito» fece una giravolta. «L’ho messo apposta per te» gli sussurrò all’orecchio. «Vieni via con me, Kris. Dimenticati di loro, dimentica il passato. Possiamo ricominciare»
Christus chiuse gli occhi per un istante. «Li lascerai andare? Non farai loro del male?»
«Kris, ma che stai dicendo???»
«Non farlo!»
«Restate dove siete!» ordinò il chitarrista a Jonne e Carrie. «Allora? Li lascerai liberi???»
Mary scosse la testa, con aria risentita. «Mi dispiace, amore mio, ma non possiamo. Finché il cucciolo vivrà, tu non sarai mai completamente mio, sei troppo coinvolto da lui. In quanto alla ragazza…» un ghigno perverso le si disegnò sulle labbra. «Il suo sangue ci permetterà di sigillare il nostro patto d’amore»
Dalla gola del vampiro salì, improvvisa, una risata che riecheggiò per tutta la cattedrale. «Meglio per te se vai via… in fretta» disse poi, con una voce tanto cupa da non sembrare nemmeno la sua.
Mary sgranò gli occhi, presa alla sprovvista da quella reazione.
«Mi hai reso un mostro, hai usato e torturato i miei amici, hai ucciso l’amore della mia vita e credi davvero che potrei venire via con te???»
La vampira socchiuse gli occhi. «Non metterti contro di me, Kris, non ti conviene»
Quella nuova minaccia scatenò la rabbia che aveva tentato di tenere sotto controllo fino a quel momento.
La afferrò per la gola ed iniziò a stringere, sempre più forte, lo sguardo puntato nel suo.
Mary ridacchiò, prendendolo in contropiede. «Eccoti qui, Sir Christus. Finalmente hai lasciato che il tuo vero io si rivelasse. Questo è quello che sei, quello che io ho sempre visto in te. Smettila di fingere di essere qualcun altro. Vieni via con me. Liberiamoci di loro e andiamocene. Sii il mio compagno, il mio signore, quello che saresti sempre dovuto essere»
Il chitarrista allentò un po’ la presa sul collo della vampira, confuso dalle sue parole.
«Kris, non permetterle di giocare con te!» urlò Jonne, guadagnandosi così un’occhiataccia da parte di Mary.
Christus la lasciò andare, indietreggiando appena. «Io...»
L’urlo di Carrie lo riscosse da quel torpore in cui era caduto. Voltandosi, vide Mary tenere Jonne immobilizzato a terra, il viso troppo vicino alla sua gola scoperta.
«Mi hai davvero stancata, cucciolo» disse la vampira. «Avevo grandi progetti per te, ma mi ero sbagliata, sei soltanto un debole»
«Lascialo andare!» ringhiò il chitarrista. «Subito»
Mary sogghignò. «Prometti di venire via con me e lo lascerò vivere» tornò con lo sguardo al vampiro biondo. «In caso contrario...» si chinò un po’ di più su di lui, sfiorandogli il collo con la lingua. «Lo assaggerò per l’ultima volta»
Una furia improvvisa la colpì, facendola sbalzare lontana dal cantante. «Non toccarlo!!!»
Mary soffiò come un gatto, mettendo a fuoco chi l’aveva colpita con tanta violenza.
Carrie era lì, a pochi passi da lei, i pugni serrati, la rabbia nello sguardo.
«Mossa sbagliata, ragazzina» sibilò la vampira. «Dì addio al tuo bel vampiro»
Con una mossa fulminea si avventò sulla ragazza, ma prima che potesse raggiungerla, Jonne la fermò afferrandole le braccia e torcendogliele dietro la schiena.
«Kris!!!» urlò. «Kris, tocca a te!»
Mentre il chitarrista raggiungeva i due vampiri, Carrie corse da Roxie, rimasta abbandonata sul freddo pavimento della cattedrale.
Le lacrime le offuscavano la vista, ma il cuore accelerò il battito quando, sfiorato il viso dell’amica, la sentì emettere un debole lamento.
