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Autore: Lily710    02/08/2017    8 recensioni
I capitoli di questa storia (precentemente conosciuta come "The Epic War: this is YOUR end!") stanno subendo una totale fase di riscrittura, con aggiunta di nuove scene ed eventi chiave. Per saperne di più, leggete l'avviso che trovate al primo capitolo.
Non fu mai ben chiaro come la "semplice" copia di uno smeraldo del Chaos, in grado di permettere il viaggio nel tempo, potesse essere capace di sconvolgere a tal punto le vite dei nostri protagonisti. È riuscito a salvare una riccia proveniente dal futuro, Darkly the Hedgehog... ma se dopo tale evento lo smeraldo non si fosse distrutto, come invece lei stessa credeva?
Se fosse finito altrove, avesse fatto viaggiare tre individui nel tempo e nello spazio in epoche completamente diverse e, solo allora, si fosse effettivamente disintegrato?
Un mistero vissuto per anni, forse secoli prima che i nostri eroi venissero al mondo, nell'ombra... la stessa “ombra” che, ormai da giorni, tormenta i sogni della povera Amy. La stessa che metterà in pericolo l'Universo.
La stessa che apparirà nella luce o sparirà nel calore ardente... un po' come quello generato dalla lava.
Genere: Angst, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cream the Rabbit, Miles Tails Prower, OC, Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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AVVISO

Salve a tutti, miei cari lettori e lettrici! Prima di iniziare a leggere la storia (e sappiate che per me siete importantissimi❤), vorrei che sapeste alcune cose importanti.
Ho deciso che tutti i capitoli di questa storia, nonostante fossero ancora ben pochi, saranno totalmente riscritti da capo, proprio come ho fatto con il primo e con il secondo – come potrete leggere. È stata una scelta abbastanza difficile, e praticamente ho cambiato idea un'infinità di volte, ma alla fine ho pensato fosse la cosa più giusta da fare.
Ho infatti preso questa decisione perché voglio continuare e portare a termine questo progetto – e, sinceramente, proseguire il racconto seguendo le tracce dei capitoli precedenti si è rivelato essere un qualcosa di davvero impossibile.
Nel corso della storia ho inoltre inserito nuovi eventi, prima del tutto inesistenti, adesso diventati chiave per l'evoluzione della storia stessa. Non ho, in ogni caso, tagliato episodi avvenuti in precedenza – al di là di alcune piccolezze, che non avrebbero avuto senso se combinate con i nuovi eventi, oppure che non mi piacevano più – sebbene abbia invece sostituito alcuni personaggi con altri per una scelta che riguarda, più che altro, la loro stessa caratterizzazione; infatti, questa volta ho intenzione di rendere ciascun personaggio IC. Nel caso in cui dovessi incappare in degli errori (cosa molto probabile xD), sono completamente disponibile ad accettare i vostri punti di vista.
Un'ultima cosa: questa nuova versione della storia ho deciso di ambientarla cinque mesi dopo gli eventi della terza stagione di Sonic X (della quale, comunque, ho seguito le orme della versione originale). Nel caso in cui non aveste guardato la serie, o vi dovessero sorgere alcuni dubbi un po' in generale, (visto che ho inserito numerosi riferimenti a riguardo) non esitate a chiedere.
L'unico fatto al di fuori della saga dei Metarex che tengo in considerazione in questa storia si trova nel gioco "Shadow the Hedgehog" – cioè che il riccio ha lo stesso sangue dell'alieno Black Doom. Al di là di ciò non inserirò altro – infatti, nel corso dei capitoli, Shadow non ricorda molto del suo passato, se non ciò che gli è ritornato alla mente nella saga dei Metarex stessa grazie a Rouge e/o Chris.

In conclusione, vi dico che cercherò di dare il massimo delle mie capacità, nonostante sia un progetto decisamente ampio e complesso – ecco perché, chi mi legge da tanto lo sa, le critiche costruttive sono ben accette.
Grazie per l'attenzione e per il continuo supporto che mi date!❤
PS: se diverse recensioni non combaciano molto con gli eventi dei nuovi capitoli, è ovviamente per il motivo precedentemente descritto.
 
