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Autore: Summer11    05/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Unconventional Family
Capitolo 19
-Indecisioni.-


-Dopo aver pranzato e aver raccontato a Daniel le ultime novità, Lily lo guardò. Daniel fece lo stesso e sorrise.-

Lily: Perché sorridi?
Daniel: Mi rende felice vederti sorridere. E sono ancora più contento che tua madre e Matt si sposino. Matt sembra un bravo ragazzo, si prende cura di te, anche se non sei sua figlia. E' una cosa ammirevole!
Lily: Lo so, sembra tutto essere perfetto, finalmente, dopo tanto tempo...

-Lily istintivamente poggiò la testa sulla spalla del ragazzo che le diede un dolce bacio sulla testa, stringendola a sè.-

Lily: Sai Dan, sono ancora "la nuova" a scuola, ma tu non mi fai sentire sola!
Daniel: Ti mancano i tuoi amici di Fallbrook?
Lily: Un sacco. Ma qui sento di ricominciare

-Lui sorrise e le accarezzò i capelli.-

Daniel: Cosa volevi dire l'altra notte?
Lily: Quando?
Daniel: Quando mi hai fatto l'occhiolino. Dipende da cosa?

-Lily sorrise, sapeva di averlo lasciato con il fiato sospeso la notte precedente. Però in quel momento era troppo imbarazzata per dirgli cos'aveva pensato la sera prima. Lei non fece in tempo a rispondere che una vocina fastidiosamente familiare fece voltare i due ragazzi.-

Victoria: Bene bene!

-Victoria e il suo gruppo si avvicinarono e lei guardò Daniel che le ringhiò contro.-

Daniel: Che cosa vuoi??
Victoria: Niente, rilassati. Pensavo solo che oggi saresti stato a casa a studiare educazione civica per il compito di lunedì!
Daniel: Non sono affari tuoi cosa faccio o no...

-Lily li interruppe.-

Lily: Educazione civica? Ma non si inizia dal secondo anno?
Daniel: Lily, posso spiegarti!

-Victoria li guardò.-

Victoria: Ops, credo di aver parlato troppo

-Daniel la guardò furibondo.-

Daniel: VATTENE!
Victoria: L'unica persona con cui puoi prendertela è te stesso. Almeno Lily aprirà gli occhi e capirà che razza di bugiardo sei. Giusto piccola, Lily?

-Victoria sorrise andando via soddisfatta sapendo di aver appena lanciato una bomba.-

Lily: Cosa vuol dire che studi educazione civica? Significa che sei al secondo anno, no?
Daniel: Sì, lo sono!

-Lily si alzò in fretta e furia dalla panchina senza rivolgere a Daniel uno sguardo. Era davvero ferita. Daniel si alzò e le prese il braccio.-

Daniel: Lil!
Lily: Lasciami in pace! Ti ho appena spiegato quanto io ci tenga a te e come tu mi faccia sentire e adesso mi sento una totale idiota. Perché mi hai fatto questo? Un'altra umiliazione, da parte di Victoria!
Daniel: Ma tu non devi pensare a Victoria!
Lily: MI HAI DETTO UNA BUGIA! ORA LASCIAMI ANDARE!

-Mollò la presa e uscì dal centro commerciale con il cuoricino a pezzi. Chiamò sua madre e si fece passare a prendere.
Mentre Brittany guidava, notò che sua figlia era davvero scossa pensò si trattasse del matrimonio.-

Brittany: Pensavo saresti rimasta tutto il pomeriggio con Daniel
Lily: Anche io!
Brittany: Senti tesoro, possiamo parlarne?
Lily: Non mi va di parlarne. Voglio solo andare a casa

-Brittany la guardò senza sapere bene cosa dire. La reazione della figlia la rese davvero triste, non se lo aspettava proprio. Continuò a guidare in silenzio quando poi sentì Lily sussurrare...-

Lily: Vorrei tornare a Fallbrook, alla nostra vecchia vita!

