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Autore: Summer11    06/08/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Unconventional Family
Episodio 20
-La scelta.-


-Dopo aver pranzato, riso e scherzato, Daniel e Lily si dirigevano verso il parco. Daniel guardò la ragazzina.-

Daniel: C'è qualcosa che non va? Sei ancora arrabbiata con me?
Lily: No Dan, assolutamente
Daniel: Allora hai voglia di dirmi cosa succede?
Lily: Niente, davvero...
Daniel: Penso di conoscerti almeno un po’. Stai zitta zitta e questo non è un buon segno!

-Entrarono al parco e si sedettero sul prato.-

Lily: Scusa...

-Lily sospirò e fece una pausa con la quale Daniel capì che si trattava davvero di qualcosa di grosso.-

Lily: Mamma ha rivisto mio padre!
Daniel: Tuo padre? Dove?
Lily: Alla festa a scuola, è il cantante di quel grup..
Daniel: Tuo padre è quell'Oliver?? Cavolo! E’ una leggenda vivente...E ha una casa discografica tutta sua e poi...
Lily: Dan, non m'interessa! Non m’importa di tutto ciò. Lui è mio padre, voglio dire, anche io ho un padre!

-Daniel la guardò intenerito. Lily era ancora abbastanza scossa da quella scoperta e il suo discorso ne era la prova.-

Daniel: Scusa, hai ragione. Mi sono fatto prendere la mano. E’ solo che è una cosa troppo eccitante
Lily: All’inizio anche io ho reagito così, ero felicissima, specialmente perché ha detto che vuole conoscermi. Non si è mai dimenticato di me. Capisci?

-Daniel annuì lasciando continuare Lily.-

Lily: Però ieri notte ci ho dormito su. Forse dormito non è il termine adatto. Ho fatto degli incubi. E se mi abbandonasse di nuovo? Io non so che fare, insomma non si è mai fatto vivo, perché adesso dovrei farlo entrare nella mia vita?

-Daniel la strinse a sé e Lily si godette quel momento, poi lo sentì parlare.-

Daniel: Senti, secondo me non ci devi pensare tanto al fatto che non ci sia stato. Ti vuole conoscere, vi stava cercando e vi ha trovate adesso
Lily: E’ stata tutta fortuna
Daniel: E anche se fosse? Piccolina, si capisce che vuole recuperare il tempo perso. Altrimenti non vi avrebbe cercate e soprattutto non avrebbe detto a tua madre che ti vuole conoscere
Lily: Sì, ma..
Daniel: Non sprecare questa occasione, poi avrai il rimorso per tutta la vita. Incontralo, poi deciderai. Questo è quello che penso
Lily: Mi sono fatta prendere dalla paura
Daniel: Lo so. Non è facile. Ma non dev’essere facile nemmeno per lui e per tua madre. Il fatto che loro si siano lasciati da ragazzini è affare loro. Tu non sai come le cose siano andate tra loro, e non credo che tua madre ti dirà mai la verità. Quello rimane tra tua madre e tuo padre, era la loro vita. Tu devi pensare solo a te stessa ora. Da quello che racconti hai passato un’intera vita ad aspettare tuo padre. Hai diritto di conoscerlo
Lily: Hai ragione. Ho fatto una bella idiozia. Questo pomeriggio io e mamma avremmo dovuto incontrarlo, mi sono tirata indietro…
Daniel: Oh Lil…
Lily: Avevo bisogno di parlare prima con te
Daniel: Ti senti più tranquilla ora?

-Lily annuì appoggiando delicatamente la testa sulla spalla del ragazzo.-

Daniel: Comunque, per quello che vale, vi assomigliate parecchio!

-Lily lo guardò e un sorriso le spuntò sul volto.
Brittany, dopo aver salutato Rachel, andò all'incontro con Oliver. Lo vide dalla vetrina della caffetteria. Era seduto a un tavolo mentre aspettava giocherellando con la saliera. Da quel gesto, Brittany, capì l’agitazione del ragazzo. Decise di non perdere tempo e di entrare. Lui la vide arrivare e, rimettendo la saliera a posto, si alzò in piedi sorridendo.-

Oliver: Ehi!
Brittany: Ciao!

