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Autore: piccola_Calliope    28/07/2017    1 recensioni
Sequel di ''Per farti sorridere''
Federico tradisce Azzurra, passano 6 anni, le loro vite sono completamente diverse...
Cosa sarà successo? E se un giorno dovessero rivedersi?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Azzurra, Federico & co'
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Azzurra
                                                                        Alessio 
                      
Federico
                                                                 Manuela
Tu mi fai male
POV. AZZURRA
Ore 7:10
Dire che quella notte avevo dormito, era dire una blasfemia, non avevo chiuso occhio,mi veniva in mente continuamente tutto ciò che era accaduto e poi il cuscino accanto al mio, profumava di Alessio...
Accarezzo quel cuscino, come a voler fare materializzare Alessio davanti a me.
-Avrai dormito amore?-domando senza ricevere nessun risposta e le lacrime riprendono ad uscire libere.
Afferro il telefono, nessuna chiamata, Alessio era furioso, non poteva di certo cercarmi.
Alessio è andato via...
Alessio ha chiuso la nostra storia, vuole mettere in vendita questo
appartamentino che era stato testimone del nostro amore, una volta mi ha detto che da sposati avrebbe messo in vendita l'appartamento, ma perchè dovevamo trovare una casa più grande per i nostri figli, ma adesso questa cosa non accadrà.
Un singhiozzo rompe il silenzio in casa.
Scendo dal letto e vado in salotto, quel salotto disfatto dalla rabbia di Alessio.
Mi guardo i piedi e accanto ad essi c'è una cornice distrutta, io ed Alessio in vacanza a Londra, afferro la cornice e accarezzo il dolce viso sorridente di quello che fino a ieri sera era il mio compagno di vita.
-Mi dispiace amore mio-sussurro.
Devo assolutamente mettere tutto in ordine, impacchettare le mie cose e chiedere a Sophia ospitalità per un po'.
Vado in cucina per prepararmi un caffè, per poi mettermi a pulire...
Sento il bip del mio telefono qualcuno ha lasciato un messaggio in segreteria, è Federico, lo cancello senza nemmeno ascoltarlo.

POV. ALESSIO
Ore 7:10
Sono seduto al bar del hotel a sorseggiare un caffè amarissimo, metafora della mia vita.
Una vita amara e triste senza Azzurra.
Non ho chiuso occhio, ogni volta che provavo a dormire, mi veniva in mente quella scena, quella scena che mi ha distrutto il cuore, Azzurra stretta a Federico mentre si baciano.
La mia vita da oggi in poi sarà sempre cosi? Cosi triste e vuota?
Come può l'amore fare tanto male?
Non ho nemmeno la forza di andare a lavoro, eppure ho un incontro con un cliente importante, non posso permettermi di mancare.
Chissà Azzurra cosa starà facendo, probabilmente sarà già tra le braccia di quello stronzo di Molinari, stringo con rabbia la tazzina.
-Alessio smettila di torturarti! E' finita-mi rimprovero.

POV. SOPHIA
Raggiungo Cristiano che in fretta si stava preparando per andare a lavoro.
-Tesoro, sei sconvolta-afferma Cristiano, dovevo essere davvero bianca in viso, ero cosi sconvolta, non potevo credere a quello che Azzurra mi aveva appena detto.
-Dobbiamo ospitare Azzurra per qualche tempo-dico.
-Che cosa è successo?-Cristiano si avvicina a me.
-Federico le ha distrutto di nuovo la vita-dico stringendo i pugni, nemmeno lo posso descrivere l'odio che provo nei confronti di quel uomo.
-Che cosa ha combinato?-domanda Cristiano.
-Alessio l'ha lasciata, vuole vendere la casa, Federico è uno stronzo, Cristiano io davvero non capisco come tu possa essere il suo migliore amico-affermo rabbiosa, quel uomo doveva stare lontano dalla nostra vita, riesce a creare solo problemi.
-Perchè Alessio l'ha lasciata?-insiste il mio fidanzato.
-Federico l'ha baciata-dico.
-Lui li ha visti-afferma Cristiano.
-Alessio è uno uomo fantastico, ama cosi tanto Azzurra non è giusto-dico.
-Non credi potranno chiarire?-mi chiede speranzoso.
-Azzurra è confusa e Alessio questo lo sente, lei non può mentirgli-dico sedendomi sul letto, ero cosi preoccupata per Azzurra.
