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Autore: shinigami di fiori    26/07/2017    2 recensioni
Un giorno...Tu capirai.
Capirai perché il mondo non meriti la pietà di nessuno...Poiché persino un eroe altri non è che una vittima dell'ingiustizia.
La Strega Blu, dopotutto, è tornata davvero in circolazione.
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quell'incontro le aveva scaldato il cuore...Non si ricordava l'affetto di una madre.
Stava camminando verso casa sua...Aveva ancora un po' di strada da fare.
“Oggi non sono riuscita ad allenarmi alla riserva...Domani dovrò raddoppiare”
Si fermò, sentendo la pioggia sui suoi capelli farsi leggermente più forte.
“Piove...”
Aprì le braccia, rivolgendo i palmi delle mani al cielo.
L'abbraccio della signora Katsuki le tornò alla mente, facendola sorridere.
La pioggia cominciò a cadere a dirotto, ma lei sembrava distratta dai suoi ricordi.
-H-Hei-! Una voce in mezzo al temporale sembrò risvegliarla.
-Tu sei…Evangeline, vero-? Le disse una voce.
La giovane si voltò verso quella figura sotto l'ombrello e assottigliò gli occhi per riconoscerla.
Vide dei capelli rossi sparati e due simpatici occhi del medesimo colore.
Aveva un grande sorriso sulla bocca che gli esaltava i denti appuntiti...Lo riconobbe subito; era un suo compagno di classe.
-Evangeline…-? Si chiese la giovane.
Kirishima in un primo momento pensò di aver sbagliato persona ma poi la riconobbe in tutto e per tutto.
-Il tuo nome, no-? Sorrise, piegando la testa confuso.
La giovane abbassò la testa e sorrise lievemente.
-Scusa...Nessuno mi chiama più così ormai- Sussurrò.
“Strega blu”
“è la figlia della Strega blu”
“Strega”
Il ragazzo divenne serio.
-Kirishima-san...Vero-? Chiese, un po' incerta.
-Ah, esattamente- Sorrise lui.
Subito il giovane corse verso di lei, sorprendendola.
-Ti prenderai un bel raffreddore se rimani sotto quest'acqua- Disse, coprendo entrambi con l'ombrello.
-N-Non preoccuparti, sono abbastanza resistente sai-? Disse la giovane, gesticolando mortificata.
-Eeh? Ma sei comunque una ragazza no-? Le sorrise, arrossendo leggermente sulle gote.
Eva spalancò gli occhi...Si sentiva leggera….Felice?
Annuì, sorridendo leggermente e accostandosi al ragazzo.
Il giovane sorrise, sospirando rilassato...Forse era convinto che parlarle sarebbe stato più complicato.
Percorsero la strada in silenzio, ma sereni.
-Che….- Fu lei a smorzare il silenzio.
-Hm-?
La giovane arrossì, gesticolando.
-No...intendo….Sembro…Una strega-? Sussurrò, abbassando lo sguardo.
Kirishima la osservò, diventando serio all'improvviso.
-A dire la verità…- Kirishima sussurrò.
La giovane chiuse gli occhi, ansiosa.
-Per niente- Sorrise, mostrando i bianchi denti e le gote arrossate.
Eva sorrise lievemente.
-Meno male, eh-? Si grattò la nuca, imbarazzata.
Arrivò davanti alla sua piccola ma accogliente casa.
-Ti ringrazio tanto per avermi accompagnata- Sorrise, ancora fradicia.
-Ma no figurati, è stato un piacere- Sorrise, imbarazzato.
-Allora, a domani- Disse la giovane, facendo un lieve inchino e avviandosi verso la porta d'ingresso.
-Ah, Eva-chan- Sorrise.
“-Chan?” Eva arrossì appena.
-Non arrabbiarti con Bakugo...è una persona arrogante, è vero...Ma non giudicarlo solo per questo- Sorrise, un po' mortificato.
-Io...Non lo giudico- Sorrise.
-N-Non sei arrabbiata-? Chiese, incredulo.
-No...Io lo ammiro tanto, davvero- Sorrise, piegando leggermente la testa.
Gli occhi di Kirishima si rilassarono.
-Meno male...Sono davvero felice che tu sia una persona gentile, Eva-chan- Sorrise, stringendo i pugni e alzandoli verso l'alto.
Eva sorrise, salutandolo prima di entrare di nuovo.
Si chiuse la porta alle spalle, sorridendo.
Si lasciò scivolare a terra.
-Lo merito davvero….Merito davvero tutta questa gentilezza-? Sorrise tristemente.
…………………………………………………………………………………………………