_______________________________

 
1.
L'Alba di un Mistero



[Mobius, 2 Agosto 2017
Ore 16:06]¹



In quel pomeriggio di un'estate prossima al tramonto, in cui il sole illuminava con fare gentile il firmamento, Sonic The Hedgehog stava passeggiando per le colline di Green Hill come da routine. Il vento gli soffiava con forza sul viso, donandogli una sensazione di meraviglioso benessere come nient'altro al mondo riusciva a fare.
Egli, un riccio libero, il cavaliere del vento², ogniqualvolta che correva era come se le cavalcasse, quelle correnti, vivendo ciascun attimo della sua vita guidato dalle emozioni – talvolta senza pensare troppo alle conseguenze delle sue azioni, impulsivo com'era.
Perché l'essenza di Sonic the Hedgehog, il riccio più veloce del pianeta se non dell'Universo, non poteva che essere la libertà stessa, da sempre accompagnata ad un sorriso malandrino sul suo viso.
Secondo lui, la libertà poteva essere trovata tuttavia anche nell'aiutare i suoi amici, nel combattere contro i suoi nemici, nel confrontarsi e nell'arricchirsi di esperienze grazie ai suoi rivali o, semplicemente, assaporare il profumo del vento a pieni polmoni, ogni giorno, sempre di più.
E non poteva esserne più felice di così.
Mentre osservava distratto ciò che si trovava attorno a lui, d'improvviso il riccio percepì la presenza di un certo aeroplano che ben conosceva – riconoscendolo grazie al tipico rumore dell'elica.
Blu, dalle piccole dimensioni, con su scritto "Sonic".
 
《È il colore che ti si addice di più.》
Con delicatezza sorrise, interrompendo la sua corsa. Ricordava ancora una delle frasi che Tails, il suo migliore amico – nonché il pilota del "Tornado 2", il quale in quel momento planava con calma tra le nuvole – gli aveva rivolto il giorno in cui si erano conosciuti, proprio quando il volpino stesso aveva iniziato a dipingere la carrozzeria del suo aereoplanino.³
Non appena alzò lo sguardo al sole gli parve di vederlo salutare verso di lui, con fare dolce e gentile come al suo solito, seguito a ruota da Dash, il proprio fratellino più giovane – che se ne stava invece sull'ala del veicolo.
Così li salutò a sua volta con un cenno della mano, e non appena riprese subito a correre continuò per la sua strada, leggero – dirigendosi verso la casa di Amy Rose.

Costei nel frattempo, dopo aver trascorso l'intera mattina a cucinare una torta di fragole – su cui poi Cream, la sua sorellina, avrebbe soffiato ben sette candeline – era ancora piuttosto indaffarata nello spargere palloncini vari in giro per la sua tenera casa.
Mentre con uno spontaneo sorriso sul volto ella appendeva alla parete l'ultimo festone – il quale componeva le parole "Buon Compleanno Cream!" – la foto della riccia abbracciata a Sonic poggiata su una mensola brillò alla luce dei raggi solari, che illuminarono la stanza come gocce di cielo piovute dalle nuvole.
Scese così dalla sediolina di legno su cui era in piedi per guardare la sua creazione, squadrando infine la scritta arancione dal basso verso l'alto, da sinistra verso destra, con una grossa espressione soddisfatta dipinta sul viso.

《Chissà se le piaceranno, speriamo di sì!》mormorò ella fra sé e sé, saltellando sul posto. Avendo finalmente terminato, a quel punto l'unica cosa che le era rimasta da fare sarebbe stata quella di aspettare con pazienza l'arrivo della coniglietta – la quale, all'oscuro di quella festicciola, sarebbe arrivata lì solo in un secondo momento assieme al team Chaotix.
Sospirando si sedette su quella stessa sedia, un po' stanca. I suoi occhi verdi, per quanto ci stesse mettendo tutta la sua forza di volontà, quella giornata erano comunque più spenti del solito.
Ma certo. Come sarebbero dovuti essere, del resto, dopo quell'evento?
《Forza, posso farcela...》Sussurrò appena, stringendo i lembi della sua gonnellina rossa – alla quale, per quella occasione, aveva abbinato una semplice camicetta bianca. Per un attimo, al solo ricordare quella orribile sensazione di smarrimento e terrore che aveva vissuto, il suo sguardo si disperse nel vuoto, tetrale.
Perché, però, nella sua memoria non era rimasto impresso altro al di là di quella terrificante voce?
Perché quegli incubi continui non avevano un volto ben delineato, se erano stati così... vivi?
 