-Noi le staremo vicino, andrà tutto bene-Cristiano mi carezza la spalla.
-Io vorrei che Federico uscisse definitivamente dalle nostre vite-dico proiettando i miei occhi nei suoi.
-Lo conosco da quando siamo bambini,mi è stato accanto in vari brutti momenti della mia vita, è come un fratello per me, non posso voltargli le spalle-dice Cristiano.
-Tranquillo, non ti chiederei mai una cosa del genere-gli carezzo la guancia.
-Amore aiuteremo Azzurra e andrà tutto bene te lo prometto-mi lascia un tenero bacio a stampo.-Vado a lavoro-mi sorride ed esce dalla camera.
Io dopo una bella doccia mi reco da Azzurra.
La mia migliore amica mi apre la porta e la trovo in uno stato pietoso, ha dormito pochissimo ha delle vistose occhiaie, per non parlare di quegli occhi rossi e gonfi.
-Tesoro-la abbraccio.
Lei non dice nulla mi stringe a se e scoppia in lacrime.
Entriamo in casa e il salotto è un vero disastro.
-E' stato Alessio?-domando.
Lei annuisce e si siede sul divano.
-Il suo cuore è messo peggio mi ha detto-dice.
Mi siedo accanto a lei e racchiudo la sua mano nella mia.
-Dimmi come ti senti, sfogati-le dico.
-Sto male perchè l'ho fatto soffrire, perchè gli ho fatto male, sto male perchè lui non mi vuole più accanto, sto male perchè non vuole sposarmi e passare il resto della sua vita con me, ma sono anche confusa, il bacio di Federico non mi è stato indifferente e mi odio terribilmente per questo-afferma tra le lacrime.
-Io non so davvero che dire, io ti consiglierei di cacciare via dalla tua vita definitivamente Federico, però non posso farlo, devi essere tu a decidere, forse stare un po' da sola ti schiarirà le idee-le dico.
-La mia vita era fantastica prima di rincontrare Federico-afferma riprendendo a piangere.
-Però immagino che lui in questi anni ti sia mancato-dico.
-Lui riesce sempre a distruggere la mia vita-sorride amaramente Azzurra.
-Va bhe su non piangiamo, sistemiamo e poi andiamo a casa, ti preparo qualche leccornia-le sorrido.
-Dovresti portare la chiave di casa ad Alessio dopo-dice.
-Lo farò-esclamo, avrò cosi modo di parlare anche con lui.
Io e Azzurra ci mettiamo a lavoro e lei è cosi triste, la vedo osservare con dolore ogni cornice che raffigura lei e Alessio felici, la vedo accarezzare con nostalgia ogni superficie di quella casa che l'ha vista felice ed innamorata.
-Prendo le ultime cose in camera e poi possiamo andare-mi sorride, ma il suo sorriso è cosi falso e spento.
La seguo, la vedo prendere il caricabatteria del telefonino, il beuty case e poi i suoi occhi si posano su qualcosa che luccica sul comodino.
Azzurra afferra il suo anello di fidanzamento e riprende a piangere, io mi avvicino a lei e l'abbraccio da dietro.
-Andrà tutto bene, ci sono io con te-le dico, mentre lascio le sue ennesime lacrime sgorgare.
-Una vita passata ad organizzare i matrimoni degli altri, ad impegnarmi perchè tutto fosse perfetto e ora? Ora ho distrutto il cuore di un uomo fantastico che mi amava immensamente-dice.
La faccio voltare.
-Azzurra cosa mi hai sempre detto tu in tutti i momenti difficili che hai attraversato? Io sono una roccia mi piego ma non mi spezzo e si tesoro questa è l'ennesima volta in cui ti piegherai ma sarai più forte di prima-detto questo l'abbraccio.
-Sophia grazie-sussurra mentre mi stringe.

POV. ALESSIO
L'incontro di lavoro si era appena concluso e io posso rilassarmi qualche istante contro la mia poltrona di pelle.
Sento bussare alla porta.
-Avanti-sbuffo sonoramente.
-Mi dispiace disturbarla signor Alessio, ma fuori qui c'è la signorina Sophia che vorrebbe parlarle-dice la mia segreteria.
-La faccia venire-affermo.
Due minuti dopo Sophia mi è davanti.
