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Autore: Sakkaku    05/08/2017    4 recensioni
Qualche tempo fa Kim_Sunshine mi ha lanciato la sfida di pubblicare le storie scritte quando ero piccola, come fa lei nella sua raccolta "Scritti trash di una pseudo-infanzia problematica". Ora, dopo aver riesumato dalla cantina un paio di testi scritti quando ero giovane e semianalfabeta, eccomi qui a pubblicarli. Siete fortunati, perché non ne ho trovati molti... per ora.
Un consiglio: tenetevi alla larga da questa raccolta, perché non solo sarà piena di errori (è il senso della raccolta non correggerli e trascrivere i testi così come sono stati scritti in passato), ma vi porterà in un delirante turbine di demenza. Vi ho avvisato.
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Parte V
 

Intanto che mi allontanavo correndo come un’ossessa, nella grande capanna di legno, si stava accendendo una vivace discussione. Suor Lucy disse – Si può sapere cosa sta succedendo a Lisbet? Non si è mai comportata così! Non è per caso colpa tua, Polly? – per tutta risposta mia sorella alzò gli occhi al cielo. Suor Lucy stava per dirle qualcosa ma, Thomas la interruppe ancora prima che iniziasse a parlare – Per favore calmatevi!! Charlotte non ti devi preoccupare, non è necessario che tu ci dica ciò che Cilà ti ha appena detto. Lisbet non andrebbe mai all’AP da sola, la Direttrice la espellerebbe se sapesse che si è allontanata da voi e dal controllo di Suor Lucy. Quindi non ci resta che pensare dove possa essere andata - . Mentre tutti pensavano, mi sedetti su una panchina vicino al lago, correndo non mi ero resa conto di essere andata dalla parte opposta di dove si trovava l’AP, così avvertii le altre su dove mi trovavo in quel momento. Dopo questa notizia, le ragazze si guardarono l’una con l’altra con uno sguardo preoccupato dipinto sul volto, non sapendo bene cosa fosse meglio fare, non potevano mica raccontare a tutti che potevamo parlare mentalmente, le avrebbero prese per pazze, le uniche persone che sapevano di ciò che erano capaci erano Thomas e Lucy, per fortuna il Giudice Sindaco Kyle se ne era andato da un pezzo, una seccatura in meno. Infatti vedendo gli sguardi spaventati delle ragazze e temendo il peggio Suor Lucy si agitò talmente tanto che quasi svenne, cosìcche Ruth dovette farle annusare i sali, darle un tranquillante per evitare che stesse male sul serio. Nel frattempo Thomas chiese alle mie amiche – Che vi ha detto Lisbet? Sù rispondetemi! Suor Lucy lo sà già, se anche la vostra Infermiera e i ragazzi ne vengono a conoscienza che parlate mentalmente tra di voi non lo metteranno mica sul giornale perché li rinchiuderebbero in qualche manicomio, potete starne certe!! - . Scuotendo la testa come faceva sempre Matematica Polly rispose – Ha detto che si trova al lago e che sta riposando su una panchina, tutto qui - . – Che cos’hai Charlo? Sei diventata bianca come un cencio, sei sicura di sentirti bene? Non è meglio che ti siedi? – disse Thomas porgendole una sedia e con una nota di preoccupazione nella voce, mettendo una mano sulla fronte di Charlotte per controllare che non avesse la febbre, ma questo gesto di gentilezza non piacque affatto a Tom. La ragazza solo allora capì che era stata l’unica ad avermi sentito gridare aiuto. Prendendo tutto il coraggio che aveva ed un grande respiro disse tutto d’un fiato – Ho sentito Lisbet che urlava aiuto, credo proprio che si sia messa nei guai!! Dobbiamo immediatamente andare a vedere cosa le è successo! - .
Tutti i presenti a parte Thomas si misero a correre fuori dalla porta già aperta, per potermi raggiungere, ma mio fratello chiamò tutti quanti all’ordine come un vero e proprio generale – STOOOP!!! Nessuno di voi andrà molto lontano...Lisbet se la caverà benissimo da sola, senza bisogno del vostro, come dire ehmm.. inutile aiuto - . Tutti dal primo all’ultimo guardarono con aria interrogativa Thomas, ma egli si limitò a sorridere come al suo solito e indicare all’orizzonte. Seguendo il suo sguardo tutti mi videro arrivare su una moto abbracciata ad un tizio con un casco nero con delle fiamme gialle e rosse. Lo sconosciuto si fermò proprio davanti a Thomas che mi aiutò a scendere e con stupore disse – Chi sei? Cosa vuoi? Perché hai aiutato mia sorella? Ti conosco? Come mai l’hai portata qui? Perché... – non finì di fare la sua serie di domande che il ragazzo gli rispose semplicemente senza mai togliere il casco – Perché non chiedi tutto a Lisbet, Thomas?? – detto questo, si allontanò a tutto gas. Sostennì lo sguardo sulla moto, finché non sparì nel buio della notte.
