Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |      
Autore: Kacchankim    28/07/2017    0 recensioni
Sawada Matsu, cugina di Tsuna è il futuro boss della Famiglia Vongola XIII.
La famiglia Vongola X è in pericolo...
Il nemico si rileva essere qualcuno di impensabile...
Riusciranno i nuovi guardiani guidati dal nuovo boss a salvarli?
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PROLOGO


Salve, mi presento mi chiamo Matsu Sawada e ho quattordici anni. Conduco una vita abbastanza tranquilla, scuola, casa, amiche e libri.
Sono una ragazza normale(o almeno pensavo di esserlo fino a qualche tempo fa….)

Partiamo dall’inizio. Era una delle solite mattinate frenetiche.
Suona la sveglia. Mi alzo, mi vesto in fretta e furia, mangio qualche biscotto e via scappo per il bus.
Faccio una mega corsa per rincorrere l’autobus guidato dall’autista diabolico. (ahimè diabolico si, non avrei altri modi per descriverlo)
Lui con un sorriso perfido mi guarda bussare dalla porta d’entrata.
Provo a fargli gli occhi teneri quasi pregando, lui dal suo canto, tentenna un po’ e infine mi fa gesto di prendere il successivo.
Avrei giurato di aver sentito le sue risate malefiche mentre se ne andava. Mi rassegno a prendere il bus ultrapieno di studenti di ogni età.

Arrivata a scuola tiro un sospiro di sollievo. Fortunatamente la scuola era un posto “normale”.
Mi ero fatta delle amiche con cui studiare e uscire il pomeriggio.
Le materie mi piacevano e anche i professori, più o meno tutti.
A pranzo uscì nel tetto insieme a Yuki e Hanna (le due mie amiche) come al solito. << Matsu, hai scelto che università prenderai da una volta uscita di qui?>>- mi chiese Yuki.
Yuki era la ragazza modello. Bellissimi voti, gentile e sempre premurosa verso il prossimo.
Per non parlare del suo aspetto: capelli lunghi neri raccolti una treccia di lato e grandi occhi azzurri.
Una bambolina. << Non saprei, forse veterinaria.>>- risposi. In realtà rispetto a loro, ero alquanto indecisa su cosa diventare da grande. Ho un sacco di interessi: Libri, manga, animali ecc..
Ma veterinaria era la strada che sentivo più vicina.
Yuki voleva diventare una maestra d’asilo.
Hanna una personal trainer o coach di basket.
Era un tipo molto sportivo e abbastanza competitivo. Suo padre era uno dei coach di basket più famosi e Hanna ultimamente stava seguendo i suoi passi. << Bella veterinaria, io farò di tutto per passare al test sportivo!>>- continuò Hanna. Metteva grinta in ogni cosa.
Teneva solitamente i capelli raccolti in una coda di lato. Era la sua acconciatura preferita.

Nel mentre parlavano avevamo divorato tutto il sushi cucinato.

Entrambe avevano un impegno nel pomeriggio quel giorno, così le salutai davanti alla scuola.

Mentre m’incamminavo verso la strada di casa, ripensai ad altri obiettivi che mi ero prefissata nel futuro.
Tra cui: trovare un lavoretto e trovare un ragazzo. Per la seconda era un più difficile. Essendo timida, non mi era facile instaurare una conversazione spontanea con l’altro sesso.

A pochi metri dalla destinazione, sentìì un rumore dai cespugli del vicino. Pensai fosse un gatto e lo ignorai. Improvvisamente qualcuno mi incappucciò da dietro e mi portò dentro ad un auto.

Successe tutto in fretta. Ricordo che provai a dimenarmi e liberarmi, ma fu tutto invano. Mi bendarono gli occhi. Feci domande, chiesi spiegazioni, ma niente. Nessuno rispose.
Quando mi fecero scendere, sentì dei suoni di computer e tecnologia varia. Pensai fosse uno scherzo ideato da qualcuno in mia insaputa. Invece quando mi liberarono la vista, mi ritrovai in una grande sala d’attesa. (O almeno, sembrava una sala d’attesa.)
C’era un enorme divano ad angolo in similpelle al centro dell’atrio.
Delle poltrone di taglio antico ai lati e un grande tavolino basso rotondo.
Mi guardai a destra e sinistra ma erano spariti tutti. Continuai a non capire.
Accidentalmente la borsa mi scivolò dalle mani e colpì una specie di sensore. All’improvviso partì un allarme forte e chiaro e dei laser che mi scannerizzavano da cima a fondo.
Rimasi basita. Fortunatamente (o sfortunatamente) udì dei passi dirigersi verso di me.

<< Ahhh ma è lei, benvenuta.>>
Era un signore anziano. Portava uno smoking elegante gessato e si rivolse a me con un inchino.
<< Prego, si accomodi>>- disse ancora.
Tirò fuori dalla tasca un aggeggio simile ad una penna e spense l’allarme e i laser. Mi sedetti nel divano senza proferire nessuna parola.

<< Allora? Come è andata il viaggio? Mi spiace se i miei uomini le hanno arrecato danno e mi scuso per il viaggio turbolento.>>
<< No no si figuri >>- risposi. Con mio stupore riuscì ad emettere delle parole, anche se tremavo per la tensione mista ad ansia.
Ero quasi certa che fosse un rapimento. Ma per cosa poi?

<< Che maleducato che sono, non mi sono presentato. Mi chiamo :”Timoteo”. Sono il Nono boss della famiglia Vongola X>> Ehhh??!!

La famiglia Vongola X era la più potente famiglia mafiosa, mio cugino Tsunayoshi Sawada era l’attuale Decimo boss.

<< Quindi lei sarebbe il nonno di Tsuna, ergo anche mio nonno.>> Lui annuì e proseguì con un sorriso genuino - << Lei signorina Matsu….è il futuro boss della Famiglia XIII>>.

<<….>>


Ah. Che? Cosa? Chiiiii??!!

In quel momento ricordai che caddi a terra come una pera cotta per la troppa tensione. Quell’ultima frase mi stese.

Note dell'autrice: se questa storia vi interessa la potete trovare anche su facebook: The boss girl ^ _^

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Kacchankim