-Buongiorno ragazzi….Sono una normale persona che fa un ingresso normale- Entrò All Might, in un modo per niente normale.
-Il più grande eroe di tutti i tempi-
-All Might-!!
I ragazzi erano tutti elettrizzati all'idea del loro nuovo professore.
-Allora insegnerà davvero alla Yuei-? Chiese Kirishima, entusiasta.
-Certamente ragazzi miei- Sorrise, arrivando alla cattedra.
Osservò la ragazza e il giovane Midoryia...Dopotutto erano loro quelli che se la stavano vedendo brutta.
-Oggi sarò io il vostro professore e, pertanto, oggi è il turno della mia lezione speciale- Disse, indicandosi con il pollice.
-Ma prima di questo…-Disse.
Un uomo entrò in aula, seguito da un enorme carrello di pacchi di cartone.
-Eroi ed eroine presenti...I vostri personali costumi sono arrivati, costruiti secondo i vostri progetti e le vostre indicazioni- Disse, assumendo una posa vittoriosa.
-Evviva-!
-Che figata-!
Eva rimase con la testa appoggiata al palmo della mano, sorridendo alla situazione.
-Cambiatevi pure e raggiungetemi al settore C3…Forza, miei giovani embrioni- Sorrise, porgendo la mano davanti a tutti gli studenti.
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La ragazza si tolse la divisa scolastica, rimanendo in biancheria intima.
Lo spogliatoio delle ragazze era piccolo e le voci acute delle eroine rieccheggiavano persino nel corridoio.
-Che costume originale, Uraraka-chan- Disse Tsuyo pensierosa.
-Ehehe, ti ringrazio Tsu-chan- Sorrise imbarazzata Ochako.
Eva indossò le lunghe calze nere e i pantaloncini del medesimo colore.
La maglia era pesante e scura come la pece.
In un movimento elegante prese il lungo mantello rosso e se lo legò intorno al collo, lasciandolo poi cadere leggero a sfiorare il terreno.
Diede un'ultima stretta al nodo e infilò la fedele Katana rinfoderata nella cintola dei pantaloncini.
“Comodo...Riesco a muovermi e hanno usato i progetti che ho richiesto” Sorrise, accarezzando l'arma.
Per ultimi, si infilò un paio di guanti neri.
-F-Fantastico Eva-chan…Che bellissimo Design- Urlò una ragazza dai capelli rosa.
-Davvero-! Urlò Uraraka, giungendo le mani.
-G-Grazie- sussurrò Eva, imbarazzata.
“Eva...” Arrossì sulle guance, felice.
-Forza, andiamo- Disse Ochako, saltellando felice.
Evangeline tirò fuori dal mantello il tocco finale di quel costume.
“Andiamo”
Si mise la maschera in viso.
Era di freddo ferro bianco con rifiniture nere.
Era un viso umano ed elegante con due corna chiare che si estendevano ai lati della fronte.
Era pronta…

