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Autore: lonewolf87    02/08/2017    1 recensioni
Cinque anni dopo la battaglia contro i draghi malvagi, Goku decide di tornare dalla famiglia e dagli amici per partecipare a un torneo di arti marziali organizzato da Mr. Satan, dove incontrerà due misteriosi ragazzi che hanno un vecchio conto in sospeso con lui. Nuovi alleati, nuovi nemici e nuove battaglie per il destino della Terra attenderanno Goku e il resto del gruppo.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Nuovo personaggio, Pan, Un po' tutti, Vegeta | Coppie: Bra/Goten, Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl , Pan/Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball Ultimate Heroes'
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“Vittoria!!! Nessuno potrà mai sconfiggere l’incredibile Gotenks!!!” esultò Gotenks.
“Eheheh!” sorrise soddisfatto Gogeta.
“No! Zolbat!” si lamentò Jalbok.
“Adesso ci credi che noi sayan non siamo così deboli? È meglio se te ne vai, finché sei in tempo.” l’avvisò il suo avversario.
“Cos’è, una minaccia? Ricordati, sayan, che l’imperatore del pianeta Bunk ottiene sempre ciò che vuole!” replicò il malvagio imperatore, che preparò un gigantesco attacco energetico. Gogeta si concentrò per riceverlo ma a sorpresa, Jalbok spedì il suo attacco speciale contro Gotenks e gli altri.
“Che stai facendo?” domandò Gogeta.
“Conquisterò la Terra, ma prima sterminerò la vostra lurida razza e tutti gli stupidi terrestri che oseranno appoggiarvi!” rispose Jalbok.
“Non te lo permetterò! Haaaaaaaa!!!” gridò Gotenks, provando a parare l’attacco speciale di Jalbok che però sembrava fuori dalla sua portata e stava per travolgerlo assieme al resto del gruppo.
“Non montarti la testa, ragazzo.” lo richiamò Gogeta, che si era teletrasportato accanto a lui.
“Scusa, papà.” replicò il figlio.
“Guarda come si fa. Haaaaa!!!” gridò il padre, prima di respingere in cielo l’attacco energetico di Jalbok.
“No!!! Non è possibile!!!” brontolò Jalbok, senza rendersi conto che nel frattempo il suo avversario si era teletrasportato alle sue spalle.
“Sono io il tuo avversario, quindi prova a colpire me se ne sei capace.” gli sussurrò all’orecchio Gogeta prima di colpirlo a mani unite alla schiena, facendolo schiantare a terra.
“Grrrrr!!!! Pagherai anche questo, sayan!!!” urlò Jalbok, ormai fuori di sé. Il malvagio imperatore bunkiano si scagliò subito contro Gogeta, provando a colpirlo in tutti i modi, ma l’avversario continuò a schivare i suoi attacchi con estrema facilità finché all’improvviso scomparve. “Eh? Dove ti sei cacciato?” domandò il nemico, guardandosi ovunque.
“Cucù! Sono qui!” lo chiamò Gogeta alle sue spalle.
“Prendi questo!” esclamò Jalbok, lanciandogli un potente attacco energetico che fece saltare in aria un grattacielo in rovina.
“Ma dove stai colpendo? Ti ho detto che sono qui!” l’avvisò il suo avversario, che si trovava sotto di lui.
“Grrrrrrrr!!! Sto cominciando ad averne abbastanza!!!” gridò il malvagio imperatore bunkiano, infuriato più che mai, lanciando una scarica di colpi verso Gogeta che stavolta rimase fermo e si lasciò colpire. “È arrivata la tua ora, sayan! Beccati questo!” esclamò Jalbok, che concluse il suo attacco con un’onda ancora più grande, causando un’esplosione gigantesca che rase al suolo l’intera Ginger Town e costrinse il resto del gruppo ad allontanarsi.
“Quell’attacco era a dir poco mostruoso.” commentò Bish.
“Già. Non ho mai visto nulla del genere in vita mia.” aggiunse Taek.
“Spero solo che Goku e Vegeta stiano bene.” disse Hatsuri.
“Non preoccupatevi, ragazzi. È tutto sotto controllo.” li rassicurò Ub.
“Ne sei sicuro? Jalbok ha appena cancellato Ginger Town.” rispose Taek.
