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Autore: Summer11    04/08/2017    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Unconventional Family
Capitolo 18
-La richiesta.-


Oliver: Almeno ricordi il mio nome. E’ già qualcosa!

-Esordì lui. Brittany rimase in silenzio per qualche secondo riprendendosi dallo shock. Lui non era cambiato di una virgola. L’Oliver che avrebbe voluto uccidere tante volte, era lì, di fronte ai suoi occhi. Lo guardò intensamente e parlò.-

Brittany: Che cosa ci fai qui?
Oliver: Suono, no?!

-Brittany diventò rossa. Non sapeva come gestire quella situazione mentre Oliver sembrava avere tutto sotto controllo. Silenzio, di nuovo, così Oliver si decise a parlare.-

Oliver: Sai è imbarazzante. Io e te. Qui, insieme…
Brittany: Okay. Siamo qui, ma non siamo insieme. Per uno scherzo, non divertente, di Dio ci troviamo nello stesso posto, tutto qui!
Oliver: Presumo che dovrò andare a ringraziarlo allora!
Brittany: Chi?
Oliver: Dio!

-Quello era il genere di umorismo che faceva ridere Brittany. Sarebbe davvero voluta scoppiare a ridere ma si trattenne. Avere di fronte Oliver non la faceva ridere per niente. Rimase seria davanti a lui, anzi era addirittura scocciata. Oliver la guardò abbastanza deluso, era sicuro di poter rompere il ghiaccio con quella battuta ma niente, Brittany era diventata come una busta a sorpresa. Non sapeva cosa ci avrebbe trovato una volta guardato dentro. Lui decise di rompere quell’ennesimo silenzio tra loro.-

Oliver: Sei cambiata. Sei così seria adesso…

-Ecco la frase che lui non avrebbe proprio dovuto dire.-

Brittany: Sai, dover crescere un figlio ti cambia!
Oliver: E’ qui?
Brittany: Non sono affari tuoi
Oliver: Sei ancora arrabbiata e ne hai tutte le ragioni!
Brittany: No Oliver. Io non sono arrabbiata con te… Io sono furiosa! Ho pregato Dio per non farci rincontrare o povero te. Ho sognato per tante notti di passarti sopra con la macchina. Ho desiderato darti un pugno su quella faccia da idiota ogni volta che cambiavo un pannolino, ogni volta che mi veniva sputato addosso del cibo, ogni volta che passavo una notte in bianco ma soprattutto, avrei voluto spaccarti la faccia ogni volta che vedevo le lacrime scivolare sul viso di quella creatura innocente. Ogni volta che il suo respiro veniva disturbato dai singhiozzi e il suo sonno veniva interrotto a causa della mancanza di un padre. E questo succedeva come minimo a ogni compleanno, a ogni Natale e a ogni Pasqua. Vorrei spaccarti quella faccia per aver fatto sentire MIA FIGLIA come mai abbastanza per questo mondo. Come mai abbastanza per te. Questo non te lo perdonerò mai Oliver. Mai nella vita!

-Lui la guardò e quelle parole gli trafissero il cuore come solo una spada poteva fare. D’altronde lui, tutte quelle cose le sapeva. Non era mai stato in pace con se stesso, ed era il giusto prezzo da pagare per tutto quello che aveva fatto. Si guardò intorno per poi riprendere a guardare Brittany.-

Oliver: Mi dispiace!

-Brittany sospirò calmandosi. Aveva sfogato tutta la sua rabbia ed era stanca. Lo guardò.-

Brittany: Non guardarti intorno, non la vedrai. Non ti dirò chi è. Ma sono sicura che non ti interessa nemmeno saperlo. Senti, fai una cosa. Perché non risali sul palco e fingiamo che nulla sia accaduto? Ognuno riprende la propria vita!

-Brittany si voltò ma lui le prese il braccio.-

Oliver: No!
Brittany: No, cosa?