"Amy Rose..."

《... devo farlo per Cream.》Al solo pensiero della coniglietta si alzò di scattò, ignorando per un solo attimo l'intenso giramento di testa che non tardò ad arrivare; del resto, non avendo quasi chiuso occhio, era quasi grandioso che si reggesse in piedi e che avesse preparato tutto in tempo.
Glielo doveva. Non solo a Cream, ma anche a Vanilla.

Dalla cucina, d'improvviso ella udì il sentito e familiare rumore di un'elica.
《Devono essere loro!》esclamò, saltellando fuori dall'uscio della porta di casa tutta contenta, ed aspettandosi di trovare Tails, Sonic e Dash.
Avanzò così verso l'aereoplano, lasciando ondeggiare i suoi corti aculei rosa al soffio del vento.《Ciao, Tails,》Lo salutò, cordiale, non appena lo vide scendere dal pannello di controllo,《ciao So...》.
La giovane si bloccò non appena si accorse che il riccio di fronte a lei, saltato dall'ala del Tornado 2, fosse in realtà più giovane, avesse il pelo più scuro e gli occhi dello stesso colore delle castagne in autunno.
Scosse poi la testa, dandosi della stupida: sarebbe stata una giornata decisamente difficile. Incrociando lo sguardo con il blu notte, si ripeté a mente quanto si era ripromessa poco prima.
"Per Cream".

《Oh... pensavo che fossi Sonic, scusami tanto Dash! Vi somigliate fin troppo, a dire la verità...》rise sbattendo la propria mano sulla fronte, mentre egli ricambiò il sorriso – appena imbarazzato da quell'errore un po' insolito. 《Ma, a proposito... lui che fine ha fatto? Non doveva essere con voi?》
Non ebbe nemmeno il tempo di ricevere una risposta da Tails che una scia blu elettrico frenò di colpo proprio di fianco a loro, scatenando per un solo attimo una forte folata di vento.
《Parlavate forse di me?》scherzò costui.
La rosa rivolse lui un gran sorriso – uno di quelli che, tanto spontaneamente, solo a lui rivolgeva.
《Ehi, Sonic! Hai appena fatto la tua solita corsetta giornaliera?》Grazie a lui, in quel momento le brillarono nuovamente le iridi alla luce del sole.
Il riccio blu curvò a sua volta le labbra all'insù con fare dolce. Da quando era diventata così carina?

《Già! Senza Eggman in giro, è tutto molto più tranquillo, devo dire》Esordì strofinando l'indice sotto al suo naso, un'espressione un po' osservatrice e riflessiva disegnata tra le sue fossette. Del resto, pensare che gli sarebbe spuntato alle spalle da un momento all'altro – accompagnato dalla sua tipica navicella ovale – era un'ipotesi fin troppo probabile.

《Oh, ma ci sei anche tu!》con quella esclamazione Amy sciolse in un batter d'occhio i pensieri di Sonic: ella si era infatti appena accorta della, silenziosa, presenza dell'amica di Dash, scesa soltanto in quel momento dal sedile posteriore del Tornado 2. Come il fratello minore del blu aveva infatti detto alla riccia di recente, sarebbe rimasta lì in vacanza per un po'.
《Tanto piacere, io sono Amy, Amy Rose!》si presentò, porgendole nel frattempo la mano con fare amichevole.
《Darkly. Il piacere è mio》Rispose ella semplicemente, abbozzando un tenero sorriso con le labbra.
Frattanto le stringeva la mano, sul viso della rosa si dipinse un'espressione sorpresa, le labbra schiuse; soffermandosi infatti sul colore degli aculei di lei, neri come le tenebre – alternati a tratti sfumati color rosa evidenziatore – e sul colore quasi rubino dei suoi occhi, le parve quasi di avere un déjà-vù. Tuttavia poi scosse la testa ancora una volta.
Le martellavano così tanto, le tempie.
Sonic inarcò un sopracciglio, avendo adocchiato il suo strano comportamento. Tails e Dash rimasero pressoché confusi.

