Ringrazio anche solo chi legge.
Scritta sentendo:https://www.youtube.com/watch?v=HRqXiD15sgw&feature=push-u&attr_tag=SQ5QzdaochdHGLJm-6.
Cap.7 La figlia della vespa
Cross sorseggiò il
bicchiere di vino rosso rubino, sembrava
brillare nella penombra. Era affacciato dalla finestra, il corpo gli
premeva
contro il davanzale. Chiuse gli occhi e inspirò, il vento
gli sferzava il viso
e la testa calva, facendolo rabbrividire.
“Amore” si
sentì chiamare. Finì il contenuto del bicchiere e
lo appoggiò sul davanzale, allontanandosi.
Si voltò e
guardò Hope, le sorrise guardando la piccola tra
le sue braccia.
“La nostra regina come
sta?” domandò. Guardò la piccola,
teneva il labbro sporto in fuori, gli occhi assottigliati e le braccia
incrociate al petto.
“Non vuole ancora andare a
dormire” spiegò la donna.
“La maestra mi limita. Oggi
volevo disegnare, papà” si
lamentò la piccola.
Cross fece una risata roca e si
piegò in avanti, prese la
bambina in braccio e se la cullò al petto.
“Sei uguale a tua madre.
Una vespa che vuole volare libera e
pungere in libertà.
Ti va se disegniamo
insieme?” propose il genitore.
La bambina gli sorrise.
“Davvero,
papà?” domandò.
“Certo, Hime. La maestra
non comprende l’importanza dei tuoi
desideri. Magari lo andiamo a fare in riva al mare” propose.
“Bello” disse la
bambina. Sgranò gli occhi che le brillarono
e aprì la bocca a o.
“Preparo il
necessario” disse Hope.
< Ancora non ci credo di
essere qui, libera e lontana, in
questo angolo di paradiso.
Alle volte, innamorarsi di un
calabrone è l’unico modo per
trovare la chiave della propria felicità >
pensò.