-Lei scosse il braccio e lui mollò la presa.-

Oliver: Non voglio che riprendiate le vostre vite senza di me
Brittany: Beh, penso che sia tardino ormai. E poi scusa, ma non hai proprio diritto di parola

-Lui le riprese leggermente il braccio e la portò fuori dalla palestra.-

Oliver: Lo sai! Ero un ragazzino immaturo ed egoista. Non sapevo cosa fare al tempo!
Brittany: Io per caso non ero una ragazzina immatura ed egoista?! Hai preferito cancellarmi dalla tua vita e io ti amavo. Ti amavo davvero, Oliver. Hai preferito andare a divertirti, perciò adesso torna da dove sei venuto. Torna a divertirti! Noi non abbiamo bisogno di te!

-A quelle parole anche Oliver si accese.-

Oliver: Divertirmi? Sai cosa vuol dire vivere con un rimorso del genere per quattordici anni? Non credo. So che non avete bisogno di me. Ho sempre saputo che tu avresti fatto un ottimo lavoro. Ce l'avresti fatta anche senza di me, perché tu sei tu Britt, e ho sempre avuto rispetto per te, per quello che sei e quello che fai. Fin dal primo momento!

-Onestamente quelle parole, Brittany, davvero non se le aspettava. Lasciò continuare Oliver senza interromperlo.-

Oliver: Sono io che ho bisogno di voi. Ho bisogno di nostra figlia, di vederla. Ho perso già tanto di lei, non voglio continuare così. Voglio esserci per lei. Il fatto di avervi ritrovate è stata veramente una fortuna per me. Pensavo che convivere con questo rimorso sarebbe stata la mia punizione eterna. E per la cronaca, ti amavo anche io. Ti amavo come non ho mai amato nessun’altra che sia venuta sia prima che dopo di te!

-Brittany lo guardò. Qualcosa tra loro era scattato. Fu come una specie di magia e lei ebbe compassione di lui. Senza rendersene conto parlò.-

Brittany: Ha i tuoi stessi occhi blu polvere. Identici
Oliver: Non dev’essere stato facile per te
Brittany: No, per niente!
Oliver: Non ho la possibilità di vederla o conoscerla, vero?

-Brittany avrebbe davvero voluto urlargli un bel “NO, NON CE L’HAI” ma poi pensò a sua figlia. Qual era la cosa più giusta da fare?-

Brittany: Spetterà a lei decidere se incontrarti o no. Io le parlerò. Nel caso dovesse accettare, non azzardarti a farla soffrire ancora, perché questa volta sarò io a distruggerti senza pietà
Oliver: Non ho intenzione di ferirla. Non ho intenzione di ferirvi. Dimmi almeno come si chiama!

-Brittany vide Matt dentro la palestra che la cercava, così in fretta riguardò Oliver.-

Brittany: Sarà meglio per te! Comunque si chiama Lily!
Oliver: Lily…

-Lui rimase lì incantato pensando a quel nome che trovava davvero dolce e carino quando Brittany lo riportò alla realtà.-

Brittany: Ora devo andare...
Oliver: Aspetta, ti do il mio numero, così mi fai sapere. Rincontriamoci per favore
Brittany: Okay, dammi il tuo numero

-Lui le diede il numero e poi un bacio sulla guancia molto velocemente.-

Oliver: Ci vediamo!
Brittany: Ciao!

-Ancora sottoshock Brittany tornò da Matt rimettendo il bigliettino con il numero in borsa.-

Brittany: "Non sei cambiato per niente. Oh Oliver, perché non sei rimasto prima?!"