《Oh... scusami, scusami tanto. È solo che... mi ricordi un riccio che ho conosciuto diverso tempo fa, sai. Si chiamava Shadow...》Rifletté, soffermandosi per un attimo sul fatto che non lo vedeva davvero da tanti mesi. Al solo udire quel nome, i presenti caddero in uno sconforto generale.
Era passato così tanto tempo, dal suo sacrificio?
Nel frattempo, qualcosa si risvegliò dentro la misteriosa riccia.
Che fosse lo stesso Shadow...?
Dentro ai suoi occhi appena cremisi si poteva leggere fin troppo bene la confusione che vi albergava. Il suo migliore amico, accorgendosi di ciò, le rivolse uno sguardo sottecchi – anche lui disorientato da quell'ambigua dichiarazione della rosa.
Per un attimo, Amy divenne d'altro canto malinconica – non dando troppo peso a quelle insolite reazioni da parte dei due.
Ma dopo ciò che la riccia aveva provato quella notte, pareva che ogni cosa, quel giorno, riuscisse ad assumere un'aria cupa – anche senza che lei se ne accorgesse più di tanto.

《Amy, ti senti bene?》intervenne Sonic d'improvviso, guardandola in viso e spezzando così quello strano silenzio che aleggiava nell'aria.
Da quando era arrivato, la prima cosa che aveva notato in lei era come i suoi occhi fossero velatamente scoloriti, come il suo sguardo fosse meno allegro del solito. Aveva proprio un'aria vaga e stanca – quasi avesse la testa dall'altra parte del pianeta.
Sembrava così turbata. E per esserlo, doveva essere successo qualcosa.

《O-Oh... sì, sì, certo! Va tutto benissimo, perché mai non dovrei sentirmi bene?!》 esclamò balbettante, un po' disagio – accompagnando quella frase ad una risatina isterica. Era proprio un libro aperto, Amy: se provava delle emozioni, quasi mai riusciva a tenerle nascoste.
Sebbene sul momento nessuno dei presenti fosse granché convinto da quella risposta, responsabili della rottura improvvisa di quella conversazione furono due urla più che familiari. Qualcuno stava decisamente litigando.

《Rimangiati immediatamente quello che hai detto, pipistrella!》gridò Knuckles a colei che, sebbene gli volasse quasi di fianco, gli dava comunque le spalle.
《E se non lo facessi cosa farai, tesoro? Ti comporterai in modo ancor più rude e poi mi sfiderai come fai sempre?》proferì Rouge, in tono provocatorio ma comunque seccato. Alzò poi gli occhi al cielo: sapeva essere davvero prevedibile, quella testa dura.
Il rosso imprecò mentalmente.

《Dovresti considerarti fortunata anche solo per il fatto che ti lascio avvicinare al Master Emerald, soprattuto adesso che si è finalmente rimesso in sesto dopo mesi! Ingrata!》schiamazzò l'altro per risposta.
Effettivamente era vero, però. Lo Smeraldo Gigante aveva dato fondo a tutte le sue forze durante la battaglia contro i Metarex, sino ad arrivare al punto di rompersi in mille pezzi; erano infatti trascorse pochissime settimane da quando aveva ripreso la sua forma originaria, e quell'eccessiva protezione di Knuckles nei suoi confronti poteva considerarsi più che lecita... forse.
Nella foga di quella pungente discussione che andava avanti da numerosi minuti, per sbaglio l'echidna si scontrò contro il tavolino che Amy aveva allestito con tanta cura nel giardino fuori casa sua – creando decisamente scompiglio lì attorno.
Così si fermò di colpo, ma non ebbe neanche il tempo di dire o fare nulla che, appena un attimo dopo, si ritrovò di fronte a sé una riccia rosa non troppo allegra e con un martello stretto in pugno tra le mani. Notò più che subito quanto avesse un'aria decisamente arrabbiata.

《Ci ho messo tutta la mattina per sistemare tutti quei disegni carini con i tovaglioli e i bicchieri... e tu osi distruggere tutto così?! Ma come ti permetti!》più che furiosa, fece per prenderlo a colpi di martello quando Knuckles si voltò con indifferenza per darle le spalle – fingendosi intimorito appena. Una goccia di sudore scivolò nel frattempo lungo la sua fronte.
《Non dovresti darla a me la colpa, sai,》Alzò le mani, in segno di resa;《piuttosto a quella lì.》 fece, indicando Rouge con un dito – volata chissà quando sul tetto della casa della riccia. La pipistrella a quel punto si infuriò pericolosamente.