………………………………………………………………………………………………

-Così ragazzi miei...Anche la scena fa la sua parte, sapete-? Disse All Might, soddisfatto della presentazione che avevano i ragazzi con i loro costumi.
Gli scappò un risolino nel notare quanto il costume di Midoryia assomigliasse a lui.
Gli occhi di Eva risplendevano da dietro la maschera.
-Giovani eroi, questo è l'edificio dove si svolgerà la prova- Disse, avvicinandosi la palazzo.
-Vi accoppierò due a due, eroi e super cattivi.
-Cosa? Dovremmo fare anche i cattivi-? Uraraka sembrò preoccuparsi.
-Va tutto bene, sarà solo un'identità simbolica...Voi tutti vi state allenando per un solo fine, non dimenticatevelo mai, giovani- Disse, mettendosi le mani sui fianchi.
-I due super cattivi dovranno difendere il detonatore in una delle stanze dell'edificio sconosciuta agli eroi che, dal loro canto, dovranno trovarla e toccarla...Basterà questo per vincere la sfida- Spiegò, con un dito puntato verso l'alto.
-Quindi gli eroi non potranno prevedere né gli attacchi dei nemici né sapere dove si trova la bomba...Saranno svantaggiati- Disse una ragazza dai lunghi capelli neri raccolti in una bellissima coda alta, con una mano sotto al mento.
-Esatto, gli eroi si trovano molto spesso in situazioni come questa...L'importante è collaborare- Sorrise l'insegnante.
Tutti divennero seri...Quella era la prima vera lezione della Yuei.
-Coraggio giovani, fatevi avanti e lasciate che scelga i team- Sorrise l'eroe.
Dopo qualche tempo, Eva si ritrovò affiancata a Midoryia nella parte degli eroi.
-Eva-san- Sorrise Izuku, raggiungendola subito.
Vide che la mano della giovane era stretta a pugno e tremava.
Il ragazzo, con la coda dell'occhio, vide i suoi avversari.
-Giovane Bakugo e giovane Iida...Voi sarete a guardia del detonatore...Vi prego di fare del vostro meglio- Sorrise All Mihgt, mettendo una mano sulla spalla al ragazzo con gli occhiali.
-C-Cosa? Il cattivo? Com'è potuto succedere-? Si incupì, sistemandosi gli occhiali nervosamente sul ponte del naso.
-E sta zitto- ringhiò Bakugo, osservando nervoso i suoi avversari.
La maschera nascondeva lo sguardo preoccupato della giovane.
Con un movimento lento si tolse la maschera e si osservò la mano destra.
Con il dito della mano sinistra disegnò sul palmo della mano la sagoma immaginaria di un omino stilizzato e poi lo portò alla bocca, simulando di mangiarlo e ingoiarlo.
Fece un respiro profondo, battendosi due volte al petto.
Midoriya la osservò confuso.
-Un vecchio trucco della strega per tranquillizzarsi…- Osservò Izuku con sguardo freddo.
Poi sorrise improvvisamente.
Midoriya rimase spiazzato, arrossendo leggermente.
-Scherzo, è un vecchio trucco che mi insegnò mia madre per addormentarmi quando ero agitata...Da allora lo faccio sempre- Disse, rimettendosi la maschera.
“Non sembra essere agitazione...Non capisco...Che sia solo spaventata?”
La giovane si tenne il petto, all'altezza del cuore.
“Che strano...”
…………………………………………………………………………………………….
-Il ruolo del cattivo avrebbe dovuto farlo quella strega del cazzo- Ringhiò Bakugo, stringendo le mani.
-Per quanto mi riguarda...Vai benissimo anche tu- Rispose il ragazzo in squadra con lui, sospirando.
Izuku osservò Kacchan spaventato, notando la sua espressione già ai massimi livelli del nervosismo.
Strizzò gli occhi per  poi lanciare uno sguardo determinato al rivale che, in tutta risposta, ringhiò nero di rabbia.
-Forza, iniziate pure...Entrare nell'edificio, sparpagliatevi e aspettate il mio segnale- disse l'insegnante, consegnando un foglio di carta a Lida.
-Questo vi servirà per individuare la bomba nel palazzo- sussurrò.
Eva li osservò con la coda dell'occhio scoperto.
-Buona fortuna a tutti-
E con questo, i giovani si chiusero nel palazzo deserto.
…………………………………………………………………………………………………

-Credo...Sia normale esseri nervosi...Soprattutto se il nemico è Kacchan- Izuku cercava di tranquillizzarla, vedendola molto rigida.
-Non preoccuparti, Kacchan non è imbattibile…Dobbiamo solo impegnarci al massimo- Sorrise Izuku, emozionato.
-Sto bene…Io…- Evangeline frugò nella tasca nei pantaloncini neri, tirando fuori un pezzo di carta.
-Io...So dove si trova la bomba- Disse, mostrando all'amico il foglio che poco prima All Might aveva dato a Lida.
-C-Come hai fatto-?
-L'ho rubato- Disse seria.
-Non intendevo questo-!
Izuku fece un enorme sospiro.
-Oltre questo, Eva-san…-
la giovane si voltò.
-Potresti raccontarmi...Cos'è successo esattamente-? Chiese il ragazzo, serio.
Evangeline sorrise stanca.
-Non credevo ti piacessero le storie di questo tipo- Riprese a camminare.

