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Autore: shinepaw    29/07/2017    1 recensioni
Brooklyn ha quindici anni e aspira a diventare il campione assoluto di equitazione. Ma, quando nella sua vita irrompe un cavallerizzo che potrebbe essere più bravo di lui, con un cavallo forse più fenomenale del suo, il suo sogno vacilla. Sotto la rivalità sta però un sentimento molto più grande...
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Sequel di Juliet & Juliet 2.
Genere: Fluff, Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Keeping Love Again'
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Castiel's point of view

Io e Brooklyn ci affrettiamo ad entrare nel tondino, per una volta in perfetto orario. Will, al centro di esso, con espressione soddisfatta e le mani sui fianchi, ci sorride.

- Buon pomeriggio, voi due! Vi ho allestito un bel po' di ostacoli di diverse altezze! Alcuni sono un pochetto più alti di quanto siete abituati a saltare, ma confido nella vostra sicurezza e nelle abilità dei vostri cavalli. Ve la sentite?

Io e il mio ragazzo ci scambiamo una rapida occhiata ed annuiamo con determinazione.

- Inizi tu? - gli chiedo. Un altro cenno d'assenso. Dà una pacca sul collo a Wamblee e si sistema davanti al percorso, puntando il primo ostacolo.

Mi piace la grinta di Brook. Mi piace l'entusiasmo di Wamblee. Mi piace guardarli saltare. Hanno la stoffa dei campioni, quei due.

Certo, anche a me piace competere, ma non ho grandi aspirazioni, al contrario di Brooklyn. Mi basta stare attorno ai cavalli.

- È affascinante, vero? - osserva Will, avvicinandosi e poggiando una mano vicino al mio ginocchio.

- C-chi? - balbetto, arrossendo. Intende... Brooklyn? Perché lo è, moltissimo. Con quegli occhi verdi come smeraldi, i riccioli dorati e quel suo sorriso luminoso... sembra un principe.

- Intendo, vederli sul campo ostacoli - aggiunge il nostro istruttore con un gran sorriso. Avvampo ulteriormente.

- Ah, c-certo...

Will ride sommessamente.

- Ti si legge in faccia ciò che stavi pensando - commenta, sorridendo dolcemente. - Sono felice per voi. Nessuno, a parte ovviamente Wamblee, gli ha mai fatto brillare gli occhi come fai tu.

Mi accarezza rapidamente il ginocchio.

- Tra poco tocca a te.

Giocherello con le redini. Nessuno gli ha mai fatto brillare gli occhi come faccio io? Davvero?

Non abbiamo mai nemmeno sfiorato l'argomento ex. Non so se voglio parlarne. Non che abbia qualcosa da nascondere, i miei ex sono solo due ed entrambe le relazioni sono durate decisamente poco. Ero innamorato di loro, o almeno credo, ma non tanto quanto lo sono di Brook. Mi chiedo se lui abbia avuto parecchie ragazze... e se sia mai stato innamorato di una di loro quanto lo è di me.

Scrollo le spalle. Che importanza ha? Adesso lui ama me e io amo lui.

Il mio ragazzo termina il percorso senza abbattere alcun ostacolo e mi dona un sorriso enorme, avvicinandosi al trotto.

- Divertiti - dice, facendomi l'occhiolino. Avvampo lievemente, indirizzando Shining Tears verso il primo ostacolo.

Concentrati, m'impongo, smettendo di pensare a qualunque cosa non siano gli ostacoli davanti a me. A noi.

Shine è tranquilla e pronta a rispondere alle mie indicazioni.

- Okay. Facciamolo - bisbiglio, donandole una rapida carezza sul collo dorato. Anche noi, come Brooklyn e Wamblee, completiamo il percorso senza errori.

- Siete fenomenali - asserisce Will, compiaciuto. - Verrò ad assistervi alla prossima competizione.

- Ma la prossima competizione è...

- Già. Non ho intenzione di perdermi lo spettacolo per nulla al mondo. Vi aiuterò ad allenarvi a dovere.

Io cerco lo sguardo di Brook, ma lui guarda il nostro istruttore.

- Ci conto - gli dice, nelle iridi di smeraldo un guizzo di eccitazione. Questa notizia deve averlo reso molto felice. Io giocherello di nuovo con le redini, in silenzio.

Dopo l'allenamento ci occupiamo dei nostri cavalli con calma. Brooklyn mi sta fissando, lo so: percepisco i suoi occhi su di me.

- Cosa? - mormoro, appena termino di prendermi cura di Shine. I nostri sguardi s'incrociano e lui si morde il labbro inferiore.