《Come scusa?! Non ho di certo urtato io il tavolino, brutto insolente! Sei tu che sei un disastro, non di certo io!》
Mentre Knuckles divenne ancor più rosso, se dalla rabbia o dall'imbarazzo non si sapeva – più probabile supporre che i motivi fossero entrambe – Amy sembrò d'altra parte avvolta da un'aura di fuoco.
《Ora basta! ORA BASTA!》sbraitò, cominciando a rincorrere il colpevole con il suo innocente martello. D'altra parte, Sonic, Tails, Dash e Darkly rimasero in disparte a godersi la scena, piegati in due dalle risate – nonostante il volpino, per timore che la riccia se la sarebbe presa anche con lui, cercò di celare il suo, tuttavia fin troppo evidente, divertimento.

Approfittando di quel momento, Rouge scese dal tetto per discutere con qualcuno con cui aveva qualcosa di importante da sbrigare. Si poggiò allora alla parete esterna della casa, il più lontana possibile dal resto del gruppo, e premette così il tastino laterale del il suo trasmettitore.
《Pronto, mi ricevi?》lo chiamò lei.
《Ti ricevo.》Gli rispose costui. Aveva un tono profondo, piuttosto fermo – quasi persuasivo. 《Dove ti trovi, adesso?》
Attorno a lei, gli altri erano troppo concentrati sul litigio tra Knuckles ed Amy per notare che lei si fosse isolata.
《Sono ai confini della Fitta Foresta⁴, vicino la casa di Amy Rose. Sai dove trovarmi?》Per alcuni secondi, la pipistrella non ricevette alcuna risposta.
《Hey, mi senti?》riprovò, appena infastidita da quel problema. Tuttavia, dopo ciò il segnale si interruppe di colpo e lei ci rinunciò.
Fece così per dirigersi dagli altri, in attesa dell'arrivo dell'altro, ma una voce piuttosto familiare alle sue spalle spezzò di colpo i suoi silenziosi passi – facendola quindi voltare in seguito ad un lieve, lievissimo sobbalzo.

《Possiamo andare, allora?》le disse, semplicemente. Sul viso aveva uno strano ghigno compiaciuto, forse per il fatto che era riuscito – come Rouge poté ben notare – a prendere un Chaos Emerald, grazie al quale era appunto giunto sino a lì.
《Non ti aspettavo qui così tanto in fretta... Shadow》gli rispose lei, sorridendogli altrettanto.
L'ebano stava per porgergli il Metal Detector per identificare i successivi smeraldi quando, inaspettatamente, una giovane voce urlò verso di loro.
Qualcuno si era accorto della sua presenza.

《Shadow...?!》balbettò questi, indicando costui e la pipistrella al suo fianco.
Entrambi si voltarono verso la volpe, riconoscendo il suo timbro. Aveva un'espressione sconvolta, così come tutti gli altri presenti – notò Rouge.
Subito dopo, tuttavia, la Forma di Vita Definitiva volse loro le spalle ed incrociò le braccia, infastidito da quell'impertinente attenzione su di sé. Di fatti, chiunque aveva puntato il proprio sguardo su di lui.
Era sopravvissuto.

《Ma, Rouge, tu... t-tu lo sapevi?!》esclamò Amy, senza parole, nei riguardi della pipistrella, la quale per risposta ammirò le proprie unghie. Metidabondo, Shadow sbuffò in attesa di andar via il prima possibile.
《Eggman non voleva che si spargesse la voce, tutto qui. Del resto, dopo la battaglia contro i Metarex è stato lui a salvarlo... ancora una volta. È rimasto dormiente per un bel po', ma circa tre settimane fa è stato risvegliato dallo stesso scienziato, e-》
《Smettila di perdere tempo inutilmente, Rouge》La interruppe d'improvviso il riccio striato, stufo e con fare scorbutico, continuando a non guardare nessuno in viso. 《Dobbiamo andarcene, siamo in ritardo.》

Nel frattempo, se attorno a loro nessuno aveva osato emettere un solo fiato, poco più in lontananza un Charmy – scioccato da quella presenza del tutto inaspettata – scoprì, prima del previsto, gli occhi della piccola Cream. Ella d'altro canto portò le mani alla bocca, più che sorpresa.
《Signor Shadow!》esclamò, dirigendosi con calma verso tutti i presenti – i quali nel frattempo urlarono "Buon Compleanno!"... forse un po' a scoppio ritardato e con meno entusiasmo del previsto.

