Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: MonAnge    25/07/2017    0 recensioni
Kristine Adams era una ragazza diciassettenne come tutte le altre. Viveva in una famiglia ricca a Los Angeles. Ma non aveva idea che stava per avvenire un fatto che le avrebbe completamente sconvolto la vita.
I suoi genitori - Marie e Albert- erano sul punto di perdere tutti i soldi investiti. Per questo motivo Kristine accetta di sposarsi con un milionario che neanche conosceva.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sposata con un diavolo

Capitolo 12 - Intervento

~~<>~~

 

Aprii gli occhi a causa dei rumori che provenivano dal corridoio. Mi alzai guardando intorno. In stanza non c’era nessuno, tranne me. Guardai l’orologio che segnava le 10 di mattina. Dalle finestre entrava una forte luce e io ero costretta a chiudere gli occhi con le mani. Il sole era già alto in cielo. Dal corridoio provenivano urla, erano delle voci che io conoscevo.

Finalmente ricordai la persona con cui mi addormentai oggi. Guardai la sua parte del letto: era vuota. Sospirai.

Mi avvicinai allo specchio...non mi riconoscevo più. Le guance rossissime, il collo aveva dei segni viola-scuri, delle forti occhiaie. Sentivo la mia testa esplodere. La mia mano destra faceva male e c’erano dei segni rossi. Tutto questo mi ha fatto Sebastian? Il mio Seb?

Fuori sentii le urla di una donna e, non aspettandomelo, rimbalzai e corsi verso la porta.

Quello che vidi paralizzò il mio corpo. C'era Jace che teneva attaccato Sebastian al muro. Evelyn era vicino che cercava di separarli con la bocca aperta e quando mi vide esclamò:

-Kri!-

I due ragazzi si girarono di scatto per guardarmi e si fermarono dalla meraviglia. Solo adesso notai un livido sulla faccia di Seb, fatto ieri da me. Non era curato e si capiva, dal disordine sui suoi capelli e vestiti sporchi che si era appena svegliato. Mi guardava con preoccupazione, quando finalmente notò i segni rossi sul mio collo, i suoi occhi si riempirono di dolore e di...dispiacere.. Ma era serio?

E solo adesso mi ricordai che addosso avevo solamente la maglietta di Jace che mi arrivava a metà coscia. E qui spostai il mio sguardo su Jace. Anche lui mi fissava con meraviglia e indebolì la presa su Sebastian.

Perché, cavolo, mi stavano fissando tutti e due, in quel modo?

Poi guardò il mio collo. Gli occhi gli si riempirono di nuovo di rabbia e lui stava per dare un pugno al moro. Ma quest’ultimo si riprese e lo spinse più lontano. Corse verso di me. Ma in quel momento Jace si rialzò e si mise tra me e lui, bloccandogli in questo modo la strada.

-Prova ad avvicinarti a lei più dei 5 metri e sei morto. - urlò serio il biondo.

Io continuavo a rimanere ferma senza muovermi di un millimetro. Questa situazione mi imbarazzava e spaventava nello stesso tempo. Mi spaventavano le persone che si erano riunite in questo corridoio. Il ragazzo con cui sono fidanzata da 1 anno e mezzo che provò a violentarmi e un altro ragazzo, colui che oggi sarebbe diventato mio marito e poi la mia migliore amica, Evi.

Jace mi coprì la visuale con il suo corpo. Anche se non ero bassa, con lui mi sentivo veramente uno gnomo. Le sue spalle erano larghe il doppio delle mie. Cercai di spostarlo di lato ma...era inutile. Era molto più forte di me.

-Spostati da lei. Devo parlarle in privato. - disse Seb.

Io non volevo parlargli. La ferita sul cuore era ancora nuova e non pensavo che le sue giustificazioni avessero potuto curarla.

-No..non devi. - disse Jace.

Ero felice che Jace si comportasse in questo modo e che mi difendesse...ma un giorno dovrò pur parlargli. 
Guardai Sebastian...lui lanciava occhiatacce a me e a Jace. Come se quella notte fosse successo qualcosa tra noi, visto che ero uscita dalla stessa stanza di Jace e avevo pure la sua maglietta.. Avevo paura di immaginarmi lo sguardo del biondo al moro.

Vicino al muro c’era Evelyn, scioccata dalla situazione. Le lanciai uno sguardo e dissi con le labbra di fermare tutto questo.

-DEVO.PARLARE.CON.KRISTINE. - disse in modo chiaro alzando la voce Seb.

-TU.NON.PARLERAI.CON.LEI. - ripeté usando lo stesso tono Jace.

Ma a quanto pare Seb non aveva intenzione di andarsene. Se non l’avessero smessa adesso, questo sarebbe potuto trasformarsi in una dura rissa. E non immaginavo minimamente chi sarebbe potuto uscirne vincitore.

-Hey...- mormorai per ottenere l'attenzione.

-Kristine, per favore, prendi la tua amica e andate in camera, devo parlare con questo signorino qui.- disse severamente Jace.

-Cosa? Io non…-

-Forza! - urlò costringendomi a fare un passo indietro.

-NO! Non vado da nessuna parte! Non intendo sottomettermi!- cominciai a gridare in modo coraggioso. Camminai e mi misi tra i due ragazzi. Jace mi guardò male..non gli piaceva il fatto che non lo ascoltavo. - Che vi sta succedendo?!

Tutti e due erano meravigliati dal mio comportamento ma non lo facevano vedere. Io stessa ne ero meravigliata...ma forse più arrabbiata. Diedi un colpo al petto prima a Jace e poi a Seb..Anche se questi colpi erano deboli e per loro non significavano niente, per me sì. La mano mi faceva molto male ma avrei fatto di tutto per fermarli.

-ANDATEVENE TUTTI E DUE DA QUI!

Il moro fece un passo avanti e disse in modo calmo:

Piccola, dobbiamo veramente parlare.

-La mia piccola non ti parlerà. - rispose seriamente Jace. Voleva di nuovo mettersi tra noi due ma io non lo permisi.

-BASTA! Deciderò da sola con chi voglio parlare e con chi no… - guardai Jace ma lui non intendeva distogliere il suo freddo e iroso sguardo dal moro. - Sebastian  non ti voglio vedere adesso.-

-Ma..-

-L’hai sentita! - gridò Jace.

-Non sto parlando con te. - mormorò Seb.

Sentivo i loro pesanti respiri. C’era molta tensione tra i due ragazzi. Non ce la facendo più, urlai:

-Smettetela tutti e due! Non intendo parlare con nessuno! Lasciatemi in pace!. Uff…-

Mi avvicinai a Evelyn, la presi per mano, la spinsi nella camera e chiusi con forza la porta davanti ai due ragazzi.





 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: MonAnge