- Voglio baciarti... - risponde, prima di fare una pausa e passarsi la lingua sul labbro - ... Castiel.

Lo sta facendo apposta, vero?

Il mio cuore fa una capriola e il calore affluisce alle mie gote. Deglutisco.

- Vieni qui - bisbiglio, avvicinandomi. Mi imita, prima di cingermi una guancia e posare lentamente le labbra sulle mie. Insinuo le mani tra i suoi ricci, stringendoli tra le dita. Adoro farlo.

Sospira sulla mia bocca.

- Adoro quando mi tocchi i capelli - sussurra, appoggiando la fronte alla mia. Mi bacia ancora e io mi perdo nei suoi baci, dimenticando l'apprensione del sapere che Will verrà a vederci alla competizione più importante dell'anno.

~~~

È da un po' di tempo che sto pensando di fare un regalo a Brooklyn. Un regalo... con un significato, non una stupidaggine. Qualcosa che gli ricordi me e ciò che provo per lui... insomma, che possa portare con sé.

E adesso, mentre striglio Shining Tears, ho appena avuto un'idea. Un'ottima idea per un regalo decisamente significativo.

Finisco di districare la coda di Shine e ne raccolgo i crini caduti, sistemandoli in qualche modo nella tasca della felpa. Spero la moglie di mio padre non mi scopra, quando torno a casa.

Mi guardo attorno. La scuderia è deserta; il mio ragazzo è andato nel paddock a giocare con Gold Medal subito essersi occupato di Wamblee.

Entro furtivamente nel box del suo cavallo.

- Ehi, bello - lo saluto, accarezzandogli il muso e allungandogli uno zuccherino. - Lo so che il tuo padrone si è già preso cura di te... ma mi permetti di avvicinarmi alla tua coda?

Gli faccio i grattini dietro le orecchie e poi raccolgo senza alcun problema i crini che mi servono.

- Grazie, Wamblee.

Li sistemo nell'altra tasca e vado a stampare un bacio sul naso di Shine.

- Ciao, tesoro - la saluto dolcemente, osservando per un istante i suoi meravigliosi occhi azzurro ghiaccio. Sbuffa piano per ricambiare il saluto. - Ti voglio bene, Shine.

Cerca la mia mano con il naso. Le sorrido, regalandole un ultimo bacio sulla fronte.

Brooklyn è ancora nel paddock a giocare con Gold Medal. Mi appoggio allo steccato e lo osservo, sbuffando divertito alle sue buffonerie. È così tenero e Gold Medal lo adora.

Sospiro sonoramente.

- Hai gli occhi a forma di cuoricino, Castiel - commenta Will, materializzandosi al mio fianco.

- Cosa? No! - esclamo, arrossendo e strappandogli una risata cristallina.

- Siete uno spasso, voi due... siete così innamorati... mi fate pensare ai miei giorni di gloria, alla mia gioventù... quando ero l'avvenente cavallerizzo su cui tutte sbavavano...

- Will... ma tu sei giovane e bello - obietto, avvampando ulteriormente e facendolo ridere di nuovo. Mi scompiglia i capelli.

- Lo so, lo so. Stavo scherzando, Castiel. Ma grazie.

Entrambi torniamo a guardare Brooklyn e Gold Medal.

- Ho grandi piani per quel cavallo - dice, abbozzando un sorriso. - Ma tu l'hai già capito, no?

Mi fa l'occhiolino.

- Io? Will, cosa in-...

Ed è sparito. Una smorfia perplessa si dipinge sulle mie labbra. Io?

~~~

La notte è calata in fretta mentre intrecciavo i crini di Shining Tears con quelli di Wamblee ed ero così concentrato, con le cuffiette nelle orecchie ad ascoltare Take your time, che non ho nemmeno sentito mio padre augurarmi la buonanotte (sempre che l'abbia fatto).

Ho ricavato due braccialetti, uno per Brooklyn e l'altro per me, prima di accorgermi che non ho nulla per chiuderli; quindi dovrò aspettare domani per rimediare qualcosa che faccia al caso mio.

Decido di portarmi avanti con i compiti, dopodiché vado a letto. È tardi, tuttavia non riesco a dormire. Nella mia mente si sovrappongono gli infiniti modi in cui potrei dare il mio regalo al mio ragazzo; un'unica cosa accomuna ogni scenario: il suo viso illuminato dalla felicità.

Sorrido, pensando a cosa potrei dirgli per giustificare il dono. Però le uniche parole che mi vengono in mente sono 'ti amo', prima che il sonno mi avvolga in un abbraccio improvviso.