-Lui le diede due baci sulle guance e entrambi si sedettero. La guardò.-

Oliver: Sbaglio o manca qualcuno?
Brittany: Ci ha ripensato

-Oliver si allarmò.-

Oliver: Non vuole più conoscermi?
Brittany: No, penso le serva solo un po’ più di tempo. Ha bisogno di mandare giù la cosa. Non è facile per lei
Oliver: Per lei o per te?

-Lui la guardava severo.-

Brittany: Cosa staresti insinuando?
Oliver: Niente!
Brittany: Sputa il rospo
Oliver: Bene. Hai davvero parlato con lei?
Brittany: Pensi davvero che io non lo abbia fatto e che mi sia presentata qui da sola di proposito per farti fare la figura del cretino?
Oliver: Non dovrei?
Brittany: Non ti dovrebbe passare nemmeno per l’anticamera del cervello una cosa del genere. Lily lo sa, era a fianco a me quando ti ho chiamato e faceva i salti di gioia, te lo assicuro. Forse durante la notte è andata in paranoia, ha avuto paura e non se l’è sentita di conoscerti oggi

-Lui continuava a guardarla e Brittany continuò.-

Brittany: Lei lo sa Oliver, non ti mentirei mai su di lei. Ah, guarda, ho la prova!

-Prese il cellulare e si avvicinò ad Oliver per fargli leggere l’ultimo messaggio della figlia. Appena lei fu vicina, lui sorrise.-

Oliver: Non posso credere che in sedici anni tu non abbia mai cambiato shampoo. Posso sentire il tuo dolce profumo fino a qui. Garnier al latte di vaniglia, ricordo bene?

-Lei lo guardò sorpresa, veramente sorpresa. Quasi ipnotizzata dai suoi occhi blu, confermò.-

Brittany: Ricordi benissimo

-Lui sorrise accarezzandole la mano e subito l’incantesimo svanì. Brittany tornò in sé e fece leggere il messaggio ad Oliver facendo finta di niente.-

Brittany: Leggi! Io non sono una bugiarda

-Lui lesse il messaggio e ridandole il telefono la guardò.-

Oliver: Chi sarebbe questo Daniel?
Brittany: Oh, è la sua prima cotta, ma lei ancora non ha la minima idea di quanto si stia innamorando di lui
Oliver: Innamorata? Nostra figlia si sta già innamorando?

-Solo in quel momento, Brittany capì veramente lo stato d’animo di Oliver, e si sentiva uno schifo da parte sua. Lui si era perso tutto della figlia. Brittany capì che non ci aveva perso lei per tutti quegli anni, certo la strada era difficile da fare da sola, però era stato Oliver a perderci. Si era perso tutta la crescita di Lily. A Brittany sembrava una cosa orribile. E doveva ammettere che trovava lo sguardo di Oliver che realizzava ciò, davvero straziante. Prese il portafoglio dalla borsa e tirò fuori delle foto, le appoggiò sul tavolo catturando l’attenzione del ragazzo.-

Brittany: Eccola. Appena nata, a due, sei, dieci e quattordici anni. La porto sempre con me
Oliver: I-io… E’ stupenda. Non posso credere che…
Brittany: Sia uguale a te?
Oliver: Abbia il tuo stesso sorriso!

-Lui guardava le foto in maniera così avida, le teneva in mano come se fossero il suo tesoro più grande. Brittany sospirò decidendo di dare una seconda e vera occasione ad Oliver.-

Brittany: Non azzardarti a farla soffrire, Oliver. Se non sei sicuro di voler starle accanto per tutta la vita, ti prego, sparisci ora e sparisci per sempre. Posso ancora reggerla se crolla. Ma se tu la fai affezionare e lei inizia ad amarti, ho paura di non riuscire a ritirarla su dopo il crollo
Oliver: Sono sicuro al cento per cento e non la farò soffrire
Brittany: Lei dovrà sempre essere la tua priorità. Sempre, in ogni momento
Oliver: Lo so, e lo sarà. Te lo prometto, Britt!

-Lei lo guardò per poi guardare le foto che lui teneva ancora in mano.-

Brittany: Puoi sceglierne una e tenerla con te!
Oliver: Davvero?

-Vide la ragazza annuire e scelse quella di Lily a quattordici anni, ovvero quella di qualche mese prima. Brittany poi mise a posto le altre. Lui la guardò.-

Oliver: Dobbiamo preoccuparci di questo Daniel?
Brittany: No, è un bravo ragazzo. Quello che sta nascendo tra loro è un amore sano e innocente. Ancora nulla in confronto a quello ossessivo per Justin Bieber, ovviamente!