 
* * *


In quel lasso di tempo, dopo essere stata poi invitata da Amy stessa, alla fine la pipistrella aveva convinto pure Shadow a rimanere, almeno per qualche minuto, insieme agli altri – anche perché, in realtà, i due non erano mai stati davvero in ritardo per quella missione.
Era infatti, più che altro, un compito – un po' per conto del dottor Eggman, un po' per tornaconto personale... almeno per Rouge in particolare – nel quale dovevano appunto mettersi alla ricerca degli smeraldi del caos. Uno di questi tuttavia, si vociferava quella mattina, era misteriosamente sparito nel nulla; secondo Eggman, la colpa era di un individuo misterioso di cui, però, ne aveva visto soltanto l'ombra – poiché, da quando si era accorto di quella sagomata assenza di colori proiettata sul muro del suo laboratorio, uno dei due smeraldi che aveva racimolato con tanta fatica si era volatilizzato.
In ogni caso, la pipistrella decise temporaneamente di non pensare a quel fatto – anche perché, ladra professionista quale era, avrebbe sicuramente recuperato quel gioiello in un batter di ciglia... per poi tenerlo tutto per sé.
Una cosa su cui si era per un solo attimo soffermata, comunque, era come non sapesse bene neanche lei in che modo fosse riuscita, esattamente, a convincere il riccio – tantomeno lui sapeva il perché avesse accettato, d'altra parte.

Forse ciò che lo aveva spinto a rimanere, a dire il vero, era lo stesso principio che lo aveva portato a salvare Cosmo ed il giovane Chris durante la battaglia contro i Metarex.
Lo stesso che gli aveva suggerito di colpire Sonic allo stomaco e a salvargli la vita, durante la battaglia contro Dark Oak.⁵
Lo stesso che lo aveva condotto, dopo molte divergenze, a collaborare con lui, con loro.
In ogni caso, egli preferiva soltanto sentire su di sé l'ebbrezza di quel soffio leggero d'estate, che al tempo stesso gli accarezzava il muso, piuttosto che stare in compagnia di quella banda – che rimaneva per lui, sempre e comunque, fastidiosa ed insolente.
Con le mani dietro la testa e la schiena poggiata contro il muro della piccola casetta, pareva che i raggi del sole baciassero il riccio in tutto il suo fascino, facendo brillare in modo mistico ma attraente – un po' come le sue origini – gli aculei ebano dalle strisce rosse che da sempre lo caratterizzavano.
Forse non aveva poi così torto, Rouge.
Era una bella cosa, ogni tanto, rilassarsi, socchiudere le palpebre ed assaporare il vento – assieme al profumo di fiori che portava con sé.

《Signor Shadow...》
Una vocina piccola e delicata, che sembrava quasi si sarebbe spezzata al solo tocco – o forse aveva solo paura della sua reazione, ipotizzò lui – gli parlò. Così inizialmente egli aprì soltanto un occhio, giusto per capire cosa avesse intenzione di domandargli Cream – così si chiamava, da ciò che ricordava.
A quel punto, si accorse di come la coniglietta stava porgendo lui un braccialetto formato da margherite: allora, seppur la sua espressione iniziale fosse un misto tra lo scetticismo ed il sorpreso – anche un pochino piacevolmente, sotto sotto – lo prese comunque tra le dita affusolate. Talmente era leggero che gli faceva il solletico.
《Lo accetti, come dono di riconoscenza per aver salvato l'Universo.》Forse anche un po' per non risultare troppo arrogante di fronte a quella creatura tanto piccola, decise poi di indossarlo. La leporide gli sorrise con fare gentile.
I loro petali erano davvero morbidi.
Chissà perché, in quel momento gli balenò un nome nella mente... solo uno.
Maria.
《Le sta molto bene, signor Shadow!》esclamò di rimando lei, interrompendo subito il suo flusso di pensieri, prima di correre entusiasta verso gli altri – affiancata dal piccolo Cheese.
Al contempo le guanciotte le erano diventate di un velato rosa – magari solo perché contenta per il gesto appena fatto... o forse poiché, se temeva Shadow da una parte, allo stesso tempo lo ammirava. Era felice, a sapere che egli aveva accettato il suo dono.


