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Autore: Donatozilla    30/07/2017    4 recensioni
Sequel di The Mercenary Vampire.
Sono passati alcuni anni da quando Alumad e Roxy hanno incontrato Sam e i suoi compagni. Ora sono entrati a far parte del loro gruppo, della loro famiglia, e inoltre Alumad si è messo pure insieme a Puppet. Ma come si dice... il passato torna sempre.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~La macchina stava avanzando senza alcun problema. Erano già passate sei ore da quando Alumad e Roxy erano partiti, e nessuno dei due aveva osato proferir parola. Erano ancora sconvolti dal fatto che Jake era ancora vivo. Roxy dal canto suo non aveva mai visto suo padre così serio… era raro vederlo in quello stato. La ragazza sospirò, per poi prendere una bottiglia d’acqua e porgerla al padre dicendo “Tieni papà… sarai assetato”. Alumad guardò la figlia dicendo “No grazie… non ho sete…” “Non bevi da sei ore papà!” “Col mio fattore rigenerante non ho bisogno di acqua, lo sai…” “Papà! Non ti ho mai visto così! Anche io sono in pensiero per Jake… ma… vedrai che starà bene… okay?”. Alumad guardò la figlia e sorrise. Sì forse aveva ragione.

 


Nel mentre una oggetto simile a un jet nero stava volando in cielo, diritto verso Alumad e Roxy. “Signore siamo quasi vicino ai bersagli” disse il pilota rivolto a uno schermo in cui si trovava il suo padrone. “Molto bene…” disse l’individuo.

 


“Ehm… papà?” “Sì Roxy?” “Sono io, oppure vedi anche tu quel grosso jet lassù?”. Alumad guardò in alkto… e sbarrò gli occhi vedendo che sua figlia aveva ragione. C’era davvero un jet più grosso del normale che volava sopra di loro. Il jet atterrò a 10 metri dall’auto di Alumad che fermò all’istante. Un enorme porta del jet si aprì, mostrando alcuni uomini con delle strane uniformi nere e con armi da fuoco in mano. “Resta qui” disse Alumad a Roxy. “Ma…” “Niente ma!” disse Alumad, per poi uscire dall’auto. “Posso aiutarvi?” chiese Alumad. “Uno degli uomini si fece avanti dicendo “Alumad, conosciuto come Soggetto 1 e Roxy conosciuta come Soggetto 2. Dovete venire con noi”. Alumad e Roxy si irrigidirono. Soggetto 1 e 2. Erano i nomi che avevano dato gli scienziati di Aushwitz a loro.

 


In passato…

 


Alcuni scienziati osservavano Alumad, Roxy e Martha attraverso una grossa finestra. I tre si trovavano in una stana sporca e sudicia, legati a delle sedie. “Uhm… sì” disse uno scienziati dai capelli rossi e gli occhi verdi “Loro saranno i primi tre soggetti dei miei esperimenti” “Ne è proprio sicuro Dottor Krueger?” “Certo che sì. Inizieremo con gli esperimenti domani stesso”.

 


“Come fate a conoscerci?” “Il nostro leader vi vuole… e vi porteremo da lui” disse semplicemente l’uomo. “Leader… siete l’Impero Segreto non è vero?” chiese Alumad. “Indovinato. Non lo ripeterò una seconda volta: venite subito con noi!” “Ho un idea migliore” disse Alumad. Fece uscire i suoi artigli di adamantio e subito cominciò a correre verso i soldati. “ALL’ATTACCO!” disse il soldato e i suoi compagni attaccarono. Cominciarono a sparare contro Alumad, ma le sue ferite subito guarivano. Con i suoi artigli trapassò la testa ad un avversario, poi li tolse violentemente e trapassò il petto di un altro. Nel mentre i soldati continuavano a sparargli, ma nonostante ciò le sue ferite continuavano a guarire. “Ohhhh col cavolo che ti diverti solo tu papà!” disse Roxy uscendo dall’auto e lanciandosi nella mischia. Morse al collo uno degli assalitori facendolo urlare dal dolore. Strappò con violenza un pezzo di carne dal collo dell’avversario, che tenendosi la ferita grondante di sangue cadde al suolo. Saltò addosso a un altro nemico, trapassandogli il petto con un forte pugno. “Roxy!” disse Alumad tagliando la gola a un altro soldato “Ti ho detto di rimanere in auto!” “E io non ti ho voluto ascoltare!” diss Roxy con fare canzonatorio, mentre massacrava un avversario. “Sigh…” sospirò Alumad “Dietro di me!” disse poi Alumad facendo a Roxy un cenno con gli occhi. La ragazza annuì, e Alumad si lanciò all’attacco. Prese un avversario per la gola e gli trapassò il volto con gli artigli. Poi Alumad si piegò e Roxy corse verso di lui. Appoggiò i piedi sulla sua schiena e si lanciò contro gli avversari. Roxy morse un avversario al collo, mentre Alumad correva verso gli altri nemici che stavano per sparare contro Roxy. Con i suoi artigli trapassò il petto di un avversario e lo stomaco di un altro, facendoli crollare al suolo. “Dannazione! Via, via!” dissero i soldati sopravvissuti correndo verso il loro jet. Ci entrarono, e dopo aver chiuso l’enorme portone partirono via. Alumad e Roxy guardarono il jet sparrire nel cielo, e allora la ragazza chiese “Perché ci volevano prendere?” “Non lo so… probabilmente non solo vogliono usare Jake e gli altri come armi… ma anche noi due”. Roxy guardò il padre e chiese “E ora che si fa?” “Ci riposeremo… dubito che qui intorno ci sia un albergo… quindi dormiremo in macchina” “Che comodità…” disse Roxy con tono sarcastico.

 


Nel mentre nella base dell’Impero Segreto i soldati sopravvissuti erano tornati e si erano inginocchiati dinnazni al loro padrone. “Mi dispiace signore…” disse il soldato che aveva guidato i compagni “Abbiamo fallito.. noi…” “Non preoccupatevi… è comunque servita questa battaglia” disse l’individuo “Abbiamo inviato delle Micro Spie Volanti che hanno ripreso l’intera battaglia… grazie a ciò… ora so le tecniche di combattimento di Alumad e Roxy… di sicuro… andrà meglio la prossima volta”.

   
 
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