-Non mi interessa sentire quello che dirai per discolpare la tua migliore amica-affermo duro, Sophia poteva essere qui solo per questo, in ufficio solo una volta oltre questa mi ha disturbato, quando Azzurra mi aveva fatto talmente arrabbiare da non rispondere alle sue chiamate.
Sophia non dice nulla e si siede di fronte a me.
-Come stai?-mi domanda.
-Una merda rende il concetto?-chiedo.
Sophia posa una chiave sulla scrivania e me la spinge contro.
-Azzurra starà da me-mi comunica.
-Da te?-chiedo sorpreso, io credevo sarebbe andata da Molinari.
-Pensavi forse che sarebbe andata da Federico?-mi domanda.
Io non rispondo e afferro quella chiave, buttandola nel fondo di un cassetto.
-Azzurra sta molto male, non voleva ferirti e non voleva che la storia con te si concludesse, io non sono qui a discolparla Alessio, perchè non posso, perchè lei è confusa e tu lo sai meglio di me, ma lei ti ama e questo non possiamo metterlo in dubbio ne io ne tu-mi dice.
-Mi ama?-chiedo ridendo, ieri sera mentre si stringeva a Molinari io tutto questo amore per me non lo vedevo.
-Parli da uomo ferito-afferma Sophia.
-Grazie per avermi portato la chiave, ma la nostra conversazione finisce qui, scusa se ti apparirò maleducato, ma sono decisamente nervoso-affermo.
Sophia si alza.
-Azzurra ha bisogno di tempo, deve senza dubbio capire molto, ma io sono convinta farà la scelta migliore e quella scelta sei tu-mi sorride.-Stammi bene Alessio-detto questo esce dal mio ufficio.
Apro il cassetto e riprendo la chiave in mano, inizio a giocherellare con quel portachiavi a forma di macchinina, non lo aveva tolto, eppure io sapevo che lei ci teneva tanto, gliel'ha aveva regalato suo padre quando si è presa la patenta, perchè lasciarlo?Con la speranza che forse quelle chiavi possano tornare in mano sua?
Apprezzo senza dubbio il fatto che lei non sia corsa da Federico, ma quanto durerà questo?
Mi rigiro tra le mani quel portachiavi, ricordo come se fosse ieri il giorno in cui per la prima volta entrai in quella casa e la scelsi come la nostra casa, guardavo ogni angolo e ci immaginavo Azzurra, eravamo cosi felici quando la mostrai a lei per la prima volta.
-Amore mio perchè deve finire cosi?-mi domando stringendo quella macchinina.
Io Azzurra me la riprenderei accanto immediatamente, se adesso lei dovesse varcare quella soglia, io mi alzerei le andrei incontro, la stringerei forte a me e le urlerei il mio amore.
Io l'amo cosi tanto e mi fa cosi tanto male il cuore ad immaginarmi senza di lei, svegliarsi in un letto vuoto senza i suoi capelli che spesso mi ritrovo in bocca o senza lei appiccicata me era stato devastante.
Azzurra mi manca e mi mancherà cosi tanto, mi mancheranno le sue faccette buffe mentre legge qualcosa al computer, mi mancheranno le sue scarpe sparse ovunque per casa, mi mancheranno i suoi golosi dolci la domenica mattina, mi mancheranno i suoi pigiamoni improponibili per l'inverno, mi mancheranno le sue buffe pantofole a pois,mi mancherà ogni suo gesto, ogni suo sorriso, ogni momento passato insieme.
Sento gli occhi pizzicare.

POV. FEDERICO
Un intera giornata, si avevo passato un intera giornata a chiamare Azzurra che aveva rifiutato ogni mia singola telefonata, ok avevo capito non voleva sentirmi, invece io però avevo voglia di sentire la sua voce, anzi più che voglia ne avevo bisogno, dopo il bacio di ieri io ero sempre più convinto di aver bisogno di Azzurra in questa vita mia cosi disastrata.
Finalmente alle 21:00 dopo una giornata passata a lavoro, smonto, mi reco al parcheggio e sul cofano della mia auto trovo comodamente seduta la signorina Manuela Benni, l'antipatica ma bellissima ballerina che avevo visitato quella mattina.
-Dottorino-mi sorride appena mi avvicino.
-Vorrei andare a casa, potrebbe spostarsi dalla mia auto?-domando.
-Sei nervoso?-mi domanda.