…………………………………………………………………………………………………
-Sei stato davvero un deficiente ad aver perso la mappa per trovare la bomba- Sbraitò il ragazzo biondo.
-Non capisco, ero sicuro di averlo in tasca...Ma non importa, tanto la bomba l'abbiamo
trovata no-? Disse il giovane, indicando l'enorme missile dietro di loro.
Era così realistica.
-Se dovessero trovare loro il foglio ci raggiungerebbero, cretino- Urlò Bakugo.
-Tanto prima o poi l'avrebbero scoperto comunque- Iniziò a ribattere Iida.
A Bakugo si illuminarono gli occhi.
“E ne utilizzerò ancora, di quei trucchetti”
Una vena pulsante sulla fronte rischiò di esplodere.
-Quella puttanella…-
Girò i tacchi e si incamminò velocemente verso la porta d'uscita.
-D-Dove credi di andare, Bakugo-? Urlo Iida.
-Ohi, Deku ha un'unicità vero-? Chiese al suo compagno.
Lida lo fissò per qualche secondo.
-Hai visto il lancio della palla no-?
Bakugo sorrise selvaggiamente, mentre le sue mani emettevano fumo.
-Vado a sistemare quei pezzi di merda- Ringhiò, uscendo dalla stanza infuriato.

…………………………………………………………………………………………………
-Capisco…-
Izuku non sapeva cosa dire…Gli aveva raccontato tutto, per filo e per segno.
Si sentiva così triste...Così vuoto.
-Non fare quella faccia ora...Se ti avesse permesso di distrarti non l'avrei mai raccontata- Sorrise.
-Scusa...Hai ragione- Sorrise a sua volta.
Non appena misero piede all'incrocio, la ragazza saltò all'indietro, portando Izuku a terra sotto di lei.
-Stai giù- Disse, sovrastando Midoriya in quella che in un altro momento sarebbe stata una posizione imbarazzante.
Izuku rimase spiazzato e imbarazzato.
-E-E-va…-san-? Chiese Izuku rosso come un pomodoro.
-Ohi strega…..-
Il fumo scomparve lentamente, rivelando un Bakugo piuttosto arrabbiato.
-Non schivarmi…- Sussurrò, sadicamente.
-Kacchan…- Izuku si sollevò, rimanendo in ginocchio.
-Bakugo ohi, mi ricevi? Dove sei andato-? La cuffia nell'orecchio di katsuki strillava.
-Sta zitto e pensa a difendere il posto...Ora sono davvero fuori di me dalla rabbia- Rispose il biondo.
-Non ti ho chiesto com'è il tuo umore...Ohi, mi senti-? Iida si lamentò, venendo ignorato.
-Ho un conto in sospeso con quella puttana, ti distruggerò più tardi, Deku-! Disse, lanciandosi contro Evangeline.
La giovane lasciò cadere il pezzo di carta vicino ad Izuku, sorridendogli subito dopo dietro alla maschera.
Con un gesto veloce delle gambe lanciò i cocci di pietra della parete distrutta verso Katsuki.
-Bastarda-! Urlò, facendoli esplodere ed inseguendo la giovane.
-Eva-san-! Urlò Izuku, vedendola scappare dietro l'angolo ormai lontano.
“Resisti...Troverò la bomba e vinceremo questa sfida” Midoriya si sollevò e strinse il foglietto nella mano coperta dal guanto.
…………………………………………………………………………………………………