«È viva!» gridò. «Roxie è viva!!!»
Mary sgranò gli occhi e un ringhio le uscì dalla gola. Christus le rivolse un sorriso di trionfo. «Hai perso» sibilò a pochi centimetri dal suo volto prima di affondare i denti nella carne morbida della sua gola, succhiando avidamente, con prepotenza, rabbia.
Quando le forze della vampira cominciarono a diminuire, Jonne la lasciò andare e corse dalle due ragazze nel centro della cattedrale.
«Kris... ti prego» mormorò Mary, ormai stremata. «Non farlo... io ti amo»
Il vampiro si lasciò andare ad una risata crudele. «Hai perso la tua occasione, baby» Si pulì la bocca con una mano. «Ultimo desiderio?» disse poi, portandosi una sigaretta alle labbra. Fece scattare l’accendino e la fiammella rossa illuminò il suo viso di una strana luce malvagia. Un sorrisetto perfido gli si disegnò sulle labbra. «Sai? Ripensandoci, credo che ti concederò l’ultimo tiro» sibilò.
Aspirò una boccata dalla sigaretta prima di gettarla ai piedi della vampira che si trasformò, all’istante, in una torcia umana urlante.

Jonne teneva Carrie stretta a sé, impedendole di vedere il mostro che l’aveva rapita finire in cenere.
Roxie era ancora lì, immobile nella pozza del suo sangue, la pelle sempre più fredda e incolore.
«Kris!!!» gridò il cantante.
Il vampiro li raggiunse e cadde in ginocchio accanto alla ragazza che amava. Il suo volto era tornato quello di sempre. Il suo lato malvagio era scomparso nel momento esatto in cui Mary era, finalmente, scomparsa dalla sua vita.
Si passò una mano tra i capelli. Scosse la testa. «Io… io non posso farlo» si scoprì a mormorare. «Jonne, devi farlo tu!»
Il ragazzo sgranò gli occhi a quelle parole. «Che stai dicendo?»
Il chitarrista prese la sua ragazza tra le braccia. «Salvala» disse poi, rivolto nuovamente al suo migliore amico. «Ti prego»
Jonne chiuse gli occhi per un secondo, poi scosse la testa. «Non posso essere io, Kris e tu lo sai. Non posso darle quello che...» accarezzò il viso di Carrie che lo stava guardando con gli occhi pieni di lacrime. «Quando e se lo farò...» fece una pausa, per trovare il coraggio di finire la frase che aveva iniziato. Sospirò. «Sarà per puro egoismo» disse poi, rivolto a Carrie. «Ti porterò con me solo perché so che senza di te la mia vita non avrebbe senso»
La ragazza sorrise tra le lacrime. «Il tuo egoismo non mi spaventa affatto»
Il cantante ricambiò il sorriso, poi si rivolse nuovamente al suo migliore amico. «Fallo, Kris»
Il chitarrista abbassò lo sguardo sulla ragazza tra le sue braccia. Era debole, il suo cuore avrebbe smesso di battere da un momento all’altro, non gli restava molto tempo per riflettere.
«Per l’amor del cielo, Kris!» Jonne gli afferrò un polso.
Il vampiro sussultò quando sentì i canini del cantante trafiggergli la pelle.
Il suo morso gli aprì una ferita sufficiente per permettere al suo sangue di raggiungere le labbra incolori di Roxie.
Il tempo sembrò fermarsi. Intorno a loro tutto era immobile e silenzioso.
Le speranze dei due vampiri e di Carrie vacillarono per un attimo, poi un ringhio soffocato si levò dalla ragazza stesa a terra.
Le mani di Roxie si mossero istintivamente, aggrappandosi al braccio di Christus, spingendo la ferita al polso fino alla sua bocca, affamata di quel nettare che le stava restituendo la vita.
L’espressione del vampiro si trasformò all’istante. Un sorriso raggiante si dipinse sul suo volto mentre stringeva a sé il suo amore che tornava a vivere grazie al suo sangue.
   
 
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