-Brittany sospirò e continuò a guidare fino a casa.
Una volta dentro, Lily corse in camera sua lasciando Brittany in salotto davvero preoccupata. Decise di chiamare Matt.-

Matt: "Amore ciao! Ti manco già così tanto?"
Brittany: "Mi hai detto la verità?"
Matt: "A quale proposito?"
Brittany: "A proposito di Lily e della sua reazione al matrimonio"
Matt: "Certo che ho detto la verità. Cosa ti fa pensare che abbia mentito?"
Brittany: "Mi ha chiamata per andare a prenderla al centro commerciale prima del previsto. Era sconvolta, amore. In macchina non ne ha voluto parlare"
Matt: "Ti posso assicurare che con me l'ha presa benissimo, Britt. Voglio dire, era felice e ci ha dato la sua benedizione"
Brittany: "A quanto pare non è davvero felice. Forse non voleva scoppiare di fronte a te. Forse si sarà sfogata con Daniel e i suoi sentimenti hanno preso il sopravvento. Oh, sapevo che dovevo dirglielo io!"
Matt: "E' strano, tesoro. A me è sembrata del tutto sincera. Insomma, sai che lei non è brava a mascherare i suoi sentimenti"
Brittany: "Già. Ma magari ci ha ripensato con calma a tutta la faccenda"
Matt: "Non lo so... Cosa intendi fare?"
Brittany: "Per ora le lascio un po' di spazio, vuole stare da sola. Ci parlerò stasera"
Matt: "Vuoi che venga anche io?"
Brittany: "Meglio di no. E' una cosa tra me e lei. Ti chiamo stanotte comunque"
Matt: "Va bene. Tu cerca di stare serena, okay?"
Brittany: "Ci proverò"
Matt: "Ah, un'altra cosa. Hai già prenotato l'appuntamento dal medico?"
Brittany: "No, lo faccio ora"
Matt: "Ho chiesto un permesso da lavoro per mercoledì, vorrei venire con te"

-Brittany sorrise.-

Brittany: "Prenderò l'appuntamento per mercoledì"
Matt: "Buona fortuna con Lily. Ci sentiamo dopo"
Brittany: "A dopo. Ti amo"
Matt: "Ti amo anche io"

-Una volta che Brittany riuscì a prendere l'appuntamento con il medico per il mercoledì, si sedette sul divano con il suo computer. Buttò giù una relazione per il lavoro, pensò di dover comprare una nuova cartella per documenti, così decise di fare un po' di shopping online. Ne aveva decisamente bisogno. Guardò tanti articoli, fino a quando la ricerca la condusse agli oggetti per neonati. Rimase su quella pagina per un po', guardando ciucci, bavaglini, biberon, arredi per la cameretta, set per il bagnetto e per la pappa. Fu proprio in quel momento che capì cosa realmente voleva, e doveva parlarne con Matt. Prima però aveva altre due questioni da risolvere con sua figlia. Chiuse la pagina e spense il computer. Decise di salire le scale e bussare alla porta della figlia.-

Brittany: Posso entrare?

-Non sentì alcuna risposta ed entrò. Vide sua figlia piangere.-

Brittany: Non dirmi che è tutto il pomeriggio che piangi!

-Lily si asciugò gli occhi.-

Lily: Non riesco a fermare le lacrime, sono troppo arrabbiata e delusa
Brittany: Lo capisco amore, ma dobbiamo parlarne, io e te!
Lily: Sì, non ce la faccio più a tenermelo dentro

-Brittany si preparò al peggio.-

Lily: Daniel è un bugiardo! Si prende gioco delle persone

-Brittany aggrottò la fronte confusa.-

Brittany: Daniel?
Lily: Sì! Mi ha mentito sulla sua reale età e oggi sono venuta a saperlo da Victoria! Da Victoria, mamma! Ti rendi conto? Umiliata per l'ennesima volta da Victoria

