Fino
Dentro la suite di uno splendido hotel una giovane donna aveva appena finito si sistemare la fibbietta dell'elegante decoltè bianca.
La finestra era aperta ma le delicate tende bianche erano tirate e si muovevano seguendo la leggera brezza che rendeva fresca quella mattina.
Si guardò allo specchio non riuscendo ad identificarsi nella figura che vedeva riflessa.
Capelli perfettamente acconciati, un filo di trucco che esaltava i suoi lineamenti delicati.
Un elegante abito bianco.
Per quanto si sforzasse le risultava difficile realizzare completamente la situazione.
Stava con un ragazzo che per qualche assurdo motivo la sopportava a tal punto da chiederle di condividere le loro vite per sempre.
Gliel'aveva fatto penare parecchio quel si.
Dopotutto non le piaceva dargli troppe soddisfazioni.
Non che lui fosse un tipo facile, diciamo che si compensavano a vicenda.
Sistemò una piega del vestito e deglutì.
Erano cambiate così tante cose nella sua vita.
La fredda scienziata era scomparsa lasciando il posto ad un ambizioso medico ma anche ad una ragazza buona e gentile.
O almeno così la definivano i suoi amici.
Ispirò guardandosi intorno.
Ormai era quasi ora.
Improvvisamente sentì bussare alla porta e sobbalzò.
<< Si? >>
La porta si aprì e da essa spuntò Ayumi che le rivolse un dolce sorriso.
<< Sei pronta? >>
Lei annuì.
<< Andiamo allora >>
Inspirò nuovamente chiudendo gli occhi e poi uscì dalla stanza per recarsi davanti la macchina.
Lì ad attenderla c'era il Dottor Agasa col viso tutto rosso.
Si guardarono per pochi istanti e la ragazza si intenerì vedendo che aveva gli occhi vicinissimi alle lacrime.
<< Sei davvero bellissima piccola mia... >>
<< Arigatò Agase >> disse con un filo di voce.
L'uomo allungò il braccio destro sistemandole una ciocca di capelli che le ricadeva sulla fronte poi la aiutò a salire in macchina.
Il dottore si era proposto di prenotare una limousine per quella giornata ma lei aveva insistito per utilizzare il vecchio e scassato maggiolino.
E dire che inizialmente odiava quella macchina.
La chiesa distava pochi minuti dall'hotel, per fortuna, perché si stava torturando le mani tanto che Ayumi decise di poggiare una mano sopra le sue per calmarla.
*
Una volta davanti l'edificio Agasa la prese sotto braccio e le sorrise in modo affettuoso.
<< E' ora... >>
Shiho annuì incapace di parlare ed espirò cercando di calmare la leggera tachicardia che stava provando.
Le porte si aprirono e si udì la marcia nuziale.
La chiesa era gremita di gente e tutti la guardavano con grande emozione e gioia.
I suoi occhi si incrociarono con quelli azzurri del ragazzo che tra pochi minuti sarebbe diventato suo marito.
Improvvisamente tutta l'ansia che l'aveva accompagnata quella mattina svanì totalmente.
Sorrise sentendosi emozionata e felice come poche volte in vita sua.
Fino ('Raffinato' in spagnolo) è il più secco e pallido delle varietà tradizionali di Sherry.
***
Angolo dell'autrice.
Ultimo arco di questa fanfic. Se prima ho trattato del passato e del presente, adesso trattiamo un possibile futuro.
Nel caso vi stesse chiedendo chi è il fortunato ragassuolo il suo nome è... no. Non ve lo dico.
Grazie a tutti i lettori. Un bacione.
Ci sentiamo presto.
Violetta_