-Lei scoppiò a ridere lasciando Oliver scioccato.-

Oliver: Andiamo! Davvero? Justin Bieber? Ma non ti ho proprio insegnato niente?
Brittany: Mi dispiace per te, ha la musica commerciale nel sangue!

-Lui rise, poi la guardò serio.-

Oliver: Lei è felice?
Brittany: Sì, è una ragazzina felice e spontanea
Oliver: So già che impazzirò per lei
Brittany: Sì, impazzirai. Senti, so che tu hai il tuo mondo, il tuo gruppo, la tua cerchia di fan, ma devo chiederti di lasciare Lily fuori da tutto questo, almeno il più possibile. Non voglio che il suo cuore si oscuri grazie alla fama e ai soldi. Lei è troppo speciale e io ho lavorato troppo duramente per farla crescere in questo modo

-Oliver la guardò e sospirò.-

Oliver: Tu hai sempre saputo che la musica sarebbe stata la mia vita. Nonostante sia riuscito a fare della mia passione il mio lavoro, vedi, non sono mai stato completamente felice. Aver perso te e Lily mi ha sempre tormentato. Adesso, qui con te, sapendo di avere la possibilità di conoscere e passare del tempo con mia figlia, mi fa stare al settimo cielo. Da quando ci siamo rivisti alla festa scolastica, dal modo in cui mi hai parlato di Lily, ho capito cosa vuoi veramente per lei, e ho capito che tipo di persona tu sia diventata. Sapevo che non avresti voluto che il mondo di Lily toccasse il mio. E’ per questo che ho lasciato il gruppo...
Brittany: Cos’hai fatto? Cioè, io non ti avrei mai chiesto di lasciare il gruppo o di…
Oliver: Lo so, tranquilla. E’ una decisione che ho preso io. Ho fatto tanto in questi anni, sono andato in tour, ho vinto dei premi e mi sono divertito, devo ammetterlo. Ma adesso c’è Lily e non voglio più farlo. Non voglio essere costretto a lasciarla per mesi, o a doverci nascondere nei ristoranti
Brittany: Olly, io…
Oliver: Non devi dire niente, Britt. Non abbandonerò la musica, continuerò a lavorare alla casa discografica, continuerò a fare della mia passione un lavoro, però voglio esserci al cento per cento per la mia famiglia. E’ ora di mettere la testa a posto

-Brittany sorrise.-

Brittany: Sono felice di sentirtelo dire

-Anche il ragazzo sorrise, poi la guardò con aria furbetta.-

Oliver: Hai detto “Olly” per caso?! Da quanto tempo non mi chiamavi così?

-Brittany prese il colore di una fragola.-

Brittany: Da ben sedici anni e comunque è stato involontario

-Lui la guardò sicuro di sé.-

Oliver: Mi sei mancata!
Brittany: Allora, vuoi saper qualcos’altro di Lily?

-Lei imbarazzata cambiò argomento facendo finta di non aver sentito. Oliver recepì il messaggio e non la pressò.-

Oliver : Oh sì, per favore!
Brittany: Alcune cose le ha prese da te...
Oliver: Tipo?
Brittany: Lei adora la scuola, però odia la matematica. E' come se fosse un po' negata, come te, si applica ma non riesce mai a prendere A. L’unica differenza è che tu non ti applicavi proprio. Comunque il voto più alto che ha preso è stato A--, e ti assicuro che quei meno non le sono andati giù per settimane
Oliver: Mi ricorda tanto una ragazza che odiava prendere voti inferiori ad A!

-Le sorrise.-

Brittany: Okay, questa parte l'ha presa da me. Poi è assolutamente portata per il basket, però non ama fare sport, preferisce guardarlo
Oliver: Come può nostra figlia essere pigra per lo sport? Insomma io giocavo a basket, tu ballavi...
Brittany: Non lo so, davvero! Quando aveva cinque anni ho provato ad iscriverla a danza, è durata due settimane!
Oliver: Due settimane?
Brittany: Sì, dal terzo giorno ha iniziato a nascondersi per non andarci!

-Lui rise immaginandosi la scena.-

Oliver: Furba!
Brittany: Oh sì, è molto astuta, lo è sempre stata. Ama cantare. Ha una voce incredibile, altro punto in tuo favore, e adora gli animali. Pensa che un giorno, aveva più o meno cinque anni, andammo al parco e voleva tornare a casa con uno scoiattolo, e di queste cose ne sono successe parecchie!