-Brittany capì e sollevata cercò di far ragionare sua figlia.-

Brittany: Ma a te cosa da più fastidio? Il comportamento di Victoria o il fatto che Daniel ti abbia mentito?
Lily: Che Daniel mi abbia mentito ovviamente! E' solo che, vedi, io non me lo aspettavo. Perché mentirmi? Cosa gli ho fatto di male? Non capisco il senso, lui sa perfettamente quanto io mi fidi di lui
Brittany: Tutte queste domande dovresti farle a lui, amore. Non voglio giustificare Daniel per quello che ha fatto, ma credo sia giusto dargli l'occasione di spiegarti perchè si sia comportato così. Tu ci tieni tanto a lui e so che ti ha ferita ma cerca di risolvere il problema. Scappare ed essere arrabbiata con lui non ti aiuterà di certo
Lily: Non pensavo potesse mentirmi
Brittany: A volte vediamo le cose e le persone solo come le vogliamo vedere noi, tutto sembra perfetto, e poi realizzi che le cose non sono poi così perfette. E' come fare un puzzle, sembra che quel pezzo sia quello giusto per completare l'immagine perfetta, ma poi, solo alla fine ti rendi conto che quello non è l'incastro giusto. Puoi provare ad attaccarlo, ma sarà una cosa forzata e niente deve essere forzato nelle nostre vite. Siamo umani, e possiamo sbagliare, tutti quanti. I rapporti umani, vanno avanti solo se noi ci sforziamo di farli andare bene. Niente va lascato nel dimenticatoio, ogni cosa va affrontata se ci teniamo veramente all'altra persona
Lily: Forse hai ragione. Dovrei dargli una possibilità
Brittany: Sarebbe un peccato lasciare indietro Daniel senza averlo prima ascoltato. Ci tieni tanto a lui
Lily: Già!

-Lily si asciugò le lacrime per poi abbracciare sua madre tranquillizzandosi. Brittany le accarezzò i capelli.-

Brittany: Pensavo ce l'avessi con me
Lily: Perché dovrei?
Brittany: Per il matr..
Lily: IL MATRIMONIO! ODDIO! Scusa mamma. Mi sono completamente dimenticata con questa storia di Daniel. Sono davvero felice che tu e Matt vi sposiate, desidero per te qualcuno che non ti faccia soffrire, qualcuno su cui tu possa finalmente fare affidamento. Mi dispiace di essere stata così egoista da non pensarci e non farti i miei auguri!
Brittany: Quindi a te sta bene?
Lily: Scherzi? Io adoro Matt. Lo sai. Sono al settimo cielo per voi. Sapete già la data?
Brittany: No, tesoro. Per ora meglio aspettare, non è ancora il momento giusto per decidere certe cose con tutti i pensieri che ho per la testa!

-Lily aggrottò la fronte.-

Lily: Quali pensieri? Pensavo che fosse tutto perfetto...

-Ed ecco che era arrivato quel momento. Brittany guardò sua figlia negli occhi intensamente.-

Lily: Mamma, mi spaventi così

-Decise di sputare il rospo. Non voleva più mentire a sua figlia.-

Brittany: Ho rincontrato tuo padre ieri sera

-Lily capì, dallo sguardo di sua madre, che quello non era uno scherzo e rimase senza parole.-

Lily: M-mio p-padre?
Brittany: Sì!
Lily: Perché me lo dici solo adesso? Ieri sera eravamo insieme... I-io non capisco. Me lo sono persa. Tu incontri mio padre e non me lo dici?
Brittany: Cos'avrei dovuto fare Lily? Prenderti con me, portarti davanti ad uno sconosciuto e dirti "Cuccù questo è tuo padre, quello che ti ha abbandonata per quattordici anni"?
Lily: Perché dici così adesso? Lo hai sempre difeso, hai sempre detto che era spaventato e immaturo e ora lo butti in pasto ai coccodrilli quando è il mio turno di conoscerlo?

-Entrambe si stavano scaldando.-

Brittany: E' una decisione difficile, Lily. Tu questo non puoi capirlo, ma ora come vedi te ne sto parlando. Non te lo avrei nascosto per tutta la vita

-Entrambe si calmarono e Lily si avvicinò a sua madre.-

Lily: Lo hai visto alla festa della scuola?

-Brittany annuì.-

Lily: P-perché era lì? H-ha u-un altro figlio?
Brittany: No, che io sappia no. Fa parte del gruppo che suonava, è il cantante
Lily: Fa parte di quel gruppo? L'ho avuto sotto il mio naso per tutta la serata senza sapere che...

-Subito delle lacrime scivolarono giù per il suo viso. Avrebbe dovuto interessarsi di più a quel gruppo. Brittany la strinse in un abbraccio cercando di asciugarle gli occhi.-

Brittany: Oh, amore!
Lily: Lui ti ha vista?
Brittany: Sì, abbiamo parlato
Lily: Ti ha chiesto di me?
Brittany: E' stata la prima cosa

-Lily sorrise tra le lacrime.-

Lily: Allora non si è dimenticato
Brittany: Io ti ho sempre detto che saresti sempre stata nei suoi pensieri

-In quel momento Brittany fece un grande respiro decidendo di portare un'ondata di disordine nelle loro vite.-

