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Autore: Roxy_ 91    28/07/2017    2 recensioni
IT-girl,
Felicity, alcune volte per combattere il crimine non sono sufficienti armi e velocità in combattimento.
Ho bisogno del tuo aiuto, delle tue abilità.
- Dimmi che non sto facendo un errore a fidarmi di te...-
- Hai fatto la scelta giusta Felicity.-
IT-girl ritorna. Revisionata, una trama leggermente diversa. Chi la seguiva prima noterà che alcuni cap sono rimasti uguali.
Buona lettura popolo di EFP
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen, Ray Palmer, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Popolo di Efp, salve.
Piccola intro, poi vi lascio in pace.
Aggiornerò con maggiore frequenza perchè ho
un pò di tempo libero, ma sicuramente non aggiornerò 
sempre tutti i giorni.
La lunghezza dei capitoli varia e chissà dove andremo a finire.
Buona lettura gente.




IT-girl.
 
Capitolo 2


Oliver Queen siede alla sua scrivania e sorseggia l'ennesimo caffè della giornata.
Il telefono squilla, ma il nostro CEO non risponde. Non ha alcuna voglia di ascoltare le lamentele dei suoi clienti e soprattutto non ha alcuna voglia di ascoltare Laurel e i suoi pettegolezzi. Di nuovo, controlla l'ora e sbuffa dopo essersi reso conto che è passata più di un'ora nell'attesa del responsabile del reparto informatico.
Sfiora per un momento l'idea di andare via e lasciare tutto nelle mani dei suoi dipendenti quando un ticchettio insistente giunge  alle sue orecchie facendogli alzare gli occhi.
Assiste così al trionfante ingresso di una ragazza bionda che su quei tacchi vertiginosi sembra trovarsi davvero a suo agio.
La osserva attentamente classificandola come la classica ragazza secchiona che da brutto anatroccolo, si trasforma in cigno poco prima di laurearsi. Una trasformazione tale che la rende irriconoscibile perfino agli occhi di chi da tempo non la vede. Insomma, il tipo di ragazza che lui non ha mai nemmeno guardato, eppure deve ammettere a se stesso che è davvero carina, un corpo niente male fasciato egregiamente da un abito grigio con forme geometriche colorate in vita che gli sembrava di aver già visto.
Il giovane CEO chiude per un istante gli occhi e quando li riapre si alza per andare incontro alla donna.
- Mr Queen, Felicity Smoak, piacere di conoscerla. - Oliver afferra la sua mano stringendola saldamente.
- Miss Smoak, il piacere è mio. Deve scusarmi per non averla ricevuta prima. Queste settimane sono state un vero inferno.-
- Non deve scusarsi. So perfettamente come funziona in un'azienda come la sua. -
- Perfetto. Ora, sarebbe così gentile da spiegarmi cosa è accaduto? Così porremo finalmente fine a questa lunga giornata. -
Felicity annuisce e comincia a parlare così velocemente e con termini così complessi che Mr Queen a stento le sta dietro. Lei notando il suo sguardo vago, cerca di esprimersi con vocaboli il più elementari possibili.
- Vede Mr Queen, qualcuno – non so chi, ma lo scoprirò presto- è entrato nel nostro sistema riuscendo a superare le procedure di protezione e dopo un attento inventario siamo riusciti a capire il perchè di tutto questo. -
- Ebbene? - 
La bionda osserva il suo capo e un senso di paura si impossessa di lei quando nota l'espressione di impazienza e fastidio sul suo viso.
- Bhe... ecco...mancano dei file...-
- Quali precisamente?? - 
- I progetti di un certo Curtis Holt. Ha ideato un nuovo tipo di lega capace di resistere anche a proiettili perforanti...-
Il volto di Oliver Queen diviene una maschera indecifrabile e adesso la paura di Felicity non è solo una sensazione.
- Lei non ha idea di quanto sia grave la situazione... -
- Grave? Sono arrivata giusto in tempo e sono riuscita a bloccare il flusso dei dati che invadeva il nostro sistema. -
- Ma i progetti di Mr Holt sono stati comunque rubati...-
- Si, ma...-
- Niente 'ma' Miss Smoak, quei progetti potrebbero essere stati rubati da qualche criminale e solo Dio sa cosa potrebbe farci. Come capo del reparto informatico la ritengo responsabile dell'accaduto e mi vedo costretto a prendere seri provvedimenti. -
A Felicity si mozza il respiro, impallidisce per un momento, poi un moto di rabbia si impossessa di lei.
- Mr Queen. Sono qui da solo tre settimane e lei non ha minimamente idea di quanti problemi ho dovuto risolvere. Il sistema informatico della sua azienda aveva numerose falle che altri avrebbero impiegato mesi a riparare. Il suo staff è composto da molte persone competenti, ma da altrettante totalmente ignoranti in materia. Io, come capo del reparto informatico, mi impegnerò a trovare il responsabile di tale furto e cercare di capire cosa abbia causato questo macello, ma di certo non starò zitta mentre lei mi addossa colpe che non sono mie. Adesso, se vuole scusarmi, andrei via. Il mio orario lavorativo è terminato da almeno due ore. -
Detto questo, Felicity si guarda intorno. Nella foga non si è nemmeno accorta di essersi alzata e che l'abbia fatto anche il suo capo. Entrambi si guardano con aria si sfida ma Oliver Queen ammette a se stesso che la bionda ha ragione. Prendersela con lei non ha senso.
La nostra IT-girl sorregge ancora lo sguardo del suo capo e quando si rende conto che sta per cedere, si volta per uscire velocemente da quell'ufficio.
Oliver Queen la osserva sfrecciare attraverso la porta ed è in questo momento che ricorda dove ha visto quel vestito.
Felicity Smoak è IT-girl, la ragazza dal cui nickname si capisce davvero troppo.