“Ma non mio nonno e Vegeta. Guarda là.” lo smentì Pan, indicandogli il luogo del combattimento. La nebbia intanto si era diradata e tutti i combattenti videro l’imperatore bunkiano in piedi, seppur stanco dopo il potente attacco sferrato contro Gogeta.
“Ahahahah! Stupido sayan! Credevi davvero di potermi sconfiggere?” esultò Jalbok. “C-cosa?” balbettò incredulo lui quando improvvisamente si ritrovò davanti Gogeta.
“Fine dei giochi, Jalbok.” disse il suo avversario, sferrandogli un pugno sullo stomaco che lo fece piegare a terra per il dolore.
“Ce l’ha fatta!” esultò Bish.
“Hanno sconfitto Jalbok!” aggiunse Taek.
“Che vi avevo detto?” disse Pan.
“Finiscilo subito, papà!” gridò Gotenks.
“No! Non ci posso credere!” mugugnò Jalbok. “Non posso perdere contro un sayan!”
“Porta i nostri saluti a Freezer appena lo incontrerai all’inferno.” disse Gogeta, preparando il suo attacco speciale. “Big bang Kamehame…”
All’improvviso, proprio quando Gogeta stava per finire Jalbok, la fusione terminò.
“Oh,no!” disse Vegeta.
“Dannazione! La fusione è finita!” si lamentò Goku.
Jalbok, che non aveva capito bene cosa stesse accadendo, si rimise in piedi e fece un sospiro di sollievo nel vedere i volti allarmati di Goku e Vegeta. “Bene bene. A quanto pare le cose si sono messe in mio favore. Adesso potrò eliminare voi sayan una volta per tutte e finalmente la Terra e tutto l’universo diventeranno dominio del pianeta Bunk. Ahahahah!”
“Prima te la dovrai vedere con me!” esclamò Gotenks, andando all’attacco di Jalbok, che però scomparve per poi ricomparire alle sue spalle. “Ma cosa…”
“Eheheh!” sorrise maligno Jalbok, colpendo Gotenks con un calcio alla schiena che lo fece schiantare a terra. Come se non bastasse, appena Gotenks si rimise in piedi, anche la sua fusione si esaurì.
“Accidenti!” si lamentò Trunks.
“E adesso cosa facciamo?” domandò Goten.
“Preparatevi, sayan. Tra poco vi spedirò all’altro mondo. Haaaaaa!!!” li minacciò Jalbok caricando al massimo la propria aura.
“Ma che sta succedendo? Perché Goku e Vegeta si sono separati?” chiese Taek.
“La fusione è una tecnica straordinaria ma ha una durata limitata. Di solito dura circa mezz’ora, ma il tempo può diminuire se si raggiunge un livello di combattimento abbastanza alto.” spiegò Gohan.
“Che sfortuna. Proprio ora che stavano per sconfiggere Jalbok.” si lamentò Hatsuri.
“Vegeta, proviamo di nuovo a fare la fusione.” propose Goku, piazzandosi nuovamente al suo fianco. “Argh!!!” mugugnò il buon sayan, il quale fu scaraventato lontano da un attacco energetico di Jalbok, che si mise subito all’opera per eliminare i propri avversari.
“Kakaroth!!!” gridò Vegeta.
“Nonno!!!” fece altrettanto Pan.
“Non vi permetterò di fare nulla. E adesso tocca a te, principe.” disse Jalbok, che si piazzò davanti a lui con intenzioni poco rassicuranti.
“Grrrrrrrr!” ringhiò Vegeta, un po’ intimorito per come stavano andando le cose. La fusione con Kakaroth lo aveva reso invincibile e molto più forte di Jalbok. Tuttavia, com’era accaduto anni fa contro Omega Shenron, anche stavolta era durata meno del dovuto e soprattutto avevano fatto lo stesso errore di umiliare l'avversario invece che finirlo quando ne avevano l'opportunità. Adesso rischiavano di pagare la loro superbia a caro prezzo.
“Non appena mi sbarazzerò di te e dei tuoi sudditi, catturerò di nuovo tua moglie e tua figlia. Verranno con me nel mio pianeta e costruiranno armi potentissime come quelle che hanno usato contro il mio esercito. E poi chissà, forse tua figlia diventerà la mia concubina. È una ragazza molto bella, mi piace un sacco. Si chiama Bra, non è vero?” lo provocò Jalbok.