-Entrambi scoppiarono a ridere.-

Oliver: Che fine fece lo scoiattolo?
Brittany: Non glielo feci portare a casa! Al parco pianse come una disperata e mi tenne il muso per due giorni, poi per fortuna tornarono dall’Arizona Alex e Rachel e mi salvar…

-Subito Brittany si zittì. Forse aveva parlato troppo.-

Oliver: Alex e Rachel?
Brittany: Tanto verrai a saperlo comunque, quindi te lo dico. Loro sono i suoi diddini. L’hanno battezzata. Per lei sono importanti, molto importanti. Sono sempre stati presenti nella nostra vita

-Pensò che dopo quelle parole Oliver si sarebbe offeso e arrabbiato ed era pronta a controbattere. Ma lui parlò con tranquillità.-

Oliver: Hai fatto bene. Sono le persone giuste per nostra figlia!
Brittany: Lo so!

-Era un po' sorpresa da quella risposta, però non lo diede a vedere.-

Oliver: Alex lo sa?
Brittany: Della tua ricomparsa?

-Lui annuì.-

Brittany: No, non lo sa. E per ora è meglio che non sappia niente

-Proprio in quel momento il cellulare di Brittany vibrò e sullo schermo lampeggiò un nome, “Amore”. Subito rispose.-

Brittany: “Ehi!”
Matt: “Ciao tesoro. Volevo solo avvisarti di non andare a comprare la salsa barbecue. L’ho appena comprata io. Okay?”
Brittany: “Va bene, grazie”
Matt: “Puoi immaginare chi ho incontrato al supermercato nella corsia degli snack? Stava svaligiando lo scaffale”

-Brittany sorrise.-

Brittany: “Rachel?”
Matt: “Sì!”

-Anche lui rise divertito.-

Brittany: “Evidentemente non le è bastato il mio barattolo di nutella che si è praticamente finita”
Matt: “Nascondilo la prossima volta”
Brittany: “Si, lo farò. Ora vado. Ti chiamo dopo, okay?”
Matt: “Va bene amore. Ti amo”
Brittany: “Anche io!”

-Brittany chiuse la chiamata e guardò Oliver.-

Brittany: Scusa!
Oliver: Chi è il fortunato ad essere memorizzato sul tuo telefono come “Amore”?
Brittany: Si chiama Matt…
Oliver: State insieme da molto tempo?
Brittany: Sei mesi. Sei mesi molto intensi
Oliver: Lo voglio conoscere!!
Brittany: Prima vedi di conoscere tua figlia!

-Lui rise.-

Oliver: Allora, quando e a che ora ci vediamo?
Brittany: Venerdì? Alle 16:30? Cercherò di parlare con Lily e vedrò cosa succede
Oliver: Okay, tienimi informato però
Brittany: Certo! Ora però devo proprio scappare
Oliver: Va bene. Allora ci vediamo venerdì
Brittany: A venerdì

-Uscirono dalla caffetteria, si salutarono e si separarono.
Una volta arrivata a casa, ad attenderla c’era una sorpresa.-

Brittany: Amore, sono tornata e dobbiamo parlare!

-Appese il giubbotto e la borsa nell’appendiabiti e andò in cucina, dove trovò sia Lily che Matt.-

Brittany: Oh, Matt! Sei qui…
Matt: Ciao tesoro

-La baciò e continuò.-

Matt: Sì, ho pensato di farvi una bella sorpresa per cena!
Brittany: Oh wow!
Matt: Tutto okay? Ti vedo strana!

-Subito in quel momento Lily cambiò argomento salvando sua madre. In fondo glielo doveva.-

Lily: E’ solo stanca Matt! Vero mamma? Com’è andata in ufficio?
Matt: Ufficio? Di domenica?
Lily: Beh, sì… Vedi…

-Brittany parve tornare sulla terra.-

Brittany: Sì, sono dovuta tornare a lavoro a prendere assolutamente la chiavetta con dei documenti che dovevo spedire tramite email entro stanotte. Per fortuna questo pomeriggio mi sono ricordata, altrimenti sarei stata proprio in un bel guaio
Matt: Li hai spediti?
Brittany: Sì, dato che c’ero, l’ho fatto direttamente dall’ufficio!
Matt: Beh, dato che hai lavorato anche oggi ti meriti una bella cenetta rilassante