-Intanto Lily e Daniel dopo aver ballato, se ne stavano seduti su delle sedie. Lui accarezzava dolcemente le mani alla ragazzina che aveva la testa poggiata sulla sua spalla. Lui ruppe il silenzio.-

Daniel: Allora, quando è la mia prossima partita di basket?
Lily: Mmh.. Non ricord…
Daniel: Oh Lily, se non ti ricordi neanche il giorno della mia pross…
Lily: E' il 18!! Me lo ricordo Dan. Ci sarò, non mancherò. Te lo prometto. So quanto è importante per te. E poi voglio proprio vedere se sei davvero bravo come dici di essere!
Daniel: Oh Lil, lo sono molto di più!
Lily: Sono cresciuta con un appassionato di basket. So riconoscere quando uno è bravo o no
Daniel: Quando io e tuo diddino ci sfideremo da che parte starai?
Lily: Beh, dipende!
Daniel: Dipende da cosa?

-Proprio in quel momento Brittany richiamò Lily per tornare a casa, ormai era già mezzanotte passata. Lily guardò Daniel e gli fece l’occhiolino, ma prima di andare via, velocemente, gli schioccò un bacio sulla guancia.-

Lily: Buonanotte Dan!
Daniel: Buonanotte piccolina

-Entrambi sorrisero e Lily, Brittany e Matt tornarono a casa. Dieci minuti più tardi la festa finì.
Una volta a casa, Lily andò in camera sua e Brittany, prima di andare a letto andò a dare la buonanotte al suo angelo dopo quella serata così impegnativa. Trovò Lily già sotto le coperte al buio, si avvicinò e le schioccò un bacio sulla fronte.-

Brittany: Buonanotte amore!
Lily: Buonanotte mami!

-Brittany la guardò intensamente e il viso di Oliver le riaffiorò nella mente. Si assomigliavano davvero tanto. Brittany parlò, spostando una ciocca di capelli dietro l’orecchio della figlia quasi addormentata.-

Brittany: Sei la mia intera vita. Non scordarlo mai

-Probabilmente la madre parlò più per ricordarlo a se stessa. Lily le prese un braccio.-

Lily: Resti qua cinque minuti?

-Brittany sorrise.-

Brittany: Tutto il tempo che vuoi!

-Seguì qualche minuto di silenzio e entrambe parlarono all’unisono.-

Brittany: Ho bisogno di pa…
Lily: Credi che Dani…
Lily: Oh scusa! Parla tu
Brittany: No, parla tu. La mia cosa può aspettare!
Lily: D’accordo

-Sbadigliò prima di riprendere.-

Lily: Credi che Daniel sia un bravo ragazzo?

-Brittany sorrise. Adorava quando Lily le chiedeva il suo parere. Ciò significava che sua figlia aveva ancora bisogno di lei.-

Brittany: Ne sono sicura tesoro! Ti tratta molto bene e so per certo che è un buon amico

-Brittany sapeva quanto a Lily piacesse quel ragazzino, però non volle insistere con la storia della cotta. Tempo al tempo, ma sapeva bene che quei due si sarebbero messi insieme un giorno. Riguardò sua figlia accarezzandola e capì che si stava addormentando. Le diede un altro bacio, si alzò dal letto e uscì dalla cameretta chiudendo la porta. Finalmente entrò in camera sua dove Matt l’aspettava già a letto. Lei si spogliò e si mise il pigiama, andò a lavarsi i denti per poi infilarsi a letto accoccolandosi sul ragazzo. Lui l’accarezzò preoccupato mentre lei sospirava.-

Matt: Amore, tutto okay?
Brittany: Sì, tesoro
Matt: Ti vedo un po' preoccupata!
Brittany: No, davvero è tutto okay…
Matt: Sei preoccupata per l’ipotetico bambino?