-Come le ripeto vorrei andare a casa, sa sono decisamente molto stanco-affermo.
-E questo dottorino qualcuno che l'aspetta a casa ce l'ha?-chiede.
-Signorina Manuela si sposti-affermo acido, mi stavo innervosendo.
Lei mi osserva e fa un sorrisetto malizioso.
-Mi sembra che tu mi abbia promesso una cena, non mi hanno immobilizzato la caviglia-afferma.
-Non ti ho promesso nulla-sbotto nervoso.
-Finalmente mi dai del tu, con quel chiamarmi signorina mi facevi sentire vecchia-si sistema i lunghi capelli castani dietro l'orecchio, con un movimento lento e molto seducente, lei sa d'esser molto bella.
-Quante volte devo ripetere che vorrei andare a casa?-domando.
-La nostra cena?-chiede lei.
-Non ci sarà nessuna cena, mi sembra di aver detto che sono impegnato-affermo.
-Però ti piaccio dottorino-sorride soddisfatta.
Io mi avvicino a lei.
-Lo sai da te che sei una bella ragazza, quindi nulla che tu non sappia-dico fissando quei suoi magnetici occhi azzurri.
-Hai un non so che, che mi incuriosisce dottorino-mi carezza con l'indice la mascella.
-Sono impegnato-ripeto.
-Non sono gelosa-ride di gusto.
-Levati dai-sbuffo allontanandomi
-Pensi di poterti liberare cosi facilmente di me?-domanda continuando a ridere.
-Qual'è il tuo obiettivo?-chiedo.
La vedo afferrare un bigliettino e lo ficca nel taschino della mia giacca.
-Chiamami o sarò costretta a tornare-mi bacia la guancia.-Buona serata dottorino-mi sorride ed è pronta ad allontanarsi.
Ma io le afferro un braccio.
-Come sapevi che questa era la mia auto?-chiedo.
Lei riprende a ridere.
-Non sottovalutarmi dottorino-mi sorride e poi si allontana.
Io finalmente vado a casa, appena arrivato mi metto sul divano, sono esausto.
-Che giornata pesante-borbotto.
Afferro il telefonino e riprendo a chiamare Azzurra, che ancora non mi risponde.
-Dannazione Azzurra devi rispondere-do un calcetto al mobiletto davanti al divano.
Improvvisamente sento suonare il campanello, vado ad aprire e mi trovo davanti Azzurra.
-Azzurra Dio mio finalmente-senza dire altro la stringo a me...Lei però non ricambia il mio abbraccio, è come abbracciare un palo della luce, freddo e immobile.-Entra su-le sorrido.
Lei entra e si siede sul divano.
-Sono davvero felice di vederti-mi siedo accanto a lei e le afferro la mano.
-Alessio mi ha lasciato-afferma scostando la mano.
Io non so che dire, non posso mostrarmi felice, sarei inopportuno.
-Azzurra io...-mi interrompe.
-Sei soddisfatto giusto?-mi domanda proiettando i suoi tristissimi occhi nei miei.
-Non voglio vederti stare male-le carezzo il viso.
-Tu mi fai male-sussurra lei.
-Non posso negare che sapere che Alessio si è messo da parte mi fa felice, ma io non voglio vederti soffrire-continuo a carezzarle il viso.
Lei scosta le mie mani e guarda un punto fisso davanti a lei.
-La mia vita prima del tuo ritorno era fantastica, io non piangevo più, ero felice e soddisfatta, ma tu sei tornato e hai distrutto ogni cosa, prima con quel dannato matrimonio e ora? Ora hai distrutto l'unica cosa bella che avevo Alessio...Tu torni sempre per farmi del male-sussurra.
-Io non voglio farti male, io sono qui per migliorarti la vita-le stringo la mano.
-Ti sembra migliore la mia vita?-ride nervosamente.
-La miglioreremo insieme, saremo felici Azzurra-le carezzo di nuovo il viso.
-In questi anni non mi hai mai cercato-dice.
-Ma mi sei mancata immensamente, te lo giuro-affermo.
-Io non ti vedo più con gli occhi di una volta Federico, quando ti ho incontrato hai tempi, mi avevi colpito cosi tanto, eri timido, dolce, protettivo, adesso vedo qualcosa che...-la interrompo.
-Sono sempre lo stesso-dico.
-Allora sono cambiata io-afferma.
