Fanfic su artisti musicali > Got7
Segui la storia  |       
Autore: Sinon    06/08/2017    1 recensioni
║MarkJin
Dove Jinyoung è un pittore e Mark adora i suoi quadri.
Postato anche su wattpad con il profilo in comune mio e di Rikookie24.
ManakaHime on wattpad.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



─19

Il giorno dopo Jinyoung si svegliò presto, sorridendo ancora per la precedente conversazione avuta con Mark e cominciando a prepararsi per l'importantissimo evento che lo aspettava. Erano le sei del mattino ma il sole era già alto nel cielo e i raggi penetravano nella camera d'albergo pizzicando leggermente la pelle nivea e candida del giovane che era intento a scegliere il completo migliore per quel giorno. La mostra sarebbe iniziata soltanto alle 8 in punto del mattino ma il pittore, dovendo ancora portare il suo quadro, si sarebbe dovuto recare lì alle 7 precise per sistemare il dipinto. Dopo essersi vestito e aver aggiustato per bene la cravatta nera iniziò a pettinarsi attentamente i capelli scuri, assicurandosi che fossero impeccabili per l'occasione. Fatto ciò prese il cellulare, decidendo di inviare un messaggio a Mark prima di uscire dall'hotel.

"Hey Mark, ho appena finito di prepararmi e sto per andare lì."

"Appena ho un po' di tempo libero cerco di chiamarti, così ti faccio sapere come va, a dopo."

Appena finì di utilizzare il telefono lo posò nella tasca del pantalone e, guardando l'orologio che aveva al polso, decise di iniziare ad incamminarsi verso la sua meta.

Dopo circa 10 minuti Jinyoung arrivò alla sua destinazione dove trovò già lì sia Jaebum che Youngjae.

"Buongiorno Jinyoung!" Esclamò il castano, vedendolo.

"Hey, Youngjae!" Rispose il corvino che iniziò ad avvicinarsi ai due.

"Jinyoung, buongiorno." Disse, Jaebum, sorridendo.

"Buongiorno Jaebum." Rispose altrettanto il giovane, accennando un sorriso.

Dopo aver parlato di alcuni particolari sulla mostra Jinyoung consegnò il suo quadro ai due curatori d'arte che si occuparono di farlo appendere.

L'artista si guardò intorno ed era più che emozionante vedere fra tutti i quadri anche il suo, probabilmente non sarebbe piaciuto a tutti, ne era consapevole, ma era soddisfacente pensare anche che ad una sola persona sarebbe potuto piacere un suo dipinto.

Più tardi arrivarono altri artisti e alle 8, quando ci furono finalmente tutti, ebbe inizio la mostra.

Jinyoung in quel momento si sentì davvero il cuore in gola, fino ad allora aveva sempre pensato in positivo ma senza volerlo iniziò a farsi delle domande poco piacevoli. E se il suo quadro non fosse piaciuto a nessuno? Se le persone fossero rimaste disgustate dalla sua creazione? Se avessero fatto dei commenti spiacevoli sul suo dipinto sarebbe riuscito a tollerarli? 

Improvvisamente sentì una mano poggiarsi sulla spalla e sobbalzò, voltandosi.

"Hey, va tutto bene? Sembri pallido, sei ansioso?" Chiese Jaebum, notando la faccia preoccupata dell'amico.

"Va tutto bene grazie, sono solo un po' ansioso, sì." Rispose, cercando di sorridere all'altro ragazzo.

"Sta tranquillo, vedrai che andrà tutto bene. Non ti avrei mai contattato se non mi avesse ispirato il tuo quadro, no? Adesso calmati e cerca di goderti il momento." Disse il giovane, incoraggiando l'artista per poi andare da Youngjae che lo stava chiamando.

Sentendo le parole di Jaebum il corvino decise di non pensare più a queste cose e che avrebbe fatto tesoro di questi momenti anche se fosse andata male.

Mezz'ora dopo l'apertura dell'esposizione cominciarono ad arrivare molte persone, alcuni da soli, altri con la famiglia e altri ancora in coppia. Alcuni di questi si avvicinarono al suo quadro e poté sentirli dire queste esatte parole:

"Questo dipinto è davvero bellissimo, l'autore deve avere un talento incredibile."

Quanti anni il corvino aveva aspettato per un simile momento? Molti, troppi.

Una dolce emozione gli riscaldò il cuore e si sentì soddisfatto, felice e fiero di aver scelto di essere un pittore. Quello che stava provando non era descrivibile a parole e probabilmente anche difficile da comprendere ma Jinyoung sentì finalmente che tutti gli sforzi che aveva fatto, tutto il dolore che aveva provato e tutta la sua passione non erano stati vani. Niente di tutto ciò era stato vano perché finalmente, anche se in ritardo, era stato ripagato per tutto il suo duro lavoro.