-Lei sospirò.-

Brittany: Anche…
Matt: Mi dispiace di averti messa in questa situazione. Può essere come può non essere. Questa cosa deve ucciderti
Brittany: Sì, diciamo che mi stressa abbastanza
Matt: So che hai paura e che rivedi tutto come un flashback ma non sarà così. Io ci sono e ci sarò per sempre. Non scapperò. Solo, ti prego, se dovessi essere incinta… Non abortire. Non farlo. E’ pur sempre mio figlio e credo di avere tanto da dargli
Brittany: Sai, il tuo, sarebbe proprio un bimbo fortunato. So che saresti un padre super presente e, no, se dovessi essere incinta non abortirò
Matt: Sei sicura?
Brittany: Certo! Tu mi fai sentire sicura di ciò che abbiamo

-Lui la guardò ammirandola. L’amava davvero e sapeva che in fondo non avrebbe mai amato nessun’altra così tanto. Lui le accarezzò il viso e in quel momento fu il suo cuore a parlare.-

Matt: Mi sposi?
Brittany: C-cosa?
Matt: Non te lo chiedo perché so della possibilità che tu sia incinta. Te lo chiedo perché ti amo e perché so che amerei la mia vita con te, con Lily e con o senza il nostro bambino. Poi, se avremo un bambino o no è una cosa in secondo piano. So che stiamo insieme da meno di un anno e che forse questa è una pazzia ma io..
Brittany: Sì, Matt! So che sei quello giusto per me e sì, voglio sposarti! Ti amo anche io e amo come ti prendi cura di Lily. Voglio sposarti perché con te non ho paura del futuro. So che ci sarai!

-Lui sorrise abbracciandola e baciandola. Non riuscirono a trattenersi e a quei baci seguì una dolce nottata romantica.
La mattina seguente, Brittany si risvegliò sentendo il rumore della doccia. Matt era già sveglio. Lei si mise a sedere sul letto a pensare quando poi Matt uscì dal bagno pronto. Lui la guardò e si sedette sul letto accanto a lei.-

Matt: Buongiorno!
Brittany: Ciao tesoro. Sai, mi piace quando succede improvvisamente!

-Matt sorrise.-

Matt: Ti riferisci a ieri notte? Sì, è stato molto bello!
Brittany: Pensi che Lily ci abbia sentiti?
Matt: Hai detto che era crollata. Poi abbiamo cercato di essere più silenziosi possibile
Brittany: Hai ragione
Matt: Poi l’essere più cauti dovrà essere la nostra priorità dato che andremo a vivere insieme

-Brittany sorrise.-

Brittany: Mi hai davvero chiesto di sposarti?
Matt: Sì, l’ho fatto e tu hai risposto di sì. Non ti puoi più tirare indietro ormai

-Lei rise e lo baciò.-

Brittany: Devo trovare il modo per dirlo a Lily
Matt: Credo che dovresti lasciarlo fare a me
Brittany: Vuoi dirglielo tu?
Matt: Sì, almeno se non è d’accordo e non le va giù, mi potrà picchiare personalmente

-Brittany sorrise.-

Brittany: Onestamente non so come potrebbe reagire
Matt: Tu rilassati e lascia fare a me!

-Si coccolarono per dieci minuti a letto e poi decisero che era il momento di dare inizio a quel weekend.-

Lily: Per fortuna esiste il sabato!

-Lily si buttò sulla sedia della cucina pronta a sbranarsi una ciambella al cioccolato.-

Matt: Chi vuole caffè?
Brittany: Io, io

-Brittany subito porse la tazza a Matt che le versò il caffè.-

Matt: Come desidera!

-Anche Lily porse la sua tazza e Matt rise divertito.-

Matt: Ci hai provato, e anche questa volta ti va male...
Lily: Quando litigherete non contare sul mio appoggio!

-Lei gli fece la linguaccia mentre finiva la sua ciambella.-

Matt: Sei giovane per il caffè. Tua madre ha ragione
Lily: Io voglio solo provarlo

-Entrambi sorrisero poi Lily si alzò dalla sedia.-

Lily: Mamma, posso andare a pranzo con Daniel al centro commerciale?
Brittany: Okay, tesoro. Per che ora torni?
Lily: Non lo so. Ma non preoccuparti, mi faccio riaccompagnare da Daniel
Brittany: Così sto più tranquilla

-Poi lei guardò Matt.-

Brittany: Amore, io vado da Rachel, magari ha bisogno di qualcosa
Matt: Okay, tesoro!