Sally mi domandò – Allora Lisbet, chi era quel tizio?? - . – Scusa Sally, ma prima Lisbet deve rispondere alle mie domande. Si può sapere che è successo, adesso in questo momento non domani o fra un paio di giorni – disse Thomas - E da quando decidi tutto tu, Thomas?? – domandai sbuffando - Da quando son diventato tuo fratello – mi rispose lui divertito. – E poi dopotutto hai fatto stare in pensiero tutti, quindi è giusto che anche loro sappiano che ti è successo. Sanno già che parlate mentalmente tra di voi, che Charlotte parla con Cilà e con gli altri animali, quindi prego inizia a raccontare, ti ascoltiamo tutti - . Nonostante il mio stupore su quello che Thomas mi aveva appena detto, iniziai a raccontare ciò che mi era capitato. – Come già sapete, ero giù al lago e siccome ero stanca mi sedetti su una panchina. Ad un tratto qualcuno mi afferrò per le spalle... - intuendo quello che stavo per dire Mery disse – Ma Thamas non vorrai mica dire a tutti che... – interrompendola Polly esclamò – Beh è tardi, dobbiamo tornare subito all’AP, se no domani ci becchiamo una bella ramanzina dalla Direttrice. Ciao ragazzi - - Io mi incammino già, ragazzi vi accompagnerà Suor Lucy quanto a voi care vi potrà accompagnare Thomas – disse l’Infermiera Ruth andandosene. – Scusa Polly, ma perché dovreste andare via? Lisbet non ha mica finito di dire quello che gli è successo!! La vostra Direttrice ha detto che potevate stare qua finché volevate! – disse Puck odiava quando qualcuno interrompeva un racconto.
Suor Lucy a quel punto disse – Ragazze, sò che volete nessuno sappia delle cose che siete in grado di fare, ma stasera questi ragazzi hanno scoperto un sacco di cose sul vostro conto e non hanno battuto ciglio, quindi perché non dire anche quello??? Tanto non lo diranno a nessuno! Sempre che vostro fratello sia d’accordo, ovviamente - - Sono pienamente d’accordo con lei Suor Lucy! Mi ha rubato il discorso – disse Thomas con la sua solita allegria. Polly però si intromise di nuovo nel discorso con la sua solita testardaggine – Te lo puoi scordare fratello! Io a sta’ cosa non son per niente d’accordo! Per me sanno già anche troppo! - . Noncurante delle parole di nostra sorella Thomas disse che io, Lisbet posso muovere qualsiasi oggetto facendoli diventare invisibili o di farli apparire se si trovano in un altro posto, che Mery riesce ad avvertire il pericolo, far calmare tutti con il suo dolce e sensibile sorriso angelico e che Polly non sa fare proprio un bel fico secco. A quelle parole Polly si infuriò e disse – Guarda fratello che io so guarire qualsiasi ferita o malattia! Ooops... Ti odio - a quell’affermazione Nick chiese – Ma allora perché non l’hai guarita tu tua sorella Mery quando si era fatta male durante la partita?? – come al suo solito non capiva un bel niente. Mery si avvicinò a Nick lo guardò dritto negli occhi sorridendo e quest’ultimo si addormentò di botto, poi mise una mano sulla fronte facendogli dimenticare ciò che aveva sentito quella sera o perlomeno su ciò che erano in grado di fare. Benny gli chiese – Che stai facendo?? – lei gli rispose – Niente, gli ho solo fatto dimenticare ciò che ha sentito stasera, era troppo pericoloso, se l’avesse detto in giro, per noi sarebbe stata la fine. Capisci? – Benny annuì. Thomas concluse dicendo – E ovviamente io riesco a percepire quando le mie sorelle usano e per quale scopo le loro capacità aliene! - . – Smettila di dire stupidaggini Thomas! Lascia finire di parlare Lisbet, per favore – disse Chelsy, facendole un sorriso a trentadue denti che la fece arrossire, mio fratello mi fece gesto di continuare.
Ricominciai il mio racconto con uno strano sottofondo d’accompagnamento, ovvero il russare di Nick. – Quindi cercai di cocentrarmi per allontanarlo da me, ma non vi riuscii. Poi mi tappò la bocca per evitare che urlassi, mi disse che voleva vendermi al mercato degli schiavi. Improvvisamente sentii un rumore di moto, quel ragazzo che avete visto prima l’ha preso a pugni, così mi ha liberato dalla presa di quel pazzo. Poi mi ha detto di salire sulla sua moto che mi avrebbe riportato qui. Mi disse anche che oggi ho giocato molto bene e che sono molto migliorata dall’ultima volta che mi aveva visto giocare. Però, io non ho la più pallida idea di chi sia!! – con queste parole il mio racconto terminò. Suor Lucy guardò l’orologio: erano le 2:15, vedendo che era molto tardi disse – Forse è meglio che riaccompagni le ragazze all’Accademy Polar Thomas. I ragazzi li riaccompagnerò io visto che l’Infermiera Ruth se ne è andata. Buona notte ragazze - - Ma non si preoccupi Suor Lucy, è inutile che vada a fare il giro della città, li riaccompagno io i ragazzi tanto sono di strada...Buona notte ragazze, Suor Lucy – disse Thomas. Salutammo nostro fratello e i ragazzi incamminandoci con Suor Lucy che iniziava a sbadigliare. Mentre li riaccompagnava Thomas disse a loro – Che ne dite se andassimo anche noi? Ci divertiremo un mondo a vederle sgobbare...Che ne pensate?? Parlerò io con il vostro Direttore, non sarà difficile convincerlo, dopotutto è un vecchio amico di mio padre... - i ragazzi ci pensarono un attimo, ne discussero tra di loro poi Trevor rispose a nome di tutti – Ok! Facci sapere! - .


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Buongiorno a tutti, eccomi con l'aggiornamento di questa long nonsense! =)
Mi chiedo come faccia Lisbet a sapere cosa succede nella capanna e cosa dicono se lei non c'è, bah! .__.''
Questa punteggiatura a me fa veramente piangere e morire di vergogna, si fa fatica a seguire i dialoghi e mi scuso con voi lettori per questo scempio, veramente! Vi ammiro, perché nonostante tutto riuscite ancora a leggere questa raccolta con costanza! Grazie mille, davvero 

 

  
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