-Azzurra noi possiamo essere felici-le stringo la mano, voglio che lei mi creda, io desidero un futuro con lei.
Lei scosta nuovamente la mia mano dalla sua.
-Se l'organizzatrice non fossi stata io tu avresti sposato Natalia-afferma proiettando i suoi occhi nei miei.
-Ma il destino ha voluto che questo non succedesse, qualcosa vorrà dire no?-le chiedo.
-Si dovevi distruggermi un altro po' la vita, la prima volta non ti era bastata-afferma nervosa.
-Mi dispiace di ogni singola lacrima che tu hai versato a causa mia, mi dispiace del dolore che ti ho arrecato, tornassi indietro non andrei con Romina-le dico e sono onesto, tornassi indietro non la tradirei.
-E io dovrei fidarmi di queste belle parole?-mi domanda.
-Guardami negli occhi sai che non mento, Azzurra tu mi conosci meglio di chiunque altro-le dico.
-Io conoscevo il Federico che mi stava accanto una volta, quello che è stato con Romina e quello che ho di fronte adesso è un altro Federico-dice.
-Sei tu che ti ostini a vedere un altro Federico, dacci un'altra possibilità e non te ne pentirai-quasi la supplico, io ho bisogno del suo amore.
Azzurra si solleva dal divano e io insieme a lei.
-E' stato sciocco venire qui-afferma.
Io la fronteggio.
-No il tuo cuore ti ha portato da me-la afferro per i fianchi e la avvicino al mio corpo.
Lei mi guarda negli occhi, ci guardiamo per istanti interminabili, lei riprende silenziosa a piangere.
-Azzurra-sussurro.
Lei inaspettatamente si stringe a me.
-Federico io sono triste-sussurra tra un singhiozzo e l'altro.
-Ci sono io qui per te, guarirò tutto il tuo dolore-le carezzo dolcemente la schiena.
Lei si stacca da me, io asciugo con delle delicate carezze le sue lacrime.
-Saremo felici-le sorrido.
Lei posa una sua mano sulla mia.
Io appoggio la mia fronte sulla sua e il cercarsi delle nostre labbra vien da sé.

POV. ALESSIO
Ore 21:35
Suono al campanello di casa di Sophia pronto a parlare con Azzurra, pronto a vedere se possiamo risolvere i nostri problemi.
-Alessio-Sophia è fin troppo sorpresa.
-Posso entrare?-le domando sorridendo.
-Vieni certo-si scansa per farmi passare.
-Cristiano?-chiedo.
-Non è ancora rientrato da lavoro-mi dice.
-Non c'è nemmeno Azzurra?-domando.
Vedo Sophia sbiancare...
-Lei...-non sa che dire.
-Ancora a lavoro? Si di solito torna tardi-sorrido.
-Alessio vieni sediamoci-mi indica il divano.-Cosa devi dire ad Azzurra?-mi chiede.
-Voglio capire se possiamo risolvere qualcosa, non voglio perderla-affermo.-Le tue parole mi hanno fatto riflettere molto-le sorrido calorosamente, dovevo ringraziarla.
Sophia però non ricambia il mio sorriso, anzi è fin troppo seria.
-E' successo qualcosa Sophia?-domando.
-Alessio Azzurra è andata da Federico, a parlare con lui, hanno delle questioni in sospeso-mi dice ed è cosi dispiaciuta nel farlo, mi dà una pacca sulla spalla.-Ma tra poco sarà qui, potete parlare-mi sorride.
-Sophia non prendiamoci in giro-affermo amareggiato, mi sento cosi stupido, ci ho creduto ancora.
-Alessio non andare, è normale che lei voglia parlare anche con lui-mi dice.
-Che voglia parlare solo con lui, ha mandato te a portarmi le chiavi, mentre ad andare da Molinari non si fa problemi-sbotto.
Non dovevo venire qui...
Poso il portachiavi sul tavolinetto davanti al divano.
-Ci tiene tanto a quel portachiavi, non è giusto rimanga a me, grazie di tutto Sophi-le bacio la guancia e senza farle dire altro esco da casa sua.
Angolo autrice
Salve carissime :) Dopo tanto ecco il nuovo aggiornamento..
Allora dite dite cosa ne pensate? Azzurra tornerà con Alessio? E di Manuela cosa ne pensate??
Lasciate qualche commentino se vi va.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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