Brittany: Vorrebbe conoscerti, creare un rapporto con te
Lily: O mio Dio! Davvero? Ha detto proprio così?
Brittany: Sì, ho il suo numero. Devo solo chiamarlo
Lily: Oh, mamma! Sono così felice!
Brittany: Vorrei poterlo essere anche io, tesoro
Lily: Ti prego, dagli una possibilità. Fallo per me!
Brittany: Sto facendo tutto questo per te
Lily: So che per te è difficilissimo mamma, ma te ne sarò grata per sempre
Brittany: Amore, la nostra vita cambierà, di nuovo. So che noi non conoscevamo il gruppo di tuo padre, ma qui loro sono famosi. La tua vita cambierà totalmente, devo dirtelo!
Lily: Sopporterò ogni cosa se ho mio padre al mio fianco

-Brittany sospirò pensando "Spero sia così".-

Lily: Lo chiami?

-Brittany annuì e scesero entrambe al piano di sotto. Lily prese il telefono mentre Brittany cercava il bigliettino dentro la sua borsa. Lo trovò e compose il numero.-

Lily: Metti il vivavoce? Voglio sentire la sua voce...

-Brittany acconsentì mentre il telefono squillava.-

Lily: Squilla, squilla!

-Un'altro squillo mentre Lily sorrideva felice e Brittany capiva di aver fatto la cosa giusta. Ecco che in quel momento sentirono la sua voce.-

Oliver: "Pronto?"

-Lily non reggeva l'emozione.-

Brittany: "Ciao Oliver. Sono.."
Oliver: "Brittany! La tua voce è inconfondibile. Mi porti buone notizie?"

-Gli occhi di Lily brillarono. Suo padre davvero non si era dimenticato, nè di Brittany e nè di lei. Sentiva già di adorarlo.-

Brittany: "Fortunatamente sì, per te. Ho parlato con Lily e vuole incontrarti"
Oliver: "E' possibile che anche solo sentire il suo nome mi metta allegria? Quando e dove ci vediamo?"
Brittany: "Facciamo al John's Coffee alle 15:00, domani"
Oliver: "Perfetto!"
Brittany: "Sai i patti!"
Oliver: "Non vi deluderò. Non ti deluderò questa volta"
Brittany: "Lo spero per te! Ciao Oliver"
Oliver: "Ciao Britt!"

-Brittany chiuse la chiamata e sua figlia le diede un colpo.-

Lily: Non trattarlo così male, poverino!
Brittany: Amore, non scapperà anche se ci comportiamo come nostro solito. Lui non si merita alcuna pietà. Ha tanto da recuperare
Lily: Lo so, ma...
Brittany: Ascoltami bene. Mi ha detto che ti vuole conoscere, perché davvero lo vuole. Non lo ha detto tanto per dire. Penso sia sicuro di ciò che vuole. Non devi cambiare ciò che sei perchè hai paura di perderlo e non lo farò neanche io

-Brittany accarezzò sua figlia e le diede un bacio.-

Brittany: Ora non pensarci, okay?

-Lily annuì, poi parlò.-

Lily: Matt lo sa già?
Brittany: Cosa?
Lily: Di mio padre
Brittany: Non ancora. Voglio trovare il momento giusto per dirglielo
Lily: Oh.
Brittany: Glielo dirò, non preoccuparti. A proposito non farne parola con diddi Alex
Lily: Perché?
Brittany: Diciamo che tra Alex e Oliver non scorre buon sangue. E tuo diddino andrebbe su tutte le furie. Diddi Rachel è tranquilla, se ti va puoi parlarne con lei
Lily: Va bene. Ah, mamma?
Brittany: Sì?
Lily: Grazie per dare a Oliver un'altra possibilità. So quanto questo ti stia costando. Credo in lui
Brittany: Anche io

-Brittany sorrise.-

Brittany: Ora che ne dici di cenare? Muoio di fame!
Lily: Allora siamo in due!

-Entrambe andarono in cucina, cenando a base di noodles.