-Brittany e Lily si scambiarono uno sguardo complice condito di senso di colpa. Entrambe stavano mentendo a Matt, spudoratamente, mentre lui era sempre più dolce e carino con entrambe.
Cenarono e, dopo aver guardato un film, Matt decise di tornare al suo appartamento. Quella sera le ragazze erano state piuttosto strane. Poche risate, conversazioni banali. Insomma non erano le ragazze Green. C’era qualcosa sotto e voleva dare a entrambe spazio. Così, non rimase a dormire là quella sera. Mentre Brittany lo salutava sul ciglio della porta…-

Brittany: Sei sicuro? Puoi restare…
Matt: Sì, lo so. Però sono stanco. Per oggi torno a casa. Poi tu e Lily praticamente non vi siete viste oggi, tra la sua uscita con Daniel e il tuo lavoro in ufficio. Avrete tante cose da raccontarvi. Prendetevi il tempo per voi. Noi ci sentiamo domani!

-Lui la baciò.-

Brittany: Ti amo. E sono davvero fortunata ad averti

-Lui sorrise.-

Matt: Ti amo anche io!

-Le diede un altro bacio e uscì di casa andando alla macchina. Subito Brittany chiuse la porta. Si sedette sul divano a fianco alla figlia.-

Lily: Mi sento uno schifo!
Brittany: Non dirlo a me. Devo assolutamente dirgli di Oliver il prima possibile!
Lily: Concordo! A proposito, com’è andata con Oliver?
Brittany: E’ andata. Era deluso perché non ha potuto vederti
Lily: Mi dispiace. Ho avuto paura, mamma
Brittany: Lo so, amore! Possiamo parlarne e affrontare la cosa
Lily: No. Questa volta sono sicura. Voglio incontrarlo e non mi tirerò indietro. E’ una vita che aspetto questo momento…
Brittany: Oh sì, lo so eccome!
Lily: Non voglio vivere con un rimpianto del genere. Pensi che si sia offeso?
Brittany: No, tesoro. Lui, poi, è una persona che non si da mai per vinta. Non vede l’ora di vederti
Lily: Si può riorganizzare un…
Brittany: Venerdì pomeriggio dopo scuola e lavoro!

-Lily sorrise.-

Lily: Ho un padre. Oliver Hunt
Brittany: Oliver Duncan Hunt
Lily: Ha un secondo nome?

-Brittany annuì sorridendo.-

Lily: Ho così tanto da imparare su di lui!
Brittany: Lo farai tesoro!
Lily: Credo che andrò a letto. Domani ho la scuola

-Si alzò dal divano dando un bacio a sua madre che la guardò.-

Brittany: Con Daniel tutto okay?
Lily: Magnificamente!

-Sorrise e salì le scale andando in camera sua. Brittany rimase sul divano qualche minuto in più a pensare a tutti i casini che stava combinando prima di andare a letto e concludere quella lunga giornata.
Quel lunedì mattina a scuola all'ora di pranzo, Lily e Rebecca si erano appena accomodate al tavolo, quando arrivò anche Daniel.-

Daniel: Lil, Lil! Devo farti vedere una cosa!

-Rebecca lo guardò. Non lo sopportava proprio.-

Rebecca: Ciao anche a te Daniel eh!

-Lui le fece un segno mentre Lily parlava.-

Lily: Cosa?
Daniel: Vieni con me nell'aula di informatica. Devo farti vedere un video
Lily: Che video?
Daniel: Vieni, abbiamo poco tempo!

-Daniel le prese la mano e Lily si alzò guardando Rebecca.-

Lily: Scusa Becky! Ci vediamo dopo?

-Rebecca sospirò e annuì lasciandoli andare.
Arrivati in aula, Daniel accese un computer e subito entrò su youtube.-

Lily: Mi dici cosa c'è di tanto importante? Rebecca se la prenderà a morte con me!
Daniel: Questo è più importante!