《Ha ragione, sai? Sembri quasi meno irascibile, con quel braccialino al polso.》Lo punzecchiò Sonic mentre era di passaggio, col solito fare sbruffone, sogghignando subito dopo. Il riccio striato si strinse a braccia conserte, sospirando profondamente.
《Se ti avesse regalato una corona di fiori, come fa di solito con chi le piace davvero, saresti sembrato ancor meno irascibile... ma persino lei immaginava che avresti di sicuro rifiutato!》Rise poi a crepapelle, prendendolo in giro.
Con un'espressione appena saccente stampata in viso, Shadow strinse i propri pugni con fare piuttosto irritato.
《Potrei fartela amaramente pagare per questo, Faker.》disse a denti stretti. Il blu rispose con una seconda risata, che l'ebano ignorò beatamente.
Ebbe tuttavia appena il tempo di riappoggiarsi alla parete rosea che venne nuovamente disturbato dalla stessa voce squillante di prima.

《Sarà.》fece spallucce lui, divertito;《Comunque sia, conti in sospeso a parte... Shadow, ti presento mio fratello, Dash.》Trattenendosi incredibilmente per evitare di strangolarlo, il riccio striato aprì un occhio per squadrare chi avesse di fronte: non appena si accorse di come costui fosse tale e quale al fratello blu lo richiuse con molta nonchalance, lasciando che un lievissimo ghigno – se di disappunto o di scherno questo Sonic non lo capì – nascesse sulla sua bocca subito dopo.
《Molto piacere》disse poi il più giovane, forse un po' sarcastico, lasciando che Sonic poggiasse il suo gomito sulla propria spalla; 《Lei è la mia migliore amica, Darkly the Hedgehog: è da quando sei arrivato che mi dice che gli sembri familiare, ma si vergogna troppo per-》
《EHI!》Le gote della riccetta di fianco a lui si erano nettamente colorate di porpora – un colore fin troppo evidente per non essere visto, tantomeno in una giornata di sole come quella – mentre Dash, con fare un po' arrogante, si prendeva gioco di lei.
Quella frase aveva però attirato l'attenzione di Shadow: di fatti fece lo stesso gesto nascosto di prima, ma gli bastò scrutarla un solo secondo per avvertire, come un tuono nel mare in tempesta, la stessa forte impressione che aveva provato lei.
Così aprì gli occhi ai colori del cielo, incrociando il proprio sguardo con quello rubino della riccia, le cui guance erano ancora piuttosto cremisi.
Le somigliava moltissimo... avevano praticamente quasi la stessa fisionomia.
Iridi dal colore fin troppo simile, pelo ebano accompagnato da striature – nonostante le sue avessero un colore più roseo e delicato.
Ella tuttavia non portava alcun anello ai polsi e non aveva tantomeno scarpe che lasciassero trasparire ignoti poteri, il che apparentemente faceva di lei una normalissima riccia.
Allora perché aveva quella strana sensazione?

Quel contatto visivo parve durare loro un'eternità quando dei grossi nuvoloni, che oscurarono il cielo da un momento all'altro portando con sé grosse e fastidiose correnti, lo interruppero in un batter di ciglia.
《Che sta succedendo?》urlò Amy agli altri guardandosi attorno, confusa; 《Non c'era nemmeno una nuvola, poco fa!》
Effettivamente era vero, constatarono i quattro ricci che sino a poco prima stavano scambiando due parole: il cielo sino ad un attimo prima era perfettamente limpido e puro, come fosse una tavolozza di acquarelli contenente solo l'azzurro.
《Sarà di sicuro un temporale d'estate, non temere! Speriamo solo che non si scateni del tutto...》Esclamò Tails per risposta, facendo spallucce. La rosa, seppur fosse ancora scettica, decise soltanto di recuperare alcune delle decorazioni e dei palloncini che erano volati via dappertutto – brontolando a bassa voce.