Felicity cammina spavalda per i corridoi del reparto informatico della Queen Consolidated urlando ordini a chiunque le capiti a tiro.
Da quando ha avuto quella discussione con il suo capo, è irriconoscibile. Scontrosa, arrabbiata, praticamente sull'orlo di una crisi isterica minaccia di licenziare in tronco chiunque commetta un errore.
Ovviamente il suo comportamento non è passato inosservato al resto degli impiegati e soprattutto al giovane Amministratore Delegato, il quale dopo una settimana di continue lamentele decide che è arrivato il momento di affrontare quella che molti ora chiamano 'furia bionda'.
Quando le porte dell'ascensore si aprono diciotto piani sotto il suo ufficio, non riesce a credere di star davvero assistendo alla scena che gli si para d'avanti.
Felicity Smoak è seduta sul pavimento, con tanti fogli che svolazzano e, soprattutto, il vestito completamente imbrattato di caffè.
Oliver si guarda intorno, tutti i dipendenti presenti alternano lo sguardo tra lui e la bionda che è ancora sul pavimento. E' deciso a dire qualcosa, ma prima che possa accadere, la ragazza comincia a sbraitare contro il suo dipendente.
- QUESTO E' TROPPO. SEI UN INCAPACE!!-
- Miss Smoak, mi scusi...-
- LE TUE SCUSE NON MI INTERESSANO. UNA SOLA COSA TI AVEVO CHIESTO DI FARE E NON SEI RIUSCITO NEMMENO IN QUELLO.-
- Mi dia la possibilità di rimediare...aiutandola ad alzarsi per cominciare...-
- NON TOCCARMI. SEI LICENZIATO!!! -
Oliver aveva visto abbastanza. Dopo aver discusso con lei, aveva chiesto a Diggle maggiori informazioni su quella biondina tutto pepe e gli era stata descritta come una persona pacata, gentile e sorridente, ma in quel momento non sembrava così.
Sospira pesantemente e con passi veloci raggiunge la bionda sollevandola senza alcun problema da terra facendola girare verso di se.
I loro occhi si incontrano e Felicity prega un'entità superiore di far apparire sotto di lei una voragine affinchè la inghiottisca, ma questo non avviene. L'unica cosa che può fare è continuare a sostenere il suo sguardo ed aspettare che il nostro CEO dica qualcosa.
Lo vede abbassare lo sguardo e poi girarsi verso gli altri dipendenti.
- Voi, siete pregati di tornare a lavoro. Miss Smoak, nel suo ufficio. Adesso. -
La bionda gli fa strada, incurante delle piccole gocce di caffè che lascia lungo il suo percorso e una volta raggiunto l'ufficio si siede alla poltrona della sua scrivania lanciando un chiaro messaggio “ anche se sei il capo, non mi fai paura”.
Oliver , per niente intimorito dal suo comportamento, la osserva incrociando le braccia al petto.
Felicity sospira. Ovviamente il suo capo si aspetta una spiegazione, ma non sa da dove iniziare, o meglio non c'è un motivo reale che possa giustificare le sue azioni. Distratta da tali pensieri, non si accorge che Oliver si è avvicinato e sussulta quando sente la sua mano poggiarsi sulla spalla.
- Miss Smoak, sarebbe così gentile da spiegarmi cosa succede?-
- Da quando abbiamo discusso, non ho mai smesso di lavorare per scovare il responsabile di quel hackeraggio, ma non ci sono riuscita nonostante abbia violato i sistemi di FBI, CIA e...-
- Lei ha fatto cosa..??-
Felicity chiude gli occhi e sventola la mano freneticamente maledicendosi di non riuscire a omettere alcuni dettagli.
- Dimentichi quest'ultima frase. Il fatto è che non riesco a trovarlo e questo mi fa sentire una fallita. L'informatica è l'unica cosa in cui riesco meglio, ma oggi credo che questa convinzione stia cominciando a vacillare...-
- Miss Smoak, ha fatto il possibile, non si torturi per questo...-
- Lo so, ma ciò che più mi fa stare peggio, Mr Queen, è l'aver riversato la mia rabbia sui dipendenti. Le assicuro che non assisterà più ad un comportamento del genere in futuro. Adesso se permette, devo delle scuse ai miei dipendenti...-
Oliver annuisce debolmente e si scansa per lasciarla passare. La osserva mentre si stringe le braccia al petto come per darsi calore e senza pensarci attira la sua attenzione chiamando il suo nome.
- Miss Smoak, abbiamo iniziato col piede sbagliato... ricominciamo tutto da capo??-
Il ragazzo allunga la mano e Felicity la afferra ricambiando la stretta.
- E' un piacere conoscerla Miss Smoak. Sono Oliver Queen, Amministratore Delegato della Queen Consolidated. Benvenuta a bordo.-
Il leggero sorriso sulle labbra del giovane CEO finisce per contagiare anche la bionda informatica.
- Il piacere è mio Mr Queen. E' un onore fare parte del suo equipaggio.-
Dopo un tempo che sembra interminabile, Oliver scioglie la stretta di mano e osserva Felicity uscire dall'ufficio, lasciando tracce di caffè sul pavimento.



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Banco della verdura.
Oggi pomodori marci **GRATIS** .

Ben arrivati alla fine di questo capitolo.
Spero che la vostra lettura sia scorrevole
e ovviamente piacevole.
Non mi stancherò mai di dire che EFP è un popolo magnifico
e sono onorata che mi leggiate.
Bando alle ciance...

3....2.....1.....
Date inizio alla guerra!!

Baci
Roxy_ 91
   
 
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