Il giorno seguente, al posto di tornare a casa dopo l'allenamento, vado al centro commerciale a comprare ciò che mi serve, cercando di non farmi incantare dalle mille cose carine e inutili che potrei portare a casa. Non ho soldi da sprecare, mi ripeto.

Una volta a casa ceno in solitudine e poi mi rimetto al lavoro. Aspettare che la colla si asciughi è piuttosto noioso, tuttavia m'impongo di essere paziente.

Il risultato è soddisfacente: il braccialetto mi va un po' largo, ma non eccessivamente ed ha un bell'aspetto. Spero che a Brooklyn piaccia quanto piace a me.

Brooklyn: oggi sei scappato via senza quasi neanche baciarmi...

Castiel: mi dispiace, avevo delle commissioni da sbrigare. Domani mi farò perdonare, prometto.

Brooklyn: stavo scherzando, Castiel. Non è che dobbiamo passare tutto il tempo appiccicati. La nostra vita non dipende dalla nostra relazione.

Brooklyn: non hai nulla da farti perdonare.

Castiel: okay... però ho una sorpresa per te.

Brooklyn: sei tremendo. E adesso come faccio a dormire, sapendo che hai una sorpresa per me?

Rido sommessamente.

Castiel: lo so, lo so. Sono tremendo. Ti amo, Brook. Buonanotte. Sogni d'oro~

Brooklyn: ti amo anch'io. Buonanotte ♡

Sorrido, spegnendo il cellulare e affondando il viso nel cuscino. Il sorriso mi muore sulle labbra nel riflettere su ciò che ha detto in un messaggio: la nostra vita non dipende dalla nostra relazione. Ho capito cosa intendeva, ma...

Ma?

Mi sistemo su un fianco e abbraccio le coperte, immaginando che siano Brooklyn. Non cominciare, mi rimprovero, non ci pensare.

~~~

- Castiel, smetti di torturarmi e dimmi qual è la sorpresa - piagnucola il mio ragazzo, una volta che abbiamo finito di occuparci dei nostri cavalli.

- Hmm... - replico, sogghignando.

- Castieeeeel!

Entro nel box di Wamblee e gli prendo le mani, avvampando lievemente.

- Da un po' di tempo stavo pensando... - esordisco. - Stavo pensando che volevo farti un regalo. Sai, uno di quei regali da... c-coppie...

Sul suo volto si dipinge un sorriso enorme e i suoi occhi luccicano.

- Volevo che fosse... speciale, come tu sei speciale per... per me...

Libera una mano per accarezzarmi una guancia, prima di baciarmi dolcemente.

- Anche tu sei speciale per me, Castiel.

Abbasso lo sguardo, deglutendo.

- Ho pensato... che qualcosa fatto da me ti sarebbe piaciuto.

Avvicino la mano che ancora gli sto tenendo alle labbra e gli bacio goffamente le nocche, dopodiché lo invito ad offrirmi il palmo e vi appoggio i braccialetti.

Resta a bocca aperta, stupito.

- Sono fatti con i crini della coda di Shine e di Wamblee... - spiego, arrossendo. Ne prende uno e lo studia, affascinato. - Ti piace?

- Da morire! - esclama, le iridi verdi scintillanti di meraviglia. - Non ci avevo mai pensato! È il regalo più bello che abbia mai ricevuto!

Lo aiuto a metterlo al polso e lui ricambia il favore, poi mi abbraccia.

- Oh Castiel...

Lo stringo anch'io, poggiando il mento sulla sua spalla.

- Ti amo - sussurra, nascondendo il volto nell'incavo del mio collo e solleticandomelo con la punta del naso. Ridacchio.

- Brook... sono felice che ti piaccia - mormoro, posando la fronte contro la sua. Mi bacia teneramente sulla bocca, prima di prendere con delicatezza il mio polso e sfiorarne l'interno con le labbra, proprio vicino al braccialetto.

- Significa 'buona fortuna' e 'ti amo'.

Faccio lo stesso con lui, per poi strusciare la guancia contro la sua mano in un'implicita richiesta di accarezzarmi.

- Buona fortuna - dico anch'io, chiudendo gli occhi quando mi accontenta e mi carezza il viso. - Ti amo.

-

Note dell'autrice:
ahhh... nulla batte la sensazione di tornare a scrivere e aggiornare. Anche se ho impiegato cinque giorni per terminare questo capitolo, ma shhh. Devo solo riprendere il ritmo. Spero di esservi mancata e niente... Isa is back! Un abbraccio
   
 
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