Poco prima di riprendere le loro conversazioni, nel frattempo gli altri, che stavano ancora aspettando l'arrivo di Vanilla, Vector ed Espio affinché potessero festeggiare la giovane Cream che soffiava le sette candeline sulla torta – le quali per fortuna non erano ancora state accese... altrimenti ci avrebbe ben pensato il vento, a spegnerle – si scambiarono degli sguardi dubbiosi.
Nello stesso momento Sonic, avendo lasciato Darkly e Dash da soli a battibeccare e Shadow insieme ai suoi pensieri, si avvicinò al resto del gruppo e si intromise nei loro discorsi come se niente fosse.
《Allora, dicevi... come mai non sono venuti con te, Charmy?》gli chiese allora – giacché, solo poco prima, aveva sentito l'apetta parlare di quell'argomento – insospettito già da diversi minuti per via di quel comportamento insolito.

I Chaotix non si separavano mai nelle loro imprese... tantomeno lasciando il più giovane da solo.
Qualcosa non andava, pensò con fare riflessivo – mentre, di fianco a lui, Rouge discuteva ancora con Knuckles e Tails se la spassava in proposito, nonostante si nascondesse appena per evitare di essere ucciso dal martello Piko Piko. Questi, d'altro canto, da troppo tempo minacciava infatti i due litiganti di smettere una volta per tutte, mentre la sua proprietaria saltellava ancora dappertutto per cercare di salvare il salvabile dei suoi bei ghirigori.
Prima Amy, con quell'aria insolitamente stanca e più arrabbiata del normale...
poi Vector ed Espio. E quei nuvoloni tanto improvvisi, se doveva essere sincero, non gli sapevano neanche poi tanto di temporale di fine estate.
No, aveva proprio bisogno di sapere.
Non poteva essere soltanto uno strano presentimento, quello che avvertiva.

《RAGAZZI!》Due voci familiari, che d'improvviso gridarono loro all'unisono con tono terrorizzato, spensero i sorrisi sul volto dei presenti. Avevano un'aria spaventata come non la avevano mai avuta in vita loro, gli occhi strabuzzati ed il fiato corto, spezzato da qualcosa che pareva essere più che intensa.
Fu in quel momento che Sonic, guardando negli occhi i suoi due amici appena piombati lì, percepì bene come quei sospetti stessero divenendo sempre più reali. Al tempo stesso il vento aumentava d'intensità, incurante delle circostanze; il cielo diventava sempre più cupo.
Di colpo Vector, come sfinito da una forza invisibile, si accasciò a peso morto con le mani rivolte verso la terra, distrutto. Non riusciva neanche più a parlare, talmente tremava. Prima di avvertirli subito dopo della situazione, con nota preoccupazione Espio si precipitò verso di lui, poggiandogli una mano sulla schiena.
Sembrava stesse crollando anche lui, sebbene fu in grado di non darlo a vedere come da sua indole.
《Vanilla è stata rapita!》
 
《E così ci rincontriamo...!》
Quando una voce sconosciuta parlò da molto lontano, riferendosi probabilmente ai nostri eroi, il firmamento si oscurò di colpo, generando quasi un'assenza di luce. Tuttavia, l'unica cosa che Sonic in quel momento realizzò davvero fu come Amy aveva iniziato a tremare senza controllo – sino a crollare sulle sue stesse ginocchia.

L'inizio della fine.


 
_____________________________



¹ = questa data non è scelta a caso, in realtà. Come potete anche vedere voi stessi, è la data di pubblicazione del primo capitolo della storia, quando la scrissi per la prima volta alcuni anni fa.

² = riferimento al gioco "Sonic ed il Cavaliere Nero", dove Sonic viene denominato appunto cavaliere del vento.

³ = riferimento all'episodio 18 della prima stagione di Sonic X, che mostra come Sonic e Tails si sono conosciuti.

⁴ = zona di Mobius da me inventata.

⁵ = riferimento agli episodi 67 e 78 della terza stagione di Sonic X.

 
[Pubblicato il 11/02/2021]
   
 
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