Quella notte non fu facile per nessuno. Brittany prima di andare a letto chiamò Matt e lo tranquillizzò riguardo a Lily ma non ebbe il coraggio di dirgli di Oliver o di come quella "quasi" gravidanza la facesse davvero sentire. Andò a letto con un bel macigno sullo stomaco. A Lily d'altra parte, non andò meglio. Fece tre incubi legati a suo padre e al suo abbandono. Dopo ciò, non volle riaddormentarsi e rimase sveglia dalle 4:00 del mattino con il forte desiderio di scrivere a Daniel cosa stava succedendo. Quel ragazzo stava creando in lei una vera dipendenza. Prese il cellulare dal comodino e gli scrisse un messaggio. Voleva incontrarlo quella mattina per pranzo, avrebbero parlato di tutta la loro situazione.-

Brittany: Allora passo a prenderti alle 14:30, così poi incontriamo tuo padre, okay?

-Lily guardò sua madre prima di uscire di casa. Avrebbe tanto voluto parlarle dei brutti sogni della notte precedente. Ma non lo fece. Annuì, si infilò il giubbotto e uscì di casa salutando sua madre.-

Lily: Ciao!
Brittany: Cia..

-Troppo tardi, sua figlia era già uscita di casa. Infatti Lily camminava con le cuffiette della musica nelle orecchie, l'aiutava a non pensare. Dopo dieci minuti arrivò alla caffetteria e riconobbe Daniel che l'aspettava all'entrata. Lily rimise le cuffiette in borsa, sospirò guardando Daniel e prendendo coraggio, si avvicinò.-

Daniel: Ehi!

-L'abbracciò.-

Lily: Ciao!
Daniel: Sono davvero felice che tu mi abbia mandato quel messaggio. Vieni, entriamo dentro e sediamoci

-Lily annuì. Andarono a sedersi e ordinarono. Lei lo guardò intensamente in silenzio per qualche minuto per poi parlare.-

Lily: Perché?
Daniel: Speravo me lo chiedessi. Speravo mi dessi l'opportunità di spiegarti tutto
Lily: Ora la hai!
Daniel: Io non volevo mentirti, è successo. Eri arrabbiata a causa di matematica e del professor Howe e volevo aiutarti, così ti ho detto che ti avrei fatto ripetizioni. Ma tu non volevi sentirti in debito, giusto?

-Lily annuì.-

Daniel: Dirti che anche io avevo bisogno di delle ripetizioni mi sembrava l'unico modo per aiutarti... E... E per starti vicino!
Lily: Dan...
Daniel: Volevo davvero conoscerti e creare un'amicizia con te, Lil! Mi fa stare bene parlare con te o semplicemente passare del tempo insieme
Lily: Lo hai fatto davvero per questo motivo?
Daniel: Sì!
Lily: Ti sei sorbito ore di storia che non ti servivano, per questo motivo? Per me?
Daniel: Sì, e non voglio perderti! Mi dispiace se mi sono comportato da idiota, avrei dovuto dirtelo invece che fartelo scoprire da Victoria. Poi quella non si fa mai gli affari su...

-Non fece in tempo a finire la frase che Lily si alzò dal suo posto e corse ad abbracciarlo forte. Lui sorrise facendola sedere su di sé e stringendola più che poteva. Il profumo della ragazza lo deliziava. Lui le accarezzò i capelli e quando si staccarono da quell'abbraccio Lily gli diede un bacio sulla guancia.-

Lily: Grazie! Sono stata una vera cretina, dovevo farti spiegare prima tutto ciò. Mi sei mancato!
Daniel: Anche tu a me. Ero preoccupato, pensavo non mi volessi più vedere
Lily: Infatti era così. Mi sentivo così umiliata. Non volevo più rivolgerti la parola
Daniel: Cosa ti ha fatto cambiare idea?
Lily: Mia madre
Daniel: Oh grazie, Brittany, santa donna!

-Entrambi scoppiarono a ridere quando, poi, il loro pranzo arrivò. Lily gli sorrise.-

Lily: Vado un minuto in bagno
Daniel: Non metterci troppo o le patatine si fredderanno
Lily: Okaay!

-Lily andò in bagno, dove prese il cellulare per mandare un messaggio a sua madre. Ci aveva pensato e quella era la cosa giusta da fare in quel momento.
Intanto Brittany, si preparava per quell'incontro mentre la sua migliore amica se ne stava seduta sul suo letto con il vasetto della nutella aperto e un bel cucchiaio all'interno.-

Rachel: Non capisco se quella più agitata per questo incontro sia tu o Lily...
Brittany: Io non sono agitata! Non mi importa di questa uscita e tanto meno dell'attenzione di Oliver!
Rachel: Ah, no? Dal vestitino che ti stai mettendo non si direbbe!
Brittany: OOHH VA BENE, LO CAMBIO. A ME NON IMPORTA!