-Fermati-! Katsuki faceva esplodere tutto al suo passaggio, lasciando solo una scia di macerie.
-All Might sensei, di questo passo la farà fuori se dovesse prenderla- Disse un ragazzo dai capelli biondi, osservando le video camere come tutti gli altri.
Vi erano molte telecamere installate in quel palazzo, quindi era facile vedere tutti i partecipanti ovunque fossero.
“Katsuki Bakugo...è proprio come lo ha descritto il giovane Midoriya...Un ammasso di arroganza e orgoglio”
Tutti gli alunni osservavano i video in quella stanza buia.
“Non posso colpirlo adesso...è troppo arrabbiato” Pensò Eva, continuando a correre.
-Ti ho detto di fermarti-! Urlò, colpendo il terreno e facendolo dondolare sotto i loro piedi.
Evangeline perse l'equilibrio, rallentando.
Il ragazzo allungò la mano ricoperta dall'enorme guantone esplosivo a forma di granata e fece esplodere il terreno sotto Eva.
La ragazza saltò prontamente, arrivando dove il terreno fosse stabile.
Subito Katsuki portò la braccia indietro e attivò le sue esplosioni, venendo letteralmente sbalzato contro la giovane strega.
La ragazza tirò fuori la katana nel fodere e bloccò il pugno del ragazzo.
-Levati di mezzo- Urlò il biondo, gettando esplosioni anche sul fodero.
Eva si abbassò di colpo e con una spazzata colpì la gamba d'appoggio di Bakugo, facendolo cadere.
La forza di Evangeline era pari a quella di un ragazzo della stazza di katsuki grazie ai suoi allenamenti.
-C-Cos…-? Katsuki vide tutto sotto sopra, fino a quando un dolore alla schiena gli fece capire di essere atterrato.
Eva respirò velocemente, riprendendo a correre.
“Mi sento strana...”
-Ti ho detto…- Si sollevò piano, barcollando ricolmo di rabbia e frustrazione.
Allungò il braccio destro e mirò la ragazza.
-GIOVANE BAKUGO, FERMATI-! All Mgiht gridò dai microfoni.
-DI STARE FERMA- Tolse un piccolo gancino dal suo guantone, sprigionando un'enorme esplosione ad ampio raggio.
Evangeline si voltò, vedendo quell'enorme energia bollente ancora lontana, ma che l'avrebbe raggiunta a breve.
Si spaventò…
La paura crebbe così tanto che divenne persino difficile respirare.
Era vicina ormai….L'avrebbe davvero presa in pieno?
Le sue pupille si rimpicciolirono...Si sarebbe di nuovo affidata alla sua abilità di valutare le situazioni.
Vide un passo nel muro alla sua sinistra, doveva averlo rotto quella furia mentre la stava cercando.
Si diede la spinta con la gamba talmente forte da slogarsi la caviglia, riuscendo a raggiungere il passaggio.
-Pres…-
Un'enorme esplosione fece tremare tutto il palazzo, terrorizzando gli studenti.
-E-Eva-san…- Sussurrò Izuku, intento a spiare Iida farneticare da solo accanto alla bomba.
-Cos'era quello-?
-Non è possibile che sia sopravvissuta, no-?
-All Might sensei- Urlò la ragazza dai corti capelli rosa, spaventata.
-Giovane Evangeline! Riesci a sentirmi-? La voce di All Might rieccheggiava in quell'enorme corridoio distrutto e pieno di fumo.
Katsuki respirava affannosamente, alzando e abbassando le spalle.
Eva era di fronte a lui, solo sporca di fuliggine e calcinaccio...Ma niente di più.
Si appoggiava con la gamba sinistra a causa della slogatura alla caviglia, ma niente di più.
I suoi occhi erano spalancati, impauriti...Ma niente di più...O così sembrava.
Tremavano...
In un primo momento Katsuki sorrise sadicamente, facendo un passo verso di lei.
Gli occhi della giovane erano vuoti, il suo corpo rigido...Stava sudando freddo.
“Questa è paura?...No...Questa è...”
Un colpo di tosse sembrò risvegliare entrambi.
Un altro….Un altro ancora.
Un terzo ed Evangeline dovette premersi la mano sulle labbra per scoprire poi, con grande sorpresa, un'ingente quantità di liquido caldo e scarlatto.
-C-Cos...Qu-Questa…- La vista le andava via, vedeva doppio, scuro.
Sentì il suo cuore vacillare e fare male...Una fitta intensa.
Il luccichio nei suoi occhi si spense, mentre dell'altro sangue usciva dalla sua bocca.
Riuscì ad afferrare la propria maglia e stringerla all'altezza del cuore, cercando di raggiungerlo in qualche modo.
Le labbra si aprirono e, come se fosse successo tutto molto lentamente, cadde a terra con un tonfo assordante.
Bakugo aveva visto ogni cosa, ogni singolo movimento, ogni espressione della giovane ed ora giaceva lì, a terra , in un bagno di sangue.
Rimase ad osservarla, non sapendo nemmeno cosa pensare.
-La squadra degli eroi, VINCE-! Urlò All Might, non appena Izuku riuscì a toccare la bomba.
Ma questa notizia non creò alcun effetto perché la figlia della Strega Blu era a terra.
Allungò la mano insanguinata e barcollante verso Katsuki.
Gli occhi del ragazzo, a quella visione, si riempirono di preoccupazione e sudò freddo.
Quello che sembrò un sussurrò strozzato in gola, morto ancora prima di nascere, alle orecchie di Katsuki suonò come la più assordante delle torture.
-Non voglio morire-.











 
  
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