L'artista si distolse dai suoi pensieri e dopo un po' guardò l'orologio. 

Era già mezzogiorno e notando che la mostra stava procedendo senza intoppi e non essendo egli stesso occupato decise di chiamare Mark, come previsto.

Prese il cellulare dalla tasca e digitò il suo numero che ormai aveva già imparato a memoria.

Fino a quel momento Jinyoung non ci aveva pensato ma questa sarebbe stata la prima volta che avrebbe sentito la voce di Mark e si sentì curioso, davvero curioso.

"Pronto?" Una voce dolce e gentile rispose dall'altra parte del telefono e il corvino non poté fare a meno di sussultare.

"Mark? Sono io Jinyoung! Sono alla mostra e sta andando fortunatamente tutto bene, tu invece dove sei?" Chiese curioso il pittore, speranzoso di poter sentire ancora quella voce armoniosa, ma quello che disse dopo lo sorprese, facendogli saltare un battito, deglutendo a vuoto.

Per poco non gli scivolò il telefono di mano sentendo quelle parole.

"Sono dietro di te."

Il corvino si girò di scatto e poco lontano da sé trovò un uomo bellissimo dai capelli castani e gli occhi scuri, vestito elegantemente, alto quasi quanto lui, la pelle bianca, un viso angelico e un sorriso da mozzare il fiato. La sua bellezza era così disarmante che il pittore fu costretto a chiedersi se quel ragazzo fosse reale e se potesse esistere veramente una persona dall'aspetto così etereo.

"M-Mark..." L'artista si ritrovò a balbettare senza neanche accorgersene, era così stupito di poter finalmente vedere il suo carissimo amico di penna che non sapeva cosa fare.

"Sorpresa! Non te l'aspettavi, eh, Jinyoung?" Disse il castano, sorridendo felice e avvicinandosi ancora di più all'artista.

"Non posso credere che tu sia qui, sono felicissimo." Affermò il corvino, con gli occhi leggermente lucidi ma al contempo mostrandogli un sorriso splendido e sincero. Avrebbe voluto abbracciarlo ma trovandosi in pubblico lo ritenne un po' eccessivo e si limitò ad afferrargli timidamente la mano.

"Come avrei potuto non esserci e perdermi un simile evento?" Disse Mark, guardando contemporaneamente in modo tenero ma imbarazzato le loro mani intrecciate.

"Hai già visto il quadro? Cosa ne pensi?" Disse Jinyoung, indicando con la mano libera il suo dipinto e con l'altra trasportando il castano con sé.

"Certo che l'ho visto! Penso che sia bellissimo, ha davvero quel tocco celestiale che riesce ad incantarmi ogni volta che vedo un tuo quadro, è perfetto." Spiegò il più grande, osservando affascinato l'opera del minore.

Il corvino fu davvero felice di sentire quelle parole e lo ringraziò con voce sottile mentre guardò l'orologio da polso, notando che era già la mezza.

"Mark ti andrebbe di andare a mangiare qualcosa da qualche parte?Magari qui nei paraggi, cosa ne pensi?" Chiese l'artista, sperando di ottenere una risposta positiva.

"Certo che mi andrebbe! Piuttosto, tu puoi lasciare la mostra?" 

"Non saprei ma adesso vado a chiedere, aspettami qui."

Il pittore così si allontanò da Mark e fu costretto a lasciargli la mano mentre iniziò a cercare uno dei due curatori d'arte finché non vide Jaebum.

"Jaebum!" Il ragazzo in questione si girò sentendo la voce dell'artista e gli si avvicinò.

"Jinyoung? Dimmi, che succede?"

"Potrei uscire per circa un'oretta? Volevo andare a pranzare da qualche parte con un amico e mi stavo chiedendo se fosse possibile."

"Certo che puoi, ricordati solamente di tornare massimo entro due ore, ok?" Disse il giovane, sorridendo teneramente all'altro.

"Va bene, ti ringrazio, a dopo!"

Il corvino si avviò così nuovamente verso il castano che lo stava aspettando e si fermò al suo fianco.

"Mark! Possiamo andare, l'importante è che sia di ritorno entro due ore!"

"Meno male! Uhm...potrei farti una domanda?"

"Certo, dimmi."

"Chi era il ragazzo con il quale stavi parlando?"

"Jaebum? E' il curatore d'arte di cui ti ho scritto anche nelle lettere."

"Ah capisco, ti sorrideva in modo molto...affettuoso."

"E' una brava persona, magari più tardi te lo faccio conoscere, ma ora andiamo altrimenti si farà tardi."

E fu così che i due uscirono dalla mostra alla ricerca di un posto dove pranzare.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Got7 / Vai alla pagina dell'autore: Sinon