-Anche lui si alzò dal tavolo e diede un dolce bacio a Brittany, poi guardò Lily.-

Matt: Lily, ti serve uno strappo al centro commerciale?
Lily: Sei di strada?
Matt: No, ma posso accompagnarti!
Lily: Grazie mille Matt! Vado a sedermi in macchina

-Lei uscì di casa e Matt guardò Brittany che stava caricando la lavastoviglie.-

Brittany: Glielo dirai ora?
Matt: Ci proverò
Brittany: Beh, grazie. Oh, e in bocca al lupo!
Matt: Crepi!

-Lui diede un altro bacio a Brittany e tutti uscirono di casa. Brittany salì sulla sua macchina, invece Matt raggiunse Lily. Durante il tragitto Lily parlò.-

Lily: Puoi convincere la mamma a comprare una macchina nuova?
Matt: Perché? Lei c’è così affezionata a quella macchina! E poi funziona ancora bene, è abbastanza sicura
Lily: Sì, ma non ha nemmeno la radio! E’ vecchia!
Matt: Beh credo che sia tu la radio di tua madre
Lily: Come fa a non annoiarsi guidando? Scommetto che tu non ti annoi mai. La tua macchina è bellissima. L’adoro! Cosa si prova a guidarla?
Matt: Onestamente, proprio una bella sensazione!
Lily: Me lo immaginavo. Tutti hanno delle belle macchine. Tu, diddi Alex, diddi Rachel... Perché noi siamo le uniche ad avere una macchina vecchia?
Matt: Oh Lily, credo che questa per te sia una battaglia persa!

-Lui rise e Lily lo guardò.-

Lily: Matt? Quando avrò sedici anni mi farai scuola guida con questa macchina? Per favoreee!

-Matt sorrise. Quelle parole significavano davvero tanto per lui. Era felice di sapere che Lily si stesse affezionando a lui così tanto.-

Matt: Pensi che io e tua madre staremo ancora insieme quando tu avrai sedici anni?

-Si fermò al semaforo rosso e Lily lo guardò seriamente.-

Lily: Beh, sì. Mamma ti ama e state bene insieme. Tu praticamente vivi con noi ormai. Perché? Stai forse pensando di lasciarla? Io e diddi Alex siamo pronti a spaccarti le ossa!

-Matt rise.-

Matt: No, io non lascerò mai tua madre. E’ una donna speciale
Lily: Perché me lo hai chiesto allora?
Matt: Le ho chiesto di sposarmi ieri notte!
Lily: Dove? Quando? Come? E perché?! Ripeti un momento! Le hai chiesto di sposarti?

-Lui ripartì al semaforo verde. E Lily continuò.-

Lily: Lei cosa ti ha risposto?
Matt: Ha risposto di sì!

-Lily rimase in silenzio per qualche minuto poi Matt parlò.-

Matt: Sei arrabbiata?
Lily: No, ma perché non me lo ha detto lei?
Matt: Le ho chiesto se potevo parlartene io. So che forse è presto per il matrimonio ma io e lei abbiamo qualcosa di speciale. Io sono sicuro dei miei sentimenti e anche lei lo è. Voglio poter prendermi cura di voi e voglio poter essere una famiglia
Lily: Non tutti gli uomini farebbero quello che fai tu per noi, Matt. Sono felice che tu sia capitato alla mamma e sono felice che voi siate felici. Le nostre vite erano comunque destinate a cambiare per sempre. Noi ti abbiamo assorbito totalmente, è come se la tua vita ora appartenesse a noi. Sono felice che abbiate deciso di sposarvi
Matt: Grazie Lily!
Lily: E’ giusto che la mamma sia felice anche al di fuori di me. Oh, lasciami pure qua!

-Videro Daniel aspettare poggiato al muretto.-

Matt: Dì a Daniel di fare da bravo!
Lily: Ma lui lo è!