-Digitò il nome di Oliver sulla tastiera e poi selezionò il video. Era un'intervista. Lily sgranò gli occhi e si sedette sulla sedia in silenzio.-

[[ Jenna: Ed eccoci tornati al Jenna's show dopo la pubblicità. Vi ricordo che siamo in compagnia del giovane Oliver Hunt, la stella del gruppo Stormy Waves…]]

-Lily lo guardò. Pensò a quanto giovane fosse suo padre.-

[[Oliver: Beh, io non mi definirei l'unica stella. Insomma siamo una squadra, senza il resto del gruppo non ci sarebbe tutto questo. Io sono solo il cantante...
Jenna: Che ragazzo modesto. Tutti sappiamo che non sei solo il cantante. Tu suoni diversi strumenti...
Oliver: Sì, per divertimento e passione. Suono la chitarra e la batteria. Ora sto imparando a suonare il piano...
Jenna: E noi sappiamo che sei tu a scrivere le canzoni per il gruppo...
Oliver: Oh beh, non tutte...
Jenna: Dovresti imparare a prenderti qualche merito ragazzo!
Oliver: Io sono solo sincero. Tante le ho scritte io perché avevo tanto da raccontare e tirare fuori
Jenna: Non hai avuto una vita facile, eh?
Oliver: No, vedi, l'opposto. Ho sempre avuto una vita facile, mia madre ha sempre sostenuto la mia passione. Mi padre di meno. Lui voleva che facessi economia. La mia famiglia non aveva problemi di soldi. Stavo abbastanza bene, ma poi, ho gettato via il mattoncino portante della mia vita e da lì, tutto è andato a rotoli. Non sono più stato lo stesso...
Jenna: Ti hanno fatto soffrire?
Oliver: Ho fatto soffrire e quando fai del male a qualcuno che tiene a te, beh, non puoi più tornare indietro, capisci? Non importa quanto tu possa cambiare e diventare una persona migliore, hai incasinato le cose e ti prendi le conseguenze
Jenna: Da qui deriva il nome del gruppo? Stormy Waves, onde tempestose.
Oliver: Sì. Il gruppo si è formato quando più ne avevo bisogno. Ho scaricato tutte le mie emozioni e frustrazioni nel nostro album
Jenna: Che a quanto pare è primo in classifica! Davvero niente male!
Oliver: Grazie!
Jenna: Ora, guarda che foto abbiamo trovato!

-Fecero vedere la foto di Oliver con una ragazza dai capelli neri. A Lily diede sinceramente fastidio. Oliver rise.-

Oliver: E' solo una mia amica
Jenna: Dicono tutti così. Secondo noi è la tua fiamma
Oliver: Niente fiamme al momento
Jenna: Eppure te ne vanno dietro tante
Oliver: Per ora sto bene per conto mio
Jenna: Abbiamo ascoltato tutti quanti il vostro album. Sembra che tu sia ancora innamorato...
Oliver: Se ti riferisci alla canzone "That laugh, that love" beh, per me lei è stata ed è tutt'ora importante
Jenna: Quella è una canzone bellissima. E lei dovrebbe andare fiera di ciò che tu hai scritto di lei. La vedi ancora?
Oliver: No, ho perso le sue tracce da anni ormai
Jenna: Oh no! Ti manca?
Oliver: Ogni giorno. Ma sai, io presi la decisione più sbagliata di tutta la mia vita tempo fa e non si possono cambiare le cose. Quindi si va avanti, no?
Jenna: Oh Oliver, così giovane ma già così serio!
Oliver: Non sono sempre così!

-Lui rise e continuò.-

Oliver: Avete toccato i tasti sbagliati. Siete davvero pessimi!

-Anche Jenna rise.-

Jenna: Ci approfittiamo della tua giovane età! Ventidue anni, giusto?
Oliver: Esatto
Jenna: Cosa vorresti dire a questa ragazza?
Oliver: Vorrei dirle che le auguro tutta la felicità di questo mondo che ammiro la sua forza
Jenna: Sei proprio carino Oliver. Grazie per aver parlato un po' di te....]]

-In quel momento i due ragazzi sentirono la campanella suonare e subito Daniel spense il computer. Lily era ancora scioccata da tutta la faccenda mentre uscivano dalla classe.-

Daniel: Lil, tutto bene?
Lily: L-lui era lì... Mamma avrebbe potuto rintracciarlo e non l'ha fatto. Non l'ha fatto Dan, lo capisci?

-Daniel la guardò e l'abbracciò accompagnandola poi alla lezione di matematica.-

Ehi Meraviglieee <3
Come state? Come avete notato ho rallentato un po' il ritmo, spero che la cosa non vi faccia incavolare troppo :(
Cosa ne pensate del capitolo? Aspetto i vostri pareri!
Un bacio,
Sum <3

  
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