“Non osare avvicinarti a mia figlia o giuro che te ne pentirai amaramente, brutto pallone gonfiato!!!! Haaaaaaaaaaa!!!!!” urlò Vegeta, caricando al massimo la propria aura e lanciandosi addosso al nemico.
“Bene! Fatti sotto, sayan!” lo sfidò il malvagio imperatore bunkiano.
“Qui si sta mettendo male.” osservò Goten.
“Già. Quel mostro è forte oltre ogni immaginazione. Accidenti, se solo la fusione fosse durata qualche secondo in più…” si lamentò Trunks.
“Trunks! Goten!“ li chiamò Goku alle loro spalle.
“Goku!” esclamò Trunks, sollevato nel vedere il buon sayan ancora vivo.
“Papà, come stai?” chiese Goten.                                      
“Non preoccupatevi per me. Adesso ascoltatemi bene. Avrei intenzione di lanciare una Genkidama contro Jalbok, ma se dovesse scoprirmi, non riuscirò a prepararla. Dovete tenerlo occupato mentre io farò crescere la Genkidama al punto da eliminarlo una volta per tutte.” spiegò Goku.
“Okay. Avvisiamo subito gli altri. Andiamo Goten!” replicò Trunks, il quale raggiunse il resto dei compagni assieme al suo migliore amico. Goku nel frattempo chiuse gli occhi, alzò le braccia al cielo e si concentrò per il suo attacco speciale che in più di un’occasione gli aveva permesso di salvare la Terra e l’universo. “Uomini, animali, piante e qualsiasi forma di vita, vi prego! Ho assolutamente bisogno della vostra energia!”
 
“Ho capito bene? Papà vorrebbe lanciare la Genkidama?” domandò Gohan dopo aver ascoltato il piano di suo padre.
“Esatto.” annuì Goten.
“Forse abbiamo ancora qualche speranza.” disse Ub.
“Già, ma dobbiamo distrarre Jalbok e tenerlo occupato il più a lungo possibile, prima che se ne accorga.” precisò Trunks.
“Ragazzi, sbrigatevi! Ho l’impressione che Vegeta non resisterà a lungo!” li avvisò Taek.
“Muoviamoci!” esclamò Bish.
“Cosa c’è, principe dei Sayan? Non ce la fai più?” lo irrise Jalbok.
“D-dannazione… è troppo forte.” mugugnò Vegeta, che ormai era allo stremo delle forze e incassava colpi da ogni parte senza alcuna possibilità di difendersi. Ma all’improvviso Gohan intervenne in suo soccorso, allontanando Jalbok per qualche chilometro con un pugno.
“Vegeta, ascolta! Mio padre sta tentando di lanciare la Genkidama, ma noi…”
“…d-dovremo tenerlo occupato il più a lungo possibile. Ti pare che non me n’ero accorto?” lo interruppe il principe dei sayan.
“Chi ha osato colpirmi?” ruggì Jalbok, infuriato per l’intromissione.       
“Io. Hai qualche problema?” rispose Gohan per attirare l’attenzione del nemico e permettere a Vegeta di rifiatare.
“La pagherai amaramente.” replicò il malvagio imperatore, colpendo Gohan con un calcio che lo scaraventò a terra.
“Gohan!!! Resisti!!!!” gridò Goten, ma anche lui fu respinto malamente da Jalbok. 
“Oh,no! Papà! Zio Goten!” esclamò Pan.
“Adesso interveniamo noi!” gridò Taek, accompagnato da Ub, Bish e Hatsuri.
“Dannati insetti! Sparite!!!!” urlò Jalbok, spazzandoli via con la propria aura.
“Devo intervenire! Papà! Ragazzi! Sto arrivando!” esclamò Trunks, avvicinandosi in volo verso Jalbok.
“Adesso basta! Non ti aggiungerai pure tu!!!” replicò il nemico, il quale, ormai stufo per l’ennesima intromissione, lanciò una potente onda contro il povero Trunks, che fu colpito pesantemente e cadde a terra malconcio.
“Trunks!!! No!!!” urlò impaurita Pan, che corse subito in suo soccorso, pregando che non fosse nulla di grave.
  
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