-Merda!- Manco ero entrata nella mia scuola e giá ero caduta dal mio skateboard come una scema, mi alzai girandomi la vite che mio padre da bambina mi aveva messo in testa dopo un suo esperimento - Quindi è questa la shibusen! Figa!!- Disse saltellando, Nate, una delle mie due armi -Zitto, Nate!- Ed ecco che suo fratello, Mail, lo deve sgridare... -Tsk...entriamo- Di solito non sono una ragazza acida, ma l'idea di ri-incontrare mio padre dopo anni mi spaventava. La scuola dentro era davvero carina, molto normale -Ecco la nostra classe!!!- disse Nate trascinandoci in classe -NATE!! FERMO!- Nate spalancó la porta dell'aula trascinandoci dentro -Grr...SMETTILA IDIOTA! O LA PROSSIMA VOLTA CHE FARÓ ESPERIMENTI SU DI TE NON RICUCIRÓ LE FERITE!- Come cominciare bene un anno, proprio per dire a tutti "Sono la figlia del Dott.Stein abbiate paura di me!" -Ghosty calma...- A distrarmi dai miei pensieri fu una voce, era un uomo strano, con la pelle blu...no aspè...un coso cosí non puó essere una persona... -UNO ZOMBIE!!!- Dopo aver urlato questa frase Nate si nascose dietro il fratello, spaventato -Si, e sono il vostro nuovo professore- dopo aver finito questa frase si rivolse alla classe -Ragazzi, ecco i vostri nuovi compagni di classe: Ghosty Stein e Nate e Mail Kristen! Accoglietegli bene, non voglio che si sentano esclusi, ero fatto così! La classe mi guardó con occhi sbalorditi -Che c'è?! Non avete mai visto due armi e una maestra d'armi?! Tsk...- Mail mi tolse le parole di bocca Ci andammo a sedere in una sedia isolata dal mondo, accanto a noi c'erano solo tre ragazzi, due ragazze bionde, una era alta, magra e portava un cappello da Cowboy grigio, l'altra invece era poco più bassa dell'altra, per il resto erano uguali e accanto a loro due c'era un ragazzo dai capelli corti e neri, era vestito parecchio bene, sicuramente veniva da una buona famiglia, ma la vera cosa che mi stupì erano le tre strisce bianche nei suoi capelli -Guarda, quel ragazzo ha i capelli come te...- Nate mi distrasse ancora dai miei pensieri -Giá...- continuavo a fissarlo come una scema, finchè una voce mi fece tornare alla realtà, quella dannata voce, quella voce che per anni ho voluto dimmenticare, quella voce ovviamente associata al suono di una sedia che cade...papá... -Uh!- Tsk, Si alzò come se nulla fosse e diede una rapida occhiata alla classe sbiancando di colpo vedendomi -Dottor Stein, sta bene?- la voce del Professor Sid lo fece tornare alla realtà -Certo...Bene ragazzi, facciamo l'appello: Maka Albarn- Albarn?! Quella Albarn?! La figlia di Spirit Albarn?! -Presente!- Le diedi una rapida occhiata, e si, era certamente lei... Appena arrivò al mio nome sussultó un secondo -...Ghosty Stein...- -Presente- alzai la mano senza guardarlo in faccia, so di essere cattiva, ma lui è un pazzo sadico...quasi quanto me