-Sorrisero e Lily scese dalla macchina, Daniel l’aspettava.
Circa un'ora dopo Brittany decise di andare a sfogarsi con l’unica che davvero poteva consigliarla...-

Rachel: Avresti dovuto sputargli in un occhio, Britt! Ma come si permette anche solo di chiederti come si chiama TUA figlia? Con che faccia ti ha chiesto di poterla vedere?

-Rachel era davvero arrabbiata.-

Brittany: Non lo so Rach. Non so che fare. Vorrei dirgli di sparire dalla nostra vita. Non voglio che conosca Lily, la farà soffrire, lo so per certo. Ha già sofferto abbastanza
Rachel: Appunto! Credo ti sia data la giusta risposta
Brittany: Ma d’altra parte… Come faccio a tenere Lily all’oscuro da tutto questo? Sai anche tu che il suo sogno più grande è quello di incontrare suo padre, di conoscerlo e di instaurare un rapporto con lui. Quante volte ha pianto anche sulla tua spalla per questo motivo?

-Rachel sospirò.-

Rachel: Tante, troppe volte.
Brittany: Come capisco qual è la cosa giusta da fare?

-Rachel la guardò prendendo la sua mano.-

Rachel: Guarda tua figlia negli occhi e lo capirai. Nessuno di noi vuole vederla soffrire e con questo, Oliver dovrà farci i conti se deciderai che potranno costruire un rapporto
Brittany: Poco ma sicuro. Se dovesse ferirla può definirsi un uomo morto!
Rachel: Passerà anche questa, tesoro. Ah, di Oliver, nemmeno una parola con Alex, okay?
Brittany: Sì, lo so. Andrebbe su tutte le furie se lo sapesse. Stai tranquilla!
Rachel: A Matt quando dirai di lui?
Brittany: Sicuramente il prima possibile, appena avremo la giusta occasione. Non voglio segreti tra noi, specialmente in questo momento!

-Brittany sospirò, la sua mente era annebbiata anche da altre preoccupazioni e questo Rachel lo notò.-

Rachel: C’è qualcos’altro che vorresti dirmi?

-Bastò uno sguardo per far capire a Rachel cosa c’era sotto. Conosceva l’amica troppo bene.-

Rachel: Sei incinta?
Brittany: C-come fai a saper..
Rachel: Conosco quello sguardo, fin troppo bene!
Brittany: Ancora non ne sono sicura. Matt mi ha detto che c’è stato un incidente di percorso, quindi c’è una grande possibilità che io lo sia
Rachel: Si è rotto il preservativo?
Brittany: Matt se n’è accorto dopo
Rachel: Questa cosa avrebbe dovuto sconvolgerti...
Brittany: Mi ha sconvolta… In un primo momento. Stavo andando fuori di testa, ma poi ho guardato Matt. Era Matt che avevo di fronte, un imparanoiato Matt. Non era Oliver, capisci? Mi sono sentita subito al sicuro, non mi avrebbe abbandonata e infatti non lo ha fatto…
Rachel: E…
Brittany: E… Mi ha chiesto di sposarlo. Ieri notte, nel modo meno romantico possibile, ma me lo ha chiesto!
Rachel: OH MIO DIO!

-Subito si buttò sull’amica per abbracciarla e stringendola a sé la sentì piangere.-

Brittany: N-non gli importa che io sia incinta o no. Mi vuole sposare perché mi ama, Rachel. Mi ama e se dovessi essere incinta amerebbe da morire nostro figlio
Rachel: Oh, tesoro. Non sai quanto io sia felice per te, per voi!
Brittany: Non ho più paura di crederci
Rachel: Ti meriti tutta la felicità di questo mondo e sai che noi adoriamo Matt!

-Si staccarono dall’abbraccio e entrambe si guardarono sorridendo.-


Meraviglie! Eccomi con l’episodio! Che ne pensate? Oliver ha troppe pretese? Matt e Brittany wow!
Lascio a voi i commenti.
Baci,
Sum <3

  
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