-Disse togliendosi il vestito e prendendone un altro, mentre Rachel affondava il cucchiaio nella nutella per mangiarne dell'altra.-

Rachel: Certo!
Brittany: Mi interessa che tutta l'attenzione di Oliver sia concentrata su sua figlia. Non voglio che mi guardi!
Rachel: Peccato che quest'altro vestito gridi " Guardami razza di idiota! Guarda cosa ti sei perso per quindici anni!" Il che sarebbe del tutto comprensibile!
Brittany: Io sto con Matt, ho tutte le attenzioni neccessarie, grazie. Non ho bisogno di Oliver

-Si tolse anche quel vestito per prenderne un altro. Rachel la guardò.-

Rachel: Ma se non ti interessa, perché ti punti con un vestito?
Brittany: Ma io mi vesto sempre così!

-Rachel la guardò scoppiando a ridere e Brittany, offesa, si avvicinò a lei.-

Brittany: Scommetto che il barattolo di nutella ha una voglia matta di farsi un volo fuori dalla finestra!
Rachel: Non puoi farmi questo! Non puoi farlo a Sam ed Emy!
Brittany: Ringrazia che sei incinta!

-Rachel le fece una linguaccia e Brittany, sospirando, si sedette accanto a lei rubandole il cucchiaio che stava portando alla bocca.-

Rachel: Ehii!
Brittany: Sono depressa!
Rachel: Perché dovresti esserlo? Voglio dire, Oliver vuole conoscere Lily, e comunque ti darà una mano con lei, hai un fidanzato da favola che ti ama alla follia e vi sposerete. Forse avrete un bambino... Goditi la tua meritata felicità!

-Strappò il cucchiaio dalle mani dell'amica e si mangiò la nutella.-

Brittany: Forse è troppo tutto insieme

-Rachel le prese la mano.-

Rachel: Hai paura?
Brittany: Penso che io e Matt stiamo correndo con questa faccenda del matrimonio
Rachel: E' solo questo il problema?
Brittany: Ieri facevo shopping online e ho guardato gli accessori per i neonati. Non voglio avere un bambino adesso. Non sono pronta. E' un periodo particolare della vita di Lily e della mia. Oliver è tornato...
Rachel: Già, il problema è che Oliver è tornato. Tutto gira intorno a questo
Brittany: Non è vero!
Rachel: Sì, invece. E scommetto che il fatto che sia diventato un gran bel figo non aiuti
Brittany: Io non ti ho mai detto ciò
Rachel: Oh, no. Ma io me lo immagino eccome!
Brittany: Comunque non ruota tutto intorno al ritorno di Oliver e per provartelo andrò all'appuntamento in jeans e camicia a quadri!

-Si alzò dal letto e si cambiò per l'ultima volta.-

Brittany: E non mi truccherò!

-Rachel rise gustandosi un altro cucchiaio di nutella. Appena Brittany fu pronta prese il suo cellulare e lesse un messaggio a voce alta.-

Brittany: "Mamma, ci ho pensato tanto ieri notte e non me la sento di incontrare Oliver oggi. Puoi chiamarlo e dirgi che mi dispiace? Ho bisogno di più tempo per digerire la cosa. Voglio stare con Daniel questo pomeriggio. Sì, abbiamo risolto per fortuna. Ci vediamo stasera. Ti voglio bene"
Rachel: Che le è preso?
Brittany: Credo che abbia paura! Stamattina non era molto loquace. Ci parlerò stasera. Ora cosa faccio? Non posso chiamare Oliver e disdire. Ci rimarrebbe molto male
Rachel: Beh, vacci da sola. Non credo che la cosa a te dispiaccia. Si vede che vuoi vederlo e parlare con lui
Brittany: Sì, ma solamente di Lily!
Rachel: Ceerto!

-Rachel si alzò.-

Rachel: Rimetto la nutella al suo posto e poi e corro a casa. Ho un po' di cose da sbrigare. Tu divertiti
Brittany: Non con Oliver!

-Rachel le fece l'occhiolino e l'abbracciò. Scesero le scale, rimisero la nutella a posto e entrambe uscirono di casa.-

Buongiorno Meraviglie!
Eccomi qui, anche oggi posto un nuovo capitolo.
Cosa ne pensate? Siete anche voi dalla parte di Rachel?
Vi mando un bacione
Sum <3

  
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