A Suho proprio non piaceva andare a " La capra rosa", il circolo degli anziani di Montegrotto...ma suo figlio Sehun era stato irremovibile al riguardo. Dopo che con la sua fedele apecar aveva cercato di investire il cane del suo vicino ( quella bestiaccia che svuotava sempre la sua vescica nel _suo_ giardino ), Suho era stato costretto dal figlio a passare i suoi pomeriggi da pensionato in compagnia di altri vecchietti come lui, sperando invano che così si sarebbe calmato. Per lui non poteva esserci condanna peggiore: quel posto era empre frequentato da anzianotti noiosi che passavano il tempo a sorseggiare limonata rispolverando vecchi ricordi appartenenti alla loro passata gioventù. Ma a Suho non poteva fregare di meno di come Baekhyun ( quel vecchio rumoroso che sedeva sempre vicino alla lampada, sulla poltrona in pelle gialla ) a 20 fosse riuscito a vincere il torneo di bocce di Bibbione : lui desiderava solamente recuperare la sua apecar ( che Sehun aveva sequestrato dopo lo spiacevole incidente ) e andare per le strade di Montegrotto a lanciare commenti inopportuni alle giovani studentesse che uscivano da scuola. Sehun gli diceva sempre che prima o poi l'avrebbero denunciato, ma a lui non importava : era un hobby troppo spassoso per essere abbandonato. E poi era solito eseguire il suo giro d'ispezione con il suo amico di lunga data Jongdae. Era loro consuetudine concludere la cosa con una sosta "Da Gino" per prendere una gazzosa da sorseggiare mentre insultavano gli operai che lavoravano alla costruzione del nuovo centro commerciale. I due erano soliti inerpicarsi su una collinetta, da cui avevano una buona visuale dei lavori, bersi la loro bibita con la cannuccia ( Jongdae aveva una fissa un po' maniacale per le cannucce ) e lanciare offese alquanto bizzarre ai poveretti sotto di loro, che pazientemente ignoravano quei due arzilli vecchini. Ma da quando Suho era stato imprigionato a " La capra rosa" non aveva più avuto notizie del suo amico. Quel pomeriggio, poi, si sentiva particolarmente inquieto. Sehun l'aveva accompagnato come suo solito al circolo alle 15 in punto e lui si era seduto al tavolo della briscola con Xiumin, un arzillo novantenne che rideva in faccia allo scorrere del tempo, e Lay , il proprietario della drogheria in fondo alla strada. Stava per fare la sua mossa e stracciare i due avversari, quando si sentirono delle grida provenire dal corridoio. "Quel fastidioso di Baekhyun " pensò Suho stizzito quando il suddetto vecchietto spalancò la porta e fece la sua comparsa nella stanza con gli occhi fuori dalle orbite. -Non ci crederete mai- sussurrò tra un respiro affannoso e l'altro- Kim Jongdae è scomparso!