Paint it
Black
[Dark
does not destroy Light: it defines it]
I:
Out of suffering, have emerged the strongest souls
Sartorialism
| Ah, Heart, that believes in others more than itself – Sheep song
Chuuya
non è portato per il mondo nero e rischioso della Port Mafia, Kouyou lo diceva sempre - “troppo gracile, troppo fragile, troppo buono” – per questo l’aveva
preparato al meglio e l’aveva allenato fino a renderlo il migliore, il più
pericoloso e il più spietato, insegnandogli come ingannare gli avversari e come
sfruttare al massimo le proprie capacità.
“Fai
credere al tuo avversario di essere un fiore delicato, ma sii il serpente
velenoso che si nasconde vicino ad esso.”
Eppure, Chuuya
era ancora quel genere di adolescente che crede nella vita e crede che la
felicità esista anche per chi vive in un mondo nero e rischioso come quello
della Port Mafia – e la sua felicità erano un paio di occhi color caramello che
accompagnavano un sorrisetto divertito e lingua tagliente e sarcastica in grado
di zittire chiunque.
Sono diventati partner per caso,
lui e Dazai. Double
Black, terribili e crudeli, a diciassette anni si erano già guadagnati il
rispetto dell’intera organizzazione – e Dazai era
anche diventato il più giovane membro esecutivo. Un po’ gli rode che abbiano
scelto Osamu e non lui, ma dategli ancora un paio
d’anni e vedrete.
Sono diventati partner per caso,
certo, ma fidarsi di Osamu è stata una sua scelta. Kouyou l’ha guardato rassegnata e preoccupata, quando ha
capito che il suo allievo si stava affezionando un po’ troppo al giovane prodigio.
Dal fidarsi di Dazai al finirci a letto insieme,
purtroppo o per fortuna, il passo è stato molto breve - a dire la verità, era
quasi divertente: certe volte, a Chuuya sembrava di
giocare alla roulette russa, in un continuo rincorrere il pericolo e la morte.
E Dazai
la cercava, la morte, e quasi sempre era Chuuya a
rimettere insieme i cocci della sua coscienza distrutta - ricucendo i profondi
tagli sulle sue braccia o sulle gambe, tirandolo fuori dall’acqua gelida per i
capelli o liberandolo dal cappio – e il moro tornava sempre indietro, come se
nulla fosse successo, pronto a sfidare di nuovo la Nera Signora con un coraggio
esageratamente irrefrenabile per un ragazzo di appena diciotto anni.
Fidarsi di lui è stato il primo
sbaglio di Chuuya. Innamorarsi di lui, però, è stato
firmare una condanna alla dannazione – e lo capisce troppo tardi, quando Dazai scompare senza lasciare traccia e lo abbandona con la
promessa di un’utopia che sa di zucchero su labbra gonfie di baci con un
retrogusto ferroso di sangue che si secca sulla pelle.
È stato uno stupido, Chuuya, ad aver pensato che Dazai
fosse stato sincero almeno una volta quando parlava di creare una Port Mafia
diversa o di scappare da Yokohama insieme. L’ha solo usato, e lui si è lasciato
usare.
Ma questa volta non si farà
ingannare, pensa mentre scende con passi leggeri le scale che portano ai piani
interrati, non si farà usare e gliela farà pagare per tutto quanto.
-…è quasi ora.-
lo sente sussurrare e, anche se vorrebbe negarlo fino allo stremo, quella voce
gli era mancata.
-Complotti come tuo solito? Ma che
bella visione… - si sente quasi un giudice pronto a emettere il verdetto,
mentre lo osserva incatenato alla parete spoglia della sua prigione. –Compete
con un capolavoro da dieci miliardi.-
Questa sarà la sua piccola vendetta
per avergli fatto credere di essere speciale.
D.P.P.:
Deliri Post Partum
Sì, lo so: devo finire la VikChris. Ci sto lavorando.
Sì, lo so: tutti avrebbero fatto a
meno di me. Non ho potuto farne a meno, perdono.
…
Salve…? Non picchiatemi, vi prego,
posso spiegare. Allora. Tutto è iniziato circa una settimana fa, quando con la Conviventeh abbiamo fatto il binge-rewatching
della serie mentre la Francesca recuperava gli episodi. E nulla, sono risaliti
i feels Soukoku che credevo
di aver seppellito in un angolino del mio animo da shipper
*siiiiiigh* e mi era venuta voglia di scrivere su di
loro, ma visto che non trovavo idee intelligenti da cui partire sono andata a
ripescare i prompt della Soukoku
Week di giugno, ‘ché tanto sono sempre evergreen :D
Vi prego, perdonatemi se invado
anche questo fandom con le mie insensataggini. Vi giuro
che non lo faccio apposta.
Hasta
luego!
Maki