Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: Lan Shuihua    28/07/2017    1 recensioni
Shaka ha capito di aver fatto un errore madornale nei confronti di Mu e intende rimediare. Ce la farà?
Seguito di 'Baby dilemma', di cui non è necessaria la lettura.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aries Mu, Virgo Shaka
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Soffici divinità'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

WISH UPON A STAR

Shaka ancora non riusciva a perdonarsi per quello che aveva fatto al compagno. L'aveva fatto a fin di bene, è vero, e lui aveva capito le sue ragioni, ma era anche vero che aveva scherzato con uno degli argomenti più importanti per Mu.
Il cavaliere dell'Ariete era da sempre abituato ad essere circondato da bambini e questo l'aveva portato a desiderare la paternità, biologica o adottiva che fosse. L'indiano invece prediligeva la solitudine e, a causa della sua natura un po' gelosa, era convinto che dei bambini li avrebbero solo fatti allontanare. Per questo si era permesso di giocare con la proposta che il tibetano gli aveva fatto un paio di settimane prima: provare a prendersi cura di Kiki per stabilire se fossero o meno pronti per diventare genitori.
Aveva sbagliato, se n'era accorto, e gli aveva chiesto più e più volte scusa. Ogni volta Mu accettava le scuse e sorridendo gli diceva che era passato e che non c'era nulla di male se avevano opinioni diverse sull'argomento. Eppure Shaka era sicuro che la faccenda gli desse ancora parecchio fastidio, per cui era ben deciso ad aggiustare le cose.

Dopo aver spiegato a grandi linee il problema a Shion e come intendeva risolverlo, il cavaliere della Sesta Casa ottenne il permesso necessario per uscire dal Grande Tempio, per sé e per il compagno.
Shaka scese la lunga scalinata fino alla Prima Casa, salutò Mu e lo bendò, spiegandogli solo che gli voleva fare una sorpresa. Poi lo prese per mano e lo guidò in una corsa alla velocità della luce.
L'Ariete dorato sulle prime fu perplesso: una cosa del genere non era proprio da Shaka. Dopo un po' iniziò a sentire l'aria di casa, fresca e frizzante, e si tranquillizzò completamente.
La meta che il cavaliere della Vergine aveva scelto era un posto molto profumato e, appena gli tolse la benda, Mu rimase senza fiato. Si trovavano sull'Himalaya, l'aveva già capito, ma mai avrebbe pensato che lo portasse nella valle dei fiori. Quel luogo gli era molto caro, ma ultimamente non aveva avuto la possibilità di vederlo di nuovo tutto fiorito. Poi notò una coperta, sistemata su una roccia piatta in modo da non nuocere al più piccolo bocciolo, e su di essa un cestino da picnic. Il cui contenuto non vide il tramonto.
Mangiando e chiacchierando si fece sera, una sera limpida che permetteva di vedere le stelle. Stelle cadenti, appurò Mu notando alcune scie in cielo e, accortosi che anche il compagno era incantato dallo spettacolo, seppe cosa fare.
Appena vide una stella cadente, giunse le mani come per esprimere un desiderio. Il suo cosmo rivelava che era molto speranzoso che esso venisse esaudito, al punto che Shaka si girò ad osservarlo chiedendosi cosa mai potesse volere così intensamente. Ad un certo punto il tibetano sparì, per poi riapparire qualche istante dopo.
Capendo che aveva usato il teletrasporto e desideroso di saperne di più sugli ultimi momenti passati in silenzio dal compagno, il biondo gli chiese: "Cos'hai desiderato?"
"Allarga un po' le braccia, Shaka, come se stessi reggendo un cesto di fiori..." fu la sibillina risposta.
Appena lo fece, un fagottino gli venne teletrasportato in braccio. Shaka scostò un lembo del lenzuolino e si ritrovò a fissare un visino davvero grazioso. D'un tratto un pensiero gli attraversò la mente: quella bimbetta dai capelli lilla e gli occhi blu poteva benissimo passare per figlia sua e dell'Ariete.
Fu allora che capì: il grande desiderio di Mu erano i bambini. E lui non glieli avrebbe mai più negati, pensò mentre abbracciava sorridendo il compagno.






ANGOLO ORCHIDEA
Bene, sono tornata ed è tornato anche il fluff (almeno spero).
Note corte perchè oggi non sono proprio in vena cit. Dracula... ma anche no).
La storia è ispirata a questo prompt di otpprompts su tumblr:

Imagine your OTP watching the stars. B closes their eyes after seeing a shooting star and A wonders what they asked for. Seconds later a cute baby (or as much as you want) appears in A’s arms in a shiny poof.

Inoltre, ecco un paio di foto della Valle dei fiori, che esiste realmente:

     

Nel nuovo aggiornamento, scopriremo perchè è meglio scegliersi bene i compagni per un lavoretto in casa...
Alla prossima!
                                                                                  Lan Shuihua
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Lan Shuihua